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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA facolt di economia

LA VALUTAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE (cap. 13). 2. Temi. Capitale umanoMetodi valutativi del capitale umanoConclusione. 3. Gary Becker . Il capitale umano

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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA facolt di economia

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Presentation Transcript


    1. UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI PARMA facoltŕ di economia 1

    2. LA VALUTAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE (cap. 13) 2

    3. Temi Capitale umano Metodi valutativi del capitale umano Conclusione 3

    4. Gary Becker Il capitale umano č un bene intangibile “che ha a che fare con le competenze dell’uomo, la sua istruzione, la sua formazione. Č un capitale perché č un bene durevole come un impianto o un fabbricato” “Naturalmente le attrezzature, gli impianti in un’impresa sono necessari, ma č altrettanto fondamentale che ad utilizzare gli strumenti di lavoro ci siano persone capaci, sia fra i lavoratori, che fra gli imprenditori”. 4

    5. Capitale Umano Il capitale umano č una parte del capitale intellettuale che a sua volta si compone di: Capitale relazionale; Capitale strutturale; Capitale umano.

    6. Capitale intellettuale

    7. Importanza del “Capitale Umano” Ottenimento di un Vantaggio competitivo Creazione di nuovo Valore 7

    8. Importanza del “Capitale Umano” Alcuni studiosi ritengono che i 2/3 del valore della produzione sia dovuto all’apporto del capitale umano; Formazione e aggiornamento del capitale umano: innovazione fondamentale per accrescimento valore dell’impresa. L’Accordo di Basilea 2, impone alla banca di considerare l’investimento in capitale umano dell’azienda (fattore di creazione reddito) per concessione credito. 8

    9. Fattori critici di successo “Qualitŕ” del personale (livello di istruzione, capacitŕ del singolo, esperienza, qualifiche professionali, formazione, aggiornamento) Organizzazione (struttura organizzativa, suddivisione delle mansioni, turni lavorativi) 9

    10. Il valore del fattore umano non compare nei rendiconti di fine esercizio, ma viene evidenziato in fase di cessione dell’azienda. 10

    11. Valutazione del Capitale Umano Perché valutare il capitale umano? Esso contribuisce a migliorare la qualitŕ delle decisioni interne ed esterne dell’impresa ed elaborare una buona strategia di crescita. Rilevante contributo alla formazione del capitale economico d’impresa. 11

    12. Valutazione del Capitale Umano Come valutare il Capitale Umano? Metodi qualitativi Metodi quantitativi 12

    13. Metodi qualitativi Obiettivo: individuare le variabili e le relazioni dalle quali dipende l’incremento o il decremento del valore del capitale umano d’azienda. 13

    14. Metodo di Likert 14

    15. Metodo di Likert Secondo Likert, vi č una correlazione causa effetto tra le diverse variabili. 15

    16. Metodo di Likert 16

    17. Metodo di Flamholtz Flamholtz pone l’accento sulle singole persone piuttosto che sulla loro organizzazione. Non č possibile determinare il valore del capitale umano se prima non viene sviluppata la teoria del valore delle risorse umane.

    18. Metodo di Flamholtz Quindi, esso individua delle variabili che determinano il valore del “singolo”: Produttivitŕ Trasferibilitŕ Promozione “valore condizionale dell’individuo”

    19. Utilitŕ dei metodi qualitativi 19

    20. Metodi quantitativi 20

    21. Metodi basati sul costo storico Valutazione basata sulla capitalizzazione dei costi di acquisizione e formazione del personale. 21

    22. Metodi basati sul costo storico 22

    23. Limiti Il costo storico non rappresenta il valore preciso delle risorse umane. Scarsa reperibilitŕ dei costi storici sostenuti per il personale. “Attivitŕ umane”: iscrizione in bilancio e problemi di ammortamento. 23

    24. Metodo basato sul costo-opportunitŕ Si collocano le risorse umane disponibili, tra le varie divisioni o funzioni di impresa. Tale allocazione č il frutto di una contrattazione tra le varie divisioni o funzioni che si conclude a favore di chi offre un prezzo piů elevato. 24

    25. Limiti Mercato interno con allocazione di risorse in base al sistema dei prezzi di trasferimento (pratica inesistente in azienda). Assenza di budget autonomi nelle varie divisioni per l’acquisizione di risorse umane interne. Le risorse umane non sono scarse nell’impresa e quindi non sono libere di muoversi verso il migliore offerente. 25

    26. Metodo basato sul costo di sostituzione Prevede un’attenta valutazione dei costi da sostenere nel caso in cui occorrerebbe rimpiazzare la forza lavoro impiegata. 26

