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L’interlingua e l’analisi degli errori

L’interlingua e l’analisi degli errori. L’interlingua attraverso la lettura di testi poetici. “Tout homme bien portant peut se passer de manger deux jours-de poésie jamais” C. Baudelaire, Conseils aux jeunes littérateurs”.

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L’interlingua e l’analisi degli errori

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Presentation Transcript


  1. L’interlingua e l’analisi degli errori

  2. L’interlingua attraverso la lettura di testi poetici “Tout homme bien portant peut se passer de manger deux jours-de poésie jamais” C. Baudelaire, Conseils aux jeunes littérateurs”

  3. Valutare l’errore secondo l’ottica dell’interlingua implica innanzitutto cambiare punto di vista ponendosi dalla parte dell’apprendente e ribaltando la valenza dell’errore da negativo a positivo, da mancanza a ipotesi , da deviazione della norma a percorso. Secondo Pallotti l’errore è appunto “manifestazione di un sistema linguistico transitorio, con una logica interna, una sua coerenza e una sua funzionalità”. (Pallotti S2). I fattori che caratterizzano l’apprendere di una L2 o LS sono vari e vanno dalle caratteristiche individuali e dalla cultura di origine, all’interferenza della lingua madre o altra lingua, al luogo di studio, alle strategie attivate e ai metodi adottati. La sfida dell’analisi dell’errore nell’ottica dell’interlingua è perciò passare dalla quantificazione degli errori come mancanza alla loro considerazione come informazioni sul processo di apprendimento. Secondo Andorno le domande centrali da porsi identificano il valore funzionale che ogni espressione usata ha nel contesto e si interroga sul sistema di regole sul quale l’apprendente struttura i suoi enunciati. Da qui possiamo tentare di stabilire le possibili cause dell’errore ( input insufficiente, difficoltà della lingua target, interferenza con la lingua madre o altra lingua straniera) anche se il riconoscimento dell’errore non garantisce la non ripetibilità. Quindi si classificano gli errori secondo criteri di appropriatezza, comprensibilità e correttezza descrivendoli in base all’efficacia comunicativa e alla categoria linguistica. Una volta identificati e analizzati, gli errori non vanno automaticamente corretti tutti, ma è opportuno operare una selezione tra quelli da correggere subito e quelli che in quel dato momento del processo di apprendimento sono fuori portata.

  4. Il nostro gruppo intende sperimentare un progetto sulla produzione scritta guidata o mista libera /guidata che prende origine dalla lettura di testi poetici in più lingue, da cui, attraverso varie attività didattiche, scelte dai singoli docenti, ottenere campioni significativi di interlingua su cui lavorare. Gli errori prodotti saranno corretti secondo un metodo di correzione misto, ( rilevativo, risolutivo e classificatorio) e con il ricorso all’autocorrezione. Seguiranno delle attività didattiche che mirano alla correzione, quali la riflessione morfosintattica e lessicale. Si è deciso di non prendere in considerazione la competenza comunicativa, data la complessità dell’argomento, e soffermarsi alla competenza linguistica usando descrittori quali la capacità degli apprendenti di usare le convenzioni della lingua scritta, il sistema nominale e verbale, la sintassi e il lessico. I tipi di prove saranno: lettura e comprensione di un testo scritto prima , seguita dalla produzione scritta. La valutazione infine avrà lo scopo di fornire agli studenti un feedback dei progressi al fine di valorizzare la persona e riuscire a responsabilizzare gli apprendenti anche attraverso il confronto tra la loro autovalutazione e la valutazione del docente, rendendoli partecipi, consapevoli e capaci di analizzare la propria performance.

  5. Destinatari: alunni di una classe III ITC , una IV di liceo artistico,di una V del liceo linguistico • Materie coinvolte: italiano, inglese, francese • Prerequisiti linguistici : conoscenza letteraria delle lingue oggetto di studio • Finalità: • Rendere gli alunni consapevoli dell’interlingua come processo personale di apprendimento linguistico • Rendere gli alunni consapevoli del concetto di “ errore” come momento del loro percorso conoscitivo • Renderli capaci di riconoscere l’errore e di attivare processi di autocorrezione.

