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Il diario di Benedetta … 27 Luglio- 14 Agosto 2012

Il diario di Benedetta … 27 Luglio- 14 Agosto 2012. Ore 18.30 di El Salvador Finalmente eccoci qua!! Arrivati dall’ altra parte del mondo! La stanchezza è evidente nei nostri occhi, ma nel cuore la gioia è immensa!

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Il diario di Benedetta … 27 Luglio- 14 Agosto 2012

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Presentation Transcript


  1. Il diario di Benedetta …27 Luglio- 14 Agosto 2012

  2. Ore 18.30 di El Salvador Finalmente eccoci qua!! Arrivati dall’ altra parte del mondo! La stanchezza è evidente nei nostri occhi, ma nel cuore la gioia è immensa! Usciti dall’aeroporto , ci stupiamo subito del buio che già inonda il paese, e ci troviamoimmersi in tantissime persone sconosciute, che parlano un’altra lingua e che ci guardano tradiffidenza e curiosità; ci sentiamo un po’ fuori luogo: proprio come degli stranieri, e qui cominciamoa capire cosa significhi trovarsi in un paese diverso dal proprio, non riuscire a comunicare con le altrepersone e sentirsi inadeguato. Ma tutto passa come d’incanto quando vediamo comparire tra la folla il sorriso di Padre Andres.Un sorriso che ti scalda il cuore, quel sorriso che ci accompagnerà per tutto il nostro viaggio e grazie anche ad esso questa esperienza ha avuto un lieto fine. Aspettando di caricare tutte le valigie sulla macchina, notiamo quante guardie sono presenti • nell’aeroporto.Ci verrà poi spiegato da Padre Andres che la criminalità è diminuita negli ultimi mesi, ma è comunque sempre presente, ecco spiegato il motivo di tante forze armate! E con che armi! Machete, mitra e pistole a tutto andare (quasi quasi sembra di essere in guerra).

  3. Casa dolce casa! Eccoci qui, in quella che sarà per 17 giorni la nostra dimora a San Rafael. Diversa dalle nostre case sicuramente, ma ci fa subito sentire accolti, protetti; il merito va anche,e soprattutto alle persone che abitano quella casa che non ci hanno mai fatto mancare nulla e ci hanno riempito di affetto. Facciamo subito conoscenza di Lucy, l’incredibile cuoca e quella che poi diventerà la nostra mamma del Salvador. Conosciamo inoltre uno dei piatti tipici del paese : le squisite pupusas. Il mais ci farà compagnia per tutto il nostro viaggio, e sarà uno dei ricordi che ci porteremo a casa. La notte facciamo subito conoscenza degli animali che diventeranno poi i nostri compagni di stanza.Una deliziosa cavalletta (talmente enorme che prende le dimensioni di un uccellino), una carinissimaiguana che passerà i suoi giorni e le sue notti sul nostro tetto passeggiando.

  4. 2012 Il risveglio( un po’ traumatico) è alle 6.15 per arrivare in tempo alla prima messa dove verremo presentati alla comunità. Dopo una colazione a base di mais, uova, e fagioli e succhi di ogni genere, ci dirigiamo verso la chiesa, che è attaccata alla canonica. Mentre ci dirigiamo verso la chiesa, facciamo conoscenza del piccolo Punto: un cagnolino di pochi mesi che riempirà di gioia le nostre giornate in parrocchia. Qui facciamo subito conoscenza di Vincente, il sacrestano che ci accoglie anch’egli con un ampio sorriso. La messa non è ancora iniziata e ci posizioniamo nella panche davanti. La chiesa è immensa e si riempie ben presto di tantissime persone (quasi 700). Pur non conoscendo molto lo spagnolo capiamo le parole bellissime che Padre Andres dice alla comunità per presentarci. Con tutte quelle persone che ci guardano ci sentiamo un po’ a disagio, avendo un po’ il timore di non venire accettati. • Ma questo timore passa quando terminata la messa molte persone, con un sorriso che ti riempie di gioia, vengono a salutarci e ad abbracciarci dandoci così il benvenuto.

