1 / 29

I PERICOLI CONNESSI ALL'USO DELLA Corrente Elettrica e del GAS

Elementi di Formazione. [ Revisione di Settembre / 2010 ]. I PERICOLI CONNESSI ALL'USO DELLA Corrente Elettrica e del GAS. Quali sono. CRPVTR - Agosto 2010. COME VIENE PRODOTTA E DISTRIBUITA L’ENERGIA ELETTRICA. UTILIZZANDO LE RISORSE NATURALI OPPURE I PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE.

cutler
Download Presentation

I PERICOLI CONNESSI ALL'USO DELLA Corrente Elettrica e del GAS

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Elementi di Formazione [ Revisione di Settembre / 2010 ] I PERICOLI CONNESSI ALL'USO DELLA Corrente Elettrica e del GAS Quali sono CRPVTR - Agosto 2010

  2. COME VIENE PRODOTTA E DISTRIBUITA L’ENERGIA ELETTRICA UTILIZZANDO LE RISORSE NATURALI OPPURE I PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE CRPVTR - Agosto 2010

  3. TIPOLOGIA DELLE CORRENTI ELETTRICHE CONTINUA – ALTERNATA [ Trifase e/o Monofase ] Impianti Industriali Accumulatori Impianti Civili CRPVTR - Agosto 2010

  4. LE GRANDEZZE FONDAMENTALI CIRCUITO ELETTRICO DI BASE TENSIONE – CORRENTE - RESISTENZA Utilizzatore Generatore Corente Ampère Fase Tensione RESISTENZA Volt Neutro TERRA Tensione Resistenza = [ Misura in Ohm ( Ω ) ] Corrente CRPVTR - Agosto 2010

  5. QUALI SONO I PERICOLI NASCOSTI ? DANNIALLE PERSONE DANNI ALLE COSE CRPVTR - Agosto 2010

  6. FOLGORAZIONI PER CONTATTO Con parti in “Tensione” I DANNI ALLA PERSONA DIPENDONO DA: percorso della corrente nel corpo intensitàe durata della scarica elettrica resistenza del corpo al momento della folgorazione PERDITA DI COSCENZA Conseguenza CRPVTR - Agosto 2010

  7. FOLGORAZIONI PER CONTATTO Con parti in “Tensione” Le folgorazioni per contatto possono COSTARTI la VITA Non toccare mai cavi scoperti o guaine con isolante precario CRPVTR - Agosto 2010

  8. QUANTA CORRENTE PUO’ SOPPORTARE IL CORPO UMANO 30 millesimi di Ampére [ mA ] Dopo di che gli effetti del contatto possono COSTARTI la VITA CRPVTR - Agosto 2010

  9. GLI EFFETTI INDESIDERATI DIPENDONO DALLA TIPOLOGIA della CORRENTE Fibrillazione Cardiaca Irreversibile Crampi Muscolari Fibrillazione Cardiaca 80 m A 80 m A ÷ 3 A 3 A ÷ 8 A Corrente Continua 25 m A ÷ 80 m A 80 m A ÷ 3 A 25 m A Corrente Alternata CRPVTR - Agosto 2010

  10. RISPETTA LE NORMATIVE DI SICUREZZA Con parti “Elettriche in Tensione” CRPVTR - Agosto 2010

  11. RISPETTA LE NORMATIVE DI SICUREZZA Con parti “Elettriche in Tensione” • Non toccare mai cavi scoperti o guaine con isolante precario • Non sovraccaricare le prese di alimentazione CRPVTR - Agosto 2010

  12. LEGAME TRA LE PRINCIPALI GRANDEZZE ELETTRICHE [ SI APPLICA LA LEGGE DI OHM ] Quali calcoli si devono fare ? Tensione Corrente = Resistenza Tensione Resistenza = [ Legge di Ohm ] Corrente Tensione = 220 Volt Esempio : = Corrente110 mA Resistenza = 20.00 Ohm CRPVTR - Agosto 2010

  13. FOLGORAZIONI !!! Cosa fare nell’immediato ?? Si deve mantenere la calma : Togliere la corrente Isolarsi dal suolo prima di intervenire Esaminare il paziente Non somministrare ne farmaci ne bevande Richiedere l’intervento dei soccorsi Chiamare il 118 CRPVTR - Agosto 2010

