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L’ideologo della Rivoluzione Ali Shariati (1933-1977). LA VITA. Nasce a Kahak nel 1933. Nel 1952 diventa professore al liceo e fonda la associazione degli studenti islamici. Nel 1955 ottiene la laurea di primo livello in Lingue e L etterature straniere nell’Università di Mashhad.
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L’ideologo della Rivoluzione Ali Shariati (1933-1977)
LA VITA • Nasce a Kahak nel 1933. • Nel 1952 diventa professore al liceo e fonda la associazione degli studenti islamici. • Nel 1955 ottiene la laurea di primo livello in Lingue e Letterature straniere nell’Università di Mashhad. • Viene arrestato nel 1952 e nel 1957 per aver partecipato a manifestazioni contro lo Shah. • Ottiene una borsa di studio che gli permette di proseguire i propri studi a Parigi. • In questo periodo collabora con il Fronte di Liberazione nazionale algerino. • Nel 1964 termina il Dottorato in Sociologia alla Sorbona di Parigi. • Muore nel 1977 in circostanze misteriose.
UN NUOVO ISLAM • Dimostra sensibilità verso povertà e ineguaglianza. • Propone un nuovo Islam dei diseredati. • Attualizza due termini del Corano: • - Mostada’fīn Gli oppressi • - Mostakbirīn Gli oppressori • Introduce il concetto di ‘Sciismo rosso’. • Marxismo e Islam contro lo Shah. • Il marxismo ha sempre avuto successo in Iran nonostante la repressione dei Qajar e dei Pahlavi. • Rievoca il massacro di Kerbela. • Fatima Modello femminile attivo nella società. • Le sue idee danno vita ai Mojahedin-e Khalq.
LA VITA • Nasce a Tehran il 2 dicembre del 1923. • La sua era una famiglia religiosa e suo padre era un Mullah. • Dopo le elementari lavora nei bazar di Tehran in attesa della educazione religiosa. • Nel 1946 diventa insegnante di letteratura persiana e rinuncia alla carriera religiosa. • Inizia gli studi accademici ma nel 1951 abbandona prima di discutere la tesi. • Muore ad Asalem nel 1969 avvelenato.
A PLAGUE FROM THE WEST • Introduce il termine Gharbadezgi. • Visione negativa dell’Occidente nel libro «Occidentosis: A plague from the west». • Sosteneva che il declino delle industrie iraniane fosse solo l’inizio della vittoria economica ed esistenziale dell’Occidente sull’Oriente. • Le sue Idee vengono adottate da Khomeini • Viaggio nelle regioni più povere dell’Iran per documentare la vita, la cultura e i problemi delle persone che vi vivevano. • Come Shariati è favorevole a uno Sciismo dei poveri
Jalal Al-e-Ahmad e Ali Shariati hanno il merito/colpa di aver fuso le idee marxiste con lo sciismo. • Appare quantomeno singolare la commistione di due ideologie così antitetiche. • Marxdiceva che la religione è l’oppio dei popoli… • Le loro idee vengono strumentalizzate da Khomeini che aveva bisogno di forze fresche per abbattere lo Shah.
LA VITA • Nasce a Khomeyn il 22 Settembre 1902. • Il padre era di origine indiana e proprietario terriero. • Rimane orfano di entrambi i genitori a 16 anni. • Grazie al fratello nel 1920 va a studiare ad Arak. • Dopo aver seguito il proprio maestro ‘’Abd al-Karim Ha’iri, completa a Qom gli studi di Giurisprudenza. • Fece parte dei taleban che furono messi fuorilegge dallo Shah. • Fece proprie le idee di Ali Shariati. • Nel 1970 pubblica Velayat-e faqih. • Nel 1° febbraio 1979 guida la rivoluzione islamica in Iran e rovescia il regime dello Shah. • Muore di cancro il 3 giugno 1989.
VERSO LA REPUBBLICA ISLAMICA • Permeato delle idee di Shariati e Ahmad proclama lo sciismo come religione dei Mostada’fīn. • Nella sua opera Velayat-e faqihespone i principi fondamentali della futura repubblica islamica. • Velayat-e faqihLeggi del Majlesdevono essere approvate dalla figura del faqih. • Si aggrazia le masse marxiste che lo affiancarono nelle rivolte contro lo Shah. • Paradossale fusione tra Islam e Marxismo. • Una volta giunto al potere si libera dei marxisti.
