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Nella Santa Comunione si riceve Gesù Cristo

Raffaello La Messa a Bolsena 1512 Stanza della Segnatura, Palazzi Pontifici, Vaticano. Nella Santa Comunione si riceve Gesù Cristo. 30. 291. Che cosa si richiede per ricevere la santa Comunione?

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Nella Santa Comunione si riceve Gesù Cristo

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Presentation Transcript


  1. Raffaello La Messa a Bolsena 1512 Stanza della Segnatura, Palazzi Pontifici, Vaticano Nella Santa Comunione si riceve Gesù Cristo 30

  2. 291. Che cosa si richiede per ricevere la santa Comunione? • Per ricevere la santa Comunione si deve essere pienamente incorporati alla Chiesa cattolica ed essere in stato di grazia, cioè senza coscienza di peccato mortale. Chi è consapevole di aver commesso un peccato grave deve ricevere il Sacramento della Riconciliazione prima di accedere alla Comunione. Importanti sono anche lo spirito di raccoglimento e di preghiera, l'osservanza del digiuno prescritto dalla Chiesa e l'atteggiamento del corpo (gesti, abiti), in segno di rispetto a Cristo. Compendio del Catechismo

  3. I primi cristiani trovavano il sostegno per il loro eroismo nell’Eucarestia. La Comunione dava loro coraggio e fortezza per difendere la fede fino al martirio. • Noi dobbiamo trattare l’Eucaristia con la stessa fede, rispetto e amore con cui la trattavano i primi cristiani, la Vergine e i santi. Introduzione JANMOT, Anne-François-Louis Il poema dell’anima – Prima comunione c.1851 Musée des Beaux-Arts, Lyon

  4. Idee principali

  5. 1. Il sacrificio eucaristico e la comunione • Il sacrificio eucaristico o santa Messa è • memoriale sacrificale che perpetua il sacrificio della croce offerto al Padre, • e banchetto sacro di comunione nel Corpo e Sangue del Signore • La celebrazione eucaristica è anche orientata all’unione intima dei fedeli con Cristo per mezzo della comunione. Fare la comunione significa ricevere Cristo stesso che si offre per noi. Cristo, dunque, si offre al Padre e si dà agli uomini. TIEPOLO, Giovanni Battista L’ultima comunione di Santa Lucia 1747-1748 Santi Apostoli, Venezia

  6. 2. Gesù Cristo ha istituito l’Eucarestia come alimento per le nostre anime • “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda: chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui” (Gv 6,54-56). • Nell’ultima Cena si è compiuta la promessa e il Signore ha istituito l’Eucarestia: “Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo”(Mt 26,26). E’ l’affermazione chiara del fatto che il corpo del Signore è realmente nell’Eucarestia e ci viene dato come cibo. COELLO, Claudio Comunione di Santa Teresa d’Avila Museo Lázaro Galdiano, Madrid

  7. 3. I frutti della comunione • La comunione nutre la vita spirituale come l’alimento materiale nutre la vita del corpo. I frutti della comunione sacramentale sono: • Accresce l’unione con Cristo, realmente presente nel sacramento. • Aumenta la grazia e le virtù in chi riceve degnamente la comunione. • Ci allontana dal peccato: purifica dai peccati veniali, perché accende la carità. • Rafforza l’unità della Chiesa, Corpo Mistico di Cristo. • Cristo nell’Eucarestia ci offre il pegno della gloria futura. GILLICK, James Studio per un ritratto di Giovanni Paolo II Collezione privata

  8. 4. Disposizioni per fare una buonacomunione • Le disposizioni per ricevere Cristo in modo degno sono: • Essere in grazia di Dio. • Rispettare il digiuno eucaristico. • Sapere chi si riceve. • La pietà e il rispetto con cui ci accostiamo a ricevere il Signore si devono manifestarsi anche nell’atteggiamento esterno. BOUTS, Dirck Cristo benedicente, Ultima Cena 1464-68 St. Peter's, Lovanio, Belgio

  9. 5. Il ringraziamento nella comunione • Gesù è rimasto nell’Eucarestia per amore verso di noi. Il modo migliore per riceverlo è prepararsi bene prima della comunione e, coscienti del dono ricevuto, ringraziare non solo nel momento della comunione ma anche durante la giornata. • Dopo la comunione conviene restare nella chiesa o nell’oratorio per ringraziare, almeno alcuni minuti. DA VARALLO, Tanzio San Carlo Borromeo distribuisce la comnione ai lebbrosi 1611-1612 Collezione privata

  10. 6. Obbligo di comunicarsi e necessità della comunione frequente • Gesù ha detto: “Se non mangiate la carne del Figlio dell’Uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita”(Gv 6,53). Nel terzo comandamento la Chiesa stabilisce che ogni cristiano che abbia uso di ragione debe ricevere la comunione almeno una volta l’anno o nel giorno di Pasqua. • C’è anche l’obbligo di comunicarsi quando si è in pericolo di morte; in questo caso la comunione si riceve come "Viatico", che significa preparazione al “viaggio”della vita eterna. • Questo è il minimo, e il precetto debe essere compreso bene; la Chiesa esorta a ricevere il Signore con frequenza, anche quotidianamente. Se qualche giorno non possiamo ricevere la comunione, è bene fare una comunione spirituale. BÉRAUD, Jean Béraud Prima Comunione Collezione privata

  11. Propositi di vita cristiana

  12. Fare il proposito fermo di ricevere sempre la comunione con le disposizioni dovute. • Restare qualche minuto alla fine della Messa, ringraziando di aver ricevuto Gesù nella comunione. Un proposito per andare avanti

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