  14. SEGNALAZIONI DI PERICOLO Il Corpo umano mal sopporta il passaggio di corrente attraverso i propri organi ed è classificato come BUON CONDUTTOREdella corrente elettrica CRPVTR - Agosto 2010

  15. RICORDIAMOCI CHE I PERICOLI DA FOLGORAZIONI • CAUSANO GRAVI LESIONI CHE DIPENDONO DA : • Durata o permanenza nell’organismo • Resistenza ohmica del corpo all’atto della folgorazione • Percorso della Corrente Elettrica • Intensità della Corrente Elettrica CRPVTR - Agosto 2010

  16. I PRINCIPALI DANNI ALLE COSE ? SI POSSONO VERIFICARE PER : Corto Circuiti sia manifesti che latenti Deterioramento di Contatti per cattive connessioni Surriscaldamento dei Conduttori per Carichi non idonei alla loro sezione Deterioramento degli Isolanti per effetto termico ambientale o corrosione Deflagrazioni a causa di scintille dovute al distacco di carichi induttivi CRPVTR - Agosto 2010

  17. UN IMPORTANTE STRUMENTO DI SICUREZZA [ Salva Vita o Interruttore Differenziale ] CRPVTR - Agosto 2010

  18. MOLTO SPESSO I DANNI ALLE COSE SONO CAUSA DI VASTI INCENDI Un incendio può svilupparsi, a volte, anche per INCURIANegligenza diffusa nella manutenzione elettrica degli impianti Provocando come Effetto !! Danni, a volte, irreversibili CRPVTR - Agosto 2010

  19. Il GAS "L'amico da Rispettare" CRPVTR - Settembre 2010

  20. Nell’utilizzare gli apparecchi a Gas , è importante seguire alcune semplici norme di comportamento, dettate dall’esperienza e dal buon senso e/o frutto del lavoro normativo degli Enti preposti a tale compito UNI CIG CRPVTR - Settembre 2010

  21. La Legge n° 46 /90 relativa a tutti gli impianti degli edifici ad uso civile, ha introdotto le regole per la progettazione e l’installazione degli impianti a GAS CRPVTR - Settembre 2010

  22. Per qualsiasi intervento di Installazione, Modifica, Ampliamento e Manutenzione di apparecchi, bisogna rivolgersi UNICAMENTE a installatori abilitati il “fai da te” è assolutamente Vietato CRPVTR - Settembre 2010

  23. ESISTONO DIVERSE TIPOLOGIE DI GAS PER USO COMUNE Il GAS DI CITTA’ Poco usato e prodotto da piccoli giacimenti Il GAS METANO’ Usato comunemente per impianti fissi domestici e aziendali Ha densità minore del’aria, quindi stratifica verso l’alto CRPVTR - Settembre 2010

  24. Il GAS LIQUIDO G P L Derivato dal petrolio Usato su impianti mobili o in zone sprovviste di forniture a metano E’ fornito in Bombole da trattare con grande cautela per evitare guai seri di deflagrazione Ha densità maggiore del’aria, quindi stratifica verso il basso con evidenti pericoli di sicurezza CRPVTR - Settembre 2010

  25. Esempio di impianto fisso a Metano situato in ambiente interno con caldaia stagna La fornitura è garantita da Ditte di erogazione gestiti a livello aziendale spesso collegate a Enti Pubblici Nazionali CRPVTR - Settembre 2010

  26. Esempio di impianto a G P L situato in ambiente interno con caldaia stagna e alimentazione da bombola esterna ATTENZIONE Il tubo di alimentazione SE ATTUATO IN GOMMA ha scadenza quinquennale La fornitura è garantita a carattere individuale e presso aziende con deposito di bombole a G P L CRPVTR - Settembre 2010

  27. ATTENZIONE AI PERICOLI DI DEFLAGRAZIONE E’ proibito il posteggio di veicoli a G P L in ambienti chiusi e si deve usare molta cautela nello stoccaggio delle bombole CRPVTR - Settembre 2010

  28. RISULTATODI DEFLAGRAZIONE PER FUGA DI GAS METANO CITTA’ DI MILANO – ANNO 2007 CRPVTR - Settembre 2010

  29. ATTENZIONE IL GAS non ha colore ne odore QUANDO LO SENTI POTREBBE ESSERE TROPPO TARDI CRPVTR - Settembre 2010

More Related