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I RETTILI

I RETTILI. I rettili (Reptilia, dal latino  reptilis , "strisciante") rappresentarono la prima classe di vertebrati svincolatasi dall'ambiente acquatico e quindi adattata alla vita in un ambiente terrestre. I primi rettili comparvero circa 340 milioni di anni fa nel carbonifero inferiore.

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I RETTILI

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Presentation Transcript


  1. I RETTILI I rettili (Reptilia, dal latino reptilis, "strisciante") rappresentarono la prima classe di vertebrati svincolatasi dall'ambiente acquatico e quindi adattata alla vita in un ambiente terrestre. I primi rettili comparvero circa 340 milioni di anni fa nel carbonifero inferiore.

  2. ADATTAMENTI DEI RETTILI • Pelle fortemente  cheratinizzata e generalmente squamosa. • Uovo dotato di guscio. • Schiusa a sviluppo avanzato dell'organismo. • Polmoni maggiormente concamerati di quelli degli anfibi, per compensare l'assenza di respirazione transcutanea. • La circolazione è doppia.

  3. L’ UOVO DEI RETTILI • L'uovo dei rettili si sviluppa in ambiente terrestre. • Annessi embrionali: • Il sacco amniotico, mantiene l'embrione in ambiente umido. • Il sacco vitellino, che contiene il vitellium già presente in origine nella cellula uovo e costituisce la primaria fonte di sostanze nutritizie; • L'allantoide, un sacchetto in contatto sia con l'embrione sia con il corion, che svolge tre funzioni: consentire la respirazione attraverso il guscio, raccogliere i prodotti del catabolismo, assorbire dal guscio i sali di calcio necessari allo sviluppo dell'embrione.

  4. ANATOMIA L’unica caratteristica comune a tutti i rettili è la presenza di squame che ricoprono tutto il corpo, formando una barriera protettiva. Al di sotto delle squame e subito prima del derma si trovano le cellule pigmintifere che conferiscono all’animale la colorazione e il disegno della livrea che può avere funzioni mimetiche o di esibizione.

  5. SCHELETRO • Scheletro costituito da elementi ossei che forniscono un sistema di supporto sensibilmente più robusto di quello degli anfibi. • Il corpo dei rettili è sostenuto lateralmente dagli arti. • Le differenze di forma del cranio riflettono i percorsi evolutivi dei vari rettili.

  6. SENSI • Sensi più sviluppati degli anfibi. • Udito scarso, ma olfatto sviluppato. • Alcune specie hanno una membrana nittitante. • I sauri e i tuatara hanno una zona fotosensibile, sopra il capo, chiamata terzo occhio. • Alcuni serpenti hanno organi termosensibili.

  7. CONTROLLO DELLA TEMPERATURA • I rettili sono animali ectotermi. • Quando la temperatura corporea scende sotto quella ottimale i rettili rallentano la loro attività. • Alcuni rettili vanno in letargo.

  8. RIPRODUZIONE • Probabilmente i segnali chimici hanno un ruolo importante nel corteggiamento. • I maschi emettono suoni caratteristici e si esibiscono in spettacolari corteggiamenti. • In genere i rettili depongono le uova sulla terraferma. • Alcuni sauri e serpenti partoriscono i piccoli vivi. • Il periodo di incubazione varia da pochi giorni a parecchi mesi.

  9. SUDDIVISIONE DEI RETTILI: • Loricati (Crocodilidi) • Cheloni (Tartarughe) • Squamati (Serpenti e Sauri)

  10. LORICATI Questi grandi rettili sono fra i pochi superstiti dell’ era dei dinosauri, (comparvero nel Cretaceo superiore, circa 90 milioni di anni fa) essi non sono cambiati molto negli ultimi 65 milioni di anni. A quest’ ordine appartengono coccodrilli, alligatori, caimani e gaviali.

  11. ANATOMIA • Corpo largo e leggermente schiacciato. • Coda appiattita ai lati e muscolosa. • Mascelle possenti. • Occhi e narici posti sulla parte superiore della testa.

  12. ANATOMIA • Membrana nittitante. • Il corpo è ricoperto di squame, di colore scuro sul dorso e chiaro sul ventre. • La testa è triangolare. • Le zampe sono corte, robuste e palmate.

  13. HABITAT • Reperibili pressoché in tutte le aree equatoriali e tropicali del pianeta. • I coccodrilli vivono lungo il corso dei fiumi. • Per nidificare preferiscono terreni umidi e ombreggiati.

  14. DIMENSIONI  La lunghezza è molto varia: dal metro dell'osteolemo (Osteolaemustetraspis) ai 6,5 / 7 metri e più del coccodrillo marino (Crocodylusporosus), così come il peso, che varia dai 20 fino ai 750 kg.

  15. CACCIA E ALIMENTAZIONE • Dieta mista di prede vive e carcasse. • Varie tecniche di caccia la più comune è attendere ai margini del fiume che i mammiferi si abbeverino. • I gaviali afferrano i pesci con un rapido colpo laterale delle mascelle. • I coccodrilli non sono in grado di masticare.

  16. RIPRODUZIONE • I maschi sono molto territoriali. • I maschi si accoppiano con più femmine. • Le femmine depongono le uova vicino all’ acqua. • Le uova possono essere anche 90. • Il periodo di incubazione è di un mese e mezzo. • Le femmine si prendono cura delle uova e dei piccoli.

