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La crisi dei mercati finanziari e la tutela del risparmio

La crisi dei mercati finanziari e la tutela del risparmio. Dott. Andrea Cosma. Le principali crisi degli ultimi anni. 1987. 1° fase ribassista. Fase rialzista seguente. 1987 1992 1994 1997 1998 2000 2008. 1. Lunedì Nero di Wall Street. -24,35%. + 56,74%.

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Presentation Transcript


  1. La crisi dei mercati finanziari e la tutela del risparmio Dott. Andrea Cosma

  2. Le principali crisi degli ultimi anni 1987 1° fase ribassista Fase rialzista seguente • 1987 • 1992 • 1994 • 1997 • 1998 • 2000 • 2008 1 Lunedì Nero di Wall Street -24,35% + 56,74% Attacco speculativo alla Lira ed alla Sterlina 2 -27,51% + 27,65% 3 -7,89% + 35,11% Crisi messicana -8,11% + 105,28% 4 Crisi asiatica -13,93% + 55,49% Crisi russa, crisi LTCM 5 + 117,61% -45,94% Sboom New economy 6 ? -44,23% Crisi dei mutui USA 7 • Performance calcolate sul fine mese. Fonte dati: BlackRock-Lipper. Indice MSCI World Net in valuta Locale • Agosto 87-novembre 87-dicembre 89 • 2) Dicembre 89-settembre 90-maggio 91 • Maggio 91-giugno 92-gennaio 94 • Gennaio 94-gennaio 95-luglio 98 • Luglio 98-settembre 98-marzo 00 • Marzo 00-marzo 03-ottobre 07 • Ottobre 07 - 2008

  3. Che cosa ha determinato la • crisi finanziaria che stiamo • vivendo?

  4. Istituti specializzati nell’erogazione di mutui Mutui Erogati da Per erogare nuovi mutui devono far uscire dai bilanci i mutui erogati Mutui ceduti a Fannie Mae Freddie mac Grandi banche Acquistano o prestano garanzia Anche le grandi banche devono far uscire dai bilanci I mutui. Lo fanno creando MBS e vendendoli sul mercato obligazionario La cinghia di trasmissione…

  5. A “bailout” economy (un’economia basata sul “salvataggio”) • Istututo • Svalutazioni • Aumento di Capitale • Citigroup • 55,1 • 49,1 • Merrill Lynch • 51,8 • 29,9 • UBS • 44,2 • 28,3 • HSBC • 27,4 • 3,9 • Wachovia • 22,5 • 11,0 • Bank of America • 21,2 • 20,7 • IKB • 15,3 • 12,6 • RBS • 14,9 • 24,3 • Washington M. • 14,8 • 12,1 • Morgan Stanley • 14,3 • 7,9 • Deutsche Bank • 10,8 • 3,2 • Credit Suisse • 10,5 • 2,7 • Wells Fargo • 10,0 • 4,1 • Barclays • 9,1 • 18,6 • Lehman • 8,2 • 8,8 Totale svalutazioni: ~600 MLD $ Totale aumenti di capitale ~353 MLD $ Previsione FMI 1.000 MLD $ • Credit Agricole • 8,0 • 8,8 • Fortis • 7,4 • 7,2 • HBOS • 7,1 • 7,6 • Societe Generale • 6,8 • 9,8 Fonte: Bloomberg 12 agosto 2008

  6. Lo spettro del 1929

  7. L’impatto dei media sulla situazione economica • 􀂄 Un caso clamoroso è quello dell’annuncio – secondo i giornali – da parte del Fondo Monetario Internazionale di una • “Recessione Globale” (stile 1929 per intenderci) • 􀂉 Wall Street giù del 7%. Fmi: • recessione globale (Repubblica — 10 ottobre 2008) • 􀂉 Fmi: "Crisi peggiore dal 1930. • E' recessione” (Il Giornale, mercoledì 08 ottobre 2008) • 􀂉 La grande crisi. La paura dell‘Fmi: • «Recessione globale» Tonfo a Wall Street (Corriere della Sera, 10 ottobre 2008) • 􀂉 Outlook del Fondo monetario internazionale: • «È la crisi peggiore dagli anni Trenta» (Il sole 24 Ore, 8 ottobre 2008)

  8. Dichiarazione di Mr. Blanchard (Consigliere economico e Direttore della Ricerca del FMI) • “Qual è il rischio che il mondo cada in recessione?”. • “La nostra posizione è che non sia appropriato utilizzare la parola recessionequando il mondo cresce al 3% [questa è la previsione del FMI per il 2009]. In una normale definizione, recessione è un numero negativo e questo non è il caso. Detto questo, il 3% è un numero molto modesto per la crescita mondiale che potrebbe essere inteso come al limite di una recessione globale. • Penso che la locuzione “forte rallentamento globale con crescita • ancora positiva”sia una descrizione migliore di quello che stiamo vedendo”.

