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12 febbraio 2014

12 febbraio 2014. Attuazione LR 1/2000 SERVIZI EDUCATIVI PRIMA INFANZIA e SCUOLE DELL’INFANZIA. In corso monitoraggio aggiornato dei dati su nidi e scuole dell’infanzia

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12 febbraio 2014

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Presentation Transcript


  1. 12 febbraio 2014

  2. Attuazione LR 1/2000 SERVIZI EDUCATIVI PRIMA INFANZIA e SCUOLE DELL’INFANZIA In corso monitoraggio aggiornato dei dati su nidi e scuole dell’infanzia Sono in corso rilevazioni statistiche / elaborazioni riguardanti i servizi educativi 0-6 anni, fondamentale punto di partenza per il monitoraggio dell’intero sistema e per la programmazione di settore. Buon esito delle innovazioni normative regionali del 2012. Nuova fase dell’attivazione delle linee guida sperimentali sulla qualità del progetto pedagogico Tra le innovazioni introdotte a metà 2012, le «Linee guida sperimentali per la predisposizione del progetto pedagogico e della metodologia di valutazione nei servizi educativi per la prima infanzia» rappresentano un fronte evolutivo di grande spessore, sul quale il Coordinamento degli EE.LL. ha recentemente formalizzato un forte impulso a sostenere il processo, improntato alla circolarità di auto ed etero valutazione. → FINANZIAMENTO AD HOC Definizione nuovi INDIRIZZI regionali triennali in materia di servizi educativi prima infanzia e scuole dell’infanzia In raccordo con gli orizzonti in movimento circa gli assetti istituzionali (province, area metropolitana, unioni di Comuni, distretti) andranno armonizzati gli indirizzi regionali (scadenza 31.12.2014) in materia di nidi e scuole dell’infanzia. Il Tavolo dei firmatari delle INTESE sta lavorando alla proposta di convenzione-tipo tra i Comuni/Unioni e scuole dell’infanzia paritarie private (strumento di lavoro adattabile a livello territoriale)

  3. Attuazione DGR 1904/2011 AFFIDAMENTO FAMILIARE - ACCOGLIENZA IN COMUNTÀ – SOSTEGNO GENITORIALITÀ Aggiornamento direttiva in materia di affidamento familiare e accoglienza in comunità Si tratta di aggiornare il testo (DGR 1904/2011)ad alcuni mutamenti normativi intervenuti, anche sulla scorta delle indicazioni raccolte dal tavolo di monitoraggio pubblico-privato. Contemporaneamente – nei livelli territoriali – pensare all’adeguatezza del sistema d’offerta Iniziative di riflessione e valorizzazione dell’affidamento familiare Nella logica dell’appropriatezza degli interventi e nella valorizzazione della disponibilità di famiglie e reti di famiglie, occorre riprendere e rilanciare il tema dell’affidamento familiare temporaneo, per i ragazzi per i quali risulti maggiormente opportuno, anche puntando sul lavoro volto al recupero delle capacità della famiglia d’origine. Indirizzi regionali su integrazione socio-sanitaria per la presa in carico di persone di minore età Il lavoro è volto a migliorare i termini della collaborazione tra sociale e sanitario circa l’appropriatezza della presa in carico, sia in termini di professionalità coinvolte che di lavoro d’équipe, nonché in merito alle risorse economiche a disposizione – Definizione di «caso complesso» Disposizioni in materia di vigilanza sulle strutture che accolgono minorenni È opportuno dare maggiore certezza e sistematicità in relazione alla vigilanza (di competenza dei Comuni) sulle strutture che accolgono minorenni → prossima CIRCOLARE

  4. PREVENZIONE ALLONTANAMENTO Coordinamento Progetto PIPPI Si tratta di un progetto finanziato dal MLPS, coordinato dalle Regioni per i rispettivi ambiti territoriali, volto a fornire strumenti ai Servizi per prevenire l’allontanamento dei minorenni dal nucleo familiare, anche a partire dall’investimento sulle potenzialità della famiglia d’origine,attraverso la presa in carico del bambino e del suo nucleo AMBITI COINVOLTI 2014 → Forlì – Bologna – Modena – Reggio Emilia - - - - - - UNA NECESSITÀ → Censire e mettere in relazione i progetti dei territori in modo da costruire una maggior connessione tra gli stessi ed essere di supporto a chi è in fase di sviluppo (es. progetti come “Famiglie aiutano famiglie”, Reti di Famiglie per l’Accoglienza, Reti di sostegno ai bambini/in uscita dalle comunità, …) DOMANDE APERTE: → con quali strategie favorire – partendo dall’appropriatezza degli interventi - la domiciliarietà, il lavoro nella comunità territoriale, il coinvolgimento di risorse formali e informali? → come sostenere il protagonismo delle famiglie e delle associazioni di famiglie? → quale ruolo possibile (?) per gli educatori professionali impiegati in comunità nel sostegno alla genitorialità (famiglia d’origine e/o affidataria) e negli interventi domiciliari?