  5. Venerdì 27 Luglio 2012 Ed eccoci qui, alle 22.20, notte prima della partenza, a sistemare le ultime cose nella valigia; a cercare di ricordare se tutto il necessario è stato preso e sperando (come in ogni viaggio) che tutto vada per il meglio. Sabato 28 Luglio 2012 Ore 3.30: tutti in piedi! Pronti (più o meno) a questa nuova avventura! Ore 7.20: pronti ,partenza …. VIA!! Partiti con il primo (di una lunga serie) di voli! Direzione: Madrid atterraggio avvenuto alle ore 9.05In attesa di prendere il grande aereo (sperando sia altrettanto sicuro) ci raccontiamo un po’ le nostre aspettative. Speriamo di passare molto tempo con i bambini, di conoscere persone nuove nonostante ci sia anche un po’ il timore di non saperci adattare, ma soprattutto il problema di non riuscirea comunicare. Per questo ci siamo muniti di un dizionario che sfoglieremo durante le 13 interminabili ore di viaggio. Ore 12.15: si riparte! Altro aereo, altra meta. Questa volta la destinazione è Guatemala Ore Italia : 00.32 Ore Guatemala: 16.32 Stanchissimi per il lungo viaggio, ma felici perché ci stiamo avvicinando sempre di più alla nostra destinazione finale : El Salvador.

  6. Lunedì 30 Luglio 2012 Sveglia alle 7:00! Proprio come a casa! Questa mattina andremo in un paesino di montagna dove verrà fatta una messa in ricordo dell’incidente avvenuto un anno fa proprio su queste stradine, che ha portato alla morte di 8 giovani che stavano dirigendosi a un incontro in un paese vicino. Nel pomeriggio in compagnia di Alex, un seminarista, ci dirigiamo verso la capitale dove andiamo a visitare la chiesa dove è stato ucciso Romero.

  7. Martedì31 Luglio 2012 Dopo una nottata un po’ movimentata (tra gli autobus che viaggiano dalle 4 del mattino, i cani per strada che abbaiano in continuazione, e i galli che improvvisamente, a qualsiasi ora della notte, cominciano a cantare) ci svegliamo alle 7 (sempre molto tardi)!! Come colazione ci aspetta banana fritta con fagioli (un po’ si sente la mancanza di briosche ripiene). Alle 8 ci attendono all’ingresso della canonica Noemi e Julio: due persone che si riveleranno molto disponibili e pronte a farci da guida! Partiamo subito per un viaggio che durerà 4 ore arriviamo a un bellissimo paese, pieno di colori, e un paesaggio da toglierti il fiato: La Palma.

  8. Da questo delizioso paese ci dirigiamo verso il punto più alto del Salvador. Ma prima sostiamo in un ristorantino a 2700 m: semplice, ma ricco di fiori bellissimi che possiamo notare in un giardino molto curato. Dopo aver mangiato pasta alla bolognese (proprio tipica del paese) ci rimettiamo in viaggio. Dopo una breve (molto ironica) salita; dove salendo sempre più di altezza, il freddo comincia a farsi sentire, e stare seduti dietro a un pick-up all’ aria aperta non è il massimo. Arrivati finalmente a destinazione dopo 2 ore, possiamo constatare che ne è valsa davvero la pena. Appena scesi dalla macchina ti si presenta un paesaggio mozzafiato, tra montagne altissime incastrate tra di loro, una distesa di prato immenso dove si può scorgere qualche panchina qua e là, e alcuni ragazzi che giocano a pallone. Alcuni bambini ci corrono incontro cercando di venderci delle pere e delle mele contenute in un sacchetto. Il loro viso è sorridente, pacifico ma si riempie di paura quando gli chiediamo di fare una foto insieme a noi. Ma nonostante questo, riusciamo a strappargli la nostra foto-ricordo. Dopo aver ammirato questo incantevole paesaggio, facciamo ritorno a casa.

