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Stili cognitivi. Funzionamento globale della persona

Stili cognitivi. Funzionamento globale della persona. Corso di Aggiornamento Professionale Frosinone 2010. Studiare l'uomo nel suo ambiente lavorativo, considerando una pluralità di variabili: da variabili aziendali a variabili individuali.

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Stili cognitivi. Funzionamento globale della persona

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Presentation Transcript


  1. Stili cognitivi. Funzionamento globale della persona Corso di Aggiornamento Professionale Frosinone 2010 Dott.ssa Gabriella Reda

  2. Studiare l'uomo nel suo ambiente lavorativo, considerando una pluralità di variabili: da variabili aziendali a variabili individuali. Dott.ssa Gabriella Reda

  3. La motivazione è un aspetto fondamentale per il raggiungimento di obiettivi aziendali e personali, dunque per la realizzazione completa di sé Dott.ssa Gabriella Reda

  4. Nel rapporto “individuo-organizzazione” centrale è l'importanza attribuita all'UOMO considerato nella sua interezza, dotato di emozioni, sentimenti, motivazioni, cognizioni, bisogni, valori, credenze, opinioni, capacità relazionali Dott.ssa Gabriella Reda

  5. Nello studio dell'uomo calato in un contesto aziendale-lavorativo, si deve tener conto di una pluralità di linguaggi, di contesti teorici differenziati, delle dinamiche, delle relazioni sociali Dott.ssa Gabriella Reda

  6. Il lavoro, per l'uomo, è un ambito privilegiato nel quale esprimere capacità e potenzialità, stimolare e intrattenere relazioni sociali, inventare e sperimentare nuove forme di vita e di adattamento Dott.ssa Gabriella Reda

  7. In questo rapporto complesso con altre persone, con i gruppi e con l'organizzazione, l'individuo utilizza il suo repertorio cognitivo ed emotivo Dott.ssa Gabriella Reda

  8. Questo repertorio differisce da individuo a individuo e gioca un ruolo rilevante nella performance professionale Dott.ssa Gabriella Reda

  9. Numerose sono le variabili soggettive che influenzano la prestazione di lavoro e la presenza dell'individuo all'interno dell'organizzazione Dott.ssa Gabriella Reda

  10. Di fondamentale importanza è lo studio delle dinamiche di personalità Dott.ssa Gabriella Reda

  11. La “Psicologia del lavoro” è un settore della Psicologia che considera tutto l’insieme delle conoscenze relative all’attività lavorativa umana con la finalità di migliorare l’efficacia delle prestazioni e la soddisfazione delle persone Dott.ssa Gabriella Reda

  12. L’obiettivo dell’intervento è quello di studiare l’uomo nel suo ambiente lavorativo, considerando una pluralità di variabili: da variabili aziendali a variabili individuali Dott.ssa Gabriella Reda

  13. E’ centrale l’importanza attribuita all’UOMO considerato nella sua interezza e complessità psicologica, dotato di emozioni, sentimenti, motivazioni, cognizioni, bisogni, valori, credenze, opinioni, capacità relazionali, strategie di coping e di risoluzione di problemi (problem solving) Dott.ssa Gabriella Reda

  14. Il lavoro, per l’uomo, è un ambito privilegiato nel quale esprimere capacità e potenzialità, stimolare e intrattenere relazioni sociali, inventare e sperimentare nuove forme di vita e di adattamento Dott.ssa Gabriella Reda

  15. Nel rapporto complesso con i colleghi di lavoro, con i gruppi, e con l’organizzazione stessa, l’individuo utilizza il suo repertorio cognitivo ed emotivo di cui spesso non è completamente consapevole. Dott.ssa Gabriella Reda

  16. Da che cosa è spinto l’uomo nello svolgere il proprio lavoro? Quali sono i bisogni che entrano in gioco? Si tratta di un bisogno di autorealizzazione oppure di perseguire il massimo vantaggio economico individuale? Dott.ssa Gabriella Reda

  17. Il meccanismo di ATTRIBUZIONE di SIGNIFICATO all’attività lavorativa Dott.ssa Gabriella Reda

  18. Esaminando l’uomo da un punto di vista psicologico, si terrà conto dei cosiddetti “Stili Cognitivi”, che consistono in una particolare modalità di elaborazione dell’informazione (o un insieme di modalità) che la persona mette in atto nelle fasi del processo di apprendimento Dott.ssa Gabriella Reda

  19. Gli stili cognitivi sono legati alla scelta concreta delle strategie cognitive utilizzate per risolvere un compito e non vanno confusi con le abilità che si possiedono, ma definiscono le preferenze nell’uso di queste. Dott.ssa Gabriella Reda

  20. Accanto agli stili cognitivi entrano in gioco i cosiddetti fattori emotivi che hanno un’influenza determinante nei nostri comportamenti: autostima (che è un sentimento che le persone hanno di se stesse), percezioni e consapevolezza (di come si è fatti e di come sono fatti gli altri), percezione della propria competenza e della responsabilità personale Dott.ssa Gabriella Reda

  21. Non bastano le abilità lavorative (che rivestono una particolare importanza nell'apprendimento e nell'esecuzione del lavoro) ma c'è bisogno di capire quanto una persona (con le sue dinamiche di personalità) possa essere motivata al lavoro. Dott.ssa Gabriella Reda

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