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Metodologie per l’individuazione dei settori high tech. Il caso della Toscana

XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008. Metodologie per l’individuazione dei settori high tech. Il caso della Toscana. XXVII Conferenza Italiana di Scienze Regionali – Bari, 24/26 Settembre 2008. Cristina Marullo – ufficio studi Unioncamere Toscana

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Metodologie per l’individuazione dei settori high tech. Il caso della Toscana

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Presentation Transcript


  1. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 Metodologie per l’individuazione dei settori high tech. Il caso della Toscana XXVII Conferenza Italiana di Scienze Regionali – Bari, 24/26 Settembre 2008 Cristina Marullo – ufficio studi Unioncamere Toscana cristina.marullo@tos.camcom.it Alessandra Patrono – Laboratorio MAIN Scuola Superiore S.Anna Pisa apatrono@sssup.it

  2. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 L’impresa high-tech è l’unità economica in cui tutti gli aspetti dell’innovazione tendono a confluire e manifestarsi Lo studio delle performance dei settori ad alta tecnologia riveste un ruolo centrale nella valutazione della capacità innovativa di un territorio. Lo sviluppo delle imprese high-tech genera ricchezza e occupazione per il territorio Lo studio dell’alta tecnologia a livello territoriale L’alta tecnologia ha ricadute sociali perché tende a migliorare la qualità della vita

  3. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 L’impresa high-tech può intendersi come l’unità economica in cui tutti gli aspetti dell’innovazione tendono a confluire e manifestarsi; la struttura che “codifica” la tecnologia per rendere l’innovazione disponibile ed applicabile, attraverso prodotti, servizi o il know-how necessario per produrre l’idea innovativa. Un concetto dai contorni labili e difficilmente quantificabili, sul quale non esiste ancora una visione condivisa Quando si parla di impresa high-tech? i criteri scelti per la sua misurazione possono avere conseguenze rilevanti sulle rappresentazioni del fenomeno, con ripercussioni anche consistenti sulle politiche di sviluppo adottate o sulle decisioni di investimento (Grinstein e Goldman, 2006)

  4. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 • I possibili orientamenti sono due: • L’oggetto di osservazione è il settore che, sulla base di assunzioni, presenta caratteristiche tali da qualificare tutte le imprese ad esso appartenenti come ad alta tecnologia (Malecki, 1985; Pavitt, 1984; Butchart, 1987, OECD, 1997; Lazzeroni, 2003) ; • L’oggetto di osservazione è la singola impresa, indipendentemente • dal settore di appartenenza, e sulla base di valutazioni anche di natura qualitativa (Grinstein e Goldman, 2006). I metodi per la quantificazione e qualificazione delle imprese high-tech

  5. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 Classificazione di “settori” high tech Classificazione di “imprese” high tech DISPONIBILITÀ DI DATI COMPLETI E UFFICIALI Confrontabilità delle informazioni a livello territoriale/settoriale Disponibilità temporale delle informazioni Possibilità di integrazione con altre fonti ufficiali ADERENZA ALLA COMPLESSITA’ DEL FENOMENO Possibilità di cogliere le sfumature “tecnologiche” delle imprese Aderenza al tipo di produzione (manifatturiero/servizi) Quantificazione più accurata della consistenza del fenomeno pro Sintesi dei principali vantaggi e svantaggi connessi all’uso dei criteri di classificazione dei settori e delle imprese high tech PARZIALITA’ DEL CRITERIO ADOTTATO PER LA “GENERALIZZAZIONE” Differenze intra-settoriali e nelle performance di comparti diversi (manifatturiero/servizi) (Evangelista, 2000) Differenze tra le performance dei paesi rispetto al criterio di generalizzazione (Fernandes, 2003) Rigidità rispetto alle evoluzioni tecnologiche (Von Tunzelmann, 2004) MANCANZA DI UN UNICO CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE Scarsa confrontabilità territoriale e temporale dei risultati RILEVAZIONI DI TIPO QUASI ESCLUSIVAMENTE EMPIRICO Limitazione numerica delle osservazioni Difficoltà a produrre delle generalizzazioni contro

  6. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 L’Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana, progetto curato dalla Scuola Superiore Sant’Anna (www.osservatorio.sssup.it), rappresenta un tentativo di definizione empirica delle imprese, a partire dall’osservazione diretta delle stesse sulla base di alcune caratteristiche quantitative e qualitative. 235 imprese ICT high-tech in Toscana su 630 imprese high-tech Un esempio di metodo empirico: l’Osservatorio sulle imprese high-tech della Toscana DIFFUSIONE DEL CENSIMENTO

  7. Universo delle imprese ICT registrate in Toscana secondo la classificazione settoriale OECD (1998) I “settori” ICT

  8. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 di generalizzazione dei risultati empirici indipendente dal codice di attività economica (ATECO) Criterio individuazione di keywords ricorrentinella descrizione dell’attività economica = Dai “settori” alle “imprese” ICT Analisi sulla descrizione dell’attività economica dichiarata dalle imprese ICT ad alta tecnologia Giudizio di esperti Individuazione di keywords in grado di “selezionare” le imprese che svolgono una attività strettamente legata alla produzione di beni/servizi ICT Individuazione di keywords in grado di “filtrare” le imprese che non svolgono una attività non strettamente legata alla produzione di beni/servizi ICT Fonte: SSSUP, “Osservatorio sulle imprese high tech della Toscana”

