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Centrali a carbone, suolo e agricoltura

Centrali a carbone, suolo e agricoltura. Agenda. I metalli nel suolo, inquinamento e agricoltura La normativa e il caso Brindisi Polveri sottili e centrali elettriche Domanda di energia e carbone Agricoltura e centrali a carbone Conclusioni . 2. Il contenuto di metalli del suolo (1) .

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Centrali a carbone, suolo e agricoltura

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Presentation Transcript


  1. Centrali a carbone, suolo e agricoltura

  2. Agenda I metalli nel suolo, inquinamento e agricoltura La normativa e il caso Brindisi Polveri sottili e centrali elettriche Domanda di energia e carbone Agricoltura e centrali a carbone Conclusioni 2

  3. Il contenuto di metalli del suolo (1) Limiti non normati per i suoli agricoli Limiti troppo stringenti Alta variabilità in natura

  4. Il contenuto di metalli del suolo (2) • In natura una trentina di elementi chimici, fra cui i metalli • I metalli sono indispensabili per il nutrimento delle piante • Il contenuto di metalli è molto variabile e dipende da: • origine ed evoluzione dei suoli • loro cambiamenti nel tempo • grado di assorbimento da parte delle piante • bilancio delle precipitazioni d’acqua • contenuto in sabbia • Impossibile applicare limiti tabellari 4

  5. L’inquinamento del suolo e agricoltura I suoli sono costantemente modificati dall’agricoltura In agricoltura, si usano concimi, anticrittogamici, insetticidi, erbicidi e fitofarmaci in genere contenenti metalli Fra i fertilizzanti si annoverano diversi estratti da carbone L’arsenico vicino Civitavecchia è fortemente variabile L’arsenico non risulta assimilabile dalla vegetazione La principale causa è la natura dei minerali presenti 5

  6. Il caso Civitavecchia Valori molto variabili, alcuni alti per la natura delle rocce 6

  7. Normativa I limiti italiani sono tra i più restrittivi

  8. Il caso Brindisi Due fondamentali critiche: nessuna analisi di rischio;applicati limiti tabellari; applicati limiti dei suoli ad uso verde pubblico Le analisi di Sviluppo Italia per il Ministero dell’Ambiente sono state geograficamente limitate solo all’area interessata Le analisi di ERM hanno trovati stessi valori alti lontano dall’area interessata Valori alti dovuti al fondo naturale 8

  9. I limiti a Brindisi Alti valori compatibili con il fondo naturale 9

  10. Centrali elettriche 100 % 8 % Altro 1 % 1 % 2 % 4% 90 % Attività militari Industria mineraria 5 % Perdite di sostanze al suolo durante il trasporto 80 % Stoccaggio 7 % Trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali 70 % 15 % Trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani 60 % Industria petrolifera 50 % 15 % 40 % 30 % 42 % 20 % Produzione industriale ed attività commerciali 10 % 0 % Le statistiche sulla contaminazione del suolo Attività economiche responsabile dell’inquinamento del suolo in Europa nel 2006 Centrali elettriche responsabili delle contaminazione del suolo solo per il 4% Si tratta sempre di sversamenti accidentali, mai di accumulo da fumi del camino 10

  11. Inquinamento dell’aria e particolato Le centrali elettriche contano per il 3% delle emissioni complessive di PM10 Trasporto con il 42%; Il 90% del particolato ha origini naturali Il contributo dell’uomo sale al 30% per i PM2,5 11

  12. Inquinamento dell’aria e particolato Valori bassi nelle province con centrali a carbone di grande dimensione 12

  13. Lodi Mantova Cremona Brescia Milano Torino Alessandria Padova Bergamo Verona Novara Ancona Asti Cuneo Pavia Lecco Varese Novara Como Piacenza Pescara Roma Rovigo Ferrara Parma Sondriio Rimini Trento Vercelli Frosinone Prato Palermo Treviso Bologna Firenze Siracusa Latina Venezia Biella Forlì Cesena Bari LaSpezia Reggio emilia Terni Lecce Savona Aosta Pordenone Foggia In rosso le province con centrali a carbone Genova Brindisi Benevento Taranto Bolzano Avellino Sassari Pisa Napoli Trieste Cagliari Caltanissetta Udine Viterbo Potenza Messina Imperia Oristano Perugia Gorizia Agrigento Caserta Nuoro Campobasso Catania 0 50 100 150 200 Inquinamento dell’aria e particolato Giorni di superamento di 50 µg/m3 nelle province italiane nel 2005 13

  14. La riduzione delle centrali elettriche Le centrali elettriche hanno ridotto sensibilmente le emissioni 14

  15. Il carbone, la fonte più conveniente 15

  16. Nuova capacità in Europa 39 centrali a carbone in programma e 6 sono in costruzione 16

  17. Alta numerosità delle centrali a carbone Le grandi centrali a carbone in Europa convivono senza gravi problemi con l’agricoltura circostante 17

  18. La regola del carbone e del nucleare Produzione elettrica nel mondo in % del totale nel 2005 100% Italia dipende per il 65% da combustibili importati i cui prezzi sono legati a quelli del petrolio 90% Gas 80% 70% 60% Carbone 50% Petrolio 40% 30% Nucleare 20% 10% Idro e rinnovabili 0% Italia Nel mondo l’elettricità per almeno il 50% da carbone e nucleare

  19. IL CASO COLONIA Nei pressi di Colonia in Germania 5000 MW a carbone lignite estratto dai terreni agricoli circostanti in un area di 10 mila ettari , dove assieme si coltivano ortaggi e mais

  20. Limiti quasi azzerati su altri inquinanti Emissioni di SO2, NOx e polveri ridotte 20

  21. Italia: basse emissioni di CO2 per kWh L’Italia può vantare un contenuto di emissioni CO2 per kWh prodotto relativamente basso 21

  22. Agricoltura circostante Numerosi prodotti DOP, IGP, DOC e DOCG nelle province che ospitano le centrali elettriche 22

  23. Un’ipotesi estrema a Civitavecchia

  24. Milioni di anni prima dei limiti Anni prima di raggiungere le soglie di rischio 24

  25. Conclusioni Alta variabilità dei metalli nel suolo L’agricoltura ha modificato e modifica il suolo A Brindisi i suoli sono normali Il carbone è la fonte più conveniente Il problema della CO2 può essere ridotto Le centrali contano poco sulle emissioni di polveri L’agricoltura è fiorente nelle province con centrali 25

  26. --------------------------------------------- NE – Nomisma Energia Via Montebello, 2 40121 – Bologna (Italy)Tel. +39 051 19986550 Fax. +39 051 19986580

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