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LABORATORIO PARTECIPATIVO “UN PARCO PER TUTTI, UN PARCO DI TUTTI”

Settore Istruzione Unione delle Terre d’Argine. LABORATORIO PARTECIPATIVO “UN PARCO PER TUTTI, UN PARCO DI TUTTI”. PIANTA DELLA CITTA’. AREA D’INTERVENTO. QUARTIERE PEEP “TRE PONTI”. MACRO FASI Novembre 2005

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LABORATORIO PARTECIPATIVO “UN PARCO PER TUTTI, UN PARCO DI TUTTI”

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Presentation Transcript


  1. Settore Istruzione Unione delle Terre d’Argine LABORATORIO PARTECIPATIVO “UN PARCO PER TUTTI, UN PARCO DI TUTTI”

  2. PIANTA DELLA CITTA’ AREA D’INTERVENTO

  3. QUARTIERE PEEP “TRE PONTI”

  4. MACRO FASI Novembre 2005 Impegno di 250.000 euro per la realizzazione del Parco Pubblico (Piano triennale Lavori Pubblici 2006-2008) Dicembre 2005 Presentazione del progetto preliminare con indicazioni delle possibili voci di costo (Delibera.GC n°256 19/12/2005) Febbraio-Giugno 2006 Laboratorio partecipativo (fase I) Luglio 2006 Approvazione del progetto definitivo/esecutivo (Delibera.GC n°124 03/07/2006) Agosto – Ottobre 2006 Svolgimento Gara Appalto Novembre 2006 Assegnazione dei lavori (determina dirigenziale n°2362 del 29/1172006) Gennaio 2007 Avvio del cantiere Febbraio-Giugno 2007 Laboratorio partecipativo (fase II) SOGGETTI COINVOLTI L’Amministrazione Comunale La scuola elementare Don Milani Il consiglio dei ragazzi Gli attuali residenti di zona I futuri residenti di zona cittadini Il centro sociale PILE Incontri con insegnanti 20 ore di laboratorio nelle classi (10x2) Questionari alle famiglie 3 incontri con CdR + 1 incontro CC 2 incontri con adulti Festa di presentazione del progetto Incontri con insegnanti Festa di avvio cantiere 8 ore di laboratorio nelle classi (3+1) 1 incontri con CdR/CC 2 incontri con adulti Festa di chiusura cantiere 26 MAGGIO Cantiere di auto-costruzione 9-10 GIUGNO

  5. LABORATORIO PARTECIPATIVO FASE I IL VERDE CHE MI DIVERTE: UNA CARTA DELLA QUALITA’ Come dovrebbe essere un parco pubblico divertente per noi bambini ? 01_IL NOME DEL PARCO Vorremmo un parco. Ma non come gli altri. Vorremmo un posto diverso dal solito. insolito, strano quindi. Speciale. Dove se devo badare al mio fratellino posso stare vicino a lui facendo anche cose che mi divertano. Così non mi scoccio. Dove possiamo incontrare gli amici anche da soli. Dove i giochi non hanno mai un posto solo, ma c’è posto almeno per due amici. Dove possiamo fare tutte le cose che sono però possibili. Dove poter correre, rotolare, sporcarci, nasconderci … dove far paura agli altri, ma con degli scherzi divertenti per tutti. Dove possiamo anche farci male, ma non tanto. Dove fare cose veloci. Dove i giochi li possiamo anche costruire, smontare, ma non distruggere. Un posto magico, dove le cose non sembrano sempre le stesse tutti i giorni. Un posto stravagante. Un posto un po’ pazzo, che non abbia un senso … perché in fondo di sensi ne abbiamo almeno cinque. Si un Parco Matto perché in fondo le idee dei bambini sono proprio così: matte!”

  6. LABORATORIO PARTECIPATIVO FASE I IL VERDE CHE MI DIVERTE: UNA CARTA DELLA QUALITA’ Come dovrebbe essere un parco pubblico divertente per noi bambini ? 02_RACCOMANDAZIONI Sarebbe divertente se nel parco fosse possibile per noi bambini… “…rotolare, scivolare, arrampicarsi, penzolare, ondeggiare nel vuoto, salire e scendere” “…infilarsi, nascondersi, intrufolarsi e poi “saltar fuori”, sbucare sorprendendo gli altri” “…costruire, manipolare, scavare, tracciare, imprimere, modellare e plasmare utilizzando diversi materiali, per riuscire noi a realizzare, sporcandoci, i nostri giochi” “…saltellare e rimbalzare sopra superfici diverse, dove a seconda del materiale e della spinta che ti dai puoi raggiungere altezze differenti dalle quali osservare tutto e tutti.” “…andare scalzi calpestando materiali diversi, alcuni dei quali granulosi come la ghiaia, alcuni freddi come il metallo, altri morbidi come la sabbia e la farina, alcuni soffici come l’erba appena tagliata e tanti altri ancora”

