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Programmazione e controllo

Programmazione e controllo. Capitolo 5 Il sistema di misurazione dei costi a valori preventivi. Il sistema di misurazione di costi a valori preventivi. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO La definizione di costo standard Le funzioni dello standard costing

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Presentation Transcript


  1. Programmazione e controllo Capitolo 5 Il sistema di misurazione dei costi a valori preventivi

  2. Il sistema di misurazione di costi a valori preventivi OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • La definizione di costo standard • Le funzioni dello standard costing • Le tecniche di determinazione dei costi standard • I costi standard di reparto • L’analisi degli scostamenti • Il normal costing

  3. 1. La definizione di costo standard I costi standard sono parametri-obiettivo che riflettono condizioni operative, normali o ideali, di acquisizione e di impiego dei fattori produttivi. La definizione di costo standard abbraccia due significati: • costo standard come termine di confronto per formulare giudizi sulla grandezza dei costi effettivi • costo standard come meta da raggiungere

  4. 1. Continua La definizione di costo standard I costi standard possono essere: • pratici, se fanno riferimento a condizioni operative normali, cioè che prescindono da fenomeni di carattere eccezionale; • teorici, se fanno riferimento a condizioni operative ideali che ipotizzano l’assenza di qualsiasi circostanza sfavorevole

  5. 2. Le funzioni dello standard costing • Funzione di programmazione: la misurazione degli standard consente di determinare analiticamente le risorse da acquisire ed impiegare • Funzione di controllo: gli standard sono un parametro di riferimento (benchmark) che rappresenta aspettative di performance con cui confrontare le performance effettive

  6. 2. Le funzioni dello standard costing • Funzione motivazionale: attraverso la definizione di parametri-obiettivo si orienta il comportamento degli operatori aziendali, favorendo il raggiungimento di livelli di efficienza più elevati • Funzioni contabili: la misurazione degli standard permette la valutazione delle rimanenze e la semplificazione del sistema delle registrazioni di contabilità industriale

  7. 3. Le tecniche di determinazione dei costi standard Costo standard = Prezzo Standard x Quantità standard • Il prezzo standard (Ps) indica il prezzo di acquisto unitario del fattore produttivo; il Ps della farina di 1,20 €/kg sta ad indicare che ogni Kg di farina viene acquistato a 1,20 € • La quantità standard (Qs) identifica la quantità di fattore produttivo necessaria ad ottenere una unità di prodotto finito; la Qs di 1,25 kg farina/kg pasta indica che per ottenere un Kg di pasta sono necessari 1,25 kg di farina • Il costo standard (Cs) rappresenta il valore del fattore produttivo incorporato in una unità di prodotto finito; il Cs di 1,50 €/kg pasta (1,50 = 1,20 x 1,25) evidenzia il costo standard della farina incorporata in un Kg di pasta

  8. 3. Continua Le tecniche di determinazione dei costi standard Fattori produttivi diretti (materie prime,manodopera diretta) • Prezzo standard (Ps) • Materie prime: prezzo unitario di acquisto al netto di sconti e abbuoni, maggiorato degli oneri accessori (trasporto, imballaggio). Si determina tenendo conto dei trend storici e delle caratteristiche dei mercati di approvvigionamento • Manodopera diretta: tariffa oraria media che comprende la retribuzione di base, quella differita, gli oneri sociali ed eventuali fringe benefits. Si determina sulla base dei contratti collettivi di lavoro e delle specifiche condizioni retributive dell’impresa Segue…

  9. 3. Continua Le tecniche di determinazione dei costi standard Fattori produttivi diretti (materie prime,manodopera diretta) • Quantità standard (Qs) • Materie prime: viene determinata con criteri che si basano su leggi fisiche, chimiche e delle scienze applicate (ingegneristiche) • Manodopera diretta: viene definita analizzando tempi e metodi di lavoro e cicli di lavorazione

  10. 3. Continua Le tecniche di determinazione dei costi standard Fattori produttivi indiretti (manodopera indiretta, materiali sussidiari, energia, combustibili, ammortamenti) • Approccio analitico: prevede la disamina di dettaglio dei processi produttivi aziendali, al fine di stabilire le quantità di risorse necessarie per realizzare la produzione. Per ciascuna tipologia di costo è necessario esplicitare un doppio standard fisico: • Quantità standard di fattore produttivo per unità di fattore che funge da collegamento con il prodotto • Quantità standard del fattore di collegamento per unità di prodotto Cs = Ps x Qs (fattore produttivo) x Qs (Fattore di collegamento) Segue…

  11. 3. Continua Le tecniche di determinazione dei costi standard Fattori produttivi indiretti (manodopera indiretta, materiali sussidiari, energia, combustibili, ammortamenti) • Approccio analitico Esempio (Fattore di collegamento: ore macchina) Qs (energia) = 10 kw/h mac Qs (fattore collegamento) = 2 h mac/unità di prodotto Ps (energia) = 0,10 €/h mac Cs (energia) = 10 x 2 x 0,10 = 2 €/unità prodotto

