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Lezione introduttiva di pedagogia doc Fontanini Oscar

Lezione introduttiva di pedagogia doc Fontanini Oscar. indice. Definizione della pedagogia e specificazione della sua peculiarità scientifica Applicazioni della pedagogia Pedagogisti Aree di articolazione La pedagogia come consapevole agire educativo

Jimmy
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Lezione introduttiva di pedagogia doc Fontanini Oscar

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  1. Lezione introduttiva di pedagogiadoc Fontanini Oscar

  2. indice • Definizione della pedagogia e specificazione della sua peculiarità scientifica • Applicazioni della pedagogiaPedagogistiAree di articolazione • La pedagogia come consapevole agire educativo • La pedagogia come scienza della educazione attenta al come • Si può semplificare la disciplina attraverso modelli opposti:individuo/società • Tra tutte le discipline quella che maggiormente contribuisce alle dinamiche pedagogiche è la psicologia • Studi sulla intelligenza che contribuiscono a orientare la pedagogia • Altri modelli esplicativi • Modelli di pedagogia d’impostazione strettamente psicologica • La pedagogia speciale • test

  3. Definizione della pedagogia e specificazione della sua peculiarità scientifica

  4. PEDAGOGIA Paidòs= figlio , ragazzo Àghein= guidare,portare Quindi guidare in senso lato morale Culturale educativa Un impegno che non si riduce semplicemente a quantità, ma che implica una qualità del tempo passato assieme

  5. Perché scienza? • La pedagogia è una scienza in quanto costituita da un organico sistema di saperi, il destinatario dei suoi prodotti teorici e pratici è l'Uomo. Egli è il destinatario di questa scienza e, pertanto, il fine di tutta la ricerca pedagogica. (Mario Gennari : Trattato di pedagogia generale). • La pedagogia è una scienza pratica (prassi) che attua fondamenti teorici, cioè il suo fine ultimo non è quello di creare teorie generali dell'educazione ,ma di costituire modelli di intervento educativo spendibili nella pratica educativa immediata. Per fare questo la pedagogia in primo luogo: • studia e rielabora modelli di già proposti e attuati; • valuta risorse, strumenti e contesti per progettare e attuare un intervento educativo; Fatto ciò la pedagogia: • elabora un progetto che sta alla base dell'intervento educativo da attuare ( M. Pellerey, Educare - Manuale di Pedagogia come scienza pratico-progettuale - 1999) Per comprende però la specificità del richiamo alla prassi , è bene distinguere la pedagogia dal suo risvolto concreto, ossia dalla educazione

  6. Educazione Necessaria distinzione tra educazione informale e formale Pratica del processo attraverso cui si trasmettono informazioni e comportamenti (nato con l’uomo, in sintonia con il suo sviluppo ; è la contraddizione evolutiva notata da Bruner) inizialmente è uno schiavo che guida nelle vie della città (e della vita) il ragazzo; una sorta di tuttologo (Chirone) che segue l’istinto e l’ esperienza pregressa Processo tendenzialmente unidirezionale Pedagogia Momento teoretico che precede l’educare (F.Cambi) Nasce in Grecia con la filosofia ( in particolare socratica) E’ qui che nasce il concetto di Paideia( percorso di formazione secondo una idea di umanità ideale) Compare la figura del pedagogo-precettore, non più schiavo, ma libero che educa secondo precetti Si inizia a riflettere su processi bidirezionali ( Simposio di Socrate: affettività) Distinzione educazione/pedagogia

  7. Scienza che studia il processo educativo della persona lungo tutta la durata della vita Teoria della educazione (R.Laporta) La pedagogia intesa come momento teoretico della educazione in cui prima di operare si definisce la finalità, ossia la concezione di uomo che è sottesa al nostro operare. Alla base una coerenza di mezzi e fini definita con chiarezza nel 900 (sottolineandone l’importanza politica) da Dewey(Il mio credo pedagogico). Essa quindi non consiste solo in un processo di tipo didascalico-operativo, poiché non è detto che una spiegazione implichi una visione di umanità ideale , educazione e pedagogia non coincidono come pensiero e filosofia, ma perché il primo momento abbia senso è necessario che si presupponga il secondo. Altre definizioni

