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Identification criteria for emerging industrial districts: the case of thermoelectromechanics in Middle Friuli

Identification criteria for emerging industrial districts: the case of thermoelectromechanics in Middle Friuli. Premessa . Il Friuli Venezia Giulia viene conosciuto quale sede di pochi e ben noti distretti o filiere (legno-mobile, meccanica, cantieristica navale)

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Presentation Transcript


  1. Identification criteria for emerging industrial districts: the case of thermoelectromechanics in Middle Friuli

  2. Premessa • Il Friuli Venezia Giulia viene conosciuto quale sede di pochi e ben noti distretti o filiere (legno-mobile, meccanica, cantieristica navale) • Esistono in Regione altre realtà meno note ma non per questo meno importanti, sia in termini di addetti che soprattutto di prospettive di sviluppo tecnologico e di mercato • Le attività del comparto termoelettromeccanico concentrate nel Medio Friuli costituiscono una realtà suscettibile di portare alla costituzione di un nuovo Distretto

  3. UN PO’ DI STORIA….. • 1992: Prima ipotesi di Polo del freddo quale gruppo di acquisto di aziende localizzate principalmente nel Medio Friuli • 1994: 1° Meeting sull’economia del Medio Friuli (Codroipo) - individuazione di produzione specializzata • 1998: Tesi di laurea sulle PPP (relatore prof. S. Fabbro) – individuazione di una struttura pubblica-privata per la gestione dello sviluppo locale in aree non ammissibili • 2000: “Studi finalizzati alla verifica di fattibilità socio-economica, territoriale, urbanistica ed ambientale della prevista zona industriale di Pannellia-Codroipo” (coordinatore Prof. S. Fabbro) - individuazione di produzione specializzata nel settore termoelettromeccanico • 2005: Progetto TEM (coordinatore dott. Ugo Poli)

  4. Partnership TEM Provincia di Udine Comune di Codroipo

  5. A novembre 2005 ha avuto inizio il progetto TEM, gestito da Informest con il contributo finanziario della Provincia di Udine, con la partecipazione del Comune di Codroipo e con la collaborazione del progetto Mercati Aperti. Obiettivo del progetto TEM era individuare le motivazioni necessarie per la creazione di una “agenzia di distretto” secondo le previsioni della nuova legge regionale n.4/2005, e definire una strategia di consolidamento della posizione competitiva delle aziende del settore nel mercato internazionale.

  6. TEM Il progetto TEM è consistito in uno studio analitico del settore termoelettromeccanico della provincia di Udine eseguito mediante: • l’analisi dei dati Istat (Censimento 2001 Industria e Servizi) • uno strumento di rilevazione diretta somministrato a 52 aziende della provincia di Udine

  7. 1. Analisi su dati Censimento Istat 2001

  8. Peso del Medio Friuli sul totale della Provincia di Udine

  9. 2. Analisi dati rilevazione diretta 2006 • La rilevazione diretta attraverso questionario è stata effettuata su 52 aziende della provincia di Udine • Il questionario è stato compilato e restituito da 42 aziende • 32 aziende (il 76,2%) sono localizzate nel Medio Friuli

  10. CONFRONTO TRA LE DUE METODOLOGIE

  11. Calcolo di indici complessi (dati Istat 2001) Indice di specializzazione produttiva (ISP), ossia la quota percentuale di addetti al settore di specializzazione sul totale degli addetti manifatturieri nell’area di riferimento. Deve essere maggiore di 1,3 per definire un’area distrettuale IL VALORE DEL MEDIO FRIULI È PARI A 4,84 Indice di densità imprenditoriale dell’industria manifatturiera (IDI), cioè il rapporto tra il numero di unità locali manifatturiere e la popolazione residente nell’area di riferimento. Deve essere maggiore di 1 per definire un’area distrettuale IL VALORE DEL MEDIO FRIULI È PARI A 1,035

  12. Le dimensioni del comparto • Comuni compresi nel distretto industriale: 10 • Imprese attive: 34 • Addetti: 2.465 • Fatturato: € 340.320.000 (stima in difetto) • Prodotti: • Scambiatori di calore e semilavorati per scambiatori (tubi, lamierati, boccagli, griglie, ventilatori, raccordi, stampi) • Elettrodomestici di consumo (condizionatori, frigoriferi e ventilatori, condensatori, scambiatori roll bond, evaporatori) • Elettrodomestici industriali (per comunità, dispenser bibite, trattamento aria) • Impianti/macchinari per refrigerazione alimentare (banchi, celle) • Impianti di condizionamento di processo (industria) • Impianti condizionamento ambiente (centri commerciali, teatri, cinema ecc.) • Macchine per cicli tecnologici (CED, farmaceutica, automazioni industriali) • Compressori, essiccatori, piastre, engineering di settore.