  9. . Mercoledi 1 Agosto 2012 Sveglia alle 8.00! Entrando in cucina ci aspetta una sorpresa! Dennis (il nostro bambino tutelato) è li seduto su una sedia. Descrivere la sensazione di poterlo abbracciare non si può raccontare; la gioia che senti dentro, le emozioni che si provano, indescrivibile. Il suo viso all’inizio rappresenta quello di un bambino triste, e possiamo capire il perché. La sua mamma se n’era andata da alcuni giorni con un altro uomo, lasciando Dennis e suo fratello da soli con la nonna (che conosceremo poco dopo). • Appena gli diamo dei regali però il suo • viso comincia a illuminarsi, un • sorriso si fa spazio prendendo il posto • alla tristezza …

  10. La destinazione di quel giorno era “ la playa” (la spiaggia). Quindi ….. tutti al mare!!!!! E con immensa gioia portiamo anche Dennis. Prima di partire verso la nostra meta ci dirigiamo verso la casa di Dennis per avvisare la nonna che sarebbe stato con noi e Padre Andres. Appena scesi dalla macchina, scorgiamo dietro alcune piante la sua casa.Dennis si fa spazio e si avvicina all’ entrata. Il suo viso non è più avvolto da quel sorriso che era presente prima, ma nei suoi occhi si può vedere la tristezza di essere tornato a casa, forse un po’ la vergogna di mostrarci dove abita. Quando ci troviamo davanti queste quattro mura (è la descrizione perfetta) rimaniamo un attimo in silenzio. Quasi a cercare di capire se realmente quello è il luogo in cui il nostro piccolo bambino mangia, dorme, gioca, dove ha imparato a camminare, dove ha pianto, dove ha gioito. E non è facile crederci. Le porte e le finestre non esistono e ci chiediamo quando piove cosa succede. Entrando in casa veniamo a conoscere la nonna.

  11. Una signora sui 90 anni (pensiamo noi), che fatica a camminare, senza denti, ma che quando ci vede ci accoglie in casa sua spalancandoci le braccia e sorridendoci calorosamente. Dopo averle comunicato che Dennis avrebbe trascorso la sua giornata con noi partiamo per il nostro viaggio verso la playa. Ed eccoci arrivati, ci troviamo davanti l’ Oceano Pacifico. Che sensazione di pace e di tormento insieme, in spiaggia c’è poca gente, riusciamo così a goderci meglio l’incantevole paesaggio. Finalmente ci tuffiamo insieme al nostro bimbo che dopo tanto tempo ci regala un sorriso immenso! Tra onde, sorrisi, e ottimo cibo, ci dirigiamo verso casa. La bellissima giornata è finita; lasciamo Dennis a casa e vediamo il suo viso ricoprirsi di una tristezza infinita. Sappiamo che questa giornata se la ricorderà per sempre, e anche noi.

  12. Giovedì2 Agosto 2012 Oggi è la grande giornata! Ci aspetta la prima festa che abbiamo organizzato per i bambini! Dopo una mattinata di grandi spese (cibo e giochi per 200 bambini), alle 14.00 ci dirigiamo verso San Rafael dove ci aspettano un’infinità di bambini. All’inizio, come sempre da quando siamo qui, veniamo guardati con curiosità e sospetto, ma poi facendoci conoscere e scambiando qualche parola imparata, e qualche affettuoso abbraccio con i bambini ci sentiamo parte di quella comunità.

  13. La festa ha inizio con i bambini, prima femmine e poi maschi, che giocano alla pignata. Noi guardandoli riflettiamo, che con un semplice pupazzo con dentro le caramelle, loro sorridono. Sono felici.Senza nulla. E pensiamo che non è per niente così da noi, i bambini se non ottengono subito l ‘ultimo gioco appena uscito vanno in crisi, cominciano i capricci. E questa cosa, crediamo faccia riflettere molto. La festa continua tra gelati, biscotti, e altri giochi organizzati da noi. Tutti sorridono e noi siamo contenti di avergli potuto regalare questo piccolo pomeriggio di felicità. • Ore 19.30 • Una famiglia della comunità dove si trasferirà Padre Andres ci invita a cena. • Subito veniamo accolti con calorosi abbracci e con molto rispetto. • Ci viene offerta una cena ricchissima, ma noi non essendo abituati a mangiare così tanto (soprattutto mais, riso, fagioli) siamo già pieni dopo il primo a base di brodino con verdure! • Dopo questa deliziosa cena, ci rilassiamo un po’ sulle amache e chiacchieriamo come fossimo una vera famiglia!

