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RELIGIONE

RELIGIONE. Contenuti della lezione: La religione. Principali concetti Marx, Durkheim, Weber: tre prospettive su religione e società Fenomeni emergenti nella società contemporanea. Parte I: la religione principali concetti. Che cosa non è la religione

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Presentation Transcript


  1. RELIGIONE

  2. Contenuti della lezione: • La religione. Principali concetti • Marx, Durkheim, Weber: tre prospettive su religione e società • Fenomeni emergenti nella società contemporanea

  3. Parte I: la religione principali concetti

  4. Che cosa non è lareligione • non si può identificare con il monoteismo  fede in un solo Dio (in molti casi rientra nel politeismo  fede in una molteplicità di dèi); • non deve essere identificata con le prescrizioni morali (l’idea che gli dèi siano interessati a come ci comportiamo su questa terra è estranea a molte religioni); • non deve necessariamente spiegare le origini del mondo (molte religioni sono prive di un mito delle origini); • non può essere identificata con una dimensione soprannaturale (alcune religioni si propongono di accettare l’armonia naturale del mondo).

  5. Che cos’è lareligione • La religione ricorre a una serie di simboli per ispirare sentimenti di riverenza o di timore ed è collegata a riti o cerimonie praticati dalla comunità dei credenti. Che cos’è lamagia La magia è il tentativo di influenzare gli eventi con l’uso di posizioni, formule o pratiche rituali. Religione  cerimonie regolari, svolte in luoghi particolari, a cui prende parte la comunità dei credenti. Magia  praticata da individui e non da una comunità di credenti.

  6. Si possono identificare diversi tipi di religione: • totemismo e animismo; • religioni monoteistiche giudaismo, cristianesimo e islam; • religioni dell’Estremo Oriente induismo, buddismo, confucianesimo e taoismo.

  7. Totemismo e animismo • Il totemismo è la credenza nelle virtù taumaturgiche dei totem  termine usato per designare specie animali e vegetali ritenute in possesso di poteri soprannaturali. • L’animismo è la credenza negli spiriti o fantasmi (benigni o maligni) che popolerebbero lo stesso mondo degli uomini e che sarebbero in grado di influenzare il comportamento umano. • Totemismo e animismo sono religioni diffuse nelle società di piccole dimensioni.

  8. Religioni monoteistiche • Giudaismo (o ebraismo): risale circa al 1000 a.C.; fede in un unico Dio onnipotente; Dio richiede obbedienza a rigidi codici morali; certezza nel monopolio della verità. • Cristianesimo: risale a circa 2000 anni fa; filiazione del giudaismo; cattolicesimo, protestantesimo e ortodossia sono le principali ramificazioni. • Islam: risale al VI secolo d.C.; il profeta Maometto ne è il fondatore; Allah ha il dominio su tutta la vita umana e naturale.

  9. Religioni dell’Estremo Oriente • Induismo: risale a circa 6000 anni fa; politeistica; dottrina della reincarnazione; sistema delle caste. • Buddismo: risale al VI secolo a.C.; vita di autodisciplina e meditazione; raggiungimento del nirvana  appagamento spirituale. • Confucianesimo: risale al VI secolo a.C.; accorda la vita umana all’armonia interna della natura; venerazione degli antenati. • Taoismo: risale al VI secolo a.C.; meditazione e non violenza per attingere alla vita superiore.

  10. Parte II: Marx, Durkheim, Weber: tre prospettive su religione e società

  11. Karl Marx e la religione • La religione è un insieme di idee e valori prodotti dagli esseri umani nel corso del loro sviluppo culturale, ma erroneamente proiettati su forze o personificazioni divine (L. Feuerbach). • - La religione rappresenta l’autoalienazione umana  valori e idee creati dall’uomo, ma considerati il prodotto di esseri estranei o separati. • La religione è l’oppio dei popoli rimanda felicità e ricompense alla vita ultraterrena e insegna l’accettazione delle condizioni date nell’esistenza presente.

  12. Èmile Durkheim e la religione • “Una religioneè un sistema coerente di credenze e di pratiche relative a cose sacre, cioè separate e proibite, che riuniscono in una stessa comunità morale, chiamata chiesa, tutti coloro che vi aderiscono” (Les formes élémentaires de la vie religieuse, p. 65)

  13. L’analisi di Durkheim: 1) Studio della religione nella sua forma più semplice 2) Distinzione fra religione e magia 4) Riti e cerimonie rinsaldano il legame sociale 3) Distinzione fra sacro e profano L’oggetto del culto è la società stessa.

  14. Max Weber e la religione • - Studio delle religioni mondiali  accolgono vaste masse di credenti e influenzano il corso della storia universale. • Etica protestante e spirito del capitalismo (1920)  studio dell’impatto del protestantesimo sullo sviluppo dell’Occidente. - La religione influisce sulla vita sociale ed economica. - Analisi del rapporto tra religione e mutamento sociale. Religioni di salvezza carattere ‘rivoluzionario’. Religioni asiatiche  passività rispetto all’esistente.

