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Ossa dell’arto inferiore

Ossa dell’arto inferiore. II anno - Canale B. OSSO DELL’ANCA - osso piatto, pari e simmetrico, che deriva dalla completa fusione (sinostosi) di tre ossa singole: l’ileo, l’ischio ed il pube - esse si fondono fra loro tra il 10° ed il 16° anno di vita - faccia interna ed esterna

denzel
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Ossa dell’arto inferiore

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Presentation Transcript


  1. Ossa dell’arto inferiore II anno - Canale B

  2. OSSO DELL’ANCA - osso piatto, pari e simmetrico, che deriva dalla completa fusione (sinostosi) di tre ossa singole: l’ileo, l’ischio ed il pube - esse si fondono fra loro tra il 10° ed il 16° anno di vita - faccia interna ed esterna - margine irregolare - forame otturatorio

  3. Margine • cresta iliaca, spina iliaca anteriore superiore e inferiore • spina iliaca posteriore superiore e inferiore • grande incisura ischiatica • spina ischiatica • piccola incisura ischiatica • tuberosità ischiatica

  4. Faccia esterna • al centro acetabolo circondato dal ciglio cotiloideo, interrotto dall’incisura dell’acetabolo • ala iliaca con le linee glutee (anteriore, inferiore e posteriore) che delimitano le aree di inserzione dei mm glutei

  5. Faccia interna • fossa iliaca • linea arcuata, eminenza ileopettinea e cresta pettinea; • tubercolo del pube; • faccetta articolare (auricolare) per l’osso sacro, con la tuberosità iliaca

  6. La diafisi del femore presenta una convessità anteriore. È liscia e rotondeggiante sulla sua superficie anteriore.

  7. Posteriormente presenta una rugosità, la linea aspra, sede di inserzione di vari muscoli, che si biforca in basso delimitando la regione poplitea, mentre in alto è tripartita. Delle tre linee nelle quali si divide prossimalmente, quella laterale si porta alla base del grande trocantere e prende il nome di tuberosità glutea per l’inserzione del muscolo grande gluteo. Quella intermedia si porta alla base del piccolo trocantere e prende il nome di linea pettinea per l’inserzione del muscolo pettineo. La linea mediale è la cresta del vasto mediale per l’inserzione di un capo del quadricipite femorale.

  8. Epifisi prossimale del femore • presenta una testa, un collo e due processi, il grande e il piccolo trocantere • la testa forma 2/3 di una sfera, si articola con l’acetabolo; al centro una depressione, fovea capitis, per il legamento della testa del femore • il collo forma un angolo cervicodiafisario di 125° (leggermente inferiore nella femmina, può essere alterato in condizioni patologiche) con l’asse longitudinale della diafisi • il grande e il piccolo trocantere sono due grosse eminenze alla giunzione collo-diafisi collegate dalla linea intertrocanterica anteriormente (legamento ileo-femorale) e dalla cresta intertrocanterica posteriormente dove si trova il tubercolo quadrato

  9. Epifisi distale del femore • presenta un condilo laterale e uno mediale separati posteriormente dalla fossa intercondiloidea • le loro superfici anteriori sono unite da una superficie articolare per la patella • sopra i condili sono gli epicondili mediale e laterale

  10. Rotula o patella - maggiore osso sesamoide, sviluppato nello spessore del tendine del muscolo quadricipite femorale - forma triangolare, con l’apice rivolto inferiormente connesso alla tuberosità della tibia dal legamento patellare - la superficie posteriore si articola con i condili del femore - situata davanti all’articolazione del ginocchio

  11. Diafisi della tibia - prismatica triangolare con tre facce: mediale, laterale e posteriore, separate da tre margini: anteriore, laterale e mediale - margini anteriori e mediale, con la superficie mediale fra loro compresa, sono sottocutanei e quindi particolarmente sensibili a traumi e al dolore - margine laterale o interosseo offre inserzione alla membrana interossea che lo unisce all’analogo margine presente nella fibula - la faccia posteriore presenta una linea obliqua, detta linea del soleo per l’inserzione del muscolo soleo

