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Democrazia partecipativa

Democrazia partecipativa. Una proposta di Legge Regionale. Democrazia rappresentativa. Democrazia partecipativa. Carlo Crespellani Porcella. Drawing Hands by M. C. Escher, 1948, Lithograph. Carlo Crespellani Porcella. Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013.

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Democrazia partecipativa

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Presentation Transcript


  1. Democrazia partecipativa Una proposta di Legge Regionale Democrazia rappresentativa Democrazia partecipativa Carlo Crespellani Porcella Drawing Hands by M. C. Escher, 1948, Lithograph. Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  2. Questa proposta popolare nasce dalle due esistenti in Consiglio e da una ristrutturazione, alla luce di diverse esperienze Cronistoria della Proposta di Legge Sperimentazione Processo Partecipativo Proposta di Legge Popolare per una LEGGE DI PARTECIPAZIONE nella REGIONE AUTONOMA della SARDEGNA Ripensare Metodi e Ambienti Tecnologici Governance, Organizzazione.e Risorse PROPOSTA DI LEGGE N. 460 presentata dai Consiglieri regionali LOTTO - DIANA Giampaolo - AGUS - BARRACCIU - BRUNO - COCCO Pietro - CORDA - CUCCA - CUCCU - ESPA - MANCA - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SANNA Gian Valerio - SABATINI - SOLINAS Antonio ( Stefano Sotgiu) Il Garante PP Norme per la promozione della partecipazione dei cittadini alla elaborazione delle politiche pubbliche regionale e locali Team di supporto Metodologico e Tecnol.co (TMT) Perché una terza proposta? Proposta Popolare Noi siamo qui Proposta di Legge Popolare 14 Feb 2013 11 Dic 1012 PROPOSTA DI LEGGE N. 484 presentata dai Consiglieri regionali PIRAS - PITTALIS - AMADU - CONTU Mariano Ignazio - FLORIS Rosanna - GALLUS - GRECO - LOCCI - LUNESU - MURGIONI - PERU - RANDAZZO - RODIN - SANJUST - SANNA Paolo Terzo - STOCHINO - TOCCO Norme in materia di partecipazione popolare alla elaborazione delle politiche regionali Spunti L.R. Toscana Obbligatorietà oltre i 50Ml€ • Studio Media Civici al Senato (mag) • Workshop I Codici della Democrazia Milano (sett) • Esperienze Locali • Corso Politica Forum Idee a La Collina , • OST Circolo Copernico Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  3. L’esperienza Sardegnasecondote.it ci lascia molto scettici sull’efficacia di un modello basato su quesiti che nascono dall’alto in cui non esiste ascolto, informazione, confronto, elaborazione condivisa. Si parla di Democr. Part. è vero, ma… Sardegnasecondote.it, Cappellacci lancia la democrazia partecipata sarda Anche in Sardegna arriva un esempio di democrazia partecipata, che consente di avvicinare le decisioni politiche ai cittadini. Nasce "Sardegna secondo te", la piattaforma di e-democracy della Regione Sardegna, attiva da oggi. "Uno spazio di incontro ... 17/06/2013 Democrazia partecipata…sorda Quesiti e petizioni proposte dall’alto Temi predefiniti Petizioni chiuse Discussioni deboli Scarsa partecipazione Percepita di parte Dove sono? Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  4. Evoluzione del rapporto tra Politico e cittadino “”Metteremo in atto le vostre scelte” Scala della partecipazione e delle relative “promesse” “Abbiamo bisogno delle vostre opinioni, ci impegniamo a tenerne conto” Capacitare (empower) Politico “Le vostre opinioni sono tenute in considerazione, ma senza impegno” Cooperare “Vi ascoltiamo , abbiamo bisogno dei vostri commenti e informazioni Coinvolgere “Vi teniamo informati” Consultare Cittadino committed Informare involved Proattivo informed Attivo Passivo Cittadinanza attiva Fonte: elaborazione da S.Arnstein 1969 Carlo Crespellani Porcella