  15. Una chiesa è un organismo di grandi dimensioni ben organizzato (es. chiesa cattolica e anglicana). • Le chiese: • hanno una struttura formale e burocratica; • incentrata su una gerarchia di funzionari religiosi; • tendono a impersonare l’aspetto conservatore della religione  sono integrate nell’ordine istituzionale esistente. • La maggior parte dei fedeli di una chiesa vi appartiene fin dalla nascita  trasmissione familiare.

  16. Una setta è un raggruppamento di credenti più piccolo e meno organizzato, che sorge solitamente in polemica con una chiesa (es. calvinisti e metodisti). • Le sette tendono a: • scoprire e seguire la ‘vera via’; • ritirarsi dalla società esterna; • chiudersi in comunità autonome; • essere prive di gerarchia. • La maggior parte dei membri di una setta vi aderisce attivamente  scelta personale.

  17. Le confessioni sono sette “raffreddate” e hanno cessato di essere gruppo di protesta attiva per diventare organismi istituzionalizzati. Le sette che sopravvivono oltre un certo limite di tempo si trasformano in confessioni. I culti sono le organizzazioni religiose meno strutturate e più transitorie, essendo composti da individui orientati a respingere i valori della società esterna. I singoli individui non aderiscono formalmente a un culto e possono conservare altri legami religiosi.

  18. Parte III: fenomeni emergenti nella società contemporanea

  19. La secolarizzazione è il processo attraverso cui la religione perde la sua influenza nelle diverse sfere della vita sociale. • Per analizzare la secolarizzazione delle organizzazioni religiose si usano tre parametri: • il seguito: numero dei membri e di quanti partecipano attivamente alle funzioni e alle cerimonie; • l’influenza sociale: influenza delle organizzazioni religiose sulle istituzioni politiche e sulla comunità; • la religiosità: fede e valori.

  20. La secolarizzazione è un fenomeno controverso, poiché: • il declino della religione delle chiese tradizionali non interessa tutti i paesi occidentali  es. Usa; • tale processo non è avvenuto ovunque e oggi interessa soprattutto i paesi post-industriali; • anche fra i paesi occidentali permangono profonde differenze riguardo alle credenze religiose; • la religiosità e la spiritualità sono ancora importanti fattori di motivazione nella vita di molte persone  • fede senza appartenenza: si continua a credere in Dio, ma la propria fede è praticata al di fuori delle forme religiose istituzionalizzate.

  21. Nuovi movimenti religiosi gruppi religiosi e spirituali, culti e sette che si sono diffusi nei paesi occidentali accanto alle religioni consolidate. • Perché i nuovi movimenti religiosi si stanno espandendo? Risposta all’esigenza di ‘ritrovare il contatto’ con i propri valori e convinzioni di fronte all’instabilità e all’incertezza (B. Wilson). Risposta al processo di liberalizzazione e secolarizzazione. In essi si ritrova conforto e senso di appartenenza. Risposta al bisogno di sostegno da parte di chi si sente estraneo ai valori sociali dominanti.

  22. I nuovi movimenti religiosi possono essere classificati in: • movimenti di affermazione del mondo: privi di riti e teologie formali, esaltano le prestazioni e le possibilità di successo dei propri membri (es. gruppi terapeutici e di auto-aiuto); • movimenti di negazione del mondo: critici verso il mondo esterno, rigidi codici etici, cambiamento dello stile di vita, subordinazione dell’identità individuale a quella del gruppo e astensione da attività mondane; • movimenti di adattamento al mondo: enfasi sulla vita religiosa interiore a spese degli interessi mondani.

  23. Movimento millenaristico  immediata salvezza collettiva dei propri membri, in virtù di qualche cambiamento catastrofico o del ritorno a un’età dell’oro presumibilmente esistita in passato. • Esempi: • gioachimismo: sorto in Europa nel XXIII secolo in polemica con le degenerazioni mondane della chiesa cattolica ufficiale; • culto della danza dello Spirito: sorto tra gli indiani del Nord America nel tardo XIX secolo  nuova era di prosperità e pace, grazie a una catastrofe universale, che avrebbe ucciso tutti gli invasori bianchi.

  24. Il fondamentalismo religioso è un atteggiamento mirante a imporre un’interpretazione letterale dei testi fondamentali di una religione e una loro applicazione a ogni aspetto della vita sociale, economica e politica. Risposta alla globalizzazione In un mondo sempre più globalizzato che esige motivazioni razionali, il fondamentalismo fa appello a risposte basate sulla fede e sulla tradizione.

  25. Fondamentalismo religioso Cristiano Islamico - Bibbia  guida per tutte le attività umane; - 1978-79 ‘rivoluzione islamica’ iraniana guidata da Khomeini; - si erge contro la ‘crisi morale’ prodotta dalla modernizzazione. - costruzione di uno Stato fondato sulla legge islamica tradizionale (sharia); - la religione è il fondamento della vita economica e politica. Es. ‘nuovi conservatori’ (teo-con) negli Stati Uniti Risveglio islamico

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