1 / 50

MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE

MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE. Tiro selettivo. Tiro selettivo. Disciplina giuridica. Quadro normativo. Norme di carattere generale. Obblighi del cacciatore. Codice Penale (art. 585, artt. dal 695 al 704) Legge 110/75 (e successive modifiche) T.U.L.P.S. (artt. dal 28 al 56).

barto
Download Presentation

MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE Tiro selettivo

  2. Tiro selettivo Disciplina giuridica

  3. Quadro normativo Norme di carattere generale Obblighi del cacciatore • Codice Penale(art. 585, artt. dal 695 al 704) • Legge 110/75(e successive modifiche) • T.U.L.P.S.(artt. dal 28 al 56) • AcquistoLicenza di porto di fucile per uso di caccia in corso di validità • DetenzioneIl numero massimo di armi consentito è di 6 sportive, 3 comuni, mentre è illimitato per le armi da caccia; armi, munizioni a palla e polveri da sparo vanno denunciate all’autorità di P.S. e custodite in maniera diligente • PortoRegolamentato dalle norme sull’attività venatoria con eccezione per il tiro a segno nei poligoni

  4. Quadro normativo Norme sulla caccia Caccia di selezione • Legge 157/92 • Legge Regionale 8/94(e successive modifiche) • Regolamento Regionale 4/02 • Ai sensi dell’art. 8, comma 1, del R.R. 4/02, il prelievo selettivo viene esercitato • in forma individuale • con i sistemi della cerca e dell’aspetto • senza l’uso di cani • con l’esclusione di qualsiasi forma di battuta

  5. Tiro selettivo Generalità e caratteristiche delle armi

  6. Classificazione delle armi Proprie Bianche Tutte quelle che hanno per destinazione l’offesa alla persona (fucile, pistola,spada ecc.) Spada ecc. Sportive Da sparo Comuni Carabina ad aria compressa ecc. Fra queste è compresa lasotto-categoria delle armi da caccia Da fuoco Improprie Fucile da caccia, pistola ecc. Tutto ciò che ha destinazione diversa dall’offesa alla persona ma, occasionalmente, può servire a questo scopo (catene, bastoni, ecc.) Tipo guerra Esplosivi Da guerra Chimiche batteriologiche

  7. Armi da caccia La principale suddivisione delle armi da caccia si basa sulle caratteristiche interne della canna: Le armi utilizzabili nella caccia di selezione agli ungulati sono unicamente quelle a canna rigata Il solo cinghiale può essere cacciato (esclusivamente nelle forme collettive) anche con armi ad anima liscia Le armi comuni sono elencate nel “Catalogo nazionale armi comuni da sparo”

  8. Armi a canna rigata Elementi della rigatura • Numero delle righe • Direzionedestrorsa o sinistrorsa • Sezione o profilo del solco • Passosegmento di canna in cui il proiettile compie una rotazione completa intorno al proprio asse • Inclinazione o angolodella riga elicoidale

  9. Tiro selettivo Cartucce

  10. Proiettili Proiettile per canna liscia Proiettile per canna rigata • Le cartucce sono caricate con polveri “vivaci” • Il proiettile, di peso elevato, avrà un’accelerazione intensa ma breve • Esso raggiungerà velocità limitate e percorrerà traiettorie relativamente brevi • Le cartucce sono caricate con polveri “lente” • Il proiettile, di peso ridotto e buona configurazione aerodinamica, avrà un’accelerazione di maggiore durata • Esso raggiungerà velocità elevate e percorrerà traiettorie lunghe

  11. Cartucce per canna liscia Nomenclatura • BORRA O IMPENNAGGIO • INNESCO • CARICA PALLA ORLO • FONDELLO • TUBO

  12. Cartucce per canna rigata Nomenclatura • INNESCO • BOSSOLO PALLA • CARICA • CORPO • FONDELLO • SPALLA • COLLETTO

  13. Cartucce per canna rigata Forme del bossolo Forme del fondello • Rimmed • Rimless • Rebated • Cilindrica Bottiglia N.B. La cartuccia “belted” (cinturata) ha il fondello rinforzato da una ulteriore cintura di metallo

  14. Tiro selettivo Calibro

  15. Calibro di arma rigata Calibro nominale Calibro balistico É il diametro interno della canna misurato tra i “pieni” É il diametro interno della canna misurato tra i “vuoti” N.B. Per poter essere “impegnato” dalla rigatura, il proiettile ha sempre diametro maggiore del calibro nominale