  5. ADOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE Costituzione di un “Tavolo tecnico regionale in materia di adozione nazionale e internazionale” Da più parti è stata manifestata l’esigenza di avviare a livello regionale una funzione di coordinamento tra servizi sociali territoriali, Enti autorizzati e reti di famiglie per rilanciare il confronto sul tema adozione. Centrale sarà il confronto con il Tribunale per i minorenni, anche con l’apporto Garante regionale infanzia e adolescenza. Revisione/aggiornamento Temi di lavoro del tavolo tecnico potranno essere l’aggiornamento e la semplificazione dei protocolli esistenti, anche con riferimento ai vigenti indirizzi regionali da raccordare con i precedenti temi«AFFIDAMENTO FAMILIARE e ACCOGLIENZA IN COMUNTÀ» e «PREVENZIONE ALLONTANAMENTO» in merito a protagonismo delle famiglie, delle associazioni di famiglie e delle reti

  6. Attuazione LR 14/2008GIOVANI GENERAZIONI Attuazione linee di indirizzo per la promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza: «progetto adolescenza» (DGR 590/2013) Il “Progetto Adolescenza” è sociale, sanitario, educativo interistituzionale e multiprofessionale e mantiene una relazione costante e continua tra prevenzione e cura e tra tutti coloro che si occupano dell’adolescenza (istituzioni, soggetti, servizi e operatori). Si caratterizza per: forte connessione tra i principali attori istituzionali che si occupano di adolescenza: scuola, servizi e opportunità sociali (tempo libero, servizio civile, cultura, sport), servizi sanitari; integrazione e armonizzazione tra politiche di promozione, prevenzione, sostegno e cura; contemporaneità di attenzione all’adolescenza, alla comunità ed ai legami esistenti e da sviluppare; operare in una logica di prossimità (andare verso), affiancamento partecipato e flessibilità; attenzione e sostegno alle competenze genitoriali… → IMMINENTE FORMALIZZAZIONE DEL «GRUPPO DI MONITORAGGIO» Disseminazione linee di indirizzo regionali per l'accoglienza e la cura di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento/abuso (DGR 1667/2013) Obiettivi delle linee di indirizzo regionali sono: • rendere omogeneo sul territorio regionale il percorso di accoglienza e cura dei bambini e adolescenti vittime di maltrattamento/abuso; • implementare assetti organizzativi che favoriscano il confronto/integrazione tra professionisti/servizi per il raggiungimento di obiettivi condivisi negli interventi di protezione, tutela e cura nell’ottica del preminente interesse del minore

  7. Attuazione LR 14/2008GIOVANI GENERAZIONI Coordinamento Regionale Infanzia e adolescenza (art. 22 LR 14/2008 – DGR 1660/2012) Costituito e insediato il 20 novembre scorso, andrà rinnovato nei componenti in rappresentanza degli Enti locali in seguito a prossime elezioni amministrative. Il Coordinamento propone iniziative, attività di studio e promozione per la diffusione di una corretta cultura dei diritti dei bambini e degli adolescenti nonché di una genitorialità competente… anche in collaborazione col Garante dell’infanzia e dell’adolescenza; attiva forme di collaborazione tra enti titolari delle funzioni in materia di minori ed enti gestori di servizi pubblici e privati; elabora proposte in ordine alle linee d’indirizzo programmatiche degli interventi a favore di bambini e adolescenti e al miglioramento della qualità dell’offerta dei servizi; promuove iniziative di condivisione e messa in rete delle buone pratiche… Tutore volontario (art. 6 LR 14/2008 – DGR 136/2014) La Regione vuole porsi a sostegno dell’attività dei tutori volontari di cittadini minorenni, caratterizzata da gratuità, anche a seguito di corsi di formazione formato da soggetti pubblici (menzione ai corsi promosso dal Garante regionale e dal Comune di Reggio Emilia): per questo con DGR viene istituito un elenco regionale tutori volontari, articolato su base distrettuale, e vengono previste le condizioni per il riconoscimento di un rimborso spese effettivamente sostenute nello stretto esercizio delle funzioni di tutore volontario

  8. Attuazione LR 14/2008GIOVANI GENERAZIONI dalla clausola valutativa al «Rapporto sociale giovani generazioni» (presentazione: seconda settimana di luglio) All’art. 46 della legge regionale è inserita la clausola valutativa, che prevede una relazione presentata dalla Giunta alle commissioni assembleari competenti, incentrata sui seguenti aspetti: • le azioni poste in essere per realizzare continuità di programmazione rivolta alle esigenze di bambini, adolescenti e giovani …; • l'ammontare delle risorse, la loro ripartizione per il finanziamento delle iniziative e degli interventi previsti dalla legge …; • il quadro delle iniziative e degli interventi in favore di bambini, adolescenti e giovani attuati con la presente legge... La volontà di non fermarsi al mero adempimento istituzionale comporta la necessità di andare oltre la raccolta sistematica delle azioni e delle risorse messe in campo, attivando una riflessione strutturata che coinvolga tutti gli assessorati regionali ed i diversi stakeholders QUATTRO «AMBITI» CONVENZIONALI DI RIFERIMENTO: SICUREZZA - INDIPENDENZA - INCLUSIONE - PARTECIPAZIONE

  9. Attuazione LR 14/2008 GIOVANI GENERAZIONIVERSO IL RAPPORTO SOCIALE→ ambito SICUREZZA

  10. Attuazione LR 14/2008 GIOVANI GENERAZIONIVERSO IL RAPPORTO SOCIALE→ ambito INDIPENDENZA

  11. Attuazione LR 14/2008 GIOVANI GENERAZIONIVERSO IL RAPPORTO SOCIALE→ ambito INDIPENDENZA

  12. Attuazione LR 14/2008 GIOVANI GENERAZIONIVERSO IL RAPPORTO SOCIALE→ ambito INCLUSIONE

  13. Attuazione LR 14/2008 GIOVANI GENERAZIONIVERSO IL RAPPORTO SOCIALE→ ambito PARTECIPAZIONE

  14. riferimenti http://sociale.regione.emilia-romagna.it/infanzia-adolescenza officinawelfare@regione.emilia-romagna.it grazie per l’attenzione

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