  9. Dichiarazione di Mr. Blanchard (Consigliere economico e Direttore della Ricerca del FMI) • “In una scala da 0 a 10, quale voto darebbe al rischio di una nuova “Grande Depressione” oggi?” • “Darei un punteggio molto basso. • Questo dipende dalla forte convinzione che noi abbiamo che se verranno seguite le politiche giuste • la probabilità di una grande depressione è estremamente contenuta. La mia sensazione è che il sentimento di urgenza che i mercati stanno rendendo molto chiaro forzeranno i Governi ad adottare piani di intervento coerenti a breve. • Sotto questa ipotesi, io penso che il rischio di una Grande Depressione sia quasi nullo”.

  10. Politiche d’intervento concertate • Riduzione del costo del denaro (325 pb per i Fed Funds e 400 nel Discount Rate dall’estate 2007); • Agevolazioni fiscali alle famiglie e imprese (> 170 MLD $); • Divieto short selling finanziari • Nazionalizzazione AIG; • Approvazione TARP; • Acquisto delle commercial paper dalla FED; • Riduzione “planetaria” del costo del denaro. • Piano europeo di ricapitalizzazione delle banche • Assicurazione dei depositi

  11. I fondamentali della consulenza finanziaria • Evitare il market timing • Diversificare i rischi specifici di investimento/l’importanza dell’asset allocation

  12. Market timing? No grazie “…Non andrò sicuramente ad avventurarmi in previsioni di mercato, soprattutto di breve periodo, anche perchè non ho la più pallida idea di cosa succederà!” Warren Buffett “…L’operatore che vuole avere successo con il market timing deve indovinarlo tre volte su quattro per essere in linea con i concorrenti che non lo praticano” William Sharpe

  13. Market timing? No grazie Dei 41 mesi di durata media di una fase “toro”, solo 8 mesi hanno prodotto più del 60% del ritorno totale. Aver perso i 10 migliori mesi in termini di rendimento del S&P 500 nel periodo 1960-1998 significa ottenere un ritorno medio simile a un investimento obbligazionario a breve scadenza

  14. Ciclo economico e ciclo borsistico

  15. Il macrotrend del mercato azionario

  16. Rischio specifico (del singolo titolo/azienda) Andamento del titolo Cisco al NYSE Fonte: Reuters – dati da luglio 1990 a fine luglio 2008

  17. Rischio totale Rischio specifico Rischio di mercato Rischio del mercato azionario Numero titoli Il beneficio di diversificare tra titoli non è infinito

  18. Rischio sistematico (o di mercato) Andamento dell’indice S&P’s 500 Fonte: Reuters – dati da luglio 1990 a fine luglio 2008

  19. La nostra pianificazione finanziaria: tanti obiettivi e diverse strategie Pianificazione Finanziaria Obiettivi CHIARI, QUANTIFICABILI e RAGGIUNGIBILI assegnando relative priorità di realizzazione

  20. Rendimento nominale annuo: 3-4% Strumenti: Fondi monetari di qualita, c/c, BOT 1) La riserva di liquidità 2) Il denaro che “lavora” per integrare il reddito da lavoro Rendimento a scadenza: ~ 1% > titoli di Stato Strumenti: Obbligazioni sovranazionali (es BEI) o societarie AAA 3) Quella “riserva” di patrimonio che non serve oggi Rendimento nominale annuo: 6/7% Strumenti: Fondi bilanciati di qualita’ Rendimento a scadenza: 8/10% Strumenti: Portafoglio di Fondi azionari specializzati (PIC e/o PAC) 4) Il risparmio che lavora per i desideri di domani Tanti obiettivi e tante diverse strategie….

  21. FILOSOFIA D’INVESTIMENTO “Occorre aver paura quando tutti sono troppo ottimisti, Mentre bisogna essere ottimisti quando gli altri hanno paura” Warren Buffett

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