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PROGETTO TEMPI NUOVI …CHI HA TEMPO NON APETTI TEMPO!

PROGETTO TEMPI NUOVI …CHI HA TEMPO NON APETTI TEMPO!. Pustetto Marta, Tamai Laura, Tosoni Cristina, Turra Stefania. PROBLEMI: erosione della dimensione relazionale. mentalità individualistica. uso del tempo. anziani. BANCA DEL TEMPO …come e perché. IL PORTELLO: COMMUNITY ASSESSMENT.

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PROGETTO TEMPI NUOVI …CHI HA TEMPO NON APETTI TEMPO!

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Presentation Transcript


  1. PROGETTO TEMPI NUOVI…CHI HA TEMPO NON APETTI TEMPO! Pustetto Marta, Tamai Laura, Tosoni Cristina, Turra Stefania.

  2. PROBLEMI:erosione della dimensione relazionale mentalità individualistica uso del tempo anziani BANCA DEL TEMPO …come e perché...

  3. IL PORTELLO: COMMUNITY ASSESSMENT ANALISI DEMOGRAFICA: 2003: ANZIANI > 65 ANNI = 26,27% BAMBINI < 15 ANNI = 7,73% INDICE DI VECCHIAIA = 292% 1991: TASSO DI DISOCCUPAZIONE = 9,22% Più di 1/4 degli abitanti = censiti come non attivi NUCLEI ABITATIVI: ALLOGGI PUBBLICI = 39,06% ANZIANI 54% DEI NUCLEI = 1 PERSONA 152 NUCLEI DI PENSIONATI = 51% DELTOT.

  4. NEED-ASSESSMENT ATTIVITA’ COMMERCIALI:funzionali agli studenti carenti per gli studenti MOBILITA’:illuminazione, marciapiedi, trasporti pubblici SPAZI URBANI:pochi luoghi di aggregazione per anziani e bambini SCUOLA:strutture insufficienti e mal gestite TESSUTO SOCIALE:disgregazione RAPPORTO UNIV. -QUARTIERE:monopolizzazione non integrazione

  5. ASSET ASSESSMENT MAPPATURA:associazioni, spazi sociali, musei, ristoranti, scuola, residenze universitarie ANZIANI:Centro Sociali Anziani Gruppo di Acquisto Collettivo Laboratori Tematici Centri Sociali Polifunzionali STUDENTI:30.000 a settimana ristrutturazione casa dello studente in via Marzolo PARCHI E VERDE PUBBLICO:Parco Fistomba, Lungargine Piovego ex Macello Comunale SCUOLA:buona vitalità progettuale PARROCCHIA:70 bambini scout sala per anziani

  6. OBIETTIVO GENERALE: migliorare la qualità della vita dei residenti del quartiere, coinvolgendo in particolare studenti e anziani, scambiando attività e servizi attraverso la BDT. incremento del num.di relazioni per rafforzare la rete sociale tra i residenti mediante la BDT OBIETTIVI SPECIFICI: miglioramento dell’atteggiamento dei residenti verso gli studenti e viceversa

  7. POPOLAZIONE BERSAGLIO TUTTI GLI ABITANTI DEL PORTELLO:giovani, adulti, anziani !!!! attenzione particolare per pensionati autosufficienti dai 65 anni in poi e studenti universitari

  8. TEORIE DI RIFERIMENTO Teoria della rete sociale di Maguire (1983): rete sociale come insieme specifico di legami stabilitosi tra persone appartenenti ad un gruppo. Funzioni: sostegno dell’identità sociale, capacità di feedback, mobilitazione di risorse, flusso di informazioni e sostegno emotivo. Modello indiretto o tampone del sostegno sociale di Cohen e Wills (1985): il sostegno sociale come cuscinetto tra individuo e situazione stressante. (Teoria cognitiva di Lazarus) Concetto di activity di Morchio (1994): negli anziani un buon livello di attività è fondamentale per un invecchiamento sereno e di qualità. I livelli di attività sono determinati da condizioni socioeconomiche e culturali.

  9. TEORIE DI RIFERIMENTO Teoria del senso di autoefficacia di Bandura (1997): più la persona si sente all’altezza del compito, più cerca situazioni che sa poter gestire con successo. • Le 4 precondizioni del contatto di Allport (1954): • possibilità di conoscenza reciproca; • cooperazione e qualità dell’interazione; • status simile nella situazione di contatto; • supporto delle autorità.

  10. FASI DI REALIZZAZIONE/ATTIVITA’ • FASE 1: rapporti con il Comune. • consiglio di quartiere per stipula di convenzione Comune-BDT; • ruolo del Comune; • sede/segreteria (c/o CSA in Via Coletti o in Via Gradenigo 8-10). • FASE 2: promozione del progetto (40gg.) • volantinaggio,manifesti nel quartiere,inviti personali ai soci del CSA, comunicazioni del parroco, annunci su quotidiani e radio locali. • FASE 3: incontri con rappresentante/esperto di BDT (2sett.+1). • 2 incontri(2+2ore) con esperto su valori, principi, protagonisti, esperienze italiane di BDT; • 1 incontro(2ore) con esperto e psi.di comunità/formatore per individuare il “nucleo promotore”(almeno 5 persone).

