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IFRS 4: attuale impostazione e cenni agli sviluppi futuri

IFRS 4: attuale impostazione e cenni agli sviluppi futuri. Principi contabili e informativa finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci a.a . 2013-2014. Definizione di contratto assicurativo nell’IFRS 4.

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IFRS 4: attuale impostazione e cenni agli sviluppi futuri

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Presentation Transcript


  1. IFRS 4: attuale impostazione e cenni agli sviluppi futuri Principi contabili e informativa finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci a.a. 2013-2014

  2. Definizione di contratto assicurativo nell’IFRS 4 E’ il contratto in base al quale una delle parti (assicuratore) accetta un rischio assicurativo significativo da un terzo (assicurato) concordando di risarcire detto assicurato nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti ad uno specifico evento futuro ed incerto (evento assicurato) • Evento futuro incerto (se si verificherà, quando si verificherà, quando l’assicuratore dovrà liquidare l’importo dovuto) • Definizione di rischio assicurativo (differenza con il rischio finanziario). Un contratto che espone l’impresa ad un rischio finanziario senza che sussista il rischio assicurativo non è un contratto assicurativo • Significatività del rischio assicurativo • Cambiamento nel livello del rischio assicurativo

  3. Tipologia di contratti assicurativi • Assicurazione danni • Per interessi su cose • Di natura reale • Su cose ferme (incendio, furto) • Su cose in movimento (trasporto) • Di natura obbligatoria • Per insolvenza • Contro l’insorgere di un debito • Per interessi su persone • Infortuni • malattia • Assicurazioni vita • Caso vita (rendita vitalizia, capitale differito) • Caso morte (temporanea caso morte) • Miste

  4. Ambito di applicazione dell’IFRS 4 • Si applica ai contratti di assicurazione e di riassicurazione • Strumenti finanziari di propria emissione contenenti un elemento di partecipazione discrezionale. Non si applica: • garanzie su prodotti emesse direttamente dal produttore; • attività e passività IAS 19 • garanzie del locatario sul valore residuo (Ias 17) • corrispettivi derivanti dall’applicazione dell’IFRS 3 • ……

  5. Attività assicurativa • Inversione del ciclo costi – ricavi • Attività tipiche: • Ciclo assuntivo • Ciclo liquidativo • Ciclo riassicurativo • Ciclo degli investimenti

  6. Valutazione delle riserve tecniche (IFRS 4) • Possibilità di continuazione delle prassi esistenti (par.25, IFRS 4) (ad esempio misurazione delle passività assicurative ad un valore non attualizzato – rinvio disciplina local assicurazioni danni); • Verifica di congruità delle passività (LiabilityAdequacy Test) (par. 15, IFRS 4) • Cambiamenti di principi contabili • Contabilità ombra (Shadow Accounting)

  7. Verifica di congruità delle passività (IFRS 4) L’assicuratore deve valutare, a ogni data di riferimento del bilancio, l’eventuale congruità delle passività assicurative rilevate, utilizzando stime correnti dei futuri flussi finanziari derivanti dai propri contratti assicurativi • devono essere considerati tutti i flussi finanziari futuri legati al contratto (come, ad esempio, i costi di gestione dei sinistri, i costi delle garanzie, ecc.); • il tasso di sconto deve riflettere il rendimento stimato delle attività dell’assicuratore; • deve essere effettuata una valutazione del grado di rischio e di incertezza; • è necessaria una stima valore intrinseco opzioni e garanzie; • l’eventuale incongruità della riserva è immediatamente rilevata a conto economico.

  8. Cenno riserve tecniche vita lavoro diretto (disciplina local) Art.36, d.lgs.209/2005 «L'impresa che esercita i rami vita ha l'obbligo di costituire, per i contratti del portafoglio italiano, riserve tecniche, ivi comprese le riserve matematiche, sufficienti a garantire le obbligazioni assunte e le spese future. Le riserve sono costituite, al lordo delle cessioni in riassicurazione, nel rispetto dei principi attuariali e delle regole applicative individuate dall'ISVAP con Regolamento» (Regolamento n.21 del 28 marzo 2008) • L'impresa che esercita i rami vita costituisce alla fine di ogni esercizio un'apposita riserva tecnica pari all'ammontare complessivo delle somme che risultino necessarie per far fronte al pagamento dei capitali e delle rendite maturati, dei riscatti e dei sinistri da pagare • Basi tecniche prudenziali da adottare nel calcolo della riserva

