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Working memory functions in children with different degrees of intellectual disability. Funzioni della memoria di lavoro in bambini con diversi gradi di disabilità intellettiva(ID). K. Schuchardt, M. Gebhardt & C. Mäehler Journal of disabilities research Aprile 2010.
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Working memory functions in children with different degrees of intellectual disability Funzioni della memoria di lavoro in bambini con diversi gradi di disabilità intellettiva(ID) K. Schuchardt, M. Gebhardt & C. Mäehler Journal of disabilities research Aprile 2010
Cos’è la memoria di lavoro? • È la nostra capacità di elaborare e ricordare informazioni • È costituita da varie componenti: • esecutivo centrale (sistema supervisore) • loop fonologico (elabora le informazioni verbali e uditive; diviso a sua volta in magazzino fonologico e ripasso articolatorio) • taccuino visuo-spaziale (elabora le info visive e spaziali) • buffer episodico (specializzato per il materiale multimodale)
Background • Maggiore interesse di ricerca per quanto riguarda il funzionamento della memoria di lavoro in persone con disabilità intellettive • Diversi gradi di ID, misurato in termini di QI • deficit moderato, QI tra 35 e 49 • lieve ID (MID), QI tra 50 e 69 • borderline ID (BID), QI tra 70 e 84
Background • Pochi studi sulla memoria di lavoro di gruppi con ID di diverso grado • Soggetti con MID e ID moderata rispetto a gruppi con abilità intellettive nella media con stessa età mentale non mostrano prestazioni inferiori per quanto riguarda l’esecutivo centrale e il taccuino visuo-spaziale, mentre per il loop fonologico sì Deficit strutturale • Pochi studi hanno esaminato bambini con BID: anche loro mostrano deficit nel sottosistema fonologico
Obiettivo della ricerca • I bambini con MID sono stati confrontati con bambini della stessa età cronologica e età mentale con BID o con abilità intellettive nella media. • Identificare specifici deficit nel funzionamento della memoria dei bambini con ID • determinare se questi deficit possono essere interpretati come riflesso di una quantitativa o qualitativa deviazione dal normale sviluppo. Ipotesi di ritardo di sviluppo vs Ipotesi di differenza
Campione • 107 studenti suddivisi in cinque gruppi • Primo confronto per età cronologica (15 anni): • gruppo (n=22) con MID • gruppo (n=19) con BID • gruppo di controllo (n=25) con abilità intellettive nella media 1 • Secondo confronto per età mentale: • gruppo (n=22) con MID di 15 anni • gruppo (n=19) con BID di 10 anni • gruppo (n=22) con abilità intellettive nella media di 7 anni 2
Strumenti • Per valutare il QI: • Columbia Mental Maturity Scale (C-7; BID-10) • Culture Fair Intelligence Test (C-15; BID-15) • Vari test di QI, ad es. HAWIK - IV; K - ABC; SON 51/2- 17 (MID-15) • Per valutare la memoria di lavoro: • ciclo fonologico (span di cifre, span di non-parole monosillabiche, ripetizione di non-parole) • taccuino visuo-spaziale (memoria di posizioni, cubi di Corsi semplici e complessi) • esecutivo centrale (memoria di cifre all’indietro, memoria di conteggi)
Risultati • Primo confronto: gli studenti con ID mostrano un ritardo di sviluppo rispetto agli studenti della stessa età cronologica? 1 Il gruppo con MID ha prestazioni significativamente peggiori rispetto al gruppo con BID su tutti i compiti di memoria di lavoro e quest’ultimo presenta una performance significativamente peggiore del gruppo di controllo con capacità intellettive nella media 2
Risultati • Secondo confronto: come differisce la performance della memoria di lavoro in bambini con e senza ID della stessa età mentale? 1 Il gruppo con MID e quello con BID differisce significativamente dai bambini di 7 anni di età con capacità intellettive nella media nella prova di ripetizione di non-parole, ma non nelle altre 2
Discussione • I risultati hanno mostrato deficit in tutte e tre componenti della memoria di lavoro e rivelano che questi aumentano con il grado di ID in bambini con stessa età cronologica. • Bambini con ID mostrano minori livelli di funzionamento del circuito fonologico, ma non del taccuino visuo-spaziale o nel funzionamento dell’ esecutivo centrale rispetto ai bambini della stessa età mentale. Entrambi i gruppi di studenti con ID (borderline e lieve) hanno dimostrato lo stesso profilo di prestazioni per le tre componenti della memoria di lavoro. • Nell'ambito della controversia inerente le differenze di sviluppo, questi risultati possono essere visti come prova per una differenza strutturale e, quindi, come una deviazione qualitativa dal normale sviluppo.
Conclusioni • Mentre i bambini con ID eseguivano compiti al loro livello di età mentale che misuravano la capacità totale del circuito fonologico (cioè la capacità di memoria per cifre e non parole),la loro prestazione nei compiti che valutavano la componente di memorizzazione (cioè la ripetizione di non parole) era molto più bassa. • Quindi, la ridotta prestazione fonologica nei bambini con ID non sembra essere attribuibile ad una ridotta efficacia di elaborazione; anzi, sembra essere dovuta ad una ridotta capacità di immagazzinamento del magazzino fonologico.