  6. Obiettivi • sviluppare una coscienza critica dell’errore attraverso la loro classificazione e l’analisi dell’interlingua prodotta dagli apprendenti sia in L1 che nelle Ls • Obiettivo base di sapere (conoscenze) • caratteristiche del linguaggio poetico • Obiettivi generali di saper fare (competenze) • Sapere leggere un testo poetico. • Sapere decodificare un testo poetico. • Sapere parafrasare e tradurre. • Sapere conoscere e riconoscere nei testi le categorie costitutive del testo poetico: ritmo, verso, metro, rima (il suono, ritmo e versi, sillabe e accenti ritmici,rime). • Sapere conoscere e riconoscere nei testi le categorie costitutive del testo poetico:le figure del linguaggio (figure retoriche,figure del suono, figure del significato, figure sintattiche). • Sapere conoscere e riconoscere nei testi le categorie costitutive del testo poetico:il senso e i significati (lessico e sintassi, significato e temi, contesto). • Obiettivo generale di saper essere • concetto della caducità dell’esistenza umana.

  7. Ugo Foscolo I Sepolcri

  8. Thomas GrayElegywritten in a countrychurchyard

  9. Charles BaudelaireLa mortdesamantes

  10. Fabrizio De Andrèil giudice

  11. Tempi: 8 ore • Fasi del progettoe articolazione dei contenuti • Ambito riflessivo • Introduzione del concetto di interlingua. • Consapevolezza dell’errore come fonte di informazione e non come indice di “non sapere fare” • o di “caccia all’errore” • 2. Fase operativa: ricerca-azione • Presentazione dei testi • Lettura e decodifica • Rielaborazione (comprensione, traduzione, parafrasi) • Individuazione degli errori più significativi , processo avviato dagli stessi alunni con la guida e • l’intervento del docente. • Analisi dell’errore • Possibili strategie di intervento • Valutazione e autovalutazione

  12. Metodologia • La linea-guida del nostro progetto in fase esperienziale mira al coinvolgimento degli apprendenti nella individuazione e nel riconoscimento dei propri errori e nella conseguente riflessione grammaticale seguita dall’attivazione di meccanismi di autocorrezione. La parte concernente l’analisi degli errori si snoderà attraverso i seguenti steps promuovendo costantemente il modello del cooperative learning. • Iniziale brain storming sul concetto di errore; si invitano gli apprendenti ad esprimersi sul concetto di errore, sulla sua origine, sulle cause e sulle possibili risoluzioni. Proposte operative. • Introduzione del concetto di errore in un’ottica di interlingua: l’errore non è una mancanza, un difetto, ma un passo del sistema dell’interlingua che ognuno si costruisce nel proprio processo di apprendimento; l’errore quindi non va valutato negativamente bensì come necessaria manifestazione del sistema di varietà della lingua transitoria. • Osservazione raccolta e selezione dei dati • Riflessione sugli stessi • Approccio contrastivo nel trattamento dell’errore: ciò richiederà da parte delle insegnanti promotrici del progetto la condivisione e l’adozione di una terminologia comune funzionale per la riflessione grammaticale e la valutazione. • Analisi, realizzazione, strategie correttive (verifica)

  13. Gli alunni saranno costantemente coinvolti verso una responsabilizzazione consapevole della descrizione e dell’analisi dell’errore come importante feedback per pianificare interventi didattici efficaci. • Proporre agli alunni, invitandoli a esprimersi a riguardo, diversi metodi di correzione: • Rilevativa (si segnalano solo gli errori che compromettono l’efficacia dell’attività) • Risolutiva (si rileva l’errore e si fornisce la forma corretta) • Classificatoria (si individua l’errore indicando la categoria di appartenenza senza riscrivere la forma corretta) • Mista (si combinano i diversi metodi) • Autocorrezione (si guidano gli studenti nell’identificazione e correzione dei propri errori)

  14. Come si è detto l’impianto del progetto prevede il trattamento di testi poetici in italiano, inglese e francese , come punto di partenza di attività didattiche diversificate e mirate al rilevamento delle varietà interlinguistiche e all’approccio contrastivo dell’errore.

  15. Il seguente sistema di simboli comuni per l’individuazione degli errori sarà utilizzato dagli apprendenti per abituarsi all’individuazione dei più comuni errori linguistici (S2, “L’interlingua: un progetto di sperimentazione educativa” di Antonella Di Pascale e Anna Lepore) Articolo @ Genere ♀ ♂ Numero ● ● ● Pronome ▲ Preposizione □ Accordo (verbo) ≈≈≈ Persona (verbo) ☺ Tempo verbale ♫ Desinenza (verbo) ─ ● Ortografia ORT Accento ^^ Punteggiatura ••• Ripetizione xxx Senso ? Sintassi S Parola che manca √ Connettivo ∞ Forma negativa N Lessico .

