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Il territorio integrato con l’ospedale Strategie di management

Il territorio integrato con l’ospedale Strategie di management. Pasquale Cannatelli Luca Munari AO Niguarda Ca’ Granda. Cambia la politica sanitaria. peso crescente delle classi anziane diminuzione della mortalità grazie alle nuove terapie

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Il territorio integrato con l’ospedale Strategie di management

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Presentation Transcript


  1. Il territorio integrato con l’ospedaleStrategie di management Pasquale Cannatelli Luca Munari AO Niguarda Ca’ Granda

  2. Cambia la politica sanitaria • peso crescente delle classi anziane • diminuzione della mortalità grazie alle nuove terapie • aumento delle malattie croniche gravi non suscettibili di trattamenti risolutivi • riduzione della durata delle degenze ospedaliere: day-hospital e day-surgery • disponibilità di nuove tecnologie di comunicazione e interscambio dati clinici • necessità di un sistema coordinato di relazioni tra erogatori sanitari e sociali • necessità di contenere la spesa sanitaria

  3. Trend attuali • Revisione del ruolo dell’ospedale • Aggregazione degli ospedali in “poli” ad alta tecnologia • Percorsi a intensità di cura differenziata • Tendenza all’autofinanziamento • Partecipazione dell’ospedale alla ricerca sulla cura della cronicità • Sviluppo di reti di servizi sul territorio • MMG consulenti/providers • Ruolo enti locali (integrazione socio-assistenziale)

  4. Il sistema dei servizi • Non esiste competizione tra ospedale e territorio ma l’obiettivo è comune: rispondere alla domanda di salute e di cura della persona • In ambito sanitario ogni soggetto fornisce specifiche prestazioni in una prospettiva di sistema, in collegamento e collaborazione con gli altri erogatori • Occorre un rinnovato sistema integrato per soddisfare le aspettative attuali di prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione, assistenza • L’ospedale non ha solo un ruolo di erogazione in proprio di prestazioni, ma anche funzione di supporto di altri servizi

  5. L’organizzazione sanitaria Ospedale come struttura centrale degli interventi sanitari Riorganizzazione del sistema Ruolo centrale del territorio e della medicina di famiglia in particolare per analizzare, soddisfare e governare i bisogni

  6. L’ospedale • Risponde all’urgenza-emergenza • Ricoveri per le patologie acute • DH - DS • Risponde a quesiti diagnostici complessi • Rete ambulatoriale come filtro al ricovero o follow-up (continuità) • Dimissioni protette • Call center per counselling a distanza Alta intensità di cura Media intensità di cura

  7. L’ospedale come “nodo” della rete Funzione di supporto: PRE • Azioni di prevenzione secondaria • Interventi di educazione alla salute • Lavoro sui percorsi diagnostici/LG con MMG e specialisti per l’appropriatezza POST • Ospedalizzazione domiciliare/ADI • Telemedicina come centro di supporto

  8. Il territorio Prevenzione primaria e secondaria: • fasce di età • fattori di rischio • patologie cronico-degenerative Governo della domanda (appropriatezza) Indirizzo dell’offerta (programmazione) Percorsi assistiti attraverso i servizi

  9. Assistenza domiciliare Specialisti sul territorio Ospedali DH e poliambulatori MMG Centri polifunzionali Continuum del ciclo di cura

  10. La rete Circuito assistenziale che accompagna l’evolversi dei bisogni • fornendo interventi diversificati • garantendo continuità, globalità, flessibilità assistenziale: domicilio, ospedale, RSA, hospice • con offerta componibile in base alla necessità

  11. ospedali strutture riabilitative + copertura + specializzazione INTEGRAZIONE VERTICALE INTEGRAZIONE ORIZZONTALE Ambulatori e DH MMG-PLS specialisti + appropriatezza + efficienza Modelli di integrazione

  12. Strumenti strategici per l’integrazione (intra- ed extraospedaliera) • Un ambiente virtuale basato sulla cartella clinica elettronica, alimentata in tempo reale (record del paziente: EPR) • Moduli di teleconsulto che permettano ai clinici di condividere le informazioni specifiche relative al singolo paziente. • Strumenti di teleassistenza domiciliare (homecare) per la cura dei pazienti presso le loro abitazioni o presso il proprio MMG e per l’interazione con la rete sanitaria.

  13. L’ospedale aperto al territorio Gestione pre-ospedaliera dell’emergenza Ospedalizzazione domiciliare Telecounselling Salute Mentale Teleconsulto Niguardaonline Strutture intermedie Telemonitoraggio

  14. Riqualificazione dell’ospedale • Modello a blocchi funzionalmente indipendenti per il percorso di cura • A = Emergenza-urgenza • B = Alta specialità e assistenza • C = Media assistenza e specialità di base • servizi sanitari comuni nelle sedi attuali (laboratori, Radioterapia, Medicina nucleare, Anatomia Patologica) • Poli logistici presso le attuali radiologie

  15. Il nuovo ospedale Progetto: Intervento di riqualificazione dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda - Posti letto: 1.285 (di cui 70 DH e 100 DS) - Superficie: 262.650 mq (162.032 mq nuova costruzione; 50.551 mq ristrutturazione; 50.285 mq esistente) - Parcheggio: 1.050 posti auto (di cui 720 per esterni) - Investimento: 262 M€ (236,6 M€ IVA esclusa) - Contributi pubblici: 142,1 M€ (IVA inclusa)