  5. Progressione partecipativa e strumenti Come il cittadino, come soggetto senza cariche politiche, progressivamente partecipa alla vita politica Coinvolto Potenziamento e contribuzione Responsabilizzazione Applicazioni e contenuti di collaboratione Decisioni e Valutazioni Informato Cooperazione Interazione Quesiti Votazioni Twitter Gruppi di lavoro ristretti Condivisioni estese Valutazioni Consolidamento & Contaminazione delle Idee Controllo Proattivo Trasparenza, evidenza condivisione pubblica Eventi , Web Conference Streaming Video Live Contenuti Open Data&Esplorazione Progetti 3D Needs Statistics Background Contributivo Costruzione di Contenuti & Eventi Monitoraggio Attivo Collaborazione Coordinamento Passivo Processi e retroazioni Fonte: CCresp Carlo Crespellani Porcella

  6. Democrazia partecipativa: dove siamo? Come la luce bianca è ricca quando è composta da tutte le lunghezze d’onda, anche la qualità della democrazia si manifesta attraverso la pluralità di modalità espressive Art.4 comma l: Favorire la prassi di ascolto e interlocuzione, le nuove forme di scambio e comunicazionetra le istituzioni e la società, tra le amministrazioni e i cittadini (soggetti individuali e collettivi) garantendo la partecipazione sociale in senso ampio secondo le diverse forme di espressione dirette e online, che integrino e armonizzino le forme di: • democrazia rappresentativa • democrazia diretta (proposte popolari e referendum) • democrazia pluralistica (corporativa e associativa) • autonomia di base informali e indipendenti • le pratiche di autogestione di attività e servizi di interesse collettivo e di sussidiarietà sociale • partecipazione partecipativa pluralistica diretta rappresentativa Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  7. Biodiversità e granularità nella democrazia La democrazia partecipativa si deve manifestare lungo tutto lo spettro : individuale, collettiva, istituzionale individuale collettiva Istituzionale partecipativa Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  8. Per comprendere come i singoli cittadini possono partecipare in modo profondo alle dinamiche partecipative è necessario capire «come» i soggetti collettivi devono strutturarsi ed essere soggetti chiave: siano partiti, gruppi di interesse, gruppi di base e a maggior ragione soggetti collettivi che si esprimono nei processi partecipativi Soggetti individuali e collettivi Comunità virtuali e di apprendimento Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  9. Particolari soggetti collettivi di riferimento Elemento fondamentale per rispondere al dinamismo della società è avere contesti collettivi di apprendimento reale, in cui non si persegue lo scontro funzionale finalizzato a costruirsi un consenso politico, ma dove tutto si basa sull’apprendimento condiviso Comunità di Pratica Comunità di Partecipazione Circolarità del sapere Progettualità e creatività Legami stabili e profondi Coinvolgimento Comunità di Apprendimento • Istanza di partecipazione • Scambio di opinioni ed esperienze Istanza di Partecipazione in equilibrio con le esigenze di certificazione delle informazioni Disponibilità a mettere in discussione la propria idea Dimensione partecipativa Comunità di Interesse • Completezza archivi • Facilità di accesso • Velocità di consultazione Dimensione informativa Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Fonte : elaborazione riprendendo Stefano Micelli (13)

  10. Equilibrio ed interazione tra le componenti della società Come il Bianco è frutto di un equilibrio delle componenti Rosso verde e blu, i processi partecipativi devono equamente manifestarsi lungo tutte le tre componenti della società e nelle diverse fasi di costruzione del pensiero e dell’azione politica Raccolta istanze e ascolto strutturato Elaborazione strategie e priorità Confronto e rielaborazione Piani strategici e operativi Decisioni Gestione dell’azione e dei problemi Controllo e valutazione Processi partecipativi politica partiti pa individuale istituzionale collettiva Carlo Crespellani Porcella Circolo Sergio Atzeni - 27 settembre 2013

  11. Democrazia deliberativa Nel lessico anglosassone il verbo to deliberate viene utilizzato ponendo in risalto l’aspetto partecipativo e consensuale rispetto al momento della mera decisione: quest’ultima, singola tappa di un processo più ampio, si qualifica per il carattere dialogico del confronto. Carlo Crespellani Porcella Fonte : Fabiola De Toffol e Alessandra Valastro - Dizionario di Democrazia Partecipativa: http://centrostudi.crumbria.it/sites/centrostudi.crumbria.it/files/diz_democrazia_partecipativa.pdf

