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IL SISTEMA PIEMONTE NELL’ATTUAZIONE DELL’E-GOVERNMENT. laura.milone@regione.piemonte.it. SISTEMA PIEMONTE.

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  1. IL SISTEMA PIEMONTE NELL’ATTUAZIONE DELL’E-GOVERNMENT laura.milone@regione.piemonte.it

  2. SISTEMA PIEMONTE Sistema Piemonteè il complesso dei soggetti pubblici e privati che agiscono, ed interagiscono, sul territorio: per gestirlo, per promuoverne il miglioramento qualitativo e per favorirne lo sviluppo continuo nel tempo.

  3. IL SISTEMA PIEMONTE Il Piemonte è un laboratorio di iniziative di “Interoperabilità” e di “Interscambio Informativo” tra le Pubbliche Amministrazioni, che poggia su solideinfrastrutture tecnologiche, su un insieme diregole condivisee sumodelli organizzativiche interagiscono tra loro.

  4. GLI STRUMENTI OPERATIVI • Le risorse economiche • Il CSI-Piemonte • La RUPAR • I servizi

  5. GLI STRUMENTI OPERATIVI • Le risorse economiche • Fondi derivanti dal bilancio regionale • Fondi derivanti da iniziative settoriali dell’Unione Europea • Fondi derivanti da iniziative settoriali Governo Centrale • Fondi derivanti dall’iniziativa “Patto di Sviluppo del Piemonte” • Fondi destinati dal Governo Centrale per la realizzazione del Piano di Azione di e-government • Fondi derivanti dai contributi delle Fondazioni bancarie

  6. Legge Regionale 4 Settembre 1975, n. 48 “Costituzione del Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione e del Comitato provvisorio per la progettazione di un sistema regionale integrato dell’informazione”. Legge Regionale 14 marzo 1978, n. 13 “Definizione dei rapporti tra Regione e Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione ”. GLI STRUMENTI OPERATIVI Il CSI-Piemonte

  7. Finalitàgenerale del Consorzio è dimettere a disposizione degli Enti e delle organizzazioni consorziati,attraverso la creazione di un organico sistema informativo regionale,i mezzi per il trattamento automatico dei datioggiindispensabilia ciascuno di essiper conseguire i rispettivi fini istituzionalinei campi dellaprogrammazione, dellaricerca, delladidatticae dellagestioneoperativa. articolo 3Legge Regionale 4 Settembre 1975, n. 48

  8. Compitodel Consorzio è laprogettazione, larealizzazionee lagestionedi unsistema regionale di elaborazione dei datiche, operando nel quadro della politica regionale di programmazione e promuovendo laconnessione tecnica ed operativadegli enti ed organizzazioni consorziati, (…) articolo 3Legge Regionale 4 Settembre 1975, n. 48

  9. (…)garantiscaloscambiodiretto delleinformazioni e delle conoscenze,l'utilizzazione in comune delle risorse, lastandardizzazione delle procedure; faciliti l'accessoalle tecniche informatiche da parte degli Enti di minore dimensionee la loroestensione a nuovi settori operativi di interesse sociale; favorisca la formazione di tecnici dell'informatica orientati ai problemi economico-sociali della Regione. articolo 3Legge Regionale 4 Settembre 1975, n. 48

  10. GLI STRUMENTI OPERATIVI laRUPAR assume un ruolo ben più importante che non di semplice strumento di trasporto dei dati: essa diventa l’occasione dipartecipazione, di formazione, dicondivisione delle idee e delle scelte, di attuazione e consolidamento di grandi progetti che davvero possono trasformare, agli occhi del cittadino,l’insieme della P.A. in un soggetto unitario

  11. Lo sviluppo di reti telematiche di livello regionale capace di collegare l’intero sistema delle amministrazioni locali è un obiettivo strategico di rilevanza nazionale e sovranazionale condiviso dalla Regione Piemonte