  16. 1- Gestione pre-ospedaliera EU Portare il paziente all’ospedale più vicino Portare il paziente • All’ospedale giusto • Pronto per l’assistenza più efficace • Nel più breve tempo possibile

  17. Dati trasmessi Iter del paziente Il sistema per l’emergenza-urgenza MSA Ospedale 2° Liv. Pronto per intervenire

  18. 2 - Le cure intermedie fra H e territorio • Progetto regionale ex art. 71 L. 448/98 • AO Niguarda, AO S. Paolo, IRCCS Policlinico • Continuità di assistenza a ridotta intensità di cura di pazienti che hanno superato la fase acuta • 500 pazienti seguiti dal gennaio 2005 • Protocolli condivisi – follow-up Il vantaggio della convenzione fra ospedale e strutture intermedie è quello di creare una rete verticale che offre continuità di cura al paziente con guadagno in efficienza

  19. 3 - Ospedalizzazione domiciliare • Cure palliative in oncologia – attivo 7 gg/sett dalle 8.00 alle 20.00 si rivolge a pazienti malati di tumore che non necessitano di trattamenti specifici, ma di assistenza per il controllo dei sintomi, al fine di mantenere la migliore qualità di vita possibile. • Assistenza ematologica domiciliare – cure a domicilio di pazienti onco-ematologici, inclusi esami di laboratorio e servizi trasfuzìsionali • Tele-sorveglianza nello scompenso cardiaco (NYHA III-IV) – Per ogni paziente è pianificato un calendario personalizzato di appuntamenti telefonici. l paziente, alla scadenza stabilita, registra e trasmette l’ECG attraverso un piccolo apparecchio in grado di trasmetterlo tramite il normale telefono di casa o di un cellulare. Il centro servizi mette l’utente in contatto con il personale sanitario dell'Azienda Ospedaliera che lo ha in cura con consulenza cardiologica H 24. • Riabilitazione cardiochirurgica domiciliare - le unità di cardiochirurgia ospedaliere assicurano la gestione del paziente a domicilio nel periodo post operatorio di riabilitazione, attraverso un approccio multidisciplinare.

  20. 4 – DSM: modello di integrazione • SPDC (3) • Comunità protette e CRT (11) • Centri diurni (3) • CPS (4) L’organizzazione dell’assistenza psichiatrica rappresenta un modello di integrazione fra ospedale-territorio di tipo dipartimentale, articolato per livelli (rete verticale)

  21. 5- Teleconsulto • servizi di “second opinion” (parere di un secondo specialista su un caso clinico) • telediagnosi e teleconsulto • comunicazione sincrona di immagini e segnali tra operatori sanitari • trasmissione, riproduzione e refertazione di segnali provenienti da apparecchiature diagnostiche (fra strutture sanitarie o da strutture sanitarie a singoli operatori)

  22. Sito WEB a disposizione del paziente per: 6-Telecounselling C.I.S.E.I AUS Niguarda – Unità Spinale – Fondazione Johnson & Johnson Comunicare Informare Sostenere Educare Integrare • Reperire informazioni su tutti gli aspetti (medici, sociali, statistici, …) attinenti alla lesione midollare • Interagire con L’Unità Spinale di Niguarda, il suo staff, i ricoverati, l’Associazione, attraverso Internet, dall’interno e dall’esterno dell’Ospedale • Favorire il processo di scambio di informazioni e di comunicazione dei risultati scientifici • Memorizzare i contenuti salienti delle interazioni al fine di un loro riutilizzo in una Knowledge base resa disponibile e continuamente arricchita ed aggiornata.

  23. 7 - Progetto niguardaonline Accesso in completa sicurezza via WEB alla documentazione clinica - condivisione con il Medico Curante 1° premio informatica PA 2004

  24. Conseguenze operative (professioni) • Per muoversi in un sistema a rete i professionisti devono comunicare • Lo scambio in tempo reale delle informazioni cliniche diventa la normale modalità operativa • Responsabilità condivise in un modello di continuità di cure • Indispensabile una pluralità di soggetti con ruolo definito • Superamento della competenza specialistica esclusiva (medico-legale)

  25. Conclusioni • Lo scenario di sviluppo del SSN/R richiede un’organizzazione a rete, nel quale l’ospedale ha un ruolo definito e non esclusivo • L’efficienza non può essere perseguita esclusivamente in termini di rapporto fra risorse e volumi di servizi • Indispensabile articolare il ciclo di cura su più livelli assistenziali (appropriatezza di offerta) • Le professioni devono rivedere modalità operative e ripensare le competenze sul percorso clinico (case management) • Un modello di sistema sviluppato intorno alla persona tende a coinvolgere più soggetti erogatori • Apertura alla libera iniziativa con un ruolo di governo del livello regionale • Il sistema misto è efficace nel garantire un rapido adattamento dell’offerta di servizi alle dinamiche della domanda

  26. Un sistema di servizi: prospettive • - centralismo + sussidiarietà • - monopolio + sistema • - controllo + governo • - prestazioni + salute

  27. Sintesi L’integrazione ospedale-territorio è utile e necessaria per • il paziente: continuità di assistenza • l’ospedale: miglior utilizzo nell’erogazione delle cure • il sistema: efficienza e appropriatezza

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