  8. Applicazioni della pedagogiaPedagogistiAree di articolazione

  9. Applicazioni della pedagogia • La ricaduta della pedagogia può essere di vario tipo: le difficoltà delle relazioni genitori-figli, gli svantaggi sociali, i conflitti culturali, l'inserimento delle persone diversamente abili, il reinserimento dei detenuti, la riabilitazione dei tossico-dipendenti, malati etc, sono tutti fattori che possono essere oggetto di specifici interventi educativi oppure possono far parte di un insieme di elementi problematici rilevanti per l'agire pedagogico. • L'educazione consiste in un rapporto tra due persone: un educatore ed un educando. L'educatore deve adeguarsi (e di conseguenza adeguare l'interventoeducativo) al livello dell'educando, comprendendo i suoi bisogni e incentivando le sue competenze.

  10. Pedagogisti • Lo specialista di processi educativi e formativi si occupa della ricerca e della applicazione, è definito pedagogista. • Il pedagogista è un professionista dotato di una formazione multidisciplinare, che solitamente comprende la pedagogia stessa, la psicologia, l'antropologia, la sociologia, la filosofia. • L'esercizio della professione comprende l'uso di strumenti conoscitivi, metodologici e di intervento per la prevenzione, la valutazione ed il trattamento dei disagi manifestati dalle persone nei processi di apprendimento e/o formazione-educazione.

  11. Aree di articolazione della pedagogia • La Pedagogia Generale si differenzia in varie articolazioni: • Pedagogia sociale: opera all'interno delle problematiche sociali; • Pedagogia della politica: si occupa dell'educazione dell'uomo in quanto cittadino; • Storia della pedagogia: analizza la condizione epistemologica della pedagogia stessa e la incentra nel quadro scientifico generale; • Pedagogia dei contesti formali: opera per la Scuola e i contesti educativi formalmente adibiti all'educazione e alla formazione; • Pedagogia speciale: si occupa sostanzialmente della riabilitazione dei soggetti in svantaggio psico-sociale, come i portatori di Handicap; • Pedagogia sperimentale: si occupa della ricerca scientifica in pedagogia; • Pedagogia degli adulti: anche detta Educazione degli adulti, si occupa delle problematiche specifiche degli adulti, come la rieducazione e formazione continua; • Psicopedagogia: si occupa degli aspetti psicologici riferiti alle problematiche pedagogiche; • Pedagogia comparativa: anche detta Educazione comparata, si occupa dell'analisi delle pratiche educative in rapporto ai sistemi educativi e formativi di altre nazioni e culture; • Pedagogia della Famiglia: si occupa delle problematiche specifiche dell'infanzia e della famiglia; • Pedagogia Ludica: studia gli aspetti pedagogici dei giochi, in particolare si occupa del ruolo che hanno i giochi nell'apprendimento delle capacità motorie e di orientamento.

  12. La pedagogia come consapevole agire educativo

  13. Educazione come processo che coinvolge Psiche/Sociale cultura sociale gruppo società • Educare carattere psiche affettività vissuto, ecc.

  14. Posizioni riassunte da Dewey: il processo educativo ha due aspetti a)Psicologico b)Sociologico Nessuno può essere subordinato all’altro, sono in rapporto organico , l’educazione non può essere intesa come un compromesso fra i due , o la sovrapposizione di uno sull’altro Psico eccesso individualismo (mancanza senso civico, anarchia) Processo sbilanciato Socio eccesso conformismo Costituzione: art 13 libertà personale inviolabile art 21 libertà di pensiero art 2 dovere alla solidarietà ( attiva/passiva) Alle volte la tecnica o l’aspetto generale portano a trascurare la persona Si educa sempre una persona ecome tale individuale, con le sue inclinazioni e potenzialità, proveniente da una cultura e da un contesto famigliare

  15. Pericolo del didatticismo • Contro il didatticismo e il pedantismo pedagogico generalista oggi sembra per alcuni aspetti riemergere la polemica gentiliana della pedagogia in atto • Occorre superare “ il pregiudizio pedologico( che teorizza una astratta figura educabile in potenza) e il pregiudizio della tecnica pedagogica (che teorizza una astratta capacita potenziale di educare); si concepisce invece il metodo vivo come quello che non precede l’atto educativo , ma lo realizza. /…/ Quando il maestro davvero insegna e lo scolaro davvero impara , il maestro dimentica se stesso in quello che insegna , e lo scolaro dimentica se stesso (quante bocche spalancate , non per lo sbadiglio , ma per l’intensa attenzione) in quello che impara .” G.Gentile : Sommario di pedagogia come scienza filosofica Vanno evitati gli estremi (Pregi e limiti di una concezione legata a una scuola elitaria e classista)