  16. Calibro nel sistema europeo Diametro di palla e lunghezza del bossolo a vuoto espresse in millimetri Esempio Cartuccia calibro “7 x 64” • Bossolo = 64 millimetri • Diametro della palla = 7 millimetri N.B. Nella pratica, il calibro di una munizione indica anche quello dell’arma che la utilizza

  17. Calibro nel sistema anglosassone Diametro di palla espresso in centesimi o millesimi di pollice(con molte eccezioni) Esempio Cartuccia calibro “.270” • Diametro della palla = 270 millesimi di pollice N.B. Nella pratica, il calibro di una munizione indica anche quello dell’arma che la utilizza

  18. Confronto tra calibri Calibri minimi • Cartucce calibro “7x64” e “.270” hanno palle con diametro quasi uguale • 1 pollice = 25,5 millimetri • 270 millesimi di pollice = • 0,270 x 25,5 • = 6,88 millimetri • Ai sensi del RR 4/02 nella caccia di selezione agli ungulati non possono essere impiegati calibri inferiori a: • 5,6 x 40per capriolo, daino e muflone • 6,5 x 40per il cinghiale • 7 x 64 o .270per il cervo Il grano • L’unità di misura utilizzata per indicare il peso della polvere e della palla di una munizione è il “grano” • (1 grano = 0,0648 grammi; • 1 grammo = 15,5 grani)

  19. Altre indicazioni 7x65 R Esempi • Le munizioni, a fianco dell’indicazione del calibro, possono riportare altre informazioni: • “R” = cartucce rimmed (con collarino) • “Magnum” o “Mag” = munizioni particolarmente performanti se confrontate con altre di pari calibro • “Win” (Winchester), “Rem” (Remington), “B” (Brenneke) o simili = sigla del titolare del brevetto, del primo costruttore ecc. 7x65 R .300 Win Mag 7x64 B .308 Win .300 H&H Mag .280 Rem .30-06 Spr

  20. Tiro selettivo Balistica

  21. Balistica interna Unità di misura • La balistica interna studia il comportamento del proiettile all’interno della canna • I principali fattori che influenzano la successiva traiettoria del proiettile sono: • Componenti del proiettile(polveri, bossoli, palle, inneschi) • Qualità e caratteristiche dell’arma(rigatura e lunghezza della canna, ecc.) La velocità del proiettile*si esprime inmetri al secondo(nel sistema europeo)oppure inpiedi al secondo(nel sistema anglosassone) L’energia di cui è dotato il proiettile è indicata in Joule o in Kgm (1 Kgm = 9,8 Joule) * La velocità dei proiettili misurata all’uscita della canna è normalmente compresa tra gli 800 ed i 1.000 metri al secondo

  22. Balistica esterna Traiettoria del proiettile • La balistica esterna studiail volo del proiettile • I principali fattori che influenzano la parabola del proiettile sono: • Velocità d’uscita • Peso • Calibro • Profilo aerodinamico La traiettoria del proiettile uscito dalla canna non è rettilinea ma è una linea curva detta parabola La gittata massima di un’arma è la distanza massima alla quale essa riesce a proiettare una determinata palla (tale distanza può essere di alcuni chilometri) • Traiettoria del proiettile

  23. Tabelle balistiche I produttori forniscono tabelle balistiche delle proprie munizioni, in cui viene riportato il “comportamento” del proiettile alle varie distanze • Tabella balistica della Remington per le munizioni calibro .357 H&H Mag e .270 Win N.B. • Palle con calibro e peso uguale ma profilo differente hanno un comportamento molto diverso tra loro

  24. Balistica terminale Sezione di proiettile La balistica terminale studia il comportamento del proiettile all’interno del bersaglio Per poter trasmette la la propria energia al corpo dell’animale, il proiettile non deve trapassarlo velocemente, ma “rallentare” espandendosi Ogni produttore usa una propria nomenclatura per descrivere le caratteristiche dei proiettili: Power-Lockt, Soft Point, H-Mantel, Partition, Solid Point, TIG, ecc. • PUNTA • INCAMICIATURA • ANIMA • CODA • BASE

  25. Balistica terminale Nomenclatura Punta morbida (Soft Point) Punta cava (Hollow Point) Incamiciatura ad H (H-Mantel) Solido o blindato (Full Jacket)