  14. Sabato 4 Agosto 2012 Finalmente sveglia alle ore 10.40! Oggi la nostra giornata è libera, quindi decidiamo di dare una mano alla Lucy a pulire le stanze e a preparare da mangiare. • Il pomeriggio decidiamo di dedicarlo • con la Sophi ( figlia della Lucy) • che ci accompagna al mercato (molto diverso dal nostro). • Definiremmo il mercato come un intreccio di mille colori, • odori, e sorrisi. • È un posto meraviglioso e caratteristico! • Prima di addormentarci pensiamo che oggi è una • settimana esatta che siamo arrivate qui, incredibile • come ormai, superata la difficoltà dei primi giorni, • ci siamo abituate a mangiare diversamente dal • solito, e a vivere, in un modo completamente • differente dal nostro.

  15. Domenica 5 Agosto 2012 Giornata rilassante e tranquilla, dopo la messa delle 9.30 celebrata da Padre Andres ci rechiamo a casa di nuovi amici per un delizioso pranzo a base di riso, verdure, pollo e organi interni di animali vari (che naturalmente noi non assaggiamo, ma ci limitiamo, con aria schizzinosa, a osservare chi li mangiava con gusto). Il pranzo era stato programmato come ringraziamento per l’operazione ben riuscita di un signore molto gentile, così anche noi con felicità ringraziammo Dio per questo dono. Per sera Padre Andres organizzò una serata altrettanto piacevole: un bagno in piscina e un pick-nick a base di panini ripieni di fagioli! E’ stato tutto molto divertente, abbiamo giocato molto con Sofie, la figlia di Lucy, che si è rilevata una ragazzina adorabile e moltodolce.

  16. Lunedi 6 Agosto 2012 Questa mattina tutti pronti per una gita familiare!! La nostra grande famiglia del Salvador (Padre Andres, Padre Rafa, Lucy, Sofie, Ines, Mauro, Valentina, Benenedetta) parte, destinazione: Suchitoto! Dopo poche ore di viaggio raggiungiamo il paese e un allegro e piacevole mercatino ci aspetta! Dopo numerosi acquisti, tra cui souvenirs, braccialetti, collane e cappelli visitiamo la meravigliosa chiesa che si estende sulla piazza.

  17. Successivamente decidiamo di pranzare in un posticino molto accogliente, fornito di una grande piscina, una vista panoramica mozzafiato e musica dal vivo. • Dopo aver mangiato, riso e scherzato in compagnia ripartiamo per un’avventurosa gita in battello sul lago! • Il lago è coperto da moltissime piante acquatiche ma nonostante ciò sembra immenso. • Ci siamo fermati per una breve sosta alla favolosa dimora di un’eremita che ha vissuto in quel luogo per 14 anni, ma che purtroppo, da poco per una grave malattia ha abbandonato il posto. • Tutto è molto pacifico e il panorama è incantevole, dopo aver scattato • numerose fotografie ritorniamo sul battello che ci riportò a riva. • Dopo che con coraggio Mauro, Padre Rafael e • Valentina si sono lanciati con • l’imbragatura da un albero oltrepassando • in volo il lago, torniamo a casa • stanchissimi, ma felici di aver trascorso • una bellissima giornata • tutti in compagnia.

  18. Martedi 7 Agosto 2012 Verso l’oceano!!Padre Andres ci accompagna di nuovo all’incantevole atmosfera dell’Oceano Pacifico, questa volta accompagnati anche dalla dolce Sofie, che grazie al permesso di Lucy, trascorrerà con noi l’intera giornata. Dopo un sostanzioso pranzo a base di patatine e carne ci rilassiamo sulle amache in riva al mare. Il relax e la pace che si diffonde è indescrivibile, sembra quasi di trovarsi in paradiso. La spiaggia è deserta, davanti a noi troviamo solo un infinito orizzonte creato dall’oceano. Dopo aver passeggiato, nuotato, e scherzato arriva la sera, e con lei anche il brutto tempo. Un forte temporale si estende su tutto il cielo, ma non saranno certo due lampi a fermarci! Veniamo raggiunti dalla Lucy e dalla Ines e con loro ci tuffiamo in piscina, dove passeremo gran parte della serata! Successivamente ceniamo tutti insieme e veniamo raggiunti da un gruppo televisivo che fa un intervista a Mauro che, molto lieto e contento, ma anche un po’ imbarazzato, risponde alle domande proposte mentre la telecamera lo sta riprendendo.