  16. Educare è coerenza • Ogni educazione si sostanzia in un duplice orientamento: contenuti (fondamentale la buona conoscenza della disciplina, ma anche della suo statuto epistemologico) • Educ. modi (i nostri comportamenti, il taglio che diamo, la nostra impostazione ideologica, religiosa, ecc) (articolo 21) art 1 D.Lgs 297/94: “ la libertà d’insegnamento è intesa come libertà didattica e come libera espressione culturale del docente…diretta a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità dell’alunno” quindi esposizione delle diverse posizioni culturali attraverso metodo scientifico, non logica propagandistica. Un vincolo come lo sono la pubblica incolumità,il buon costume,l’ordine pubblico. I contenuti sono condizione necessaria ma non sufficiente ( che importa conoscere se non sai fare apprendere) Solo la consapevolezza di come e cosa comunichiamo può permetterci di essere efficaci e non violare l’altro. Onestà intellettuale diceva Dewey

  17. La pedagogia come scienza della educazione attenta al come

  18. LA PEDAGOGIA E’ LA SCIENZA DEL COME • Psico. generale Soc. piccoli gruppi • Psico. evolutiva Economia e politica educativa • Psico. Dell’apprendimentoAntropologia socio culturale settore psicologiasettore sociologia Settore metod. Didatt. Settore contenuti • Logica storia dell’educazione • Metodologia didattica teoria del curricolo • Decimologia epistemologia general • epistemologia genetica (Piaget) • Tecologie educative Schema di Aldo Visalberghi in cui mostra come la pedagogia sia connessa ad altre scienze, tanto da configurarsi come una sorta di enciclopedia delle scienze

  19. Pedagogia epsicologia • Educare è costruire relazione. Conoscere l’io e l’altro • Rousseau è il primo a porre attenzione all’educando : conoscere la natura dell’allievo in base all’età, soluzione perfezionata a livello scientifico da Piaget • Sono motivo d’interesse: • apprendimento • intuizione, • evoluzione psichica, • diversità di stile e velocità di apprendimento • Memoria • motivazione

  20. Pedagogia e sociologia • Dewey: “ la scuola non è preparazione alla vita, ma la vita stessa” • Da sempre la pedagogià ha fatto parte degli interessi della filosofia come strumento utile alla educazione nell’ottica di una nuova compagine sociale ideale. • Protagonisti: Platone (la repubblica dei filosofi, ma anche lo stato reale delle leggi) Rousseau (la società nuova che deve nascere dalla riconquista dell’originario stato di natura modificato dalla ragione) Bruner (scuola come vita ma soprattutto ingresso nella vita della ragione, pur proponendo un metodo per certi aspetti opposto a Dewey , condivide l’idea di scuola al servizio della democrazia) Makarenko ( educazione collettiva come strumento per portare a una società comunista) don Milani ( educazione non come strumento classista , ma di integrazione sociale)

  21. Fondamentale anche lo studio di aspetti a confine tra psicologia e sociologia Natura : in base quantitativo al numero Quaglino qualitativo (agli spazi occupati ) Trentini leader: operativo, emotivo ,autoritario, democratico,lassista ,ecc. dinamiche: a stella Bovelas a circolo Piccoli gruppi gerarchie. ( ruoli) simpatia/antipatia:(non cosa dice ma chi lo dice) Flament relazioni tra piccoli gruppi: (nel contesto scolastico)

  22. Pedagogia e didattica • Si tratta delle tecniche alla base della progettazione ed educazione • Trascurate , spesso si ritiene che la disciplina basti a se stessa(Gentile) 1)quali finalità educ. da raggiungere (macro obiettivi) 2)esperienze educ. Adatte per ottenere tali finalità curricolo e programmazioneschema di tyler tecniche3)come realizzare in concreto tali esperienze 4) come verificare conseguimento finalità modello sequenziale di Taba mastery learning pedagogia della padronanza in continuità con le ricerche degli psicologi Carrol e Bloom modello obiettivi metodi circolare di Niccols elemento centrale è feedback Valutazione realizzazione Valutazione decimologia

