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CENTRO MULTIPROFESSIONALE PROVINCIALE CONTRO L’ABUSO E IL MALTRATTAMENTO ALL’INFANZIA “IL FARO”

CENTRO MULTIPROFESSIONALE PROVINCIALE CONTRO L’ABUSO E IL MALTRATTAMENTO ALL’INFANZIA “IL FARO”. Obiettivo generale.

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CENTRO MULTIPROFESSIONALE PROVINCIALE CONTRO L’ABUSO E IL MALTRATTAMENTO ALL’INFANZIA “IL FARO”

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Presentation Transcript


  1. CENTRO MULTIPROFESSIONALE PROVINCIALE CONTRO L’ABUSO E IL MALTRATTAMENTO ALL’INFANZIA“IL FARO”

  2. Obiettivo generale • Promuovere a livello provinciale una rete di Servizi e di azioni caratterizzata da specifica competenza in grado di assicurare la corretta gestione del caso nella sua articolata complessità

  3. Regione -Provincia Servizi Sociali Università Centro IL FARO Scuola Servizi sanitari Mass Media Autorità Giudiziaria-Organi di Polizia

  4. Obiettivi specifici • Costruire un punto di riferimento tra i Servizi Socio Sanitari, gli Ospedali, l’Autorità Giudiziaria, la Scuola, per contrastare l’isolamento degli operatori. • Operare attraverso una rete integrata delle esperienze e delle risorse presenti sul territorio, valorizzandole e promuovendone il confronto. • Proporsi come “spazio per pensare”. • Svolgere attività clinica, sociale e legale a supporto dei professionisti che affrontano il problema dell’abuso e del maltrattamento. Il Centro va quindi pensato come la sede in cui sono garantite le necessarie competenze multidisciplinari aggiornate

  5. AREE DI INTERVENTO • OPERATIVA Psicologica Fase del dubbio Medica Segnalazione Sociale Rilevazione Giuridica “Presa in carico” • FORMATIVA E DI SENSIBILIZZAZIONE

  6. AREA OPERATIVA FUNZIONI • Effettuare, insieme con gli operatori di territorio, una prima valutazione dei fenomeni. • Decidere collegialmente la segnalazione all’autorità giudiziaria • Concordare le strategie da seguire e le azioni da compiere. • Pianificare insieme all’equipe proponente i percorsi clinici e diagnostici di natura medico psicologica e psico-sociale, distribuendo i compiti tra équipe di base e specialistica: chi fa che cosa • Assumere decisioni in ordine ai provvedimenti di protezione • Elaborare il progetto di intervento riparativo-terapeutico • Collaborare con le Équipe ospedaliere per le emergenze sanitarie secondo modalità definite da protocolli operativi

  7. AREA FORMATIVA E DI SENSIBILIZZAZIONEFUNZIONI • Interventi formativi rivolti agli operatori di natura multidisciplinare e/o professionale specifico. • Iniziative di confronto permanente con Autorità Giudiziaria, Operatori di Ospedale, Servizi Socio sanitari, Scuola. • Iniziative di sensibilizzazione e di informazione rivolto a Associazioni, Gruppi del tempo Libero ecc..

  8. AZIONI PROGRAMMATE - ANNO 2003 • Stipulare protocolli/accordi di lavoro con i soggetti che intervengono nel percorso di tutela, al fine di evitare la sovrapposizione, la discrepanza, l’eventuale “duplicazione” degli interventi (Ospedali, Autorità Giudiziaria, Scuole). • Promuovere, organizzare e, in alcuni casi, svolgere direttamente attività di formazione “a cascata”: da un livello multiprofessionale (cogestione e analisi del caso) a uno monoprofessionale per affinare le competenze diagnostiche, di accertamento medico, di osservazione. • Attivare iniziative di confronto/riflessione permanente mono e multiprofessionale, tramite incontri volti al confronto e all’approfondimento comune • Attivare spazi/incontri di verifica e di confronto a livello interistituzionale rispetto al lavoro di costruzione della rete degli interventi protettivi. • Creare un sistema informativo sulla casistica e sui risultati (report annuale). • Effettuare un censimento, una mappatura delle esperienze territoriali ospedaliere che affrontano il tema della cura del bambino e della sua famiglia sul territorio provinciale, per costruire la mappa delle risorse da mettere in rete e valorizzare • Promuovere azioni di sensibilizzazione pubblica. • Favorire il confrornto del Centro con altri centri italiani e/o stranieri • Avviare un Centro di documentazione (studio, ricerca, aggiornamento bibliografico)

  9. OPERATORI DEL CENTRO Dr. Paolo Capurso 10 ore settimanali Neuropsichiatra Infantile/Psicoterapeuta Dr.ssa Maria Agnese Cheli 5 ore settimanali Psicologa/Psicoterapeuta Dr.ssa Paola Beddini 5 ore settimanali Psicologa/Psicoterapeuta Dr.ssa Isa Ruffilli 5 ore settimanali Pediatra Dr.ssa Luciana Nicoli 5 ore settimanali Pediatra Dr.ssa Mirella Valdiserra 3 ore settimanali Consulente Legale Dr.ssa Chiara Boresi 36 ore settimanali Assistente Sociale Dr.ssa Anna Siviero 5 ore settimanali Assistente Sociale

  10. O R A R I • Il Centro funziona dal lunedì al venerdì nella sede di S. Pietro in Casale. (A.s. Dr.ssa Chiara Boresi – Dr.ssa M.Agnese Cheli) Tel. 051/6662634-2635-2610 • Incontro EQUIPE il venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00 a S. Pietro in Casale • Orario di ricevimento telefonate dalle 12.00 alle 13.00 (A.S. Dr.ssa Chiara Boresi) dal lunedì al giovedì

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