  9. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 Distribuzione delle imprese registrate per numero di ricorrenze e codice ATECO* Distribuzione delle keywords sul totale imprese di cui è presente la descrizione attività Analisi delle ricorrenze per la riclassificazione degli archivi CASI DI PUNTEGGIO NULLO Assenza descrizione attività (1.217) Assenza keyword (1.310) Uguale numero di keyword + e – (254) Fonte: Elaborazioni su Registro Imprese al 31/12/2005 * Al netto delle imprese per cui vi è assenza di descrizione attività economica

  10. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 SCATECO SCKW Punteggio attribuito in base al livello di “attendibilità” del codice ATECO in cui è classificata l’impresa –indipendentemente dal fatto che sia ICT o meno- attribuendo un potere descrittivo in funzione della tipologia di ricorrenze contenuta (probabilità che il codice di attività economica in cui l’impresa è classificata contenga imprese con una presenza esclusiva di kw positive/negative nella descrizione attività economica (venga selezionata o filtrata) Punteggio attribuito alla presenza di keywords che non ne rifletta semplicemente la ricorrenza ma riesca a tenere conto della tipologia, e dunque della relativa “sensibilità” Riclassificazione degli archivi: una proposta di scoring SCORE Punteggio complessivo attribuito all’ impresaindipendentemente dal settore di attività economica (ICT o NON ICT) in cui questa è classificata

  11. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 Coeff_posATECO(i)=Coeff_negATECO(i)= SCATECO= (Coeff_posATECO(i) - Coeff_negATECO(i) ) Punteggio attribuito in base alla probabilità che il codice di attività economica (i) in cui l’impresa è classificata contenga imprese una presenza esclusiva di kw positive/negative nella descrizione attività economica (venga selezionata o filtrata) Calcolata a livello di settore con il massimo livello di dettaglio compatibile SCATECO

  12. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 SCATECO: output

  13. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 Peso relativo della ricorrenza di Keywords nella descrizione attività (da assegnare all’impresa (record). SCKW=- Keywords positive: “web, software, multimediale, servizi di informatica, servizi informatici, telematica, internet, intranet, wireless, sistemi operativi, sistemistic, real time, sistemi informatici, consulenz*, informatic*, serviz* informatic*, robotic*, ricerca” Keywords negative: “phon*, center, centro, fax, point, procacciator, agent, schede, nazional, traffic, ricaric, contabil, telefonia, carte, amministr, fisc, elaborazion* dati, elaborazion* di dati, elaborazione elettronica, internet point, *mobili” SCKW

  14. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 SCKW: output

  15. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 - SCATECO= Coeff_posATECO - Coeff_negATECO SCKW = SCORE = SCORE

  16. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 SCORE

  17. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 Attività economiche classificate come ICT (Osservatorio SSSUP) Soluzioni Informatiche (consulenza e soluzioni informatiche) Informatica Produzione e Distribuzione (produzione e distribuzione apparecchi informatici ed hardware) Informatica Ricerca e Sviluppo (sistemi e soluzioni internet personalizzate) Telecomunicazioni Ricerca e Sviluppo (servizi di telecomunicazioni personalizzati) Telecomunicazioni Servizi (servizi di telecomunicazioni a catalogo) Commercio prodotti informatici Comunicazione e Web marketing Primi risultati da una verifica FIELD Nota: Le "Imprese che non svolgono attività nel campo delle ICT" sono quelle che, pur avendo Ateco ICT, hanno dichiarato di non svolgere l'attività in settori ICT dettaglio

  18. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 • Introduzione nuovi codici che identificano sezioni di settori tradizionali ad elevato impiego di ICT (edizioni di software) • Maggiore livello di dettaglio nell’ambito delle categorie settoriali definite come ICT (distinzione tra gestione di db e fornitura di servizi ASP nellambito delle “attività connesse all’informatica Opportunità La nuova classificazione settoriale ICT OECD 2007 (Isic. Rev.4) • La discriminazione avviene ad un livello di dettaglio di 5 digit • Problema della identificazione delle attività economiche (genericità nell’attribuzione del codice) • Problema della “riattribuzione” frammentata ai nuovi codici degli archivi precedenti, difficoltà nelle analisi in ss. Limiti

  19. XXIX Conferenza Scientifica AISRe Bari, 24-26 Settembre 2008 Metodologie per l’individuazione dei settori high tech. Il caso della Toscana GRAZIE PER L’ATTENZIONE Cristina Marullo – ufficio studi Unioncamere Toscana cristina.marullo@tos.camcom.it Alessandra Patrono – Laboratorio MAIN Scuola Superiore S.Anna Pisa apatrono@sssup.it Metodologie per l’individuazione dei settori high tech. Il caso della Toscana

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