  23. Pedagogia e contenuti • È il cosa a cui educare • Nel medioevo: Magister catedra posta al di sopra tutto si riduce ai contenuti • Oggi ricchezza e quantità di nozioni tale da implicare scelta dei contenuti contenuti strumentali alla finalità educativa, ossia alla realizzazione del tipo umano che devo formare Padronanza statuto epistemologico disciplina necessita di conoscere la storia della educazione in particolare della nostra disciplina fondamenti filosofici e metodologici che rendono quel sapere disciplinare scienza ( si pensi alla umanistiche) Teoria curricolare ( sapere come svolgere, sgranare, nel tempo quell’obiettivo)

  24. Visalberghi/Genovesi: • Lo schema di Aldo Visalberghi mostra come la pedagogia sia connessa alle altre scienze, tanto da configurarsi come enciclopedia delle scienze e scienza dell’ educazione • Giovanni Genovesi (ordinario di pedagogia generale all’università di Ferrara) invece preferisce distinguere pedagogia ( impostazione generalista e filosofica del passato) e scienze dell’educazione (dimensione scientifica): “ La pedagogia e la scienza dell’educazione sono termini che a stretto rigore non dovrebbero essere confusi. Nella pedagogia, la scienza dell’educazione ha le sue radici storiche, ma avendo assunto unadimensione scientificaè ormai tutt’altra cosa, è dotata di piena autonomia e brilla di luce propria. Questa scienza consiste in una rete contenente tutti i campi di ricerca (le altre discipline ) ; invece accoppiando al termine pedagogia una serie di aggettivazioni la si parcellizza snaturandone la connotazione scientifica . È allora meglio parlare di scienza dell’educazione”(capacità tecnica di operare attraverso una impostazione descrittiva della realtà , non pregiudiziale) • Giovanni Genovesi: Scienza dell’educazione - Linguaggio, rete di ricerca e problemi sociali, Edizioni del Cerro , Ferrara, 2005

  25. Si può semplificare la disciplina attraverso modelli opposti:individuo/società

  26. Tutte queste discipline hanno a che fare con la pedagogia, in virtù della sua natura complessa oggi si tende a parlare di scienze dell’educazione Conoscenza allievo conoscenza società Rousseau Makarenko Educatore che si basi sulla pedagogia Conoscenza metodiconoscenza materia Montessori Gentile Le diverse prospettive configurano modelli pedagogici diversi. I più comuni contrappongono individuo/società

  27. Rousseau 1712-78 La finalità educativa è sociale (democrazia diretta) ma il percorso è costruito a partire dalla natura dell’educando “EMILIO” in origine l’uomo è sentimento e passione il bene e il male sono il l’uomo e indifferente prodotto di una società corrotta (stato di natura) la ragione capace di controllare le passioni è necessaria per portare al recupero dello stato di natura in una nuova società Lo strumento è l’educazione, Possibile ed efficace solo se parte dal riconoscere la peculiarità di ogni età della vita ( anticipa Piaget) non avere fretta, ogni età deve essere vissuta Puericentrismo= l’adulto si adatta al bambino

  28. fasi Tre sono le fonti di educazione natura (sensi-intelligenza) uomo (metodi) cose (esperienza) Solo sul primo non si può intervenire, quindi educare secondo natura 1° livello = 0/3 anni (Sensibilità) piacere/dolore non guidati portano a cattive abitudini no bende no complimenti/minacce no cure eccessive Essendo la fase dei sensi occorre curare l’esperienza educatore=regista delle esperienze ( non si sostituisce all’educando) evitare paura ignoto evitare traumi gradualità esperienza Etica implicita: il bambino vuole toccare tutto lui verso le cose , non le cose verso lui

  29. 2°livello= 3/12 anni si forma Intelligenzasensibile ( Muoversi, parlare , ricordare autonomia , coscienza di sé , ricerca felicità) esempi presi da esperienza dai quali trarre conseguenze teoriche Educazione naturale o negativa = ossia indiretta -Curiosità -Concretezza esempio app. lettura da caccia al tesoro Etica indiretta = ciò che la natura vie non è ingiustizia (limite naturale, la realtà non è idealità) 3° livello=12-15 anniintelligenza astratta Domina curiosità metodo domande del precettore (lettura Robinson Crosue) errore non corretto dall’adulto errore scoperto da Emilio Impara utilità delle scienze (es. astronomia) Etica indiretta= diventa uomo quando grazie al lavoro manuale (falegnameria) Diventa autosufficiente

