1 / 33

FOTOSINTESI CLOROFILLIANA

La fotosintesi consiste nella trasformazione dell'energia radiante in energia chimica. FOTOSINTESI CLOROFILLIANA. l. = lunghezza d'onda, cioè distanza tra due creste successive. n. = frequenza d'onda, cioè numero di onde al secondo. Energia radiante.

aquarius
Download Presentation

FOTOSINTESI CLOROFILLIANA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. La fotosintesi consiste nella trasformazione dell'energia radiante in energia chimica FOTOSINTESI CLOROFILLIANA prof. Gianni Caniato

  2. prof. Gianni Caniato l = lunghezza d'onda, cioè distanza tra due creste successive n = frequenza d'onda, cioè numero di onde al secondo Energia radiante • L'energia radiante è costituita da radiazioni elettromagnetiche che compongono la luce visibile, cioè da radiazioni di lunghezza d'onda compresa tra i 300 ed i 700 nm l E n = 4/s 1 T

  3. prof. Gianni Caniato Energia chimica • A ciascuna radiazione sono associati “pacchetti” di energia detti fotoni con valori proporzionali alla frequenza dell'onda: E= h * n • Una radiazione elettromagnetica può essere assorbita dagli elettroni degli atomi o delle molecole, in tal modo l'energia radiante viene convertita in energia chimica.

  4. prof. Gianni Caniato Assorbimento delle radiazioni • Un elettrone può assorbire solo alcune radiazioni aventi un'energia corrispondente alla differenza di energia tra i vari livelli quantici compatibili con quel determinato elettrone. • L'insieme delle radiazioni assorbite da una molecola viene detto spettro di assorbimento

  5. prof. Gianni Caniato Spettro della clorofilla As s o r b a n z a% • Nel processo fotosintetico i fotoni sono assorbiti dagli elettroni della clorofilla • Gli elettroni della clorofilla assorbono solo certe radiazioni, in particolare quelle aventi lunghezze d'onda di 450 e 700 nm. Lunghezza d'onda 300 400 500 600 700

  6. prof. Gianni Caniato X CH2=CH -CH2CH3 CH3- N N Mg N N CH3- -CH3 R CO2CH3 Struttura della clorofilla • La molecola di clorofilla è formata da 4 anelli pentagonali azotati legati tra loro • I 4 anelli legano al centro un atomo di magnesio • Il gruppo R è costituito da una molecola di fitolo, un alcol che ha la funzione di ancorare la clorofilla • Il gruppo X è variabile e differisce nei vari tipi di clorofilla A , C ecc..

  7. Gli elettroni della clorofilla • La molecola della clorofilla presenta numerosi doppi legami alternati in una struttura aromatica • Gli elettroni dei doppi legami sono delocalizzati e vanno a formare due “anelli” sopra e sotto il piano della molecola • Tali elettroni sono debolmente legati alla clorofilla e possono facilmente essere trasferiti ad altre molecole prof. Gianni Caniato

  8. Eccitazione • Quando un fotone con lunghezza d'onda di 450 o 700 nm. Colpisce la clorofilla questo passa ad un livello energetico superiore in uno stato detto eccitato prof. Gianni Caniato

  9. Fluorescenza • L'elettrone eccitato può: • Tornare sulla clorofilla cedendo l'energia assorbita sotto forma di calore e di un fotone di lunghezza d'onda superiore a quello assorbito prof. Gianni Caniato

  10. Risonanza • Oppure: • Trasferire la propria eccitazione ad una clorofilla vicina per risonanza prof. Gianni Caniato

  11. Riduzione • Oppure: • Ridurre una molecola che funge da accettore lasciando nella clorofilla una carica positiva sull'atomo di Mg. prof. Gianni Caniato

  12. prof. Gianni Caniato Reazioni della fotosintesi • Nei vegetali l’energia catturata dalla clorofilla viene utilizzata per ridurre la CO2 • 6 CO2 + 6 H2O + E => C6H12O6 + 6 O2 • Il prodotto principale della reazione è il glucosio che viene utilizzato dai vegetali • L’ossigeno rappresenta un sottoprodotto della reazione che la pianta libera in atmosfera

