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RECUPERO AMBIENTALE DI UN SITO CONTAMINATO DA FOSFOGESSI RADIOATTIVI

RECUPERO AMBIENTALE DI UN SITO CONTAMINATO DA FOSFOGESSI RADIOATTIVI. Relatore: Dr.Paolo Trincanato DEMONT AMBIENTE S.r.l. Via Ca’ Marcello, 8 – 30172 Mestre (VE) e-mail: demontambiente@demontgroup.it. Attività della Società.

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RECUPERO AMBIENTALE DI UN SITO CONTAMINATO DA FOSFOGESSI RADIOATTIVI

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Presentation Transcript


  1. RECUPERO AMBIENTALE DI UN SITO CONTAMINATO DA FOSFOGESSI RADIOATTIVI Relatore: Dr.Paolo Trincanato DEMONT AMBIENTE S.r.l. Via Ca’ Marcello, 8 – 30172 Mestre (VE) e-mail: demontambiente@demontgroup.it

  2. Attività della Società • Demolizione di strutture industriali e civili, e di rotabili ferroviari • Bonifiche da amianto • Rimozione coperture di cemento amianto • Bonifica di serbatoi da prodotti tossico-nocivi • Bonifica di siti dismessi (terreni, aree industriali, etc…) • Smaltimento di rifiuti pericolosi e non • Per detti settori è in grado di fornire le prestazioni complete di: • progettazione • elaborazione e redazione piani di sicurezza • analisi chimiche • classificazione rifiuti • gestione rifiuti • pratiche c/o Pubbliche Amministrazioni

  3. Introduzione • Dati sul sito: • Superficie: circa 40.000 m2 • Ubicazione: Porto Marghera (VE) • Attività industriali svolte: produzione di acido fosforico anni ‘50–‘80 • Stato attuale: strutture impiantistiche e parte degli edifici demoliti • Passività ambientali: livelli anomali di radioattività

  4. Introduzione Edifici dismessi

  5. Radioattività dei fosfogessi Fosfogessi: sottoprodotti del processo di produzione dell’acido fosforico dalla fosforite naturale Fosforiti: rocce fosfatiche ad elevato contenuto in apatite (fosfato di calcio complesso) Le fosforiti contengono naturalmente elementi radioattivi (238U e relativi prodotti di decadimento) Introduzione

  6. Processo produttivo Introduzione Fosforite + Acido solforico Acido fosforico + Acido fluoridrico + Gesso

  7. Progettazione della bonifica • Obiettivo • Riduzione dei livelli di radioattività ambientale per consentire il recupero urbanistico dell’area in particolare • Ripristino dei valori di intensità di dose annua <1 mSv (rif. D. Lgs.230/95 limite per “popolazione non esposta”)

  8. Valutazione radiometrica preliminare • Attività intraprese preliminarmente alla progettazione: • Mappatura radiometrica georeferenziata dell’area con misure quantitative del livello di radioattività globale dell’area • Esecuzione di 14 sondaggi a rotazione con carotaggio continuo a 5 m di profondità dal piano campagna; • Valutazione radiochimica dei principali isotopi (226Ra, 214Pb, 214Bi, 210Pb, 234Th, 40K) su 7 campioni medi provenienti dai sondaggi • Valutazione preliminare dei potenziali rischi derivanti dalla presenza di radiazioni ionizzanti provenienti dai fosfogessi • Definizione delle aree a maggior attività radioattiva

  9. Valutazione radiometrica preliminare • Conclusioni fase preliminare: • Riscontrata un’ampia variabilità dei livelli di radioattività al suolo: da valori nei limiti del background locale (F compreso tra 0,06 Sv/h e 0,1 Sv/h) a valori piuttosto elevati (fino a oltre 15-20F) • Meno del 2,7% dell’area presentava valori superiori a 6F • Conferma che la causa principale della radioattività risiedeva negli accumuli di fosfogessi e di altri materiali polverulenti • Le misure di emissione nei sondaggi hanno dimostrano che la pavimentazione interna ed esterna agli edifici ha evitato il diffondersi in profondità dei radionuclidi • In alcuni sondaggi è stata riscontrata la presenza di frammenti di gesso radioattivo nel terreno di riporto

  10. Valutazione radiometrica preliminare • Risultati: Distribuzione areale classi di radioattività

  11. Valutazione radiometrica preliminare • Risultati: Dimensioni indicative delle superfici pertinenti alle singole classi di radioattività