  26. Peso della palla Pesante Leggera • Viaggia a bassa velocità ed è idonea per il tiro: • a breve distanza • in presenza di ostacoli (rametti, foglie, ecc.) • in presenza di vento • su animali di grande mole • Viaggia ad alta velocità ed è idonea per il tiro: • a grande distanza • con rilevante angolo di sito • su animali di piccola e media taglia

  27. Abbinamenti specie-calibro N.B. Per effettuare una scelta corretta del calibro da utilizzare, è necessario tenere in considerazione anche l’età ed il sesso dell’animale

  28. Tiro selettivo Armi

  29. Semiautomatico Vantaggi Svantaggi • Fulminea ripetizione del colpo • Non distoglie l’attenzione del tiratore dalla mira • Rinculo ridotto • Poco adatti a tiri lunghi • Possono avere inconvenienti • Necessitano di manutenzione e non tollerano alcuni caricamenti

  30. A ripetizione con otturatore girevole-scorrevole o scorrevole Vantaggi Svantaggi • Precisione, robustezza ed affidabilità • Disponibili in quasi tutti i calibri • Prodotti in molte versioni e prezzi • Nei grossi calibri sono pesanti • Necessitano di allenamento per la ripetizione del colpo • Rinculo sostenuto

  31. A ripetizione manuale a leva e a pompa Vantaggi Svantaggi • Elevata affidabilità • Ripetizione di colpo rapida • Dimensioni ridotte • Poco precisi • Necessitano di allenamento per la ripetizione del colpo • Camerati in un numero limitato di calibri

  32. Basculanti monocanna Vantaggi Svantaggi • Leggeri e con validi sistemi di sicura • Camerati in un’ampia varietà di calibri • Ripetizione del colpo lenta • Perdita della linea di mira tra un colpo e l’altro • Non ammettono mediocrità costruttive (prezzo elevato)

  33. Basculanti a due canne (giustapposte o sovrapposte) Vantaggi Svantaggi • Molto affidabili • Ripetizione fulminea del colpo • Camerati in un’ampia varietà di calibri • Precisione insufficiente dalle medie distanze • Peso e rinculo sostenuti • Costo elevato

  34. Basculanti a canne miste (lisce e rigate) Vantaggi Svantaggi • Affidabili • Poco precisi • Pesanti Esempio Gli “Stutzen” sono fucili a calciatura completa

  35. Manutenzione delle armi Olio per armi Pulizia dell’interno della canna • Deve essere applicato con parsimonia e tirato per distribuirlo uniformemente rimuovendone l’eccesso (si dice che va dato e tolto) • Solo in caso di lungo periodo di inutilizzo, si useranno oli conservativi in quantità più abbondante • Scarico dell’arma • Applicazione di solvente per canne • Scovolatura mediante spazzole in bronzo o nylon (l’introduzione dello scovolo avverrà dal lato della camera di scoppio) • Pulizia ed asciugatura con tamponi o pezzuole • Leggera lubrificazione che andrà sempre tolta prima dell’uso

  36. Coltelli Principali caratteristiche • Principali caratteristiche: • Dimensioni contenute(non sono necessarie lame di 30 cm!) • Robustezza(occorre spesso recidere tendini, cartilagini e piccole ossa) • Impugnatura comoda e sicura(presenza del paradito e manico non scivoloso) • Facilità di pulizia N.B. • È indispensabile utilizzare un coltello idoneo per il trattamento delle spoglie dell’animale abbattuto: l’art. 13, comma 6 della Legge 157/92 autorizza il cacciatore, per l’esercizio venatorio, a portare gli utensili da punta e da taglio atti alle esigenze venatorie

  37. Tiro selettivo Organi di mira

  38. Principali sistemi di mira N.B. N.B. • Nella scelta dell’ottica è sempre bene ricordare che: • aumentando il diametro dell’obiettivo aumenta la luminosità • aumentando il numero degli ingrandimenti diminuisce la luminosità • La vigente normativa vieta l’utilizzo di: • sorgenti luminose artificiali • dispositivi per illuminare i bersagli • convertitori d’immagine • dispositivi di amplificazione elettronica della luce

  39. Cannocchiale • TORRETTE DI REGOLAZIONE • OCULUARE • CAMPANA • MESSA A FUOCO • REGOLAZIONE INGRANDIMENTI • OBIETTIVO

  40. Reticoli • Costituiti da fili, vernici o incisioni sulla lente, devono essere: • chiaramente visibili • non troppo sottili • solidi ed affidabili • autocentranti con le regolazioni