  7. “…sentire e produrre suoni diversi, rumori che variano a seconda se ti muovi in modo veloce o lento, sei procedi in punta di piedi da solo o in fila indiana” “…affrontare sfide per raggiungere spazi particolari, luoghi del parco che rappresentano quasi un tesoro da conquistare superando ostacoli e rimanendo di volta in volta sorpresi da quello che ci capita” “…raccontare, ascoltare, osservare, scoprire…ma soprattutto disegnare “a tema” su dei muri, dei disegni che ogni tanto vengono cancellati, ma non dimenticati, per far posto a immagini nuove con colori diversi” “…mangiare, bere, parlare in compagnia in mezzo al prato oppure riposarci e annoiarci all’ombra di un albero gigante” “…vedere che i nonni, i genitori, i fratelli più grandi o le altre persone si stanno divertendo insieme a noi o vicino a noi, perché se il parco fosse per tutti allora ci sarebbe tanta gente felice e noi ci sentiremmo al sicuro” LABORATORIO PARTECIPATIVO FASE I IL VERDE CHE MI DIVERTE: UNA CARTA DELLA QUALITA’ Come dovrebbe essere un parco pubblico divertente per noi bambini ? 02_RACCOMANDAZIONI Sarebbe divertente se nel parco fosse possibile per noi bambini…

  8. LABORATORIO PARTECIPATIVO FASE I IL VERDE CHE MI DIVERTE: UNA CARTA DELLA QUALITA’ Come dovrebbe essere un parco pubblico divertente per noi bambini ? 04_AMBIENTAZIONE “Ci devono essere delle luci, come dei fari … Una barca in mezzo alle onde ! Forse anche un vascello, dove nasconderci, giocare, trovare cose. E sulle vele possiamo scrivere pensieri nostri … Meglio una zattera in mezzo a delle onde che sta cercando un’isola? Ma alla fine tutto il parco è una grande isola, con dentro altre piccole isole. Nell’acqua di devono essere dei pesci, delle sirene … ma soprattutto un tesoro. Il tesoro va conquistato: bisogna superare scogli e bufere, per poi trovare la strada giusta… tutti gli alberi del parco possono essere come gli alberi maestri delle grandi navi? 03_OPPORTUNITA’ Possibilità di interpretare, scoprire, modificare 04_ELEMENTI CARATTERIZZANTI Il labirinto deve proteggere il “tesoro” del parco, ovvero l’area giochi (rappresenta il fulcro, l’arrivo principale); disorientare e sorprendere; consentire “test” d’abilità mettendo alla prova chi ne fruisce; rappresentare “un gioco nel gioco”; avere elementi e parti che si modificano nel tempo; essere esteso, non concentrato (accesso da più punti); stimolare i sensi (tatto, udito e vista); permettere l’interpretazione e la poli-funzionalità; garantire la fruibilità ed il divertimento sia di grandi che di piccini; essere considerato luogo sicuro (non facile bersaglio di vandali).

  9. LABORATORIO PARTECIPATIVO FASE I: CONCLUSIONE

  10. LABORATORIO PARTECIPATIVO FASE II: AVVIO

  11. LABORATORIO PARTECIPATIVO FASE II: PROGETTAZIONE DEL LABIRINTO

  12. LABORATORIO PARTECIPATIVO FASE II: PROGETTAZIONE DEL LABIRINTO LABIRINTO COME… UN GIOCO PERCORSO, UN GIOCO INTERPRETAZIONE IL TESORO: Area Giochi Capitan Seven Condottiera Yiu Yiu Cavaliere Orecchiomozzo Avventuriereo Ryan Pirata bendocchio …è bellissima quanto antipatica, e sportiva è molto affettuosa con gli sconosciuti: ogni 3 passi deve dare un bacino o fare una carezza a qualcuno è fifona: ogni 10 passi ne fa 3 indietro a 4 zampe…

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