  30. 4° livello = 15-20 anni seconda nascita ( il sociale) Educazione alle passioni: Sessualità (Sophia) religione fede del vicario estetica savoiardo etica Dio esiste anima uomo libero unica passione naturale è l’amore di sé posto di fronte a dolore altrui nasce sentimento di immedesimazione nel dolore altrui Si immedesima negli altri , fine dolore altrui come amore di sé etica naturale come il prodotto del rispetto della natura umana e dei suoi tempi 5° livello= 20-25 anni esperienza politica viaggio e confronto ragionato dei modelli politici

  31. Makarenko 1888-1939 Negli anni trenta elabora il modello ufficiale della pedagogia sovietica Prima non esisteva educazione libera modello Neill modello specifico comunista -spontaneità -creatività ind. educazione scientifica modello Binet -laica,materiali scientifici -assenza morale Esigenze educ. Combattente Costruttore Due problemi: trovare metodi (paideia) materiali idonei a obiettivo ( società comunista) materialismo storico raccordo intelligenza/lavoro

  32. Condizione preesistente 1918 Scuola lavoro = Trudovaja skola ogni scuola è un collettivo scolastico autonomo Controllo ideologico in mano al partito soviet ins+alunni (sup) 1923 si ritiene che la formazione del buon comunista non si possa ottenere affidandosi a spontaneismo, quindi occorre sistematico indottrinamento ideologico Si utilizza metodo dei complessi idee associate sempre più ampie che legano natura lavoro (filo conduttore società marxismo) Su questo impianto si inserisce la pedagogia di Makarenko

  33. Il comunismo è questione di educazione non solo di contenuti Marx le sovrastrutture ideologiche (contenuti) sono solo il riflesso dei rapporti di produzione (struttura economica) Collettivo la personalità è il risultato della influenza la società Metodo evitare una formazione individualizzante e intellettualista Disciplina a educare deve essere quindi non il singolo ma il collettivo = il gruppo inteso Hegelianamente come organismo unitario Per Mak.l’imperativo etico non nasce da dentro ma dall’esterno (eteronomia) la ragione deve correggere l’istinto egoista Il fine è la conquista dell’armonia tra individuale e sociale Avviene in due momenti imposizione legge comprensione legge “Fondamento della disciplina è una esigenza senza teoria”

  34. collettivo inteso come organismo unitario Non si può distinguere tra tempo scolastico extrascolastico (il collettivo vuole tutto) Classi aperte e miste alunni ti diversa età per evitare sintonia di interessi che dividano in sottogruppi Metodologia collettivo concetto di classe e famiglia contrario a collettivo azione pedagogica parallela singolo collettivo casi es. Ivanov (furto) Terentiuk(ing. attore) tradizioni e simbolismi per cementare identità ( bandiere, inni,divise, ecc.) Scuola politecnica produzione organizzazione organizzarsi nell’ottica del conseguire progettazione un risultato

  35. Tra tutte le discipline quella che maggiormente contribuisce alle dinamiche pedagogiche è la Psicologia

  36. Pedagogia/Psicologia come studio delle dinamiche dell’apprendere • Ad prehendere dal latino: afferrare, impadronirsi, conquistare (Afferrare con la mente) Si tratta di un prendere per trattenere (memorizzato) più che per capire In questi termini è attività naturale di ogni essere vivente, finalizzata alla sopravvivenza Quindi vale anche per piante e animali, si tratta di raccogliere informazioni per meglio adattarsi all’ambiente Dewey animale rigido, segue l’evento uomo duttile, precede l’evento

  37. Apprendimento e memoria breve sensoriale iconica ecoica lunga analoga a computer teoria H.I.P. ( human information processing) ripetizione, codificazione-associazione, ripetizione elaborativa • Memoria (non c’è apprendimento senza memoria, prendere per trattenere)

  38. Necessità studio meccanica fisiologica • Cellula neuronale • Percorsi sinoptici • 1)Corpo cellulare • 2)dendriti • 6)nucleo • 9)Assone • 11) mielina • 13)Ramificazioni terminali • Potassio +4 • Sodio+55 • L’interno della cellula ha potenziale negativo, l’esterno positivo • Tra 100 e 1000 miliardi di neuroni • L’impulso nervoso consiste in una variazione di potenziale (-70 mV a riposo) Prima il sodio poi il potassio

