1 / 13

I MATERIALI MAGNETICI

I MATERIALI MAGNETICI. Requisiti richiesti. elevato valore dell’ induzione di saturazione ; elevato valore della permeabilità magnetica, per ridurre la corrente magnetizzante; piccolo valore della cifra di perdita, per limitare le perdite di potenza; buona malleabilità e tranciabilità;

iona
Download Presentation

I MATERIALI MAGNETICI

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. I MATERIALI MAGNETICI

  2. Requisiti richiesti • elevato valore dell’induzionedisaturazione; • elevato valore della permeabilità magnetica, per ridurre la corrente magnetizzante; • piccolo valore della cifra di perdita, per limitare le perdite di potenza; • buona malleabilità e tranciabilità; • bassa perdita specifica in alta frequenza.

  3. Ferro e lega ferro-carbonio o acciaio magnetico Il ferro puro è fragile e poco lavorabile, e viene quindi legato con il carbonio in piccolissima percentuale (0,06 - 1%). La lega ha però caratteristiche magnetiche peggiori rispetto al ferro puro (minore permeabilità e aumento delle perdite). I nuclei magnetici in Fe-C si distinguono in massicci (a pezzo intero) e laminati.

  4. Lega ferro-carbonio-silicio Nella costruzione di nuclei magnetici industriali è la più usata, e con l’aggiunta del silicio si ha: • maggior carico di rottura a trazione; • maggiore fragilità che lo rende poco lavorabile; • diminuzione delle perdite per isteresi e correnti parassite; • diminuzione della cifra di perdita; • aumento della permeabilità iniziale.

  5. Lamiere semilegate, legate e extralegate In base al tenore di silicio le lamiere magnetiche si distinguono in: • lamiere semilegate, (1% - 1,5% di silicio); • lamiere legate (2 - 2,5% di silicio); • lamiere extralegate (fino al 4,5% di silicio).

  6. Classi di distinzione delle lamiere magnetiche I lamierini magnetici, in base all’impiego a cui sono destinati, vengono distinti in 4 classi: • classe D: per macchine a corrente continua, macchine rotanti e piccoli trasformatori e induttori; • classe A: per alternatori e macchine rotanti di media e grande potenza; • classe T: per trasformatori di potenza; • classe P: per parti in cui non si hanno forti variazioni di flusso.

  7. Lamiere a cristalli orientati Per produrle si sfrutta il fenomeno dell’anisotropia magnetica, con la quale i cristalli della cella cubica cristallina del ferro si magnetizzano più facilmente. Per ottenere una direzione preferenziale di magnetizzazione si orientano i cristalli in quella data direzione, tramite laminazione a freddo e ricottura in atmosfera di idrogeno.

  8. Leghe ferro-nichel Aggiungendo nichel si hanno materiali magnetici ad alta permeabilità iniziale, come: • Megaperm 4510 (con manganese); • Permalloy A; • 4-79 Permalloy (con molibdeno). • Perminvar (con cobalto, avente magnetizzazione lineare nel campo di lavoro)

  9. Materiali magnetici sinterizzati Si ottengono tramite un processo chiamato metallurgia delle polveri. Caratteristiche: permeabilità costante, alta resistività elettrica, bassa cifra di perdita.

  10. Metallurgia delle polveri (fasi) • preparazione delle polveri; • pressatura in stampi; • sinterizzazione per trasformare le polveri in un unico corpo solido.

  11. Ferriti Sono materiali ceramici ottenuti per sinterizzazione. Caratteristiche: buone proprietà magnetiche, alta resistività e basse perdite.

  12. Tipi di ferriti • ferriti dolci (o ferroxcube), facilmente smagnetizzabili; • ferriti dure (o ferroxdure), difficilmente smagnetizzabili e adatte per la costruzione di magneti permanenti; • ferriti granato (o garnet), per le altissime frequenze.

  13. Materiali per magneti permanenti • leghe di ferro dette Alnico, con alluminio, nichel e cobalto: se raffreddate migliorano le loro caratteristiche; • leghe a base di cobalto e terre rare (Vacomax), costose ma con ottime prestazioni • ferriti dure.

More Related