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La globalizzazione in una prospettiva storica

La globalizzazione in una prospettiva storica. Non è un fenomeno nuovo Grandi imperi del passato (romano, cinese, inglese) Grandi migrazioni del passato Scambi commerciali (Marco Polo). Cosa c’è di nuovo Velocità e irreversibilità

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La globalizzazione in una prospettiva storica

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Presentation Transcript


  1. La globalizzazione in una prospettiva storica • Non è un fenomeno nuovo • Grandi imperi del passato (romano, cinese, inglese) • Grandi migrazioni del passato • Scambi commerciali (Marco Polo) • Cosa c’è di nuovo • Velocità e irreversibilità • Progresso tecnico in grado di ridurre sensibilmente le barriere naturali all’integrazione • Movimento dei fattori produttivi (lavoro e capitale) • Rivoluzione informatica e villaggio globale

  2. Le tre ondate della globalizzazione I ondata Crollo II ondata III ondata Emigranti verso gli Stati Uniti, milioni (scala destra) Stock di capitale estero su Pil dei Pvs Esportazioni di beni su Pil mondiale

  3. I fase: 1870-1914 • Comincia intorno al 1870 ed è caratterizzata da una forte crescita dei flussi di capitale (linea verde), da una forte crescita dei flussi migratori (istogramma) e dal raddoppio del commercio internazionale (linea rossa) • Viene sospinta da politiche di liberalizzazione commerciale e dallo sviluppo della tecnologia che riduce i costi di trasporto • Divisione internazionale del commercio: i PVS si specializzano nella produzione di commoditiesprimarie che esportano nei paesi industriali in cambio di manufatti  commercio interindustriale

  4. Crollo della globalizzazione tra le due guerre mondiali • Nonostante la crescita del progresso tecnologico e la diminuzione dei costi di trasporto, si verifica un ritorno al nazionalismo e al protezionismo. • Conseguenza principalmente di decisioni di politicaeconomica in seguito alla grande depressione • Le tre dimensioni della globalizzazione (commercio, flussi di capitali e migrazioni) ritornano ai livelli del 1870 • Povertà e disuguaglianza continuano ad aumentare

  5. II fase: 1950-1980 • Ritorno del commercio mondiale ai livelli della I fase: nel 1970 la quota delle esportazioni sul commercio mondiale torna ad eguagliare il picco raggiunto nel 1913 • Mancato recupero in termini di flussi di capitale e movimenti migratori rispetto alla I fase • Diminuzione del costo delle comunicazioni • Iniziano politiche di apertura commerciale, sia a livello locale (MEC) sia generale(GATT)

  6. III fase: 1980 - oggi • Il rapporto commercio/PIL aumenta a livelli mai raggiunti in precedenza • Si assiste ad una radicale trasformazione della struttura del commercio internazionale  commercio interindustriale • Aumenta l’integrazione dei mercati internazionali dei capitali • Progresso tecnologico: information techonology e reti di teleconicazione • Perfezionamento nei sistemi di elaborazione delle informazioni

  7. Quota dei manufatti sulle esportazioni dei PVS

  8. Struttura delle esportazioni dei PVS • Nel 1980 tre quarti delle esportazioni dei PVS erano costituiti da commodities primarie (minerali e prodotti agricoli) • Oggi l’80% delle esportazioni dei PVS è costituito dai manufatti

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