  12. Fasi di un processo di un bilancio partecipativo La democrazia partecipativa deve incidere sia sulla fase deliberativa sia sulla fase esecutiva Fase esecutiva Fase deliberativa Realizzazione Votazione priorità Valutazione proposte (Analisi, fattibilità …) Raccolta proposte (definizione agenda) Controllo e verifiche (monitoraggio) decisione confronto riscontro analisi Consenso Dissenso Valutazione consenso pluralità di visioni Convergenza operazionale Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  13. Democrazia rappresentativa, partecipativa sui temi nazionali Democrazia diretta o partecipativa Esecutivo Legislativo Camera dei Territori Camera dei Deputati Governo Politici Assenza di deleghe Camera delle Regioni e della Democrazia partecipativa Democrazia rappresentativa Partecipazione attiva • Raccolta proposte • Valutazione proposte • Votazione priorità Delega del mandato Società civile Partiti Cittadini Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  14. Democrazia rappresentativa, partecipativa e liquida Democrazia diretta o partecipativa Politici Assenza di deleghe Democrazia liquida Democrazia rappresentativa Delega variabile: reversibile e tematica Democrazia viscosa: delega che al passare di mano riduce il suo peso Delega del mandato Cittadini Partiti Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  15. Struttura proposta di Legge Regionale CAP I Principi Obiettivi Pluralità e coesistenza forme e modelli partecipativi Coesione sociale Prassi di ascolto e interlocuzione Nuove professionalità Evoluzione comunicaz pubblica Premialità EELL Regione catalizzatore per condivisione Soggetti Titolati Cittadini, soggetti con interesse Oggetto Grandi interventi Scelte di indirizzo Bilancio Partecipativo Opere minori, istanze proposte Tempi e Processi 2-4 mesi CAP IV Stimolo ai processi partecipativi Forme di sostegno Supporto metodol. e tecnico incondizionato Assegnazione risorse Criteri di priorità Ammissione e modalità di sostegno Formazione CAP V Processi partecipativi e rapporti fra istituzioni coinvolte Protocollo Regione ed EELL Diffusione contributi Spese ammissibili Norma finanziaria CAP II Organizzazione e Risorse assegnate Il Garante dei processi partecip. Carta partecipativa Patto Partecipativo Il Team dei Metodi e Tecnologie Budget Compiti amm.vi Comm.ne Autority Ente Responsabile CAP III Gestione Attività nei Proc Partecipativi Operation Grandi Interventi 5Mio€: Dibattito Pubblico Scelte di Indirizzo: Congressi e h-OST Bilancio partecipativo Opere minori, istanze proposte Soggetti promotori: Giunta, Consiglio, EELL Gruppi, Scuole Univ., Garante, Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  16. Struttura proposta di Legge: ruoli e responsabilità Cittadinanza Politica Garante PP Media Comitato di Autority Assistente Segreteria Comuni, Province, Consorzi , EE.LL. Presidente Scuole TMT Team Metodologie e Tecnologie ConsiglioRegionale Proposte e Richieste Associazioni, Giunta, Consiglio Reg, Assessorati Esperti Metodologie Resp Tecnico Team tecnici Amministrazione Segreteria Privati Regione Autonoma della Sardegna Supporto metodologico e tecnologico Processo partecipativo Sostegno economico Cittadini, comunità locali, comunità trasversali, aggregazioni dinamiche Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  17. Struttura proposta di Legge: chi sottopone a chi Ogni tipologia di azione partecipativa è una proposta di una parte della società alle altre Grandi interventi Scelte di indirizzo • Riforme Istituzionali, Proc. Partec. e Comunic. • Ambiente, Territorio, Sostenibilità • Sviluppo Economia e Turismo • Coesione, Sviluppo sociale, Diritti e Doveri • Istruzione, Formazione e Innovazione • Fonti e utilizzo delle Energie • Mobilità sostenibile e Trasporti • Piano Strategico e Bilancio Valore di >50 Mio € Anche con i costi di gestione di 5 anni Obbligatorietà Dibattito Pubblico Altro format che potrà essere sperimentato e messo in produzione alla luce delle esperienze BilancioPartecipativo Opere minori, istanze e proposte Altro format che potrà essere sperimentato e messo in produzione alla luce delle esperienze (es micro petizioni e votazioni per questioni locali) Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  18. Da OST (Open SpaceTechnology) a Hybrid-OST Un esempio è l’applicazione dell’Open Space Technology, da evento in presenza ad evento ibrido online e presenza alternati 1 - 4 gg • OST • Open Space Technology • Collect Theme • Regole OST • Workgroups • Adesioni • Sintesi • In Presenza 1 mese • In Presenza • In Presenza • H-OST • Hybrid Open Space • Technology • Votazioni • Workgroup in Presenza • Workgroup online • Collect Theme • (proposal) • Proposte • Sintesi • Documentazione • Online • Online Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  19. Sistema democratico e rapporto con i Media La democrazia si è caratterizzata ed è evoluta nel tempo per il suo particolare rapporto con i media Gli attuali media, se indirizzati correttamente favoriranno l’evoluzione della democrazia verso possibili forme più mature IperDemocrazia Democrazia Post mass-mediatica Democrazia Mass mediatica Democrazia liquidaviscosa (rappresentativa e deliberativa) Democrazia Parlamentare 2010 2013 1989 Quotidiani Radio Web 2.0 III spazio Televisione Web Media abilitanti Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella Fonte: Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