  12. Tibia: epifisi prossimale • molto espansa, consta di due masse denominate condili, mediale e laterale, ciascuno consulla superficie superiore una cavità glenoidea, per l’articolazione con il rispettivo condilo del femore • tra le due cavità glenoidee eminenza intercondiloidea • sulla faccia laterale faccetta articolare per l’articolazione tibio-peroneale prossimale

  13. Tibia: epifisi distale • meno espansa di quella prossimale • faccia inferiore: superficie articolare per la troclea dell’astragalo • medialmente l’estremità si prolunga in basso per formare il malleolomediale • lateralmente presenta l’incisura fibulare per l’articolazione con l’estremità inferiore della fibula

  14. Fibula o perone - epifisi prossimaleo testa, sormontata dal processostiloideo, superficie articolare per il condilo laterale della tibia - diafisi di forma prismatica irregolare, lunga e sottile (margine mediale interosseo per la membrana interossea) - epifisi distale (malleolo laterale, sottocutaneo): faccia mediale articolazione con la tibia mentre faccia inferiore superficie articolare per l’astragalo; posteriormente la superficie del malleolo è rugosa per l’inserzione dei muscoli peronei

  15. Ossa del piede • assomigliano a quelle della mano: ossa di piccole dimensioni; • posteriormente ossa del tarso • anteriormente ossa del metatarso e falangi • il tarso e il metatarso costituiscono il piede propriamente detto, mentre le falangi costituiscono le dita • l’osso più grande nel piede è il calcagno, mentre il più grosso metatarsale è quello più mediale, avendo anteriormente ad esso le due falangi dell’alluce

  16. Piede visto dall’alto Le sette ossa del tarso sono organizzate in due file, una posteriore comprendente il calcagno e l’astragalo ed una anteriore comprendente lo scafoide, il cuboide e le tre ossa cuneiformi. Solamente il talo si articola con le ossa della gamba a livello dell’articolazione tibio-tarsica.

  17. Talo o astragalo • si articola superiormente con la tibia e la fibula, inferiormente con il calcagno e anteriormente con lo scafoide • testa diretta in avanti (superficie articolare ovale convessa per lo scafoide) • collo: superficie superiore rugosa offre attacco a legamenti, inferiore profonda depressione, il solco del talo che, con il solco del calcagno, forma il seno del tarso (legamento interosseo talo-calcaneale) • corpo cuboidale, si articola superiormente con la tibia, lateralmente con il malleolo laterale della fibula e medialmente con il malleolo mediale della tibia, posteriormente presenta due piccoli tubercoli separati da un solco per il tendine del muscolo flessore lungo dell’alluce

  18. Calcagno • sotto al talo, forma la sporgenza posteriore del piede, saldamente unito alle altre ossa del tarso da legamenti • osso più grande del piede, si articola superiormente con il talo e anteriormente con il cuboide. Presenta sei facce (Fig. 8.13): • anteriore: piccola, faccetta articolare per l’osso cuboide; • posteriore: eminenza posteriore del piede, inserzione al tendine calcaneale (tendine di Achille); • superiore due faccette per il talo separate dal solco calcaneale; • inferiore: due tubercoli laterale e mediale; • mediale: presenta un grande processo detto sustentaculum tali che concorre nel sostenere il talo; • laterale: è praticamente piatta e presenta anteriormente il tubercoloperoneale che separa i tendini dei muscoli peronei lungo e breve.

  19. Metatarsali e falangi • sono simili ai metacarpi e alle falangi della mano: una testa distalmente, un corpo e una base prossimalmente • 5 ossa del metatarso numerate in senso medio-laterale • Il I metatarsale è grande e robusto e svolge un ruolo importante nel sostenere il peso del corpo (ossa sesamoidi mediale e laterale comprese nei tendini del flessore breve dell’alluce) • Il V metatarsale presenta sulla sua base un tubercolo prominente che può essere facilmente palpato lungo il margine laterale del piede (inserzione del tendine del muscolo peroneo breve) • ogni dito del piede consta di tre falangi ad eccezione dell’alluce che ne possiede due

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