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La didattica per competenze

La didattica per competenze. SSIS Toscana ARTE E MUSICA classe 61/A SIENA 17 febbraio 2009 Attività di laboratorio Prof.ssa Marcella Parisi. Competenze professionali. Competenze trasversali. In Italia oltre 10 anni di dibattiti sulla didattica per competenze.

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La didattica per competenze

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Presentation Transcript


  1. La didattica per competenze SSIS Toscana ARTE E MUSICA classe 61/A SIENA 17 febbraio 2009 Attività di laboratorio Prof.ssa Marcella Parisi

  2. Competenze professionali Competenze trasversali In Italia oltre 10 anni di dibattiti sulla didattica per competenze Bilancio di competenze Competenze sociali

  3. DEFINIZIONE DI COMPETENZA • Per competenza si intende quell’insieme di conoscenze, capacità e atteggiamenti che consentono ad un individuo di ottenere risultati utili al proprio adattamento negli ambienti a lui più significativi e che si manifesta come capacità di affrontare e padroneggiare problemi attraverso l’uso di abilità cognitive e sociali. Le competenza si configurano inoltre come strutturalmente capaci di trasferire la loro valenza in diversi campi, generando così dinamicamente una spirale di altre conoscenze e competenze. • (Da www.isfol.it/isfol/dnload/ips_certificazione delle competenze.pdf)

  4. IL DIBATTITO SULLE COMPETENZE • Il dibattito sulle competenze e la certificazione di competenze nella scuola europea è iniziato nel 1989. • Da allora ci sono stati venti anni si riflessioni, confronti, scontri nella quotidianità scolastica. • In Italia se ne parla con sistematicità da oltre 10 anni.

  5. PERCHE’ LE COMPETENZE NELLA SCUOLA? • Progettare un percorso formativo per competenze è importante per adeguare il saper scolastico ai bisogni formativi di individui che vivono in una società globalizzata e in continua evoluzione, che necessitano di strumenti non solo conoscitivi, ma anche operativi, di strumenti che si avvalgono della conoscenza per produrre ulteriore conoscenza.

  6. COMPETENZE COME PADRONANZA • La competenza è ciò che consente di attivare atteggiamenti (saper essere), conoscenze (sapere), abilità (saper fare) che permettono di svolgere efficacemente un’attività o un compito complesso in risposta a esigenze individuali o sociali. La competenza esprime il livello di padronanza con cui, in una prestazione, si integrano conoscenze e abilità. • Come competenze chiave o trasversali vengono designate quelle indispensabili per prendere parte attiva alla vita della società e che forniscono le basi per un apprendimento che dura tutta la vita (saper apprendere). • (a cura di Franca Quartapelle, Giulia Ronchi aprile 2005)

  7. Un po’ di storia • La legge n. 425 del 10 Dicembre 1997 relativa alla Disposizione per la riforma degli esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, esplicitata nel Regolamento applicativo D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323, fa esplicito riferimento ad una formazione non più basata sulla sola acquisizione di contenuti fini a se stessi, ma una preparazione più attuale ed elastica, basata sulla capacità di utilizzare quei contenuti e quelle COMPETENZE, acquisite durante la permanenza nella scuola superiore, in ambiti nuovi. Integrazione di sapere, saper fare e saper essere (comportarsi, confrontarsi, decidere) per attivare una circolarità e cumulabilità delle esperienze e dei percorsi formativi.

  8. La scuola italiana è sistematicamente orientata verso una formazione scolastica per COMPETENZE dal DPR 275/99 (Regolamento dell’autonomia) .

  9. Legge 30/2000 (Riordino dei cicli / Berlinguer-De Mauro) abrogata con legge 53/2003) • …La Repubblica assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alle specifiche realtà territoriali. … (art. 1)

  10. Legge 53/2003 (Norme generali sull’istruzione / Moratti) • … è promosso l'apprendimento in tutto l'arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea; … (art. 2, comma a)

  11. Decreto legislativo 59/2004 (Norme generali sull’istruzione) • …La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli allievi e la certificazione delle competenzeda essi acquisite sono affidate ai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche previsti dai piani di studio personalizzati. Sulla base degli esiti della valutazione periodica, le istituzioni scolastiche predispongono gli interventi educativi e didattici, ritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti. … (art.11)

  12. Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio europeo del 18 dicembre 2006 I due organi europei hanno formalmente emanato un documento di Raccomandazione a tutti gli Stati membri relativo alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, competenze che assicurino, nell’ambito delle strategie di apprendimento attuate da ogni singolo Stato, una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto.

  13. 8 competenze chiave • Comunicazione nella lingua madre • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenza matematica e competenze di base di scienza e tecnologia • Competenza digitale • Imparare ad imparare • Competenze sociali e civiche • Spirito di iniziativa e di imprenditorialità • Consapevolezza ed espressione culturale (dal doc. Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio dell’Unione europea del 18 dicembre 2006)

  14. 8 competenze chiave • Distinzione tra competenze come assi culturali strategici (l’asse dei linguaggi, l’asse matematico, l’asse scientifico tecnologico, l’asse storico sociale) • e come competenze trasversali (imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazioni) • (Indicazioni sulle modalità dell’innalzamento dell’obbligo di istruzione, Commissione ministeriale per l’approfondimento dell’istruzione obbligatoria, 3 marzo 2007)

  15. Necessità di ripensamento sulla propria disciplina alla luce di un’analisi trasversale alle discipline secondo i quattro assi culturali: Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale E’ necessario definire come ciascuna disciplina può contribuire allo sviluppo delle competenze di “cittadinanza attiva”: Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

  16. Alcune specifiche declinazioni : IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e modalità di informazione e di formazione……… PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. COMUNICARE: Comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi mediante diversi supporti. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri (da INDICAZIONI SULL’INNALZAMENTO DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE- MPI - marzo 2007)

  17. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: porsi di fronte alle attività con capacità organizzative tali da rispettare consegne e termini. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. ACQUISIRE ED INTERPRETARE INFORMAZIONI: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

  18. Innovazione per l’obbligo formativo “Si tratta di superare il modello di insegnamento in cui, in genere, ogni disciplina si sviluppa indipendentemente dalle altre, per avviare un progetto condiviso e quindi necessariamente negoziato attraverso la programmazione collegiale.Pertanto nella fase di progettazione del percorso annuale e di valutazione finale, dovranno essere esplicitate le connessioni tra il possesso delle conoscenze disciplinari e quello delle competenze che di quei saperi si nutrono”.(Indicazioni sulle modalità dell’innalzamento dell’obbligo di istruzione, Commissione ministeriale per l’approfondimento dell’istruzione obbligatoria, 3 marzo 2007)

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