  19. Mercoledi 8 Agosto 2012 Sveglia alle 8.30! Aspettiamo con gioia Julio e Noemi che ci accompagneranno in città per acquistare nuovi giochi per la successiva festa che sarà domenica. Dopo aver comprato dolci, caramelle, bibite e giocattoli per i bambini torniamo a casa e ci riposiamo un po’. Oggi ci occupiamo delle “faccende di casa”: abbiamo lavato i panni, ovviamente senza l’amata lavatrice di cui usufruiamo in Italia ma strofinando il bucato a mano, abbiamo pulito il pavimento della nostra camera e aiutato Lucy a lavare i piatti, anche qui, senza l’adorata e comoda lavastoviglie! • Giovedi 9 Agosto 2012 • Finalmente il grande e atteso giorno è arrivato: partiamo per il Guatemala!! • Dopo lunghe ore di macchina ci fermiamo per una piacevole sosta in un ristorante Italiano, dove possiamo gustare l’amata pizza e le lasagne al forno. • Tutto molto delizioso, facciamo i complimenti al cuoco e ritorniamo in macchina pronti per ripartire. • Seconda sosta: visita alla cattedrale del Cristo Nero, in Guatemala. • Meravigliosa.

  20. Compriamo una candela da accendere, e dopo aver pregato e osservato la maestosa figura del Cristo Nero riportiamo i nostri ringraziamenti e pensieri su un libro a disposizione nella cattedrale. Dopo aver visitato anche i mercatini vicini alla chiesa e fatto diversi acquisti.. Pronti partenza, via!! Altre numerose ore di macchina ci aspettano fino a raggiungere l’Hotel dove ci fermeremo per la notte. • Dopo diversi imprevisti, come l’incontro lungo la strada di una violenta manifestazione per l’abbasso del costo della corrente elettrica, arriviamo all’alloggio. • Scopriamo con gioia che l’Hotel si estende sul lago ma dalla stanchezza godiamo solo pochi minuti la splendida vista che ci offre e ci stendiamo velocemente sotto le coperte. • Buona notte!

  21. Venerdì 10 Agosto 201 Il risveglio di questa mattina è ancora prima di quanto speravamo: ore 6.00 in piedi! Ma dopo aver fatto colazione nel grazioso ristorante sul lago, abbiamo capito che ne è valsa la pena alzarsi così in fretta : oggi visiteremo Tikal, la reggia dei Maya!! Non vedevamo l’ora! Dopo 4 ore di macchina arriviamo finalmente a destinazione!Percorriamo un tratto di strada sterrata che ci porterà all’inizio della nostra avventura nella giungla, incontrando animali sconosciuti e interessanti, come l’orsetto lavatore. Ad aspettarci al parcheggio ci sarà la nostra guida, molto simpatica, ma soprattutto facile da comprendere in quanto sapeva l’italiano. Dopo averci spiegato l’itinerario del nostro percorso ci addentriamo nella giungla (a piedi) alla scoperta delmondo Maya e delle verità sulla presunta fine del mondo prevista per quest’anno.

  22. Dopo aver fatto diverse domande, la guida ci tranquillizza subito: Nessuna fine del mondo ragazzi, almeno non per quest’anno! I Maya hanno previsto la fine di un ciclo che proseguirà con l’inizio di uno nuovo! Tiriamo un sospiro di sollievo e continuiamo il nostro viaggio nell’immensa giungla. Scherzando sui presunti animali feroci che potrebbero esserci, la guida ci spiega con impegno ogni minima curiosità sulle piante e sugli animali che vivono nella zona. Ogni singolo posto di quel luogo ci affascina e ci riempie di emozioni indescrivibili; soprattutto se pensiamo che quei posti sono stati abitati da persone milioni di anni fa, e ci stupiamo dell’incredibile intelligenza di cui erano dotati, della stranezza delle torri dietro alle quali c’era (come adesso per gli edifici) un progetto.

  23. soddisfatti e felici, terminiamo la nostra visita, forse la più magica di tutto il viaggio Sabato 11 Agosto 2012 Ore 6: ultima colazione sul lago, sappiamo che anche questo posto meraviglioso ci mancherà. Ore 6.30: partenza!! Si ritorna a San Rafael!! Ci aspetta un ritorno lunghissimo, ma per fortuna non siamo noi a guidare!