  41. Reticoli • Alcuni reticoli consentono di usare il cannocchiale come telemetro approssimativo • 200 metri • 150 metri • 100 metri Telemetro • È uno strumento ottico/elettronico che permette di conoscere la distanza dal bersaglio • La conoscenza di tale misura permette di apportare i dovuti aggiustamenti al tiro

  42. Attacchi Generalmente costituiti da anelli (che abbracciano l’ottica) e basette (solidali con l’arma). Possono essere: N.B. • Nella scelta del tipo di attacco va privilegiato quello che consente il montaggio dell’ottica il più vicino possibile alla canna • Qualsiasi attacco deve essere di assoluta qualità ed installato a regola d’arte

  43. Tiro selettivo Tiro e sicurezza

  44. Distanza ottimale di taratura (DOT o GEE) • La traiettoria del proiettile e la linea di mira si incrociano in due punti: • il primo posto ad alcune decine di metri dall’arma • il secondo, più lontano, corrispondente al “bersaglio” (sempre che si sia provveduto ad un corretto azzeramento!) DOT O GEE Traiettoria del proiettile Linea di mira 4 cm 50 m 100 m 150 m 200 m 4 cm 4 cm Intervallo del tiro senza correzioni apprezzabili (± 4 cm)

  45. Azzeramento • Una volta attuata la scelta dell’arma, della munizione e dell’ottica di mira, è necessario verificare il comportamento del proiettile alle varie distanze di tiro: • tale verifica va eseguita “sul campo”, dopo aver consultato le tabelle balistiche fornite dal produttore della munizione • le “deviazioni” vanno corrette agendo sulle torrette di regolazione della mira N.B. • Non azzerare mai un’arma appena acquistata, poiché è prima necessario “rodarla” (sparando almeno una cinquantina di colpi)

  46. Il tiro a caccia Dove colpire AREA VITALE (CUORE E POLMONI) • È imperativo colpire “bene” l’animale poiché: • non è eticamente accettabile ferire maldestramente un essere vivente facendolo soffrire inutilmente • con buona probabilità non saremo in grado di doppiare il primo colpo • l’area vitale di un ungulato è piccola se rapportata alle dimensioni dell’animale

  47. Il tiro a caccia Fattori esterni • Fattori esterni al complesso arma-cartuccia-ottica di mira che possono condizionare l’esito del tiro: • Distanzala corretta valutazione della distanza (conoscendo la parabola del proiettile) è fondamentale per il buon esito del tiro • Ventone risentono maggiormente le palle leggere • Angolo di sitosparando con il fucile inclinato verso l’alto o verso il basso, il colpo risulterà sempre più alto del punto mirato • Quotaconseguenza della rarefazione dell’aria è che il colpo risulterà sempre più alto del punto mirato (le palle veloci sono meno sensibili) • Ostacolila presenza di piccoli ostacoli quali foglie e rametti causano deviazioni imprevedibili del proiettile (le palle leggere ne risentono maggiormente)

  48. Il tiro a caccia Errori di tiro comuni • Errata valutazione della distanza e dell’angolo di sito • Mancato riconoscimento di ostacoli quali erba, rametti, ecc. • Posizione di tiro instabile o scorretta (tiro a braccio libero, fucile scorrettamente impugnato, appoggio instabile, controllo della respirazione, emozione) • Scarso affiatamento con l’arma (trazione sul grilletto, distanza oculare, utilizzo stecher*) • Sopravvalutazione delle proprie capacità * Stecher (o doppio grilletto) L’azionamento dello stecher permette di ridurre la forza da esercitare sul grilletto per lo sparo. Tale accorgimento rende il grilletto particolarmente sensibile!

  49. Il tiro a caccia Alcune norme di sicurezza • L’arma va considerata sempre carica e non va mai puntata su qualcosa differente dal bersaglio • Prima dello sparo accertarsi che l’area intorno al bersaglio sia sgombra e che la palla termini la propria corsa in una zona sicura • Prestare massima attenzione all’uso dello “stecher” • Non sparare mai in aria • Trasportare sempre l’arma scarica, in custodia e con l’eventuale caricatore disinserito • Scaricare l’arma non appena terminata l’azione di caccia • Disinserire la sicura solo al momento del tiro • Se si prevedono possibili rimbalzi della palla astenersi dal tiro • Non sfruttare la spalla o la schiena di un amico come appoggio per il tiro • Prestare massima attenzione alla ricarica delle munizioni

  50. Tiro selettivo Fine

More Related