  39. La capacità neuronale come vincolante la possibilità di attenzione • non sempre apprendimento=insegnamento (consapevole) Spontaneo ( fuoco brucia) • Apprendimento Insegnamento in signium = segnare dentro segnare in profondità per restare (pedagogia è consapevolezza)

  40. Apprendimento implica studi motivazione • Apprendimento inconsapevole naturale • Apprendimento consapevole è a questo livello che nascono i problemi poiché non si impara se non si vuole È il periodo della scuola in cui si verifica frattura imparare/vita il bambino è ancora incentrato sul sé L’imparare è sempre estrinseca Pavlov connesso alla motivazione scorciatoia gratificazione (sopravvivenza) frustrazione intrinseca Vygoskij (l’asino di Buridano) piacere del conoscere

  41. Conseguenze educative: • Il metodo del bastone e della carota è il più diffuso, ma bisogna essere consapevoli dei suoi limiti • Skinner insegna come la frustrazione (bastone) sia tendenzialmente dannosa Produce aggressività Rivolta contro educatore rivolta contro se stesso Occorre essere in grado di gestire conflitto più educativo richiamare discente a propria responsabilità e cercare di dare nuova occasione (carota ) la gratificazione funziona se non è irrealistica incoraggiamento

  42. Modelli pedagogici derivati dalla psicologia

  43. I principali studi sull’apprendimentoe derivati modelli pedagogici • Psicologia Pedagogia Funzionalismo James educazione globale Behaviorismo condizionamento classico riflessologia di Pavlov operante Thorndike (legge effetto) educazione Studi app Skinner (rinforzo) programmata Gestalt Wertheimer effetto phy kohler insight cognitivismo

  44. Funzionalismo1880-1920 Diffuso negli USA si oppone allo Strutturalismo (studia strutture non funzioni, meccanica) Studia i fenomeni psichici come legati tra loro sono funzioni attraverso cui l’organismo si adatta all’ambiente fisico , psichico sociale Attività mentale come parte di un più vasto processo di adattamento che risponde alle logiche della sopravvivenza Intelligenza come prodotto della selezione naturale e del caso che permette di precedere l’evento immaginandolo, quindi più adattiva degli artigli dell’animale, ma inseriti nello stesso processo evoluzionismo fusione corpo/mente Principi olismo tutto l’uomo, non le singole parti (Dewey : nemmeno l’arco riflesso può essere scomponibile nelle componenti di stimolo-risposta) Utilitarismo le leggi del corpo alla base anche della mente

  45. Educazione globale: Dewey • Elabora lo Strumentalismo filosofico e una conseguente idea educativa • Pragmatismo strumentalismo/ attivismo/esperienza • Nuovo concetto esperienza rispetto empiristi sicura e purificata incerta e spuria Mente- corpo possedere gli eventi dominare costantemente gli eventi teoria dell’indagine dubbio,osservazione, ipotesi esperimento Funzione operativa dell’idea teoria dei valori (previsione nel met. Scient) Apertura che sta alla base della democrazia Educazione (per contiguità corpo-mente) si basa su esperienze di base Per promuovere quelle competenze di base che ritroveremo declinate nelle materie specifiche Scuola carattere strumentale e pragmatico pensiero (pens. Quotidiano e scientifico) progressiva Valori desunti da metodo scientifico crescenza Contiguità e interazione dei contenuti Interazioni di interesse e disciplina (mantenere legame vita/sapere sopravvivenza) Gioco e lavoro, scuola e società democratica Esperienza diretta e cultura La vera specializzazione sta nel sapere generale Esperienza intesa come “riflessione” sulle conseguenze delle nostre azioni sui materiali , oggetti che vengono forniti, è lo sviluppo del pensiero riflessivo

  46. Comportamentismo 1913-60 • Behaviorism: comportamento studio del comp osservabile ripudiando aspetti di introspezione • Inizia con Watsonnel 1913 : considera l’aprendimento come associazione stimolo-risposta • Ne è premessa la Riflessologia di Pavlov ( nobel 1904) Lavora sul riflesso condizionato (classico) (cibo) Si Ri (saliva) Si Sc (campanella,lampadina) Sc Rc (saliva) arco riflesso = ripetuta la associazione più volte , l’animale apprende comportamento Thorndike teoria prova ed errori e della risposta selettiva Gabbia problema= gatto /levetta Gli errori diminuiscono progressivamente Legge dell’effetto soddisfacente R Si R a fissare risposta non è più arco riflesso R S2 ( associazione Sc Rc) ma la soddisfazione provata