    27. Metodo basato sul costo di sostituzione Costi presi in considerazione: Di ricerca e selezione; Di addestramento; Di assunzione; Di inserimento in azienda; Di riorganizzazione. 27

    28. Vantaggi Permette di stimare il valore della risorsa umana attraverso un preventivo confronto di convenienza nel procedere alla sostituzione del capitale umano, evidenziando i fattori positivi e quelli negativi che derivano dall’operazione. 28

    29. Limiti Costi aggiuntivi di assunzione, addestramento, inserimento, riorganizzazione, per i nuovi dipendenti; Possibilitŕ di scarsa affidabilitŕ e professionalitŕ dei nuovi dipendenti.

    30. Metodo economico-reddituale Obiettivo: stimare il valore attuale di ricavi o servizi futuri prodotti, attribuire una quota di tale valore al fattore lavoro. 30

    31. Metodo economico-reddituale Ogni dipendente produce, per l’impresa, un valore annuo pari alla sua retribuzione. Il valore del capitale umano č uguale al flusso di reddito prodotto dal dipendente nel periodo in cui č impiegato in azienda, scontandolo al relativo tasso. 31

    32. Metodo economico-reddituale 32

    33. Contributo di Lev e Schwartz Il flusso di reddito viene calcolato tenendo conto della probabilitŕ di morte. L’indice di probabilitŕ di morte č ricavato dalle tavole di mortalitŕ a lungo termine per persone delle stesse caratteristiche (sesso, razza, istruzione, ecc.) 33

    34. Contributo di Lev e Schwartz 34

    35. Contributi di Gennaro Il valore annuo di produzione proporzionale (e non uguale) alla retribuzione del dipendente. Durata media del rapporto di lavoro calcolata come reciproco del tasso negativo di turnover. 35

    36. Contributo di Hermanson Il valore del capitale umano viene valutato: Sommando gli stipendi da corrispondere ai dipendenti nei prossimi cinque anni, Attualizzando tale somma secondo “l’indice d’efficienza d’impresa”, dando maggiore peso agli esercizi piů recenti 36

    37. Contributo di Hermanson 37

    38. Contributo di Hermanson Valorizzare non solo in base ai costi sopportati (salari e stipendi) In base anche hai risultati reddituali dell’impresa 38

    39. Limiti dei modelli economico-reddituali Alta soggettivitŕ dei parametri: Flusso dei ricavi futuri Saggio di attualizzazione Retribuzione-contributo all’azienda Difficile applicazione 39

    40. Metodologia proposta per la stima del contributo dei dipendenti al profitto dell’impresa Individuazione del fatturato degli ultimi cinque esercizi e del fatturato prospettico Verifica dell’idoneitŕ della forza lavoro (comparazione con aziende similari) La metodologia si articola in diverse fasi: 40

    41. Metodologia proposta per la stima del contributo dei dipendenti al profitto dell’impresa Individuazione del contributo del fattore lavoro al fatturato nei diversi anni 41

    42. Individuazione del contributo del fattore lavoro al profitto nei diversi anni Attualizzazione* dei contributi al profitto per un numero di anni pari al tasso negativo di turnover * rendimento medio del denaro (Banca d’Italia) 42 Metodologia proposta per la stima del contributo dei dipendenti al profitto dell’impresa

    43. Conclusioni Diversi modelli di valutazione Valutazioni soggettive 43

    44. Conclusioni Likert promuove la necessitŕ di utilizzare i vari modelli Confrontare in seguito i risultati ottenuti Valutazione piů equa possibile 44

    45. Conclusioni Da questo approccio, Likert otteneva una valorizzazione tre volte superiore (o anche piu) al costo complessivo annuale pagato in stipendi. VALORE ECCESSIVO 45

    46. Conclusioni Da un analisi piů ragionevole... Valorizzare il capitale umano moltiplicando il costo del personale per un moltiplicatore, che puň oscillare dallo 0,33 al 2,5. Esso sintetizza il modo di operare e le caratteristiche dell’azienda. 46

    47. Conclusioni La scelta del moltiplicatore dipende dal profilo qualitativo dell’azienda, definito sostanzialmente da quattro fattori: Qualitŕ della ricerca svolta in azienda, Qualitŕ della tecnologia utilizzata, Complessitŕ dei problemi, Qualitŕ della direzione. 47

    48. Tabella moltiplicatore Lo stato qualitativo dell’impresa determina il valore del personale 48

    49. Grazie per l’attenzione a cura di: Dimonte Daniele Ferrari Vincenzo Foderaro Giuseppe Franza Alessandro 49

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