  12. 3. Continua Le tecniche di determinazione dei costi standard Fattori produttivi indiretti (manodopera indiretta, materiali sussidiari, energia, combustibili, ammortamenti) • Approccio statistico: la previsione viene basata sull’analisi dei dati storici; si perviene direttamente alla determinazione del costo standard senza la necessità di definire il doppio standardfisico. L’applicazione della metodologia statistica si basa sulla seguente funzione di costo: CIT= CIF + civ x Q CIT = Costi Indiretti Totali CIF = Costi Indiretti Fissi CIV = Costi Indiretti Variabili civ = costo standard unitario variabile Q = Quantità prodotta Segue…

  13. 4. I costi standard di reparto L’analisi delle relazioni input-output alla base della definizione degli standard è più efficace se condotta a livello di reparto I costi standard di reparto, infatti: • consentono di perfezionare il calcolo dei costi indiretti, basandosi sulle specifiche condizioni operative di reparto • permettono di sensibilizzare il management sulle condizioni di efficienza operativa con cui operano i diversi reparti produttivi perché è a livello di reparto che si governa meglio l’efficienza

  14. 5. L’analisi degli scostamenti L’analisi degli scostamenti si basa sul confronto tra valori preventivi e valori consuntivi L’analisi si articola in 3 fasi: • rilevazione degli scostamenti globali per ciascuna categoria di fattore produttivo • rilevazione degli scostamenti elementari per ciascuna categoria di fattore produttivo • interpretazione degli scostamenti al fine di definire le azioni correttive e di valutare le eventuali responsabilità

  15. Scostamento globale Costi di budget a livello di produzione programmata Costi di budget a livello di produzione effettiva Costi riferiti alle quantità effettive impiegate, valorizzate a prezzi standard Costi effettivi Scostamento di volume Scostamento di efficienza Scostamento di prezzo/costo 5. Continua L’analisi degli scostamenti Schema riassuntivo degli scostamenti dei costi variabili Segue…

  16. 5. Continua L’analisi degli scostamenti Costi variabili Scostamento globale: Costi di budget totali – Costi di budget effettivi Scostamento di volume: derivante dai volumi di produzione Costo standard x (volume programmato – volume effettivo) Scostamento di efficienza: derivante dalle condizioni di impiego del fattore Prezzo standard x (quantità standard autorizzata* – quantità effettivamente impiegata) * La quantità standard autorizzata indica la quantità di fattore produttivo che sarebbe stata necessaria alla realizzazione dei volumi effettivi sulla base delle condizione operative di impiego standard Scostamento di prezzo: derivante dal prezzo di acquisto del fattore Quantità effettivamente impiegata x (prezzo standard – prezzo effettivo)

  17. Gli scostamenti sui valori economici: i costi per consumo di materie prime Costi di budget Vs Qs Ps Costi di consuntivo Qe Pe Ve Scostamenti Quantità Efficienza interna Prezzo

  18. Gli scostamenti sui valori economici: i costi per consumo di materie prime Costi di budget Vs 2660 Qs 1,105 Ps 0,16 = 470 € delta = 147 € = 617 € Costi di consuntivo Qe 1,382 Pe 0,15 Ve 2980 Scostamenti Quantità -56 Efficienza -132 Prezzo 41

  19. Lo scostamento di volumi Costi di budget Vs 2660 Qs 1,105 Ps 0,16 Costi di budget a volumi effettivi Ve 2980 Qs 1,105 Ps 0,16 Scostamenti Quantità -56

  20. Lo scostamento di efficienza Costi di budget a volumi effettivi Ve 2980 Qs 1,105 Ps 0,16 Costi effettivi a prezzi di budget Qe 1,382 Ve 2980 Ps 0,16 Scostamenti Efficienza -132

  21. Lo scostamento di prezzo Costi effettivi a prezzi di budget Ve 2980 Qe 1,382 Ps 0,16 Costi di consuntivo Qe 1,382 Pe 0,15 Ve 2980 Scostamenti Prezzo 41

  22. You Get What You Measure

  23. Esercizio 1 1) Costruire il budget per il mese di aprile con le vendite pianificate a 10.000 unità 2) Determinare la varianza per le materie prime

  24. Esercizio 2 1) Costruire il budget di aprile considerando che le quantità pianificate sono 3.500 unità di prodotti 2) Determinare le varianze.

  25. Esercizio 3 1) Costruire il budget per il mese di aprile considerando che le quantità pianificate sono 10.000 prodotti finiti 2) Determinare le varianze sulla MOD

  26. Esercizio 4 • La ABC spa produce imbarcazioni da diporto in serie. Con riferimento al modello Daily Cruiser 130 A si riportano i dati inerenti il consumo di manodopera diretta a budget e quelli a consuntivo. • Analizzare lo scostamento globale dei costi della MOD attraverso l’analisi per varianze.

