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PIANO PROVINCIALE CAVE Approvato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006 B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.

Assessorato all’Ambiente e Verde, Risorse Naturali e Idraulica, Cave - Parco Sud -Agricoltura ed Energia. PIANO PROVINCIALE CAVE Approvato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006 B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006. Direzione centrale risorse ambientali

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PIANO PROVINCIALE CAVE Approvato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006 B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.

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Presentation Transcript


  1. Assessorato all’Ambiente e Verde, Risorse Naturali e Idraulica, Cave - Parco Sud -Agricoltura ed Energia PIANO PROVINCIALE CAVEApprovato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006 Direzione centrale risorse ambientali Settore risorse idriche e cave Servizio pianificazione e gestione attività estrattiva maggio 2007

  2. Piano Provinciale CaveApprovato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006 Settore merceologico sabbia e ghiaia N° 33 Ambiti Territoriali estrattivi (A.T.E.) N° 39 Cave VOLUME: 57.757.000 mc Settore merceologico argilla N° 4 Ambiti Territoriali estrattivi (A.T.E.) N° 4 Cave VOLUME: 1.099.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  3. Piano Provinciale CaveApprovato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006 Settore merceologico sabbia e ghiaia N° 12 Cave di Recupero (R) VOLUME: 4.540.000 mc Settore merceologico sabbia e ghiaia N° 2 Cave di riserva (P) VOLUME: 1.650.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  4. Piano Provinciale CaveApprovato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006 24.133.000 mc Parco Agricolo Sud Milano N° 10 A.T.E. sabbia e ghiaia N° 13 cave ATEg7 : Pregnana Milanese – Vanzago ATEg25 C1 : Peschiera Borromeo - Pioltello ATEg25 C2 : Pioltello – Rodano ATEg26 : Peschiera Borromeo – Pantigliate ATEg27 : Mediglia ATEg28 : Colturano ATEg29 : San Donato Milanese - San Giuliano Milanese ATEg30 : Pero ATEg31 : Zibido San Giacomo ATEg32 C1 : Trezzano sul Naviglio – Zibido San Giacomo – Gaggiano ATEg32 C2 : Zibido San Giacomo ATEg33 C1 : Bareggio ATEg33 C2 : Cusago Direzione Centrale Risorse Ambientali

  5. Piano Provinciale CaveApprovato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006 Parco Agricolo Sud Milano N° 2 Cave di Recupero (R) Rg10 : Milano Rg11 : Milano 750.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  6. Piano Provinciale CaveApprovato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006 Parco Regionale della Valle del Ticino N° 3 A.T.E. sabbia e ghiaia ATEg1 : Castano Primo - Nosate ATEg2 : Buscate – Dairago - Magnago ATEg4 : Cuggiono 3.990.000 mc Parco Adda Nord N° 1 Cava di Recupero (R) Rg6 : Truccazzano 700.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  7. Piano Provinciale CaveApprovato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006 P.L.I.S - Roccolo N° 3 A.T.E. sabbia e ghiaia ATEg8 : Arluno ATEg10 : Arluno - Casorezzo ATEg11 : Busto Garolfo - Casorezzo 3.990.000 mc P.L.I.S. - Grugnotorto N° 2 A.T.E. sabbia e ghiaia ATEg14 : Paderno Dugnano – Nova Milanese ATEg15 : Paderno Dugnano 4.020.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  8. Piano Provinciale CaveApprovato con D.C.R. n° VIII/166 del 16.05.2006B.U.R.L. 3° Suppl. Straord. al n° 26 del 30.06.2006 Consorzio Parco delle Groane N° 3 A.T.E. argilla ATEa1 C1 : Garbagnate Milanese ATEa1 C2 : Seveso ATEa1 C3 : Limbiate 175.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  9. Piano Provinciale CaveSettoreArgillaParco delleGroane Direzione Centrale Risorse Ambientali

  10. Differenze sostanziali tra le tipologie di cava relative al settore sabbia/ghiaia ed argilla • Il termine “cava” genera di solito l’immagine di una fossa più o meno profonda, con o senza acqua, con scarpate ripide e brulle, evocata dalla frequentazione di cave di sabbia e ghiaia diffuse nel nostro contesto territoriale. • L’attività di estrazione di argilla comporta una modificazione ridotta della morfologia, temporanea e discontinua, in genere percepibile solo per la rimozione della copertura vegetale e generalmente mimetizzata dopo pochi anni dalla rivegetazione spontanea. • L’ampiezza dello scavo, in rapporto alla modesta profondità, lo rende quasi impercettibile, soprattutto dopo la ricostituzione della copertura superficiale. Piano Provinciale CaveSettoreArgillaParco delleGroane Direzione Centrale Risorse Ambientali

  11. Differenze sostanziali tra le tipologie di cava relative al settore sabbia/ghiaia ed argilla • I giacimenti di argilla sono più localizzati e dipendenti da situazioni geologico/morfologiche alquanto specifiche. • Sono generalmente limitati nello spessore, mentre più diffusi e generalizzati sono nel nostro territorio i giacimenti di ghiaie e sabbie, di spessore anche elevato. Ciò rende naturalmente più difficile reperire l’argilla piuttosto che la ghiaia. • Il diverso rapporto tra volume di scavo e superficie interessata, offre alla cava di argilla possibilità di recupero ambientale molto più rapido e significativo di quello effettuabile in cave di ghiaia. Piano Provinciale CaveSettoreArgillaParco delleGroane Direzione Centrale Risorse Ambientali