  13. Confrontocon i distretti industriali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto – 1 (dati 2005)

  14. Benchmarking con Distretti similari Sono considerati assimilabili a quello del Medio Friuli i distretti della Termomeccanica veronese (orientato però alla produzione di calore) e quello del Condizionamento e della Refrigerazione Industriale di Padova (che presenta una forte presenza di installatori). Entrambi manifestano valori di consistenza, in termini di imprese e di addetti, maggiori rispetto a quello friulano, mentre il fatturato del nuovo distretto è da considerarsi comparabile (anche se minore) ai due distretti veneti

  15. Confrontocon i distretti industriali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto – 2 (dati 2005)

  16. I players • Del comparto fanno parte alcune aziende di dimensioni grandi e medio-grandi (Electrolux, Rhoss, Eco, ecc.), che seguono logiche di marketing e di produzione ben identificabili … • … e numerose piccole e medie realtà che rispondono invece a criteri di gestione e a logiche di mercato profondamente differenti, necessitando di supporti esterni per compensare le limitazioni date dalle ridotte dimensioni strutturali.

  17. Punti di forza • Elevato livello di tecnologie prodotte • Le tecnologie del freddo trovano applicazione in molti comparti industriali e richiedono spesso soluzioni customizzate • Forte presenza di subfornitura qualificata • Potenzialità di sviluppo tecnologico • Presenza di organismi esterni sensibili allo sviluppo del comparto

  18. Punti di debolezza • I maggiori players fanno capo a gruppi industriali non del territorio • Le aziende medio-piccole trovano difficoltà sul mercato degli acquisti • Non ci sono strutture di aggregazione di queste realtà industriali • C’è carenza di manodopera specializzata a fronte delle potenzialità della domanda, e necessita quindi agire anche sulla formazione tecnica dei quadri

  19. La strategia di intervento futura • Integrare lo studio realizzato sul Medio Friuli estendendolo a tutto il territorio regionale per verificare la reale consistenza del settore • Creare una consapevolezza radicata sulle potenzialità del settore nel quadro dei processi di sviluppo locale del territorio • Organizzare l’ASDI di Codroipo quale fundraiser per le azioni di sviluppo tecnologico e di mercato • Attuare iniziative che conducano sul Friuli Venezia Giulia l’attenzione dei players internazionali della catena del freddo (Mostra Convegno nel 2008 e Fiera Internazionale di settore nel 2009)

  20. La costituzione dell’ASDI In questo contesto assume particolare significato la creazione dell’ASDI (Agenzia per lo Sviluppo del Distretto Industriale) che possa fungere da elemento di aggregazione per le aziende del settore (per reperire risorse, per centralizzare gli acquisti, per coordinare azioni di promozione internazionale, ecc.). A tale scopo è previsto un piano di attività 2008-10 che prevede: • un osservatorio per monitorare la situazione del settore; • azioni di marketing territoriale (verso l’esterno del territorio per l’attrazione di investimenti esterni e verso l’interno del territorio per la maggior conoscenza); • attività di animazione economica verso l’innovazione tecnologica e organizzativa (es. centrale d’acquisto di materie prime)

  21. Marketing territoriale Una prima azione è una mostra-convegno di 2-3 giornate prevista per GIUGNO 2008 organizzata da Pordenone Fiere La successiva azione prevede di organizzare per il 2009 una fiera internazionale di settore, dato che attualmente le aziende italiane (che dispongono di un livello tecnologico pari se non superiore a quello dell’industria tedesca) sono costrette ad utilizzare Fiere tedesche (Stoccarda e Norimberga), e risentono negativamente del fatto di doversi confrontare con il più forte competitor in casa sua

  22. Innovazione tecnologica e organizzativa Si prevede di partecipare a progetti europei nei quali sia forte la componente di innovazione tecnologica e organizzativa. Partner possibili: SIPRO Ferrara

  23. Grazie per l’attenzione Antonio Ferraioli Project manager Comune di Codroipo

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