  12. Nello stesso Piano piemontese di e-government la rete diventa lo strumento indispensabile per la diffusione e lo sviluppo dei servizi innovativi

  13. GLI STRUMENTI OPERATIVI La RUPAR 1996 investimento strategico della Regione Piemonte 1997 affidamento al CSI-Piemonte della gestione del centro tecnico dellarete 1998 convenzione tra AIPA e Regione Piemonte

  14. PIEMONTEINRETE 1996 investimento strategico della Regione Piemonte per una rete telematica diffusa Rete Privatadell’Ente Regione Rete Apertaper la regione

  15. PIEMONTEINRETE • mette in comunicazionetutti gli uffici dell’Amministrazione regionale ed altre realtà autonome • sostituiràla vecchia frammentata infrastruttura • non prevedecollegamenti di tipo commutato • e’ una rete “privata”con esigenze di visibilità e collegabilità esterna • ha unacapacità di bandacalcolata su stime di utilizzo

  16. IL CENTRO TECNICO DI GESTIONE • 1997 - CSI-Piemonte Centro Tecnico di Gestione • deputato a: • prevenzionedei problemi • garanziadi sicurezza • monitoraggiodei sistemi e delle applicazioni

  17. CONVENZIONEAIPA - REGIONE PIEMONTE 1998 convenzionetra AIPA e Regione Piemonte PIEMONTEINRETE è: RUPAR- Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale da integrarenella RUPAdell’Amministrazione Centrale

  18. LA RUPAR CONSENTE • l’interconnessione degli enti locali presenti sul territorio regionale alla Rete Unitaria delle PA centrali • lo sviluppo di nuove modalità di interazione tra Amm.ne, cittadini, imprese a livello locale • l’innovazione dei principali servizi pubblici • la realizzazione operativa del decentramento amministrativo e della semplificazione procedurale

  19. LA RUPAR CONSISTE IN • un sistema di regole, per governare l’interconnessione tra sistemi informativi degli enti • un catalogo di servizi di accesso interoperabilità e cooperazione applicazioni in rete • un governo ed una gestione unitaria • il coinvolgimento attivo di tutta la PA regionale

  20. Il MODELLO ARCHITETTURALE DELLA RUPAR • prevede tre ambiti di rete: • larete privatadell’ente (dominio dell’ente - intranet) • larete di connessionecon la PA regionale e con la PA centrale (dominio di interconnessione) • Internet per il rapporto con i cittadini (insieme di persone, imprese, associazioni)

  21. L’ARCHITETTURA DI RIFERIMENTO DELLA RUPAR Aziende sanitarie Amministrazioni Provinciali Amministrazione Regionale INTRANET Distretti tecnologici e Reti civiche Dominio P.A. regionale Scuole, biblioteche... Area interoperabilità Comuni e Enti Locali EXTRANET RUPA Amministrazioni centrali INTERNET

  22. SERVIZIDI TRASPORTO ED INTERCONNESSIONE (1/3) basati su protocollo IP accessi dedicati sutecnologia Frame Relayda 64 Kb/s a 2MB/s accessi commutatiRTN e ISDN accesso tramite Internet per intranet dell’ente per interscambio tra enti per distribuzione servizi

  23. SERVIZIDI TRASPORTO ED INTERCONNESSIONE (2/3) nuove modalità diaccesso ADSLfino 300 kbps garantiti su 2 Mbps HDSL512 kbps su 2 Mbps SDH 10 Mbps condivisi lanlink a 10 Mbps, 100 Mbps 1 Gbps rete commutatacon servizio di accesso a“tariffa urbana”su tutto il territorio regionale (64/128 Kbps)

  24. SERVIZIDI TRASPORTO ED INTERCONNESSIONE (3/3) a tendere WI-FI SATELLITE

  25. CONNESSIONE DEI COMUNI ALLA RUPAR Connessione gratuita per tutti i Comuni piemontesi alla RUPAR tramite collegamenti a “tariffa urbana” KIT DI FIRMA DIGITALE PER I COMUNI un kit di Firma Digitale (Smart Card con certificato, lettore, software) è installato presso tutti i Comuni connessi alla RUPAR in maniera contestuale all’installazione degli apparati di accesso alla rete