  20. Generazione Media e PositioningCivic Media Relazioni umane polarizzate Le applicazioni civic media hanno funzionalità di e- deliberative, e-voting ma trova sinergie anche come l’e-collaboration, Web 2.0 Blog+ Web TV Streaming live Performing Media (webinar) Web Chat IM Mass Media Microblogging (Twitter) Old Media Forum Radio TV Cinema User Generated Contents (Youtube Flikr) Content sharing Oggetti, Artefatti digitali Editoria Wiki Pubblicità Website portali E-commerce E-learning Blog- E-collaboration Civic Media e-deliberative & e-voting Platforms (Liquidfeedback Airesis) e-mail Social Media Social networks (Facebook, Myspace LinkedIn, Netlog) Relazioni umane Fonte: Elaborazione da Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

  21. Modello architetturale piattaforma civica nazionale Relazioni tra civic media e funzioni complementari Integrare e mantenere indipendenti le diverse applicazioni e le funzioni – servizi dei media civici User(civic) interface Visual Search Rappresentazione grafica Sistemi di identificazione e Gestione identità Consultazioni Referendum Mobilitazioni Petizioni e-Deliberation Bilanci Partecip. Sistemi di votazione e-Voting Gestione Leggi Emendamenti Hybrid Open Space Technology Sicurezza Trasparenza Comunicazione massmedia e online Monitoraggio territoriale Integrazione PA Commissioni esperti Media Civici Piattaforme Liquidfeedback, Airesis, OpenDCN … Sistemi di collaborazione condivisione risorse ed eventi Linked Opendata Accessibilità : Bring your own device (BYOD) (laptops, tablets, and smart phones) Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

  22. ...c’è la mobilitazione, lo sgomento, l’immobilismo, la presa di coscienza … Si trovano manifestazioni di interesse, mobilitazione, ma anche disorientamento. C’è la presa di coscienza che però necessita Grazie dell’attenzione Carlo Crespellani Porcella carlo@crespellani.it http:// democraziadeliberativa.wordpress.com

  23. Grazie dell’attenzione Carlo CrespellaniPorcella http:// democraziadeliberativa.wordpress.com Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 carlo@crespellani.it

  24. Distinzione azioni e processi partecipativi Sintesys Decision ->Action Collection Analisys Problem Determination (analisi causali, correlazioni) Problem Setting Problem Solving Decisioni e Co-decisioni Valutazioni Piani Complessità e approccio olistico Priorità Budget Commitment Sviluppo linee di indirizzo Elaborazioni progettuali Analisi alternative Progetti Caratteristiche e priorità iniziative Consultazioni pubbliche Expert Check Proposte (problemi e soluzioni) Raccolta e selezione idee Priorità e correlazioni Decisioni politico-ammin. - Decisioni cittadini Co-decisioni Items Gestione e monitoraggio interventi Interazione diffusa Raccolta segnalazioni Analisi e monitoraggio Contributi (White papers, Multimedia 3D, Articoli,,Budgettools) Stesura Leggi o Programmi Accesso dati e info Raccomandazioni Livello Urbano o Vasta Area Tracking e gestione processo deliberativo Livello Regionale o Nazionale Carlo Crespellani Porcella Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013

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