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LS Tron Classe 4TC – as 2006/07

LS Tron Classe 4TC – as 2006/07. L’ORGANIZZAZIONE DEI PROGRAMMI UD. 8 p. 282. In terza …. Dal problema all’algoritmo (UD2 p.53) Dall’algoritmo al programma (UD5 p.153) Programmazione strutturata (UD 7 p.214)

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LS Tron Classe 4TC – as 2006/07

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Presentation Transcript


  1. LS Tron Classe 4TC – as 2006/07 L’ORGANIZZAZIONE DEI PROGRAMMI UD. 8 p. 282

  2. In terza … • Dal problema all’algoritmo (UD2 p.53) • Dall’algoritmo al programma (UD5 p.153) • Programmazione strutturata (UD 7 p.214) (utilizzo delle tre strutture fondamentali:SEQUENZIALEALTERNATIVACICLICA)

  3. Ora …”PENSARE IN GRANDE”Lo sviluppo TOP-DOWN (UD 8 p. 282) • L’istruzione (il comando) può avere gradi di astrazione diversi può cioè essere più o meno “dettagliato” (es. “manda un razzo sulla luna” o milioni di micro-istruzioni) • TOP DOWN: raffinamenti successivi fino ad arrivare a sottoproblemi di minore complessità • Ogni sottoalgoritmo conserverà tutte le caratteristiche degli algoritmi • Il PGM che ne risulta coordinerà i vari “pezzi” (sottoprogrammi o subroutines) grazie ad una parte principale (Main Program)

  4. Vantaggi del top-down • Maggior controllo del programma • Manutenzione del SW facilitata • Riutilizzo del SW

  5. Implementazione del top-down in Pascal • Procedure • Function • NB Procedure e Funzioni possono essere scritte dal programmatore, ma ne esistono di già disponibili (built-in)

  6. Le procedure • DichiarazionePROGRAM …VAR ….PROCEDURE nomeproc;BEGINEND; • Richiamo (nel Main)BEGIN nomeproc;END.

  7. Risorse globali e locali • Globali (dichiarate all’inizio) • Locali (dichiarate all’interno della procedura, non visibili ad altre procedure né al Main) • NB. Si può quindi dichiarare una variabile con lo stesso nome in procedure diverse: la MC verrà infatti prima allocata dinamicamente e poi rilasciata (p. 294)

  8. Esercizio • Battaglia navale (10*10 con tre navi da uno) • Main:Inizio Inizializza_matrice_con_0; Visualizza; Genera_tre_navi; Visualizza REPEAT gioca UNTIL affondate=3; Fine

  9. Procedure con parametri (p.294) • Le Procedure servono a costruire programmi ben organizzati … • … Ma servono anche a riutilizzare lo stesso SW in momenti diversi del programma … • ….magari con DATI DIVERSI … • …. passati come PARAMETRI…

  10. Procedure con parametri - 1 Supponiamo di dover scrivere un programma che debba confrontare le aree di due triangoli (di cui siano note le rispettive basi e altezze) Applicando un processo di astrazione, notiamo che il problema da risolvere è lo stesso: “calcolare l’area di un triangolo di cui siano noti base e altezza”

  11. Procedure con parametri - 2 Si può allora pensare di costruire una “Black Box” alla quale “passare” base e altezza per ottenere l’area Base Area:=(Base*Altezza)/2 Area Altezza

  12. Procedure con parametri - 3 Se agissi con variabili globali …: Procedure Calcola_Area; Begin Area:=(Base * Altezza) / 2 End … avrei un problema al momento del richiamo, perché dovrei fare il calcolo la prima volta con b1 e h1 (base e altezza del primo triangolo) e la seconda volta con b2 e h2 (base e altezza del secondo)

  13. Procedure con parametri - 4 Rendo allora parametrica la procedura: Procedure Calcola_Area(base,altezza,area:REAL); Begin Area:=(Base * Altezza) / 2 End … elencando, tra parentesi, i nomi dei parametri e il loro tipo (INTEGER, REAL …) Questi si chiamano PARAMETRI FORMALI

  14. Procedure con parametri - 5 Al momento del richiamo (nel main), attribuisco i valori effettivi da “passare” alla procedura (PARAMETRI ATTUALI): Begin … Calcola_Area(b1,h1,area1) End.