  12. Il terrazzo “Mindeliano del Parco delle Groane, si presenta come luogo storicamente interessato da attività estrattiva di argilla per laterizi, al punto da conferire al paesaggio una sua specifica identità. Il terrazzo fluvioglaciale Mindel, caratterizzato da uno strato di alterazione superficiale argilloso ocraceo (ferretto) di spessore fino a 2,5 m si presenta come un terrazzo altimetricamente isolato dal resto della pianura ed allungato in senso Nord-Sud, comprendendo le aree urbanizzate di Lentate sul Seveso, Barlassina, Cesano Maderno, Solaro e le aree agricole interconnesse L’argilla di copertura, denominata “ferretto” per la compattezza e il colore, rappresenta l’oggetto dell’attività estrattiva che si è sviluppata in quest’area, così come su aree simili in altre zone della Lombardia Il “giacimento” di argilla raggiunge lo spessore massimo di 2-2,5 m dal p.c. , nella parte centrale del terrazzo delle Groane, più ridotto nelle porzioni periferiche Piano Provinciale CaveSettoreArgillaParco delleGroane Direzione Centrale Risorse Ambientali

  13. Cava di Argilla • La coltivazione dell’argilla interessa, nel territorio provinciale, uno spessore piuttosto esiguo, generalmente non superiore ai 2,5 m, mediamente inferiore ai 2 m • L’escavazione dell’argilla avviene per fasi temporali contenute, senza installazione di impianti o infrastrutture permanenti. • Lo scavo avviene, previo accantonamento del terreno vegetale soprastante, tramite una pala cingolata che arretra via via il fronte di estrazione e carica il materiale su camion con cassoni ribaltabili che trasportano l’argilla alle fornaci dove avviene il processo produttivo di trasformazione in laterizi. Piano Provinciale CaveSettoreArgillaParco delleGroane Direzione Centrale Risorse Ambientali

  14. Cava di Argilla • La coltivazione viene articolata su lotti contigui e per fasi temporali contenute, in modo che l’area di cava, oggetto dell’attività estrattiva, occupi la minima parte possibile. • Al termine la coltivazione si sposta sul lotto contiguo, consentendo il recupero ambientale e il riutilizzo tempestivo delle aree cavate. • Il recupero ambientale può essere attuato: • con modesti movimenti di terra (stesa della coltre superficiale asportata in precedenza) • in tempi contenuti (lo scavo si attua in pochi mesi) • per lotti pluriennali, concomitanti con i lotti di scavo Piano Provinciale CaveSettoreArgillaParco delleGroane Direzione Centrale Risorse Ambientali

  15. P.P.CSettoreArgilla Direzione Centrale Risorse Ambientali

  16. Volume : 18.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  17. Volume : 140.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  18. Volume : 17.000 mc Direzione Centrale Risorse Ambientali

  19. Attività estrattiva: miniere e cave (Regio Decreto n. 1443 del 29/07/1927 - art. 2) Attività mineraria: finalizzata allo sfruttamento di minerali utilizzabili per l’estrazione di metalli, metalloidi, grafite, combustibili solidi-liquidi-gassosi, fosfati, feldspati, bentonite, terre refrattarie, pietre preziose, bauxite, talco, marna da cemento … Attività di cava: finalizzata allo sfruttamento di: torbe, materiali per costruzioni edilizie-stradali-idrauliche, … quarzo e sabbie silicee, …, altri materiali non compresi nella prima categoria Direzione Centrale Risorse Ambientali

  20. Normativa vigente in materia di attività estrattiva Regio Decreto 29/07/1927 n. 1443 “Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere nel regno” Legge Regionale 08/08/1998 n. 14 “Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minerali di cava” D.G.R. 24/06/1999 n. VI/43831 “Approvazione dello schema tipo di convenzione di cui al 1° comma art. 15 L.R. 14/98” D.G.R. 25/01/2002 n. VII/7857 “Determinazione dei criteri e delle modalità per l’esercizio delle funzioni di cui al 1 comma art. 42 della L.R. 14/98” D.G.R. 16/09/2002 n. VII/10316 “Criteri per la redazione dei progetti degli Ambiti Territoriali Estrattivi ai sensi art. 11 della L.R. 14/98” Direzione Centrale Risorse Ambientali

  21. Normativa vigente in materia di attività estrattiva Sicurezza e Salute dei lavoratori D.P.R. 27/04/1955 n. 547 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.P.R. 09/04/1959 n. 128 “Norme di polizia delle miniere e delle cave” D.Lgs. 25/11/1996 n. 624 Attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee ” Direzione Centrale Risorse Ambientali

  22. Vigilanza Attività Estrattiva PROVINCIA L.R. 14/98 D.P.R. 128/59 D.P.R. 547/55 D.Lgs. 626/94 D.Lgs. 624/96 Comune L.R. 14/98 Ente Parco L.R. 14/98 • Funzioni di vigilanza e amministrative inerenti all’applicazione delle norme di: • polizia delle cave e torbiere • prevenzione infortuni • Sicurezza e salute dei lavoratori Vigilanza sull’esercizio delle attività esplicate entro gli ambiti territoriali estrattivi, per il territorio di propria competenza Collaborazione nell’attività di vigilanza, nelle aree di competenza, sulla base di accordi con i Comuni interessati Direzione Centrale Risorse Ambientali

  23. Vigilanza Attività Estrattiva A.S.L. ARPA L.R. 16/99 L.R. 4/02 G.E.V. Vigilanza sugli aspetti sanitari Vigilanza nel campo della prevenzione e tutela ambientale Vigilanza generica di carattere ambientale Direzione Centrale Risorse Ambientali

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