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Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche

SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2004/2005. Lezione 2 Introduzione alle Tecnologie Didattiche e alle applicazioni delle tecnologie informatiche e multimediali nella didattica. Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche. Tecnologie Didattiche.

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Presentation Transcript


  1. SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2004/2005 Lezione 2Introduzione alle Tecnologie Didattiche e alle applicazioni delle tecnologie informatiche e multimediali nella didattica Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche

  2. Tecnologie Didattiche

  3. Le vostre definizioni • Tecnologie multimediali applicate alla didattica • Le tecnologie didattiche servono a tenere gli insegnanti al passo con i tempi, forniscono il modo per poter interagire con gli alunni di oggi abituati alla velocità e al linguaggio tecnologico • Tecnologie (computer) applicate all'insegnamento • Strumenti (contenuti e dispositivi) atti a favorire l'apprendimento "in assenza". Si occupano di studiare le metodologie più efficaci per garantire adeguati feed-back docente-discente • Strategie d'uso del computer nella didattica • L'uso di supporti informatici nell'insegnamento • Secondo me sono metodi, basati sull'impiego di computer, che possono agevolare il lavoro di un insegnante • Le tecnologie didattiche mi fanno subito pensare all'informatica e al computer anche se in realtà forse può essere anche altro. In ogni caso per me sono tutti gli strumenti tecnologici che veicolano un apprendimento.

  4. Le due anime delle TD Tecnologie Didattiche per la tecnologie didattica della mezzi didattica tecnologie metodi e processi

  5. TD: una definizione “ufficiale” “...le TD si occupano dello sviluppo, applicazione e valutazione di sistemi, tecniche e mezzi per migliorare il processo di apprendimento umano” NCET, ‘69, UK

  6. TD: un’altra definizione “ufficiale” Commissione Instructional Technology, USA, ‘70 “..le tecnologie didattiche sono un approccio sistematico al progetto, allo sviluppo, alla valutazione di processi di insegnamento/apprendimento in termini di obiettivi specifici basato sia su risorse umane che tecnologiche e finalizzato ad una istruzione più efficace."

  7. TD: le origini Le locuzioni “instructional technology” ed “educational technology” nascono in ambito anglosassone negli anni ‘50/’60 come sintesi di due settori distinti Uso di mezzi audiovisivi nella didattica Teorie dell’apprendimento

  8. Mezzi AV: linee di evoluzione Da tecniche di uso di mezzi a interesse su…... Metodi di realizzazione di materiale didattico Teorie dell’apprendimento a sostegno di scelte ed usi Modelli di comunicazione nel processo didattico

  9. Le origini delle TD:l’istruzione programmata Approccio teorico che applica alla didattica i principi del comportamentismo B.F. Skinner “The science of learning and the art of teaching” (Harward Educational Review, 1954) “…quando studiamo il pensiero studiamo il comportamento dell’uomo...”

  10. Le origini delle TD:istruzione programmata Apprendimento come esercizio ed effetto di associazione tra stimolo e risposta (valore del feedback positivo) Presentazione/stimolo Attività/risposta Feed-back Punti chiave trasposizione didattica Frazionamento in unità minime (item) del contenuto Presentazione -stimolo-risposta- feedback immediato Individualizzazione dell’apprendimento Ritmi individuali di apprendimento

  11. Istruzione programmata: linee di evoluzione IP lineare 1 2 3 4 5 6 1b 3a 1a 1 2 3 IP ramificata 1c Ricerca di strumenti in grado di gestire percorsi individualizzati (teaching machines) (linea che inizia l’uso del computer con il cosiddetto CAI Computer Assisted Instruction)

  12. Dal comportamentismo al cognitivismo Concentra l’attenzione sui processi mentali (dentro) piuttosto che sui comportamenti (fuori) Si privilegiano i processi mentali di ordine superiore (memoria, linguaggio, capacità logiche/inferenziali) Si sviluppano sistemi che cercano di riprodurre “il funzionamento della mente umana” (Intelligenza Artificiale) Studiosi di riferimento: Allen Newell, Herbert Simon, Marvin Minsky, Noam Chomsky, Donald Norman…

  13. Dal cognitivismo al costruttivismo L’apprendimento è visto come processo di costruzione autonoma di conoscenza - apprendimento attivo - sapere come costruzione personale - insegnante come facilitatore di processi - apprendimento collaborativo - importanza del contesto Studiosi di riferimento: John Dewey, Jean Piaget, Lev Vygotsky, Jerome Bruner, Seymour Papert,…..

  14. Le TD oggi Multimedialità Ipertesti Telematica Tecnologie informazione e comunicazione Mutamenti socio-culturali Teorie apprendimento Formazione a distanza Apprendimento extra scuola Formazione continua Costruttivismo Apprendimento cooperativo Situated learning ….

  15. audio testo video COMPUTER e telematica MEDIA METODI DI SVILUPPO di interventiformativi Tecnologie didattiche Ambientidiapprendimentovirtuali VALUTAZIONE dell’apprendimento comportamentismo TEORIEdell’apprendimento costruttivismo Le TD oggi: quali contenuti

  16. Caratteristiche del computer programmabilità interattività Memoria (accesso alle informazioni) multimedialità Connettività (comunicazione a distanza)

  17. I possibili ruoli del computer come strumento didattico Docente ed esercitatore Ambiente di apprendimento Strumento di lavoro Fonte di informazioni Ambiente di supporto alla comunicazione interpersonale

  18. INTERATTIVITA’ E MULTIMEDIALITA’ Il computer come docente ed esercitatore, ossia come agente didattico direttivo e adattivo SOFTWARE INTERATTIVO STUDENTE

  19. Il computer come ambiente di apprendimento reattivo SOFTWARE INTERATTIVO STUDENTE programmabilità

  20. Il computer come strumento di lavoro Il computer può essere visto come “amplificatore” delle abilità intellettuali (cognitive, informative, espressive, computazionali e…comunicative)

  21. Il computer come fonte di informazioni e come ambiente di comunicazione • …se ne parla nelle prossime lezioni!

  22. Specificità disciplinari • In ambito scientifico: • Ambienti di apprendimento (Cabrì, G-mondo, Ecolandia, ambienti di simulazione, sistemi per l’acquisizione di dati online…) • Strumenti di lavoro (Fogli elettronici, Derive, CAS, DBMS, Word Processor, sistemi di produzione ipertestuali…) • Eserciziari, drill and practice, spesso arricchiti da una componente ludica (green globes, factory deluxe, …) • Opere di consultazione (Atlanti ed enciclopedie multimediali) • In ambito letterario-umanistico: • Pochi gli ambienti di apprendimento, molti gli strumenti di lavoro e le opere di consultazione • Lingue straniere: • Molti Drill and practice (spesso multimediali e modificabili da parte del docente), ambienti di apprendimento basati sulla comunicazione, banche dati di materiali in lingua originale

  23. Due parole sui criteri di scelta degli strumenti tecnologici • Non esiste la “panacea”, e nemmeno un algoritmo decisionale ben definito • Le variabili che vanno considerate sono molteplici: obiettivi didattici e natura dei contenuti, caratteristiche della popolazione obiettivo, vincoli del contesto (valutazione costi/benefici) • Qualità dei materiali disponibili: • sfruttano adeguatamente le caratteristiche del computer? • adottano una strategia didattica adeguata al conseguimento degli obiettivi?

  24. Facciamo il punto…

  25. Modulo 2 - Risorse online per la didattica

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