  15. Procedure con parametri - 6 La lista dei parametri formali (nell’intestazione della procedura) e quella dei parametri attuali (nella chiamata della procedura) devono rispettare una coerenza: • Di Numero (tanti formali quanti attuali) • Di Tipo (se un parametro formale è real, il corrispondente attuale dev’essere real) • Di Ordine (il passaggio è posizionale: il primo attuale manda il proprio valore nel primo formale e così via)

  16. Procedure con parametri - 7 Resta però ancora un aspetto importante: In certi casi mi interessa che il valore originale del parametro attuale che viene passato NON venga modificato, in altri sì. In effetti esistono due tipi di passaggi: • Per valore (non viene modificato) • Per indirizzo (viene modificato)

  17. Procedure con parametri – 8Passaggio per valore Nel caso del passaggio per valore, viene creata una COPIA del parametro attuale, che NON viene modificato. In effetti il parametro formale si comporta come se fosse una variabile locale

  18. Procedure con parametri – 9Passaggio per indirizzo (per variabile) Nel caso del passaggio per indirizzo (o per VARIABILE) i parametri attuali e formali fanno riferimento alla stessa cella di memoria, di cui in realtà viene passato l’indirizzo. Le modifiche effettuate quindi dalla procedura richiamata agiscono direttamente sul parametro attuale ch è stato passato alla procedura. Questo metodo si utilizza quando il programmatore VUOLE che i cambiamenti di valore influenzino le variabili utilizzate nel programma principale (main)

  19. I due triangoli • Tornando al nostro problema, è quindi opportuno passare come parametri: • Base e altezza PER VALORE(non è opportuno che vengano modificati) • Area PER INDIRIZZO (mi serve che venga modificato il contenuto della variabile)

  20. SINTASSI Procedure Calcola_Area(Base, Altezza:REAL; VAR Area:REAL); Begin Area:=(Base * Altezza) / 2 End; • Base e altezza PER VALORE(li elenco e scrivo il tipo) • Area PER INDIRIZZO (Faccio precedere alla variabile Area la parola VAR)

  21. RISULTATO FINALE- procedura program parametri; var b1,h1,b2,h2:real; area1,area2:real; procedure calcola_area(base,altezza:real; VAR area:REAL); begin area:=(base*altezza)/2; end;

  22. RISULTATO FINALEMain – primo richiamo begin writeln('Inserisci la base del primo triangolo'); readln(b1); writeln('inserisci l''altezza del primo triangolo'); readln(h1); calcola_area( b1,h1,area1); writeln('L''area del primo triangolo e'' ',area1:0:2);

  23. RISULTATO FINALEMain – secondo richiamo writeln('Inserisci la base del secondo triangolo'); readln(b2); writeln('inserisci l''altezza del secondo triangolo'); readln(h2); calcola_area( b2,h2,area2); writeln('L''area del secondo triangolo e'' ',area2:0:2);

  24. RISULTATO FINALEMain – confronto tra le due aree IF area1>area2 THEN Writeln('E'' maggiore l'' area del primo') ELSE IF area1<area2 then Writeln('E'' maggiore l'' area del secondo') else writeln('Le due aree sono uguali'); readln; end.

  25. Esercizi • Definire una procedura che abbia come parametro un numero intero e che lo presenti in output con una sottolineatura di 5 asterischi • Definire una procedura che abbia come parametro un numero intero positivo e che scriva una stringa di asterischi pari al numero dato se il numero è <=10, “impossibile” in caso contrario

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