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La poesia epica

La poesia epica. Le origini del genere epico. Il genere epico è diffuso in tutta la tradizione letteraria mondiale. L’Iliade e l’Odissea sono i primi poemi epici di cui si abbia conoscenza.

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La poesia epica

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Presentation Transcript


  1. La poesia epica

  2. Le origini del genere epico • Il genere epico è diffuso in tutta la tradizione letteraria mondiale. • L’Iliade e l’Odissea sono i primi poemi epici di cui si abbia conoscenza. • Da sempre è considerato il genere letterario più elevato, nel quale una cultura si riconosce, perché descrive e rappresenta i valori più significativi di un popolo.

  3. Elementi strutturali • Ampiezza del componimento; • Rappresentazione oggettiva; • Carattere narrativo, anche se in forma poetica; • Argomenti avventurosi; • Esaltazione dell’eroismo; • Presenza del soprannaturale (divino o magico); • Linguaggio elevato

  4. Elementi strutturali • Struttura con strofe • Recitati da giullari itineranti accompagnati dal suono della viola; • Diffusi nelle corti e nelle piazze.

  5. Elementi strutturali • Un altro elemento fondamentale dell’epica cavalleresca è che si bas su un nucleo di fatti storici, dunque realmente avvenuti. I fatti vengono rielaborati in chiave mitica, cioè esaltando gli aspetti che vengono ritenuti fondativi della propria stirpe o civiltà.

  6. Le chansons de geste • Tra l’XI e il XIII secolo, in Francia vengono composti circa settanta poemi in lingua d’oïl.

  7. Chansons de geste In esse si rispecchia il mondo feudale: • spirito guerriero, • la prodezza, • il culto dell’onore, • la fedeltà dei vassalli, • l’amore per la propria terra.

  8. Chansons de geste CICLO BRETONE CICLO CAROLINGIO

  9. Il ciclo carolingio • Molte sono le opere che narrano dei paladini di Carlo Magno in lotta con i saraceni. • L’argomento è trattato in modo duro, con toni di forte opposizione: pare infatti che il più antico testo del ciclo risalga al 1080, poco prima della Prima Crociata (1096-1099)

  10. La chanson de Roland • All’interno di questo ciclo spicca per antichità e bellezza la Chanson de Roland, di cui possediamo il codice oxfordiano del XII secolo.

  11. La chanson de Roland • L’episodio attorno a cui gira l’intera narrazione è tratto dalle biografie ufficiali di Carlo Magno: il 15 agosto 778 la retroguardia dell’esercito dell’imperatore fu attaccato da un manipolo di baschi mentre tornavano da una missione in Spagna. Qui, al passo di Roncisvalle, morì il duca di Bretagna Orlando.

  12. La chanson de Roland • Ma nella narrazione epica i baschi diventano mori saraceni di Spagna e l’episodio viene inserito nella guerra santa fra mondo arabo e mondo cristiano di cui Carlo Magno era difensore.

  13. La chanson de Roland • Orlando diventa un martire della fede, è un eroe ed è contemporaneamente santo. • Bene contro male • Tematiche e simboli numerici cristiani • Oggetti prodigiosi e fantastici: Durendal

  14. L’ideale cortese

  15. L’ideale cortese Cortesia deriva da Corte. • Si fa quindi innanzitutto riferimento all’aristocrazia nobiliare e cavalleresca, fondata su basi militari. • Inoltre, con la Prima Crociata trova anche un nuovo slancio d’avventura e d’eroismo guerriero.

  16. La corte La cultura del Duecento trova il proprio centro di irradiazione nelle corti signorili. Qui si elabora un costume raffinato e aristocratico che comprende anche la produzione e la diffusione della letteratura, sia a scopo di intrattenimento sia per offrire un’immagine persuasiva del livello di civiltà raggiunto.

  17. L’ideale cortese • Questa classe cerca di mantenersi distinta e chiusa rispetto alle altre, per far questo elabora un ideale di vita più elevato.

  18. L’ideale cortese • L’ideale cavalleresco è fondato su una intreccio di qualità morali ed estetiche, che si compongono con la primitiva esaltazione della prodezza guerriera.