  13. prof. Gianni Caniato Fasi della fotosintesi FOTOSINTESI CLOROFILLIANA Cattura energia luminosa • L’intero processo avviene in due fasi • Nella fase luminosa la clorofilla trasforma l’energia luminosa in ATP e NADPH • Nella fase oscura l’energia di ATP e NADPH è usata per ridurre la CO2 FASE LUMINOSA Produce ATP e NADPH e O2 O2 ATP & NADPH Riduzione della CO2 FASE OSCURA Produce glucosio

  14. prof. Gianni Caniato Consiste nella trasformazione dell'energia radiante in energia utile alla cellula; avviene mediante due fotosistemi collocati sulle membrane dei tilacoidi all'interno dei cloroplasti. Fase luminosa Cloroplasto

  15. prof. Gianni Caniato Complesso antenna Fotosistema II • Presente sulle membrane dei tilacoidi • Costituito da; • Complesso antenna • P680 • Plastochinone • Citocromo b6f • Plastocianina

  16. prof. Gianni Caniato Funzione del Fotositema II • Il fotosistema trasferisce elettroni delle clorofille del P680 alla plastocianina grazie all’energia dei fotoni • Durante il trasferimento di elettroni si crea un gradiente protonico che viene utilizzato per creare ATP • Il P680 recupera gli elettroni persi grazie all’ossidazione dell’H2O

  17. prof. Gianni Caniato Complesso AntennaFotosistema II • Formato da circa 200 clorofille ancorate a proteine di membrana dei tilacoidi • Quando un fotone colpisce una clorofilla l’elettrone eccitato trasmette la sua energia ad un elettrone di una clorofilla vicina (risonanza) • In tal modo l’eccitazione viene trasferita alle clorofille del P680

  18. prof. Gianni Caniato P680Fotosistema II • Complesso enzimatico cui sono associate 2 molecole di clorofilla ( centri reattivi) • Gli elettroni delle clorofille dei centri reattivi quando eccitati si staccano e vengono trasferiti al plastochinone • I centri reattivi recuperano gli elettroni persi grazie ad un enzima che ossida una molecola di H2O secondo la reazione: • H2O =>2 H+ + 1/2 O2 + 2 e- e e P680

  19. PlastochinoneFotosistema II • È una molecola liposolubile in grado di accettare gli elettroni eccitati delle clorofille del P680 • La sua solubilità nei fosfolipidi della membrana gli permette di muoversi e spostarsi verso il citocromo b6f • Una volta a contatto col citocromo b6f cede gli elettroni ed è pronto per ricominciare Forma ossidata + 2 e- -2 e- Forma ridotta prof. Gianni Caniato

  20. prof. Gianni Caniato Citocromo b6fFotosistema II H+ H+ • Complesso proteico intrinseco • Trasferisce elettroni alla plastocianina • Il trasferimento di elettroni è accoppiato al traslocamento di protoni (H+) verso l’interno del tilacoide • Crea un gradiente protonico grazie al passaggio degli elettroni come nella catena respiratoria Q

  21. prof. Gianni Caniato Fotosistema I • Presente sulle membrane dei tilacoidi • Costituito da: • Complesso antenna • P700 • Ferrodoxina • NADP+ reduttasi Complesso antenna Fx P700 N. redutt.

  22. prof. Gianni Caniato Funzionamento del fotosistema I • Il fotosistema trasferisce 2 elettroni dal P 700 al NADP+ che si riduce a NADPH e H+ • Il P700 recupera gli elettroni persi grazie alla plastocianina del fotosistema II

  23. prof. Gianni Caniato Complesso AntennaFotosistema I • Formato da circa 200 clorofille ancorate a proteine di membrana dei tilacoidi • Quando un fotone colpisce una clorofilla l’elettrone eccitato trasmette la sua energia ad un elettrone di una clorofilla vicina (risonanza) • In tal modo l’eccitazione viene trasferita alle clorofille del P700