  47. Superamento cond classico con Skinner =condizionamento operante È la logica del rinforzo (premio/punizione) gabbia problema è il modellamento (Shaping) apprendimento guidato con rinforzo Si critica il fatto che sarebbe apprendimento passivo e meccanico, giudizio che lui non condivide poiché ritiene che la libertà resti garantita dalla variabilità del tempo di apprendimento Vero incontro tra psico e peda fuse assieme Rifiuto castigo provoca strategie di evitamento, blocco, Rifiuto errore frustrazione solo indovinando si ottiene gratificazione

  48. Apprendimento sociale • Variante del condizionamento sono gli studi che conciliano e sostituiscono fattori biologici di apprendimento con fattori sociali • Vygotskij: Le attività fisiologiche superiori ( percezione, memoria, attenzione) sarebbero il risultato di fattori biologici e culturali Il soggetto esiste solo in una situazione storica e culturale precisa. L’apprendimento non è quindi mai il frutto della esperienza del singolo, ma il risultato di una mediazione culturale L’elemento sociale se ben utilizzato può velocizzare o rallentare il processo di apprendimento ( zona sviluppo prossimale) linguaggio comunicativo ( a 3 anni è la funzione regolativa a dominare) Distinzione Linguagggio regolativo (parla a voce alta come se dovesse regolare se stesso, è questa fase che porta a interiorizzare i simboli) Evidente influenza marxista. Psicologia al servizio della prassi Bandura • Apprendimento osservativo: • esperimento del filmato violento mostrato a gruppi bambini: 1) violenza premiata ( maggiore imitazione) 2) violenza punita 3) nessuna conseguenza 4) non mostrato nulla • Dimostrazione di come aspettativa sociale influenzi apprendimento e imitazione

  49. Teorie a confronto Scuola comportamentista Watson: l’educatore è un manipolatore dell’esperienza cheutilizzando insiemi di associazioni stimolo-risposta (processo istintivo), collegandolo al piacevole (principio utilitarista) trasforma, condiziona l’altro in ciò che vuole “datemi dei bambini sani, senza tenere conto delle loro capacità , inclinazioni, predisposizioni, sarei in grado di farne degli artisti, scienziati, ladri semplicemente con una educazione scientificamente accurata. Scuola storico culturale Vygotskij: Pensiero e linguaggio (1934) lo sviluppo umano è un prodotto storico-sociale; la società fornisce gli strumenti , come il linguaggio, per apprendere. Il bambino cresce interagendo con l’ambiente, la logica associativa è declinata dalla società e cultura di riferimento Si veda la zona di sviluppo prossimale: livello superiore a quello della età mentale del bambino, per cui si richiede ruolo dell’adulto come supporto (non fase tanto cronologica, quanto momento insito nel processo di apprendimento per natura discontinuo). Compito docente è fondamentale . Fissare obiettivi leggermente superiori rispetto possibilità ragazzo e aiutarli senza sostituirsi a loro

  50. Educazione programmata • Skinner sviluppa le premesse che porteranno a macchine per imparare massima soddisfazione e minima frustrazione Il sapere scomposto in unità informative minime Somministrato attraverso percorso programmato Se risposta giusta si accede al livello successivo, altrimenti si ripete Sistema autogratificante ( modello videogioco) Si impone negli anni 80 con diffusione del Personal computer, offre vantaggi di immediato utilizzo apparecchio attraverso catene d’azioni. Due momenti nel pensiero di Skinner: 1° Skinner motiv. Azione premio comportamento 2° Skinner azione motivazione successo nuovo comportamento • Skinner sviluppa le premesse che porteranno a macchine per imparare massima soddisfazione e minima frustrazione Il sapere scomposto in unità informative minime Somministrato attraverso percorso programmato Se risposta giusta si accede al livello successivo, altrimenti si ripete Sistema autogratificante ( modello videogioco) Si impone negli anni 80 con diffusione del Personal computer, offre vantaggi di immediato utilizzo apparecchio attraverso catene d’azioni. Critica : non adatto a tutte le discipline, si pensi alla poesia, all’arte, alla filosofia, ecc.

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