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OSSERVATORIO GIOVANILE CASERTANO CENTRO PASTORALE GIOVANILE DIOCESI DI CASERTA

OSSERVATORIO GIOVANILE CASERTANO CENTRO PASTORALE GIOVANILE DIOCESI DI CASERTA. Resp. dott.sa Teresina Moschese. IDENTITA’ O. G. C. Centro di ricerca scientifica della P.G. della Diocesi di Caserta. Rappresenta la lente attraverso la quale la diocesi guarda i suoi giovani.

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OSSERVATORIO GIOVANILE CASERTANO CENTRO PASTORALE GIOVANILE DIOCESI DI CASERTA

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Presentation Transcript


  1. OSSERVATORIO GIOVANILE CASERTANOCENTRO PASTORALE GIOVANILEDIOCESI DI CASERTA Resp. dott.sa Teresina Moschese

  2. IDENTITA’ O. G. C. • Centro di ricerca scientifica della P.G. della Diocesi di Caserta. • Rappresenta la lente attraverso la quale la diocesi guarda i suoi giovani dott.sa Teresina Moschese

  3. ORGANIZZAZIONE O.G.C. CURA L’ORGANIZZAZIONE TECNICA ED AMMINISTRATIVA DELLE RICERCHE. SPERIMENTA SUL CAMPO GLI STRUMENTI E LA RACCOLTA DEI DATI. dott.sa Teresina Moschese

  4. OBIETTIVI E METODI O.G.C. • COMPRENDERE IL MONDO DEI GIOVANI • UTILIZZANDO METODI E TECNICHE DI RICERCA E OSSERVAZIONE • RILEVAZIONE E RESTITUZIONE PUBBLICA psicologica sociologica Approccio integrato pastorale educativa statistica dott.sa Teresina Moschese

  5. PUBBLICAZIONI • “In cammino verso i Giovani” (2002), Conoscere i giovani del nostro territorio, le loro abitudini le relazione, i valori, la tendenza agli abusi, le paure, le preoccupazioni, gli stili di aggregazione, le aspettative di vita e di lavoro. dott.sa Teresina Moschese

  6. PUBBLICAZIONI • “Giovani in Lavoro” (2006), in corso di stampa. Si è approfondito come si caratterizza il rapporto tra i giovani ed il lavoro; si è rilevata la realtà sociale, i bisogni di base, le difficoltà dei giovani nei percorsi di orientamento al lavoro, i loro vissuti psichici rispetto all’inserimento professionale ed alla qualità della vita lavorativa. L’obiettivo finale è stato volto all’individuazione di strumenti e strategie di orientamento al lavoro. dott.sa Teresina Moschese

  7. PROGETTO POLICORO Indagine “GIOVANI, LAVORO, TEMPO LIBERO E PARTECIPAZIONE” dott.sa Teresina Moschese

  8. ANALISI ED INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI ANALISI QUANTITATIVA n. 1460 questionari n.144 storie di vita ANALISI QUALITATIVA dott.sa Teresina Moschese

  9. OBIETTIVI • Fotografare il mondo giovanile del sud Italia e delle Isole maggiori rispetto al tema del lavoro presente e futuro, al tempo libero ed partecipazione sociale. • Raccogliere informazioni utili : per il non facile compito di diffondere il P. (adc); per orientare i giovani al mondo del lavoro con interventi strutturati. dott.sa Teresina Moschese

  10. NOTE • Contestualizzare la lettura dei risultati all’interno del Progetto Policoro • Da alcuni risultati che di seguito verranno riportati, sembra emergere che i giovani intervistati sono per lo più quelli vicini agli ambienti diocesani che esprimono certe idealità e certe configurazioni valoriali. dott.sa Teresina Moschese

  11. ANALISI STORIE DI VITA • 144 “storie di vita” • Proposte sotto forma di interviste strutturate, sia ai giovani sia agli animatori di comunità. • Di esse se ne propone una duplice analisi, la prima di tipo qualitativo- ermeneutico, la seconda di tipo quantitativo. dott.sa Teresina Moschese

  12. …GLI ANIMATORI DICOMUNITÀ… “Quali prospettive pensi possibili grazie al Progetto Policoro e al tuo impegno con i giovani nel mondo del lavoro”? […] Non voglio rischiare di dire banalità, ma ritengo che vada fatta una campagna di sensibilizzazione per far comprendere i reali diritti dei lavoratori e soprattutto per far conoscere nei giovani la voglia di mettersi in gioco, la voglia d’investire nelle proprie idee, la voglia di andare oltre la mentalità ormai conosciuta del meridione medio[…] […]Dimostrare che è possibile avere un’alternativa nella vita, che tutto non si riduce a leccare per avere ciò che è un diritto, che è possibile provare a mettere in gioco se stessi per raggiungere i PROPRI OBIETTIVI! Il resto viene da se…[…]” […] Il progetto ha l’obiettivo di accompagnare il territorio ed i giovani nella loro crescita […] dott.sa Teresina Moschese