  12. Valutazione radiometrica preliminare Materiale contaminato sparso a terra

  13. Progettazione • Dati e criteri di progetto • Tecnologia di intervento: messa in sicurezza permanente • Quantificazione del materiale contaminato: 350 mc circa • Integrazione con il progetto urbanistico di riqualificazione dell’area • Limitazione della dispersione nell’ambiente di polveri nel corso dell’intervento • Tutela della salute degli addetti

  14. Elaborazioni progettuali • Integrazione con il progetto urbanistico

  15. Elaborazioni progettuali • Caratteristiche tecniche della struttura per la messa in sicurezza del materiale (“vasca”) • Manufatto realizzato in calcestruzzo armato dello spessore di circa 30 cm • Capacità utile complessivamente pari a circa 350 m3 • Volumetria ripartita in tre celle, distinte e completamente indipendenti dal punto di vista strutturale • Interno della struttura impermeabilizzato mediante posa in opera di una geomembrana in polietilene senza soluzione di continuità tra le celle • Trattamento del calcestruzzo, nella parte esterna a contatto con il terreno in posto, con un additivo osmotico per impermeabilizzarne la superficie e proteggerla dagli agenti aggressivi caratteristici dell’ambiente salmastro

  16. Elaborazioni progettuali • Particolari costruttivi della “vasca” Planimetria e sezioni

  17. Elaborazioni progettuali • Particolari costruttivi della “vasca” Ultimazione getti struttura in calcestruzzo armato

  18. Elaborazioni progettuali • Particolari costruttivi della “vasca” Isolamento delle pareti

  19. Elaborazioni progettuali • Particolari costruttivi della “vasca” Impermeabilizzazione con geomembrana in HDPE

  20. Fasi operative Copertura del materiale contaminato

  21. Fasi operative Posa del solaio

  22. Fasi operative Getto di copertura finale

  23. Piano di bonifica • Fasi esecutive progettuali • Realizzazione della “vasca” di messa in sicurezza • Individuazione e perimetrazione delle subaree da bonificare • Rimozione del materiale presente superficialmente nelle aree pavimentate e escavazione fino ad una profondità di almeno 100 cm nelle aree esterne non pavimentate • Collocazione del materiale all’interno della vasca per celle successive • Verifica del raggiungimento degli obiettivi in termini di riduzione delle radioattività al termine della rimozione per ogni subarea • Copertura della vasca con calcestruzzo armato • Allestimento delle opere per la canalizzazione delle acque piovane superiormente e perimetralmente alla vasca

  24. Monitoraggi • Valutazioni dosimetriche in corso d’opera Le valutazioni dosimetriche hanno interessato: • L’area sottoposta a bonifica • Gli addetti alla bonifica • La vasca per la messa in sicurezza Sono state effettuate: • Misure di irraggiamento • Valutazione delle dosi assorbite dagli operatori addetti alle operazioni • Valutazione delle dosimetria ambientale in prossimità della vasca da confrontare con “bianchi” esterni al cantiere • Verifiche finali con misura delle emissioni nelle subaree bonificate

  25. Monitoraggi • Valutazioni dosimetriche post operam • Monitoraggio per i 12 mesi della dosimetria ambientale nell’intorno della “vasca” con n° 12 dosimetri a termoluminescenza

  26. Monitoraggi • Conclusioni • Monitoraggio in corso d’opera • L’intensità di dose misurata in aria a circa 1 m dal suolo all’interno dell’area sottoposta a bonifica, in tutti i punti accessibili, è risultata essere dell’ordine di 2F (1/3 del valore fissato come obiettivo), • Superiormente alla “vasca” sono stati misurati valori sempre inferiori al fondo ambientale (da 0,06 Sv/h a 0,1 Sv/h). • Monitoraggio post operam • Al termine dei 12 mesi di misurazione l’incremento annuo della dose media annua è risultato pari a 140 Sv (pari a 32 Sv sulle 2.000 h)

  27. Timing

  28. Conclusioni • Considerato: • che dalla valutazione dei risultati dei monitoraggi condotti in corso d’opera è emerso che non si è avuto alcun impatto significativo sulle aree limitrofe al sito d’intervento (gli standard di qualità dell’aria sono sempre stati rispettati!) • che l’equivalente di dose annuale calcolato nei 12 mesi successivi all’intervento è risultato, sulle 2000 ore, largamente inferiore al limite di 1000 Sv previsto dal D. Lgs. 230/95 • che è stato rilasciato il nulla-osta dell’esperto qualificato alla ripresa delle attività sul sito • Si ritengono: • raggiunti gli obiettivi prefissati • validata la progettazione

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