  11. FASI DI REALIZZAZIONE/ATTIVITA’ • FASE 4: sensibilizzazione (3 ore, 1sett.). • costituzione effettiva del “nucleo promotore” e sua formazione (obiettivi della BDT, valore del tempo e dello scambio, lessico comune. • nomina di un coordinatore. • FASE 5: progettazione (3+3ore, 1sett.). • 2 incontri tra nucleo promotore, psi/formatore, esperto BDT per definire in maniera specifica l’organizzazione della futura filiale (tipo di scambi offerti e richiesti da ogni aderente, modalità e strumenti per lo scambio, tenuta dei conti e verifiche periodiche, contabilità interna, giorni e orari di apertura, libretti di assegni-tempo). • FASE 6: realizzazione: sperimentazione(1 mese) e attuazione (3°/4°mese in poi). • la BDT inizia ad essere operativa dagli scambi del nucleo promotore; • incremento del numero degli aderenti ( pubblicità con i mezzi locali, passaparola, FESTA IN PIAZZA con distribuzione spille). • !!!attenzione in questa fase al ruolo dello psicologo/formatore

  12. LE ATTIVITA’ SCAMBIATE USO PARTICOLARE E PERSONALE DELL’INTERVISTA CON FOTO-STIMOLO (40 INTERVISTE) attività necessarie:aiuto domestico; compagnia, conversazione,passeggiate,consigli; giardinaggio;bricolage;commissioni;baby sitting.

  13. LE SOLUZIONI ALLE RESISTENZE Perché le persone dovrebbero aderire alla BDT del Portello? L’obiettivo da raggiungere è la motivazione Figura istituzionale che funge da credito (comune) Come può essere incrementata la fiducia? Significatività delle figure che promuovono la BDT Come possono essere raggiunti i più isolati? Volantinaggio casa per casa Snellire le fasi del lavoro formale Come evitare la dispersione dei membri all’inizio? Come creare senso di appartenenza? Ideazione di un simbolo (spilla) La persona è competente nel compito che si propone di svolgere (Bandura) Come assicurarsi che la prestazione sia buona?

  14. VALUTAZIONE DI CONTESTO Effettuata per tutta la stesura del progetto E’ riportata nell’introduzione, nella fase di cummunity assessment, nell’analisi di problemi e resistenze

  15. FASI TEMPI OBIETTIVI INDICATORI CRITERI DI SUCCESSO Rapporti con il comune Stipula di un accordo Stesura della convenzione Accordo firmato Promozione del progetto Primi 40 giorni Contattare il maggior numero di persone possibile Numero di presenti al primo incontro Almeno 20 persone Incontri con l’esperto 21 giorni (tot. 6ore) Identificare il nucleo promotore Creazione del nucleo promotore Almeno 5 persone Sensibilizzazione 7 giorni (tot. 3ore) Formazione del nucleo promotore Formazione di tutto il nucleo promotore Almeno 5 persone continuano dopo la formazione Progettazione 7 giorni (tot. 6ore) Definizione planning delle attività della BDT Stesura del plannig Plannig rispettato Realizzazione (sperimentazione) 30 giorni Rendere operativa la BDT Numero di scambi tra i membri promotori e attivazione segreteria Almeno 10 scambi e attivazione segreteria Realizzazione (attuazione) Dopo 3 mesi e mezzo fino al termine dei 2 anni Incrementare il numero di aderenti Numero di persone nuove che aderiscono Almeno 50 persone VALUTAZIONE DI PROCESSO

  16. VALUTAZIONE DEI RISULTATI Somministrazione in due tempi del “Questionario delle Reti Sociali” ad un gruppo di controllo e ad un gruppo di iscritti alla BDT (come minimo da un anno) Prevediamo che al termine dei due anni vi sia un incremento della rete verificando se ciò comporta anche un incremento del sostegno percepito Somministrazione di un questionario sull’ atteggiamento in due tempi ad un gruppo di controllo e ad un gruppo di iscritti alla BDT (come minimo da un anno) Prevediamo che vi sia un incremento dei contatti positivi e frequenti e quindi un miglioramento dell’ atteggiamento tra studenti universitari e anziani

  17. IMPATTO E LIVELLO DI ANALISI • Livello individuale • miglior benessere individuale; • maggior capacità di coping; • Incremento del senso di autoefficacia; • Livello microsistema: • incremento della rete sociale e nuovi ruoli della persona; • Livello organizzazione: • BDT si inserisca come un nuovo servizio; • nuovi legami anche con l’Università e il Comune; • Livello comunità: • cambiamento strutturale nel quartiere; • cultura della BDT diffusa anche una volta terminato il progetto

  18. COSTI Programma efficente > numero di esiti attesi ad un < costo • Per quanto riguarda il nostro progetto le spese sono così ripartite: • Attività di promozione del progetto: 1500 euro (preventivo da “Due Ufficio”, Belluno). • Spese di animazione sociale: 4000 euro. • Retribuzione esperto BDT: 500 euro. • Retribuzione psicologo di comunità: 5000 euro circa per i due anni di lavoro. • Materiale necessario di segreteria: 1000 euro di cancelleria, 1000 euro per la stampa dei libretti di assegni-tempo, 4000 euro di computer, telefono, fax, stampante e fotocopiatrice; • Spesa spille: 500 euro. La spesa totale è di 17.500 €

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