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LA RETE DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE E I PROGETTI SOCIORIABILITATIVI Angiolina Dodi Reggio Emilia, 4 ottobre 2010. La politica dei servizi (DGR 1533/2006) Garantire l’insieme dei diritti e delle opportunità volte al benessere dei singoli e delle comunità.

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  1. LA RETE DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE E I PROGETTI SOCIORIABILITATIVIAngiolina DodiReggio Emilia, 4 ottobre 2010

  2. La politica dei servizi (DGR 1533/2006) • Garantire l’insieme dei diritti e delle opportunità volte al benessere dei singoli e delle comunità. • Facilitare l’accesso ai servizi ed il supporto a chi è in difficoltà e sostenere i progetti di vita delle persone e delle famiglie promuovendo l’empowerment individuale e di gruppo ed il pieno diritto di cittadinanza, attraverso il reinserimento sociale dei soggetti con problematiche connesse all’uso di sostanze. • Promuovere una organizzazione del lavoro che privilegi i rapporti funzionali orientati ad affrontare i bisogni ed i problemi in un’ottica processuale con il coinvolgimento dei soggetti interessati. First Page

  3. Piano attuativo salute mentale 2009-2011 (DGR 313/2009) • Promozione del benessere psichico e sociale dei cittadini. • Tutela del diritto alla salute. • Tutela al diritto di cittadinanza delle persone affette da malattia mentale e dipendenza patologica. • Promozione di un sistema di servizi nelle diverse forme di integrazione socio-sanitaria: Psichiatria, Neuropsichiatria infantile e Dipendenze Patologiche, che si pongano in un’unica cornice programmatica all’interno di una filosofia di salute pubblica, di personalizzazione e di integrazione degli interventi. First Page

  4. I servizi per le dipendenze Svolgono attività di prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi da uso/abuso, dipendenza da sostanze psicoattive, legali e illegali. All’interno del SerT opera un’equipe multidisciplinare che garantisce la presa in carico globale e che valorizza la centralità della persona. I servizi per le dipendenze hanno consolidato il lavoro in rete con istituzioni e servizi sociali e sanitari per la realizzazione delle attività di: • Facilitazione all’accesso dei servizi • Trattamento • Reinserimento • Tutela della salute e riduzione del danno • Prevenzione First Page

  5. Prestazioni • Interventi medico-farmacologici • Interventi psicologico-psichiatrici • Interventi socio-educativi • Interventi socio-riabilitativi • Interventi terapeutici residenziali in strutture abilitate • Interventi di riduzione del danno • Interventi per persone in carcere • Interventi per smettere di fumare • Interventi per la dipendenza da gioco d’azzardo • Interventi di prevenzione e promozione della salute First Page

  6. Il processo terapeutico-riabilitativo è da considerarsi un processo continuativo, costituito da sequenze operative mutuo-supportive, con un incremento della gradualità degli obiettivi verso l’autonomizzazione della persona: contatto precoce, trattamento, stabilizzazione del trattamento, riabilitazione, reinserimento. Il reinserimento lavorativo della persona tossicodipendente costituisce l’obiettivo, il punto di arrivo di tutti i trattamenti, al fine di garantire l’autonomia e l’indipendenza. (Relazione annuale al Parlamento 2010) First Page

  7. Reinserimento sociale • Il reinserimento sociale è conosciuto come una componente essenziale della strategia globale di lotta alla droga. • I risultati delle misure di reinserimento sociale fanno spesso affidamento sull’efficiente collaborazione tra istituzione sanitarie e sociali. • Uno studio scozzese ha riscontrato che i tossicodipendenti in via dei miglioramento a cui è stata fornita l’assistenza per l’occupazione avevano una possibilità tre volte superiore di trovare un’occupazione retribuita (OEDT, 2009). First Page

  8. L’inserimento nel mondo del lavoro rappresenta oggi il problema più importante e l’obiettivo prioritario di ogni realtà istituzionale che voglia affrontare e tentare di dare risposta al disagio sociale e agli effetti da esso provocato. • Il fenomeno della tossicodipendenza attraversa tutti i sistemi sociali, da quello familiare a quello lavorativo. Il lavoro costituisce un elemento importante su cui fondare percorsi riabilitatavi che tendano alla reintegrazione sociale. First Page

  9. E’ ampiamente dimostrato quanto sia importante per un tossicodipendente poter recuperare insieme a tutti i valori positivi anche quello del lavoro, che è indispensabile per l’emancipazione sociale. Il lavoro è anche spesso un deterrente per le ricadute. Una delle sedi elettive del reinserimento lavorative è la cooperativa sociale. La legge 381/91, “Disciplina delle cooperative sociali”, all’art.1 recita: “Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini”. Il sistema cooperativistico coniuga lavoro e solidarietà, lavorare insieme significa creare senso di appartenenza e condivisione di un progetto comune. First Page

  10. Obiettivi • Assumere e rispettare gli impegni • Mantenere relazioni corrette • Confrontare le proprie abilità e capacità • Acquisire un rapporto corretto con il denaro • Dare un senso al tempo e alla gradualità • Adottare uno stile di vita non marginale First Page

  11. Accordo tra l'Ausl di Reggio Emilia e l' Azienda … per l'attivazione di un  Percorso di inserimento Socio - Terapeutico Riabilitativo: • …." si rende necessario l'elaborazione e la promozione di progetti di inserimento socio-terapeutico a carattere riabilitativo che presentino specifiche caratteristiche a favore di ben definite tipologie di persone. • In particolare trattasi di progetti, di seguito denominati Percorsi socio-terapeutici riabilitativi: • dei quali ha titolarità l'USL che, in collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni e/o delle Unioni dei Comuni, li predispone e li gestisce; • rivolti a persone disabili e in svantaggio sociale la cui condizione è tale per cui queste devono essere accompagnate nel conseguire progressivamente competenze e capacità canalizzabili nel tempo verso un possibile ingresso nel mercato del lavoro • che vengono posti in essere con esclusiva finalità riabilitative e di recupero sociale….." First Page

  12. Stipula del PSTR - Destinatario del progetto - Elementi del progetto - Impegni dell' AUSL - Impegni dell' azienda ospitante - Estinzione del rapporto convenzionale First Page

  13. Il benessere diffuso produce da un lato richiesta di qualità e di maggiori competenze; dall’altro lato, disagio, emarginazione, esclusione sociale. Di fronte alla complessità, alla velocità dei cambiamenti, occorre una maggiore coesione sociale e senso di responsabilità, affermando il diritto di cittadinanza di tutte le persone. La condizione lavorativa è importante per la salvaguardia della dignità e dell’autonomia della persona. First Page

  14. Grazie per la vostra attenzione First Page

  15. D.P.R. N.309/90: “Testo unico delle leggi in materia di disciplina di stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi Stati di Tossicodipendenza” art.124: “la persona di cui viene accertato lo stato di tossicodipendenza e che intende accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione presso i servizi sanitari o di altra struttura terapeutico riabilitativa e socio assistenziale, se assunta a tempo indeterminato, ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per il tempo in cui la sospensione delle prestazioni lavorative è dovuta all’esecuzione del trattamento riabilitativo e, comunque, per un periodo non superiore a tre anni”. First Page

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