  17. APPARATI DEL COCCODRILLO • Il cervello dei coccodrilli è maggiormente sviluppato se paragonato ad altri rettili. • I polmoni riescono ad immagazzinare molta aria. • Il cuore e diviso in quattro camere che permettono al sangue arterioso e a quello venoso di non mescolarsi. • Nello stomaco dei coccodrilli spesso sono presenti delle pietre e molti studiosi pensano che li utilizzano come zavorra.

  18. ALLIGATORI E COCCODRILLI La caratteristica che più li distingue è la forma del muso. Nel coccodrillo ha la parte anteriore del muso che si assottiglia visibilmente, in parole povere se visto dall’alto si può notare che ha una forma leggermente a “V”. I denti sono allineati ed alcuni molto sviluppati sono inclinati verso l’esterno, ma soprattutto sono visibili anche quando il coccodrillo ha la bocca chiusa. Per quanto riguarda l’alligatore, la testa è più grossa e larga ed il muso sembra più corto. Inoltre ha un quarto dente,che si trova all’incirca a metà mascella, che sebbene sia orientato verso l’esterno e assomigli ad una zanna, una vota chiusa la bocca non si vede.

  19. MUSO DEL GAVIALE • Muso lungo e slanciato. • Denti piccoli, ma estremamente affilati. • Hanno dai 106 ai 110 denti. • Afferra i pesci di traverso. • L’escrescenza bulbosa serve a produrre suoni e bolle durante il corteggiamento.

  20. TUATARA • I tuatara sono gli unici esemplari viventi di un gruppo di rettili che prosperavano più di 200 milioni di anni fa. • Assomigliano agli iguanidi. • Hanno una notevole capacità di sopportare il freddo. • Vivono fino a 100 anni. • Hanno una struttura cranica diversa da quella dei sauri. • Non hanno un organo copulatore esterno. • Portano un terzo occhio sul capo. • Sono quasi esclusivamente insettivori. • Preferiscono coleotteri e grilli.

  21. I SAURI • Testa ben distinta dal corpo. • Quattro arti completamente sviluppati. • Coda lunga. • Capacità di amputarsi la coda e di rigenerarla. • Gran parte delle specie è ovipara. • La maggioranza vive al suolo o su rocce basse.

  22. ANATOMIA • Zampe a 5 dita dotate di artigli affilati. • Aperture auricolari esterne. • Palpebre mobili. • Sensi molto adattati. • Esistono eccezioni a tutte queste caratteristiche.

  23. RIGENERAZIONE • Alcuni sauri sono in grado di rilasciare autonomamente la coda. • La coda può essere vivacemente colorata. • La coda può continuare a muoversi dopo l’ amputazione. • Il punto di frattura della coda è predeterminato. • Una lucertola può perdere la coda parecchie volte.

  24. DEAMBULAZIONE • Quando camminano si servono di 4 zampe. • Durante la deambulazione il peso si sposta da un fianco all’altro producendo una torsione che provoca l’ oscillazione della coda. • Alcuni sauri si arrampicano agilmente usando le unghie e la coda. • I basilischi sono in grado di correre per brevi tratti sull’acqua. • Alcuni sauri sono in grado di planare lanciandosi dagli alberi.

  25. IL DRAGO VOLANTE • Prende questo nome in quanto è in grado di planare. • E’ dotato di un paio di “ali”. • Le “ali” sono composte da lembi di pelle tesi su costole estremamente allungate. • E’ in grado di aprire e chiudere le costole. • Vive sui tronchi. • Caccia formiche.

  26. GECO VOLANTE DI KUHL • E’ in grado di planare da albero a albero. • Piedi fortemente palmati. • Lembi di pelle lungo i fianchi. • Coda piatta con bordi sfrangiati.

  27. BASILISCO • Abita su alberi nei pressi di stagni. • Quando si sente minacciato abbandona il suo posatoio e si “tuffa” nell’ acqua per fuggire. • E’ in grado di correre sulla superficie dell’ acqua utilizzando gli arti posteriori. • Si nutre di insetti o piccoli vertebrati.

  28. TECNICHE DI DIFESA TECNICHE ATTIVE: • Fuga. • Amputazione volontaria della coda. • Segnali intimidatori. • Colorazione del corpo. • Aumento delle dimensioni del corpo. TECNICHE PASSIVE: • Mimetismo. • Imitazione di oggetti inanimati compresi rami e foglie. • Si appiattiscono contro rocce o alberi per evitare di proiettare un’ ombra.

  29. SUDDIVISIONE DEI SAURI • Geconidi. • Iguanidi e affini. • Scinchi e affini. • Anguimorfi.

  30. GECONIDI • I geconidi sono sauri di piccole dimensioni. • Sono animali notturni. • Sono abili arrampicatori. • Si trovano in quasi tutte le zone tropicali e subtropicali.

  31. ANATOMIA • Hanno un corpo piccolo e slanciato. • Testa piatta e relativamente grossa. • Occhi grandi con pupille verticali. • I gechi diurni sono vivacemente colorati, mentre i gechi tipici hanno colorazioni spente. • Alcuni gechi presentano forme straordinarie. • I gechi che si arrampicano possono avere artigli o cuscinetti adesivi alle estremità delle dita. • Sono privi di palpebre.

  32. RIPRODUZIONE • Sono animali ovipari o ovovivipari. • Guscio delle uova duro, resistente e vischioso. • L’ uovo può aderire ad alberi sradicati o oggetti alla deriva. • Depongono 1 o 2 uova, ma depongono più volte nel periodo degli accoppiamenti.

  33. GECO FOGLIA • Geco dell’ Australia Orientale. • Difesa mimetica. • Colorazione grigia a chiazze. • Corpo piatto. • Coda a forma di foglia.

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