  26. Rupar Piemontese Da marzo 2001 con: INAIL Ministero delle Finanze INPS Ministero della Sanità COLLEGAMENTO ALLA RUPA

  27. GLI APPLICATIVI • bollo Auto • interscambio informativo per anagrafe tributaria Ministero delle Finanze • flussi SDO (Schede di Dimissione Ospedaliere) • flussi informativi ministeriali (dati anagrafici e di produzione strutture, apparecchiature) • conto annuale (dati relativi al personale) • conto economico Ministero della Sanità INPS • condivisione banche dati e flussi informativi relativamente a: • sanità • lavoro • anagrafica INAIL

  28. L’UTILIZZO DI INTERNET NELLA RUPAR • obiettivo • “avvicinare” gli utenti a servizi e funzioni dell’Amministrazione • strumenti • acquisizione di banda dai principali carrier Internet con collegamenti fino a 90 Mbps • definizione di accordi diretti (peering) con Atlanet e COLT con collegamenti a 10/100 Mbps e 1Gbps • creazione di una rete di raccolta commutata a “tariffa urbana” (banda disponibile 64 Kbps)

  29. LA BANDA INTERNET NELLA RUPAR

  30. NAP del Piemonte Il problema della visibilità reciproca Interconnessione tra gli operatori Qualità del servizio e banda larga NAP del Piemonte

  31. TRASFERIMENTO TITOLARITÀ DEL CONTRATTO • è stata estesa a tutti gli Enti la possibilità di accedere al Listino in quanto è stata trasferita la titolarità del contratto al CSI-Piemonte, gestore della rete

  32. I SERVIZI RUPAR PIEMONTE • Servizi di infrastruttura • Servizi agli operatori • Applicazioni cooperative • Servizi gestionali in rete • Servizi finalizzati al cittadino

  33. SERVIZI DI INFRASTRUTTURA 1/5 • apparati di accesso e connettività • accesso a Internet • registrazione dei nomi di dominio • gestione pianoindirizzi IP • posta elettronica • servizi di Certification Authority, per l’emissione di certificati di autenticazione e firma digitale • firma digitale ((legge 59/97, Dpr. 513/97) • servizi per la sicurezza dei sistemi informativi (firewall, proxy ...) • servizi di Web hosting e di Web housing

  34. SERVIZI AGLI OPERATORI 2/5 • applicativi di groupware • servizio di Directory (le “Pagine Gialle” della PA) • accesso a banche dati:(Guritel, Infocamere, Arianna, Camera dei Deputati, Senato, INPS, AnagrafeTributaria del Ministero delle Finanze, Corte Cassazione) • sistema Informativo Territoriale e Ambientale Diffuso (SITAD) • sistema Regionale di Previsione e Monitoraggio dei rischi naturali • sistema Informativo della Protezione Civile (SIPROCNet) • servizio per inserimento/vidimazione/consultazione dei dati di produzione dei Rifiuti urbani

  35. APPLICAZIONI COOPERATIVE 3/5 • Anagrafe delle Attività Economico-Produttive • Osservatorio regionale dei Lavori pubblici • Sistema di Interscambio Anagrafe Tributaria Enti Locali (Siatel) • Sistema Informativo del Catasto (Sister) • osservatorio sulla fiscalità • procedure di gestione dei flussi documentali • Sportello Unico per le attività produttive e accesso alle banche dati delle Opportunità di localizzazione e delle Agevolazioni finanziarie • portale per la semplificazione amministrativa

  36. SERVIZI GESTIONALI IN RETE IN LOGICA ASP (in fase di sviluppo) 4/5 • protocollo e archiviazione documentale • pratiche edilizie e lavori pubblici • polizia municipale • servizi per la gestione economica del personale • tributi e tariffe • deliberazioni e determinazioni • servizi demografici • servizi di gestione finanziaria