  13. SEZIONI • · Gli intervistati; • · Il lavoro; • · Le richieste istituzionali; • · Il Rapporto con il Sacro; • · Sogni di vita; • · Il tempo libero. dott.sa Teresina Moschese

  14. GLI INTERVISTATI … Distribuzione di genere (N=137) dott.sa Teresina Moschese

  15. GLI INTERVISTATI … Età in Classi (N=137) dott.sa Teresina Moschese

  16. GLI INTERVISTATI … Titolo di studio (N=132) dott.sa Teresina Moschese

  17. GLI INTERVISTATI … Zona di residenza (N=137) dott.sa Teresina Moschese

  18. IL LAVORO … […]Le possibilità, di lavoro, qui da noi, sono molto limitate […]” “[…]Secondo me in questa città non esistono opportunità lavorative o comunque solamente per le persone raccomandate […] ” “ […] Al Sud, da noi è molto difficile trovare lavoro e per la maggior parte si tratta di lavoro nero e mal pagato […]” dott.sa Teresina Moschese

  19. ILLAVORO … Status occupazionale (N = 137) dott.sa Teresina Moschese

  20. ILLAVORO … Lavoro attuale (N=83) dott.sa Teresina Moschese

  21. ILLAVORO … Durata giornatalavorativa (N=50) dott.sa Teresina Moschese

  22. ILLAVORO … Durata giornata lavorativa per genere (N= 50) dott.sa Teresina Moschese

  23. ILLAVORO … : Occupazione e genere • Si osserva che l’appartenenza di genere, nel nostro campione, incide sul tipo di occupazione, di fatto le femmine che dichiarano di essere occupate hanno percentuali più alte nel settore dei servizi, mentre i maschi risultano essere maggiormente impiegati nel settore impiegatizio. (N=87) dott.sa Teresina Moschese

  24. ILLAVORO … Status occupazionale per Titolo di studio (N = 132) “[…] Essere disoccupato incide notevolmente sulla mia vita personale. A livello emotivo il non essere appagati economicamente mi crea tensione e nervosismo nei rapporti con gli altri. Infatti è molto semplice in questi casi provare un’invidia, anche se bonaria nei confronti di amici che lavorano e hanno quindi una stabilità economica […]” “[…]Essere disoccupata, non è bello perché non puoi spendere molti soldi, fai sempre economie vivere nella società è difficile, ti senti un po’ non accettata[…]” dott.sa Teresina Moschese

  25. ILLAVORO … Lavoro attuale per Titolo di studio (N=72) dott.sa Teresina Moschese

  26. IL LAVORO … Status occupazionale per regione di residenza (N= 137) dott.sa Teresina Moschese

  27. IL LAVORO … Lavoroattuale per regione di residenza (N= 83) dott.sa Teresina Moschese

  28. IL LAVORO … Canali utilizzati per la ricerca di lavoro (N=105) dott.sa Teresina Moschese

  29. IL LAVORO … ASPETTI NEGATIVI Instabilità del lavoro “[…] Nella mia vita ho fatto tanti lavoretti: la baby sitter, la lavapiatti in un agriturismo, la segretaria per un’azienda che poi è fallita […]” “[…] Non ho mai fatto un lavoro serio, nel senso di lunga durata o con contratto. Ho lavorato come stiratrice in una lavanderia e come pizzaiola in una rosticceria, ora ho iniziato a fare il praticantato presso uno studio legale e ancora continuo a lavorare come lavapiatti il fine settimana perché il praticantato è del tutto gratuito […]” “[…] Da tre sono disoccupata. Ho lavorato come hostess in alcune manifestazioni estive, ho lavorato presso un call center senza retribuzioni fisse. I contratti tutti a tempo determinato[…]” dott.sa Teresina Moschese

  30. IL LAVORO … ASPETTI NEGATIVI Forme contrattuali e remunerazione (N = 27) dott.sa Teresina Moschese

  31. RICHIESTE ALLE ISTITUZIONI “ […] Quello che chiederei io alle istituzioni è una cosa molto semplice : di avere molta più attenzione e considerazione dei nostri problemi ed esigenze, perché rispetto ai giovani del Nord noi abbiamo più difficoltà di realizzarci professionalmente […] ” dott.sa Teresina Moschese