  24. prof. Gianni Caniato P700Fotosistema I Ferodoxina • Complesso enzimatico cui sono associate 2 molecole di clorofilla ( centri reattivi) • Gli elettroni delle clorofille dei centri reattivi quando eccitati si staccano e vengono trasferiti alla Feredoxina • I centri reattivi recuperano gli elettroni persi dalla plastocianina del fotositema II e e P700

  25. prof. Gianni Caniato NADP+ Reduttasi • Riceve elettroni dalla ferodoxina • Cede due elettroni ad un NADP+ riducendolo a NADPH e H+ NADPH H+ NADP+ e e

  26. prof. Gianni Caniato Fase Luminosa • I fotoni che colpiscono i complessi antenna muovono elettroni dall’H2O al NADP+ creando un gradiente di concentrazione di ioni H+ all’interno del tilacoide H+ H2O O H+

  27. prof. Gianni Caniato Prodotti della fase luminosa • Ci sono voluti 4 fotoni per spostare 2 elettroni dall’H2O al NADP+ creando: • ½ O2 • 2 ATP • 1 NADPH e 1 H+ • L’ossigeno viene liberato in atmosfera • L’ATP ed il NADPH vengono impiegati nella fase oscura per ridurre la CO2

  28. prof. Gianni Caniato Sintesi della fase luminosa • Nella fase luminosa i due fotosistemi operano in combinazione per trasferire 2 elettroni da una molecola di H2O ad un NADP+. • Tale processo richiede l’energia di 4 fotoni, in parte impiegata per produrre 2 ATP. • I fotoni innalzano l’energia degli elettroni delle clorofille dei centri reattivi e li rende disponibili a trasferirsi, tramite una catena di citocromi al NADP+ che si riduce. • Le clorofille del fotosistema II strappano 2 elettroni all’H2O secondo la reazione: • H2O => 2H+ + ½ O2 + 2 e- • Poiché l’energia richiesta è molto alta il processo avviene mediante due fotosistemi

  29. prof. Gianni Caniato Fotosistema I Energia NADP+ H+ NADPH Fotosistema II ATP E ATP ½ O2 2e- H2O 2H+

  30. prof. Gianni Caniato Fase oscura della fotosintesi • Avviene attraverso un ciclo di reazioni chimiche noto come ciclo di Calvin nello stroma dei cloroplasti • Durante il ciclo i prodotti della fase luminosa, ATP e NAPH, vengono impiegati per ridurre la CO2 • È indipendente dalla luce • Produce prevalentemente glucosio

  31. prof. Gianni Caniato C C C C C Schema Ciclo di Calvin C 12 glicerato fosfato C P Ribulosio 1-5 difosfato 6 P C C C C +12 ATP P C C C P 6 CO2 + 6 P 12 glicerato difosfato P C + 12 NADPH + 12 H+ C C P 10 gliceraldeide difosfato P C 6 ATP + C 12 glicerladeide difosfato P C P C C C P P C 2 gliceraldeide difosfata C C P

  32. prof. Gianni Caniato Ciclo di Calvin • Il ciclo inizia con 6 molecole di uno zucchero a 5 carboni, il ribulosio 1-5 difosfato che lega 6 molecole di CO2 • Il prodotto della reazione è instabile e si scinde in 12 molecole di glicerato fosfato • 12 ATP trasferiscono un fosforo alle molecole di glicerato per ottenere il difosfato • I 12 glicerato difosfato vengono ridotti a gliceraldeide difosfata da 12 NADPH e 12 H+ • 2 molecole di glicerato difosfato vengono dirottate verso la produzione di glucosio o altri prodotti • Le rimanenti 10 molecole con 6 ATP tornano a formare i 6 ribulosio 1-5 difosfato chiudendo il ciclo

  33. prof. Gianni Caniato Bilancio della fase oscura • Il prodotto della fase oscura è costituito dalla gliceraldeide difosfato, uno zucchero a 3 carboni che rappresenta il prodotto di partenza per la sintesi di numerose sostanze organiche dei vegetali, tra le quali il più importante è il glucosio • Sono necessari 12 NADPH e 18 ATP per produrre 2 molecole di gliceraldeide attraverso il ciclo di Calvin

More Related