  19. L’ideale cortese • Virtù feudali: disprezzo del pericolo, del dolore, della morte, brama d’onore e di gloria, fedeltà al proprio signore • Virtù morali dei classici antichi: tenacia, magnaminità, dominio di sé, temperanza • Virtù cristiane: difesa della fede, generosità verso il vinto, protezione degli indifesi.

  20. L’amore cortese • Tanto più la vita cavalleresca viene affinandosi, tanto più viene elaborato e coltivato nell’arte e nella vita un nuovo ideale d’amore. • L’amore è presentato come un superiore principio che educa e affina, stimolo alla perfezione dell’uomo, alla conquista della cortesia. Anzi ideale cortese cavalleresco e ideale amoroso diventano quasi la stessa cosa.

  21. Fonte d’ogni bene e bellezza; Ogni atto turpe è tradimento della dama; È premio a se stesso: la vera gioia sta nell’intensità del desiderio, prima che nel possesso; Il culto dell’amore

  22. Il culto dell’amore • Ha un elaboratissimo galateo, che riflette quello dell’omaggio feudale: • Fedeltà assoluta; • Lealtà piena; • Saper celare la propria passione agli altri; • Essere il suo vassallo.

  23. L’amore cortese • Questo amore nasce fuori dalle leggi morali costituite: non è amore coniugale e non corrisponde alla reale condizione sociale della donna.

  24. Romanzi Cavallereschi

  25. Argomento • Nascono dall’incontro tra la lirica provenzale e il patrimonio di leggende e racconti delle corti del Nord • Il ciclo bretone ( romanzi ambientati in Bretagna alla corte di Re Artù). • Inoltre moltissimi racconti narrano della vicenda di Tristano e Isotta

  26. Il Ciclo bretone ha come tema le avventure di re Artù e dei suoi cavalieri della Tavola Rotonda. Il testo più antico che possediamo è il "Roman di Brut" di Wace(1155). Avalon

  27. La leggenda di RE ARTU’ Avalon IL GRAAL La Cornovaglia Narrativa cavalleresca del XII sec Gli autori

  28. Re Artu’ Le origini della leggenda di re Artù sono oscure, tanto che alcuni dubitano che questo personaggio sia realmente esistito. Probabilmente visse all'inizio del VI secolo e fu un capo militare britannico che si oppose agli Angli conquistatori in difesa dei Celti locali.

  29. La Storia ARTU’, figlio segreto di RE Pendragon, affidato al Mago Merlino, cresce come un ragazzo qualunque in un villaggio sino a quando giovinetto estrae la spada Excalibur dalla roccia in cui era conficcata L’impresa lo consacra re del suo popolo e gli assicura la fedeltà dei cavalieri

  30. Merlino Merlino è protagonista di storie dell’incanto e del mistero. In possesso di arti magiche e di virtù profetiche, Merlino è artefice della grandezza di Artù. Nonostante i suoi poteri sarà vittima della maga Viviana di cui è perdutamente innamorato

  31. La cavalleria

  32. La tavola rotonda

  33. I cavalieri Lancillotto è il perfetto cavaliere valente nelle armi e innamorato senza speranza della regina Ginevra , moglie di Artù In seguito alla morte del re , Ginevra si ritira in convento e Lancillotto diventa eremita

  34. Chrétien de Troyes • Fu il più grande poeta in lingua romanza, ovviamente prima di Dante. • Di tutti i suoi componimenti sono rimasti cinque romanzi, in versi ottonari, con rima baciata • Erec et Enide, Cligès, Lancillotto, Ivano, Perceval.

  35. Perceval e la ricerca del Graal

  36. La leggenda del Sacro Graal ha inizio nell'anno 63 d.C. quando Giuseppe d’Arimatea, discepolo di Gesù, lasciò la Terra Santa per una missione segreta; dopo un lungo e pericoloso viaggio raggiunse attraverso uno stretto estuario ad est dell'Inghilterra la sua destinazione, Glastonbury Tor, l'isola di Vetro, con sé aveva portato un prezioso tesoro: una coppa contenente il sangue di Gesù Cristo, il Santo Graal.

  37. L’etimologia della parola Graal , è il termine “gradalis” che significa recipiente, vaso, coppa o piatto cavo. Il Graal venne collegato all’ultima cena di Cristo come il calice in cui Cristo consacrò il vino e il piatto da cui venne mangiato l’ agnello pasquale.

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