  24. Domenica 12 Agosto 2012 Ore 9.30: sveglia! Ormai ci avviciniamo alla partenza, per questo cominciamo a preparare le nostre valigie, mettendoci anche dentro i nostripiù bei ricordi. Nel pomeriggio organizziamo l’ ultima festa coi i bambini del villaggio più povero. Quando arriviamo, possiamo osservare la povertà con cui vivono queste persone in ogni piccola cosa. Ma come sempre, il sorriso sul volto di questa gente quando ci vedono arrivare è sempre presente! All’inizio rimaniamo un po’ sorpresi, perché vediamocomparire fiumi di bambini da tutte le stradine! Alla fine scopriremo che saranno più di 400! Dalle foto che scattiamo possiamo vedere quanti sorrisi ci furono quel giorno, quanta felicità si poteva vedere negli occhi di tutte quelle persone, bambini, giovani, adulti e anziani, in quel meraviglioso giorno di sole.

  25. Lunedi 13 Agosto 2012 Colazione a base di papaya e mango per cominciare bene la giornata! Ore 9.00 partenza verso l’università dei gesuiti e la Puerta del Diablo, una ripidissima arrampicata ma che alla fine ci regala la visione incredibile del paesaggio! Visto che siamo arrivati ormai alla fine, ne approfittiamo dell’immenso mercato di El Salvador per andare a prendere gli ultimi souvenir che ci ricorderanno questo viaggio fantastico. E così arriva la sera prima della partenza; si controllano le ultime cose nella valigia, si pulisce quella piccola ma accogliente camera che ci ha ospitato per tutti quei giorni,si sorride ripensando a tutte le bellissime esperienze che abbiamo vissuto. Ma oltre le cose belle, ci sono anche quelle che hanno la capacità di metterti una tristezza immensa; gli addii, o meglio ancora quello che speriamo noi, gli arrivederci! Cominciamo a salutare Padre Rafa con un abbraccio, un abbraccio pieno di amore, di protezione, e ci regala un’ultima volta quel suo sorriso così contagioso che ti riempie di gioia!

  26. Martedi 14 Agosto 2012 Ed eccoci qui, con il cuore colmo di tristezza, a salutare le persone che sono state la nostra famiglia per questo lungo tempo. Un grazie a Lucy, la nostra mamma del Salvador, che ci ha accontentate nel cibo, ci ha insegnato a lavare i panni a mano, che ci ha permesso di aiutarla in cucina ma non di lavare i piatti per paura che ci si rovinassero le mani. Lucy è una di quelle persone alla quale non puoi non voler bene, è una di quelle persone delle quali sarai sempre certa che voltandoti la troverai al tuo fianco. Un grazie a Sofy, la nostra bellissima sorellina del Salvador, con la quale abbiamo stretto subito una fantastica amicizia. Un grazie immenso a lei, che ha cercato in tutti i modi di farsi capire e di capirci, grazie di aver passato momenti indimenticabili con noi, facendoci tornare un po’ bambini. Un grazie a Ines, che ha condiviso con noi molti momenti del nostro viaggio, grazie dei suoi sorrisi, e della sua compagnia. Un grazie ad Alex, per averci accompagnato a conoscere molti posti di questo incantevole paese. Un grazie a Julio e Noemi e alla loro splendida famiglia. Un grazie a Luisella, della sua compagnia.

  27. E infine un grazie IMMENSO a Padre Rafael e a Padre Andres, per averci portato a conoscere luoghi che mai avremmo pensato di poter vedere, per aver guidato lunghe ore, grazie dei mille e più sorrisi che ci avete regalato, grazie delle risate, della pazienza • Grazie di aver condiviso con noi ogni giorno di questo viaggio, grazie di averci fatto sentire parte di una grande e felice famiglia! • E infine grazie di averci fatto conoscere questo mondo, così diverso dal nostro, nel quale abbiamo imparato a convivere, grazie al quale abbiamo capito che non serve avere tutto per essere felici, anzi, serve veramente poco, come un sorriso. • Bastava solo un vostro sorriso, per sentire il cuore esplodere di gioia. • Un sorriso, un gesto così semplice, che riesce a darti tutto. • GRAZIE per averci donato ogni vostro sorriso, ogni abbraccio, ogni parola. • Benedetta, Valentina,Mauro

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