Investigating the predictive roles of working memoryand IQ in academic attainment Ruolo del QI e della memoria di lavoro negli apprendimenti Tracy Packiam Alloway, Ross G. Alloway Dicembre 2009
Introduzione • Alcuni ricercatori hanno suggerito che il fattore chiave alla base del rapporto tra la memoria di lavoro e l’apprendimento è il QI. VS • Un’opinione diversa suggerisce che la memoria di lavoro fornisca contributi unici all’apprendimento.
Obiettivo dello studio Memoria di lavoro: Proxy per il QI Componente che dà contributi unici all’apprendimento ?
Partecipanti e metodo 98 bambini a sviluppo tipico valutati in due momenti diversi (studio longitudinale): • a 5 anni (Time 1) • a 11 anni (Time 2) • Valutati individualmente e in una zona tranquilla della scuola • Le scuole sono state selezionate sulla base del reddito. • Sono state raccolte informazioni, dai caregivers, circa il livello d’istruzione e l’età in cui la madre di ogni bambino aveva finito la scuola. • È stato ottenuto il consenso dei genitori per la somministrazione dei test.
Strumenti I bambini sono stati valutati con test di : • Memoria • Intelligenza • Apprendimento
Strumenti Memoria Strumenti Intelligenza Strumenti Apprendimento • Sono stati somministrati test per la memoria a breve termine e per la memoria di lavoro sia nel time1 che nel time2. • Per la memoria a breve termine il bambino: • ascolta una sequenza di items verbali (cifre e parole) e deve ricordare ogni sequenza nell’ordine corretto (Span in avanti). • Per la memoria di lavoro, al bambino è richiesto: • di ricordare una sequenza di cifre in ordine inverso (Span all’indietro); • di ascoltare una serie di frasi,verificarle e ricordare l’ultima parola di ognuna (ListeningSpan Test).
Strumenti Memoria Strumenti Intelligenza Strumenti Apprendimento • I test sonostatipresidalla Automated Working Memory Assessement (AWMA, Alloway,2007) e dalla Working Memory Test Battery for Children (WMTB-C, Pickering& Gathercole,2011). • Sono stati calcolati: • i punteggi standardizzati, aventi una media di 100 e ds di 15; • i punteggi composti, facendo la media di ogni punteggio standardizzato delle due misurazioni, in ogni componente della memoria.
Strumenti Intelligenza Strumenti Memoria Strumenti Apprendimento • Nel time 1, provenienti dalla scala Wechsler Preschool e Primary Scale of Intelligence-Revised, per la misura dell’intelligenza fluida: • disegni a blocchi; • subtest di assemblaggio di oggetti. • Nel time 2, per la misura dell’intelligenza cristallizzata verbale: • il subtest del vocabolario della Wechsler Intelligence Scale forChildren 3°edizione. • Sono stati registrati i punteggi standardizzati, aventi una media di 100 e ds di 15.
Strumenti Apprendimento Strumenti Memoria Strumenti Intelligenza • I test sono stati somministrati solo nel time 2: • la WORD (Wechsler Objective Reading Dimensions, Wechsler, 1993) che valuta lettura, comprensione e spelling; • la WOND (Wechsler Objective Numerical Dimensions, Wechsler, 1996) che valuta i ragionamenti matematici e le operazioni. • Sono stati registrati i punteggi standardizzati e punteggi composti.
Risultati • Dalle analisi delle correlazioni e regressioni è emerso che la memoria di lavoro fornisce contributi unici all’apprendimento. • L’analisi della varianza ha dimostrato che è proprio questa, e non il QI, ad avere un peso maggiore in entrambe le prove (WORD e WOND) al Time 1. • La memoria di lavoro, all’inizio dell’istruzione formale, predice le competenze future nella lettura, scrittura e nel calcolo, 6 anni più tardi, indipendentemente dalle conoscenze già acquisite.
Risultati • La vita di casa esercita una forte influenza sullo sviluppo del vocabolario (es. background economici svantaggiati). • Il livello di istruzione della madre è significativamente correlato alle competenze di alfabetizzazione e al QI dello studente al Time 2.
Risultati • L’età in cui la madre ha terminato la scuola e il suo livello di istruzione non correlano con la memoria di lavoro del figlio né al Time 1 né al Time 2. • Questo dimostra che la memoria di lavoro non è legata al livello di istruzione dei genitori o al background socio-economico. • Inoltre, sembra che sia un costrutto relativamente stabile che non aumenta con l’età.
Conclusioni • I risultati di questo studio conferiscono nuove prove sull’importanza della memoria di lavoro nei risultati di apprendimento nel corso del tempo. • Le scuole dovrebbero concentrarsi sulla valutazione di questo costrutto piuttosto che sul QI. • Una memoria di lavoro povera porta a fallimenti anche nei compiti più semplici, come ricordarsi le consegne per alcuni compiti. • Importanza di un intervento immediato e precoce.
Apprendimento = processo incrementale Memoria di lavoro scadente No possibilità successo accademico
Cosa fare? • Corretta diagnosi • Sensibilizzare gli insegnanti • Strategie mirate Apprendimento efficace
Grazie per l’attenzione! Vanessa Cedrino Alisia Fasano Gemma Marano