  37. SERVIZI FINALIZZATI AL CITTADINO 5/5 • la consultazione e lo scarico della cartografia per i professionisti • la realizzazione dei siti • le prenotazioni via Web (teatri, visite mediche …) • i pagamenti elettronici

  38. STATO DELL’ARTE tipologia enti e numero sedi Regione Piemonte 110 ASL-ASO 74 Medici di Base 10 Parchi tecnologici 1 Province (UAZ,UMA,SDA) 79 Comunità Montane 48 Atenei 8 Biblioteche (SBN) 100 Concessionarie Tributi 4 Parchi e Riserve Naturali 30 Altri Enti 3 ATR 1 ARPA 12 118 1 Farmacie 54 ATC 8 Comuni 1204 VVFF 44 Musei 47 Scuole 682 Centri per l’Impiego 36 Zooprofilattico 5 URP 4 Sportello Imprese 17 SIAN 13

  39. Aziende sanitarie Amministrazioni Provinciali Amministrazione Regionale Distretti tecnologici e Reti civiche Scuole Area di interoperabilità RUPAR Comuni e Enti Locali EXTRANET Server Farm DMZ Cittadini PMI Web Farm Associaz. di categoria RUPA Fornitori di servizi INTERNET 2166 enticollegati per un totale di2493 sediconnesse Regione Comuni Province Comunità Montane ASL e ASO Biblioteche Atenei ATC ARPA VVFF Scuole ……..

  40. 15.000 pdl • 30.000 caselle di posta con dominio “ruparpiemonte.it” • 200 Web server visibili su Internet • 400 connessioni dial-up in contemporanea • link a 155 Mbps solo per collegamenti frame-relay attestato presso il Centro tecnico di gestione della rete • 510 linee ISDN-analogiche • 80 connessioni a banda larga (adsl –10M-100M-1Giga) collegate direttamente al Centro tecnico di gestione della rete

  41. LA RISPOSTA PIEMONTESE AL PRIMO BANDO SULL’E-GOVERNMENT

  42. il 26 settembre 2001 la Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali ha istituito untavolo di lavoro permanentecoordinato dalla Regione con il coinvolgimento delle autonomie locali Istituzione del tavolo di lavoro permanente

  43. CSI - PIEMONTE REGIONE LEGA AUTONOMIE LOCALI UNCEM SISTEMA PIEMONTE UNIONE PROVINCE PIEMONTESI (UPP) ANCI CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO

  44. attuauna progettazione comune; svolgeprecise funzioni di monitoraggio, programmazione, verifica degli interventi; puntasulla tempestività e sulla flessibilità delle azioni programmate. il tavolo di lavoro

  45. cultura,obiettivi,metodologie einterventicomuni I cardini del tavolo di lavoro:

  46. considerare l’interoterritorio regionalecome unsistemacollegato utilizzare come unostrumento di lavoroe di gestione delle esigenze territoriali ipiani di e-government piemontesi I princìpi del tavolo di lavoro:

  47. Il tavolo tecnico hapredisposto i progetti da presentare in risposta al bando sull’e-gov, utilizzando come base di partenza il Piano di e-gov piemontese, con gli opportuni aggiornamenti ed integrazioni successivi. Questa scelta strategica ha portato ad unaridefinizione dei progetti,espressi dagli enti piemontesi,in funzione delle richieste previste dall’Avviso del bandoe riutilizzando quanto già esistente o in fase di realizzazione, secondo i reali bisogni del nostro territorio e secondo le progettualità interregionaliconcordate con le regioni Liguria e VdA Le azioni e la metodologia

  48. Si è convenuto che le Pubbliche Amministrazioni piemontesi avrebbero presentato al Bando progetti sui quali, per l’interesse e la necessità di sviluppo e di miglioramento dell’ICT piemontese, eraconcordato l’impegno a realizzarli, indipendentemente dall’esito finale della selezione.

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