  16. Con l’ausilio di questa tabella gli alunni, lavorando autonomamente o in piccolo gruppo, saranno in • grado di individuare, osservare, analizzare gli errori, per poi classificarli insieme all’insegnante • come attività di verifica secondo le seguenti categorie linguistiche: ( in fase progettuale le insegnanti • del gruppo hanno optato per la sola classificazione degli errori che inficiano la competenza • linguistica, tralasciando, per ragioni di tempo e di complessità nel reperire campioni di lingua • significativi , gli errori della competenza comunicativa). • Ortografia – incompleta conoscenza della relazione tra suono e segni grafici, errori dovuti a • riproduzione della pronuncia, non rispetto delle convenzioni ortografiche quali maiuscole o accenti, • errata segmentazione delle parole • Grammatica – errori morfologici e sintattici • Struttura - errori strutturali quali ordine delle parole nella frase, uso dei connettori • Lessico - errori lessicali;

  17. Strategie e strumenti • Attività didattiche in modalità di apprendimento cooperativo • Individuali • A coppie • In gruppo • In plenaria • Soluzioni di problemi/compiti • Dibattiti guidati • Negoziazione di proposte e soluzioni condivise • Fotocopie, libri di testo, proposte di lettura ,CD rom, Internet.

  18. Valutazione Si prevedono due distinte valutazioni: una riguarderà i risultati ricerche-azioni sperimentate dalle docenti nelle classi, l’altra valuterà il progetto nella sua totalità. A tal fine si utilizzeranno rispettivamente una griglia ed un questionario. È già stato esplicitato nel corpo del progetto che scopo della ricerca – azione non è valutare le competenze linguistiche degli alunni in senso stretto, bensì procedere, attraverso l’assunzione di tali competenze come strumento, all’analisi e alla classificazione degli errori nelle interlingue della produzione scritta di semplici analisi testuali. Le insegnanti sono consapevoli che il materiale linguistico prodotto è limitato per quantità e qualità: un’analisi degli errori che abbia un minimo fondamento scientifico dovrebbe essere condotta su materiale linguistico frutto di tappe successive del processo di apprendimento in un arco temporale definito. Purtroppo i tempi stretti della sperimentazione ci hanno costretto a lavorare su una istantanea, un fermo immagine che ha avuto molto di artificiale e poco di scientifico non foss’altro per la “costrizione” subita dagli alunni a svolgere un’attività i cui contorni, al di là dell’utilità didattica immediata, non sono stati sempre percepiti. Pur non di meno crediamo che la condivisione di un metodo di lavoro e di una modalità di classificazione e valutazione possa essere considerato un importante momento del percorso formativo sia dal punto di vista dell’insegnante che dell’apprendente. Di conseguenza la griglia di valutazione propone i descrittori per individuare e classificare gli errori, ma non il grado di gravità degli stessi. Le griglie saranno completate dalle singole insegnanti che infine procederanno alla comparazione sull’incidenza, la ripetitività e sulle possibili cause degli errori più comuni al fine di prevedere una possibile riparazione.

  19. Per la valutazione finale dell’intero progetto le insegnanti si avvarranno del seguente questionario

  20. Bibliografia • Interlingua e analisi degli errori (materiali Poseidon)di Gabriele Pallotti, GISCEL • Un percorso sull'inglese LS (materiali Poseidon)di Stefania Ferrari, GISCEL • C. Bettoni, Imparare un’altra lingua, Capp. 3 e 4.1, Laterza, Roma-Bari, 2001 • G. Pallotti, La seconda lingua, Cap. 2, Bompiani, Milano, 1998M.G. Lo Duca, Lingua italiana ed educazione linguistica, Capp. 2-3, Carocci, Roma, 2003 • S. Corder, Error analysis and interlanguage, Oxford University, Oxford, Press 1981

  21. C. Adorno e P. Ribotta, Insegnare e imparare la grammatica, Paravia, Torino,1999 • S. Pit Corder La selezione: raffronto di varietà linguistiche in I materiali linguistici nella didattica delle lingue Zanichelli 1978 • David A. Wilkins Linguistica e insegnamento delle lingue Zanichelli 1981 • Benvenuto, G., Lopriore, L. (a cura di) (2000) La didattica delle lingue straniere • Consiglio d'Europa, (2002) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, Scandicci, OUP, La Nuova Italia. • Selinker L. 1972, "Interlanguage", International Review of Applied Linguistics, • D’Annunzio B., Serragiotto G., La valutazione e l’analisi dell’errore, Venezia, Università Ca’ Foscari, 2007

  22. Colombo, A., La riflessione grammaticale nell’apprendimento delle lingue (Scheda 5 materiali Poseidon) • Minardi S., La trasferibilità delle competenze, (materiali Poseidon) • Sitografia • www.dilit.it • http://venus.unive.it/insegnare_italiano/ • http://digilander.libero.it/Cyberteacher • http://www.bdp.it/intercultura/index.php • http://venus.unive.it/filim/index.php

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