  32. Richieste istituzionali per Status occupazionale RICHIESTE ALLE ISTITUZIONI … (N=94)

  33. RICHIESTE ALLE ISTITUZIONI … Valutazionisull’emigrazione giovanile al Nord (N=44) • “ […] Nel mio territorio credo che ci siano ormai poche possibilità di lavoro stabile in qualsiasi settore. Mancano delle piccole e medie imprese, le potenzialità ambientali, artistiche e storiche del Sud – che sono uniche – non sono valorizzate per nulla. Oggi esiste una nuova emigrazione: non più quella dei giovani diplomati, ma dei trentenni laureati, super qualificati che cercano terreno fertile per mettere in pratica anni ed anni di studio. Chi sceglie comunque di andar via non lo fa perché non ama la propria terra, ma per questioni economiche. Non è sbagliato andar via! […] Capisco che l’integrazione non è semplice e che l’amore per il paese dove si è nati è sempre forte so anche che per un laureato andar via è una sconfitta, ma tutti gli anni di studio sono funzionali alla costruzione di un futuro migliore, non possono essere trascurati accontentandosi di un lavoro qualsiasi pur di rimanere a casa propria. Bisogna rischiare! […]” dott.sa Teresina Moschese

  34. IL RAPPORTO CON IL SACRO CREDI IN DIO? COME VIVONO IL RAPPORTO CON DIO E CON LA CHIESA? • “ […] mi considero una persona con una forte fede e il mio rapporto con Dio è un rapporto padre-figlio, è lui che mi dà la forza di andare avanti nonostante tutte le difficoltà. È grazie a lui che ho ricevuto tutto quello che oggi mi ritrovo e che da solo non avrei […]. (N = 77) dott.sa Teresina Moschese

  35. SOGNI DI VITA (N =109) dott.sa Teresina Moschese

  36. TEMPO LIBERO “ […] In realtà, nella mia condizione, essere disoccupata incide molto sul rapporto con gli altri, perché hai una sensazione d’inferiorità, non puoi divertirti molto perché per andare per locali e pizzerie ci vogliono soldi. La cosa che più mi rattrista è che mentre durante le vacanze estive, tutti organizzano le ferie ed io resto a casa tutti gli anni, come una disperata, per non parlare di tutti i bei vestiti che gli altri possono comprare ed io no[…]” dott.sa Teresina Moschese

  37. CONCLUSIONI • Come osservato, i giovani intervistati complessivamente avvertono la gravità della precarietà lavorativa; • La disoccupazione giovanile rappresenta per chi la vive una menomazione delle proprie capacità creative, delle proprie potenzialità, un limite alla costruzione di progetti futuri rinviando desideri, obiettivi e necessità professionali ad un tempo imprecisato. • Emerge dunque la necessità di educare ad un lavoro oggi flessibile rispetto al ruolo, al luogo ed alla prospettiva temporale, e conciliare questa nuova cultura lavorativa con gli altri bisogni individuali. dott.sa Teresina Moschese

  38. CONCLUSIONI • Altra peculiarità sono i valori inerenti la sfera del lavoro. I giovani evidenziano una condizione di vita in cui il lavoro ha un ruolo centrale, ma non come mero soddisfacimento economico, bensì in quanto rappresentativo di uno status sociale tale da definire il ruolo dell’individuo nel gruppo di convivenza e l’identità rispetto alla consapevolezza di sé nel mondo. • Associazione tra disoccupazione e tempo libero. Non poter partecipare a tali attività perché non si possiede, nella misura di non lavoratori un valore economico di scambio, conduce alcuni giovani qui intervistati ad una condizione di auto-isolamento dalla rete di relazioni amicali, situazione che amplifica e inasprisce i sentimenti di frustrazione rispetto al lavoro già vissuti da essi. dott.sa Teresina Moschese

  39. CONCLUSIONI • Le aspettative di vita. Questi giovani appaiono prospettare nella loro mente un futuro roseo, accompagnato da migliorie e cambiamenti che favoriranno una evoluzione su più fronti, professionale ma anche in termini prettamente personali e sociali, ovvero inerenti la sfera di vita dell’affettività, dell’emozione, delle relazioni umane interpersonali e intrapersonali. • L’aspetto sociale della vita di questo gruppo, infatti, ha un ruolo altamente significativo. • E’ stata riscontrata una elevata partecipazione sociale resa tipica dalla tendenza a collaborare ed unire le risorse per risolvere i problemi comunitari. Questa disposizione al “fare insieme”, alla ricerca di un punto di accordo e di dialogo efficace e costruttivo con le istituzioni appare oggi una delle risorse giovanili cui puntare per contribuire alla costruzione di un miglioramento del tessuto sociale ed economico delle nostre zone. dott.sa Teresina Moschese

  40. CONCLUSIONI • Si ritiene, pertanto, in questa sede, fondamentale far buon uso delle conclusioni verso cui ha condotto la presente indagine, pur con le limitazioni e la cautela circa la loro generalizzabilità, nel muovere interventi miranti a sensibilizzare i giovani verso la cultura del protagonismo, verso una coscienza del lavoro inteso non solo come arricchimento economico, ma, rifuggendo l’ottica del “posto fisso”, come quella della precarietà, viverlo come patrimonio da costruire con impegno e talvolta con creatività. dott.sa Teresina Moschese

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