LA VITA • E’ nato a Tehran nel 1945. • Terminati gli studi secondari inizia a studiare farmacia. • Una volta conseguito il diploma parte per Londra dove consegue il Dottorato in Chimica Analitica. • Si iscrive al Chelsea College per studiare filosofia della scienza per i successivi 5 anni. • Durante questi anni prende parte a movimenti politici espatriati oppositori dello Shah. • Dopo la Rivoluzione torna in Iran entrando a far parte del Collegio consultivo della rivoluzione culturale. • Si allontana progressivamente dalle idee khomeiniste.
ISLAM E OCCIDENTE • Souroush si allontana progressivamente da Khomeini. • Propone una nuova terminologia islamica e la distinzione fra «religione» e «nostra comprensione della religione». • Oriente non deve ne abbracciare ne rifiutare totalmente le idee Occidentali. • Critica Hegel per la concezione dei confini occidentali ben delineati. • Il mondo islamico potrà aprirsi all’occidente solo quando verrà superata la dialettica fra il ‘se’ e ‘gli altri’ creando un fecondo scambio scientifico e culturale • Vuole un islam democratico come alternativa alla teocrazia khomeinista.
"Aderite alla libertà, perché fra le opere preferite di Dio, la libertà è la più bella e delicata. Tollerate la spina a causa della bellezza del fiore." AbdolkarimSouroush
LA VITA • Nasce a Fasà il 7 giugno 1959 • Completa gli studi primari e secondari a Shiraz. • Dal 1977 frequenta ingegneria elettronica nell’Università di Shiraz e inizia a interessarsi di politica. • Nel 1980 entra in seminario e l’anno successivo si trasferisce a Qom per specializzarsi infiqhe filosofia. • Si diploma in Ijtihad nel 1997 e nel 1999 consegue il PhD in filosofia e teologia islamica presso Tehran. • E’ stato arrestato per le sue critiche alla Repubblica islamica e dopo 18 mesi di carcere è stato rilasciato il 17 luglio del 2000.
Decostruzione velayat-e faqih • Il velayat-e faqih è incompatibile con la repubblica. • Esistono altre vie da seguire per uno stato islamico. • Distingue due tipologie di legittimità politica: - Legittimazione divina - Legittimazione democratica • Il primo tipo di legittimazione porta alla teocrazia e alla dittatura. • Il secondo tipo di legittimazione porta a una auspicabile democrazia islamica. • Il regime di Khamenei viene danneggiato dalle sue teorie.
LA VITA • Nasce a Mianeh l’11 luglio 1960. • Dopo gli studi all’Università del cinema e della televisione di Tehran, diventa assistente di ‘Abbas Kiarostami • Nel 1997 vince il Pardo d’oro al Festival di Locarno con «Lo specchio». • Nel 2000 vince il Leon d’oro a Venezia con «Il cerchio». • Nel 2003 crea il suo capolavoro «Oro rosso» che verrà bandito in Iran. • Il 2 Marzo 2012 viene arrestato per proteste contro il regime e condannato a 6 anni di reclusione e 20 anni di interdizione dall’attività di regista. • Attualmente è agli arresti domiciliari.
CINEMA D’OPPOSIZIONE • Panahi con i suoi film cerca di mandare messaggi forti contro il regime teocratico. • Da quando si trova agli arresti domiciliari ha prodotto due film documentari intitolati «Thisisnot a Film» e «ClosedCurtain». • Nel primo film si fa un parallelismo fra la vita di Panahi e la studentessa Maryam. • Nel secondo si tratta sempre l’argomento della reclusione e dell’assenza di libertà. • Il caso Panahi deve far riflettere sulla situazione dei diritti umani di molti paesi di tutto il mondo.
I FILM DI JAFAR PANAHI • YaraliBashlar (1988) • Il palloncino bianco (1995) • Lo specchio (1997) • Il cerchio (2000) • Oro rosso (2003) • Offside (2006) • ThisIsNot a Film (2012) • ClosedCurtain (2013)