  27. Gli scostamenti sui ricavi di vendita Ricavi di consuntivo ( + ) Volumi complessivi Mix Mercato A Prezzo B Prezzo A Mix Mercato B Ricavi di budget ( + ) Prezzo A Mix Mercato B Volumi complessivi Mix Mercato A Prezzo B Scostamenti Quantità Mix Prezzo

  28. Un caso esemplificativo

  29. Andamento del fatturato

  30. Gli scostamenti sui valori economici: i ricavi di vendita Ricavi di consuntivo ( + ) Mix Mercato B 40% Volumi 2980 Mix Mercato A 60% Prezzo B 0,35 Prezzo A 0,7 Ricavi di budget ( + ) Prezzo A 0,55 Mix Mercato B 25,94% Volumi 2660 Mix Mercato A 74,06% Prezzo B 0,34 Scostamenti Quantità 179 Mix -131 Prezzo 301 Sequenza di calcolo: volume, mix, prezzo

  31. Lo scostamento di quantità Ricavi di consuntivo ( + ) Volumi 2980 Mix Mercato A 60% Prezzo B 0,35 Prezzo A 0,7 Mix Mercato B 40% Consuntivo a volumi di budget ( + ) Prezzo A 0,7 Mix Mercato B 40% Volumi 2660 Mix Mercato A 60% Prezzo B 0,35 Scostamenti Quantità 179 Sequenza di calcolo: volume, mix, prezzo

  32. Lo scostamento di mix mercato Ricavi di consuntivo a volumi di budget ( + ) Volumi 2660 Mix Mercato A 60% Prezzo B 0,35 Prezzo A 0,7 Mix Mercato B 40% Ricavi di budget a prezzi consuntivi ( + ) Prezzo A 0,7 Mix Mercato B 25,94% Volumi 2660 Mix Mercato A 74,06% Prezzo B 0,35 Scostamenti Mix -131 Sequenza di calcolo: volume, mix, prezzo

  33. Lo scostamento di prezzo Ricavi di budget a prezzi consuntivi ( + ) Volumi 2660 Mix Mercato A 74,06 Prezzo B 0,35 Prezzo A 0,7 Mix Mercato B 25,94% Ricavi di budget ( + ) Prezzo A 0,55 Mix Mercato B 25,94% Volumi 2660 Mix Mercato A 74,06% Prezzo B 0,34 Scostamenti Prezzo 301 Sequenza di calcolo: volume, mix, prezzo

  34. Scostamento globale Costi fissi assorbiti Costi fissi di budget Costi fissi effettivi Scostamento di volume Scostamento di spesa 5. Continua L’analisi degli scostamenti Schema riassuntivo degli scostamenti dei costi fissi Segue…

  35. 5. Continua L’analisi degli scostamenti Costi fissi Scostamento globale: Costi fissi assorbiti* – Costi fissi effettivi * I costi fissi assorbiti indicano l’ammontare dei costi fissi addebitati alla produzione realizzata sulla base dei valori (prezzo e quantità) preventivati Scostamento di volume: derivante dai volumi di produzione Costi assorbiti – Costi di budget = = Costi di budget/Volumi di budget * volumi effettivi – costi di budget = Costo standard x (volume effettivo – volume programmato) Scostamento di spesa: derivante dalla differenza tra costi preventivi ed effettivi Costi fissi di budget – Costi fissi effettivi

  36. Esercizio 5 • La Gamma spa aveva previsto di sostenere per l’anno 20X1 1.000.000 di euro di costi fissi di stabilimento. I volumi di vendita erano stati pianificati a 150.000 tonnellate di prodotto finito. • A consuntivo i costi fissi registrati effettivamente in contabilità sono stati 750.000, mentre i volumi di produzione sono scesi a 95.000 tonnellate. • Individuare lo scostamento di globale, quello di volume/assorbimento e quello di spesa.

  37. Soluzione esercizio 5 • CDA predeterminato = 1.000.000 €/150.000 = 6,6 € • CDA effettivo = 750.000 €/95.000 = 7,89 € • SCOSTAMENTO GLOBALE • Costi fissi assorbiti – Costi fissi effettivi • = 6,6 * 95.000 – 750.000 = 633.333 – 750.000= • = - 116.666 varianza sfavorevole • SCOSTAMENTO DI VOLUME • Costi assorbiti – Costi di budget • 633.333 – 1.000.000 = - 366.666 varianza sfavorevole • SCOSTAMENTO DI SPESA • Costi di budget – Costi effettivi • 1.000.000 – 750.000 = 250.000 favorevole

  38. Una soluzione grafica Costi budget 1.000.000 Scost. Spesa Costi assorbiti Scost. volume Costi effettivi 750.000 Scost. globale 0 95.000 150.000

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