  9. Cenno riserve tecniche danni lavoro diretto (disciplina local) • L'impresa che esercita i rami danni ha l'obbligo di costituire, per i contratti del portafoglio italiano, riserve tecniche che siano sempre sufficienti a far fronte, per quanto ragionevolmente prevedibile, agli impegni derivanti dai contratti di assicurazione. Le riserve sono costituite, al lordo delle cessioni in riassicurazione, nel rispetto delle disposizioni e dei metodi di valutazione stabiliti dall'ISVAP con regolamento (Regol. n.16 del 4/3/2008) • La riserva premi comprende sia la riserva per frazioni di premi sia la riserva per rischi in corso. L'impresa che esercita le assicurazioni delle cauzioni, della grandine e delle altre calamità naturali e quelle dei danni derivanti dall'energia nucleare integra per tali assicurazioni, in relazione alla natura particolare dei rischi, la riserva per frazioni di premi. • La riserva sinistri comprende l'ammontare complessivo delle somme che, da una prudente valutazione effettuata in base ad elementi obiettivi, risultino necessarie per far fronte al pagamento dei sinistri avvenuti nell'esercizio stesso o in quelli precedenti, e non ancora pagati, nonché alle relative spese di liquidazione. La riserva sinistri è valutata in misura pari al costo ultimo, per tener conto di tutti i futuri oneri prevedibili, sulla base di dati storici e prospettici affidabili e comunque delle caratteristiche specifiche dell'impresa.

  10. Shadowaccounting • La sua applicazione risolve eventuali disallineamenti contabili dovuti al fatto che le riserve tecniche sono valutate in base ad un modello di costo mentre gli attivi a fronte potrebbero essere valutati secondo una ottica di fair value.

  11. IFRS 4 evoluzioni previste • Inizio del progetto sui contratti assicurativi: 2004 • 3 maggio 2007 DiscussionPaper • Fine 2009 pubblicazione ExposureDraft su insurancecontracts • Giugno 2013 RevisedExposureDraft • A quanto l’emanazione definitiva del principio?

  12. IFRS 4 evoluzioni previste Principali temi oggetto di analisi: • modello di misurazione delle riserve tecniche; • business model; • struttura del conto economico; • disclosure • transition Finalità: • Costruzione di un framework coerente, principlesbased per ogni tipo di contratto assicurativo, • Definizione di un sistema di reporting delle variazioni delle passività assicurative trasparente; • Definizione di un modello chiaro del valore economico delle opzioni implicite e delle garanzie

  13. Modello per la valutazione delle riserve tecniche • Ricerca di un unico modello per la valutazione delle riserve vita e delle riserve danni; • Il modello si basa su tre building blocks: • “the unbiased probability weighted average of future cash flows expected to arise as the insurer fulfils the obligations; • the interest rate determined as time value of the money (plus a liquidity premium?); • the margins (risk and residual margin or compensation margin)” • Il modello di misurazione degli impegni tecnici influenza la struttura del conto economico

  14. Modello per la valutazione delle riserve tecniche: temi di discussione • È possibile l’utilizzo di un unico modello per le riserve vita e per le riserve danni? • Come si determina il premio di liquidità di una passività invece che di una attività? • È meglio avere due margini separati (rischio e residuo) o un margine unico? • Il modello current per la valutazione delle passività assicurative come si coniuga con il modello di valutazione degli strumenti finanziari di cui all’IFRS 9?

  15. Struttura del conto economico • Nell’Exposure Draft originario era previstopiù di un modello di costruzione del contoeconomico : • Written premium approach • Earning premium approach • Summarized margin approach • Expanded margin approach • Quale fraivarimodellicostituisce la soluzionemigliore in termini di trasparenza? • E’ meglioavere in contoeconomicopremi e sinistrilordi o seguireunalogica per margini molto simile allalogica del contoeconomicodellebanche? • Come siconcilial’approccio per margini con la necessità di costruireunaserie di indicatorinecessari per la valutazionedelleimpreseassicurative da parte degli stakeholders? • Il Revised Exposure Draft prevede un nuovomodello di contoeconomicoassicurativoche non sibasapiùsulconcetto di premio ma suquello di ricavo.

  16. Contratti partecipating • Definizione della tipologia contrattuale (sono caratterizzati da cash flows che variano in funzione del rendimento degli attivi sottostanti) • Approccio indicato dallo IASB: mirroringapproach (si applica solo a quei contratti per i quali l’impresa non sopporta il rischio di investimento) • È presente la decomposizione dei cash flow derivanti dal contratto in tre differenti parti: • Cash flows variabili (misurati in relazione all’andamento degli assets sottostanti) • Cash flows variabili in modo indiretto (la cui misurazione avviene secondo il modello generale. Si tratta ad esempio di opzioni e garanzie) • Cash flows fissi (la misurazione avviene sempre attraverso il modello generale. Si tratta ad esempio dei cambiamenti del contractual service margin • Per molti si tratta di un approccio che incorpora una elevata soggettività nella decomposizione dei flussi • I contratti del tipo unitlinked dovrebbero rientrare nell’applicazione del mirroringapproach • E’ stata presentata una soluzione alternativa dell’industria sulla quale lo IASB è ancora in fase di discussione.

  17. ED- discount rate fornon-participatingcontracts • Asset rate: 7% • Risk free rate: 5% • Difference between asset and risk rate: 2% is due to liquidity premium (0.8%) and to uncertainty of future cash flows (1.2%) • Discount rate for technical reserves should be 5.8 % (risk free rate plus liquidity premium) • Practical problem: in practice it is very rare to have the same duration for assets and for reserves so you must evaluate the liquidity risk either imagining a hypothetical asset with the same duration as the liability or using an average liquidity premium deriving from the market

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