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Il sistema giudiziario

Il sistema giudiziario. La funzione di governo, il personale e i processi decisionali. Il CSM. Art. 105 Costituzione : Il CSM è un organo di rilevanza costituzionale che gestisce lo status dei magistrati, ovvero assunzioni, promozioni, assegnazioni, trasferimenti e procedimenti disciplinari.

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Il sistema giudiziario

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Presentation Transcript


  1. Il sistema giudiziario La funzione di governo, il personale e i processi decisionali

  2. Il CSM Art. 105 Costituzione: Il CSM è un organo di rilevanza costituzionale che gestisce lo status dei magistrati, ovvero assunzioni, promozioni, assegnazioni, trasferimenti e procedimenti disciplinari.

  3. Composizione del CSM 3 membri di diritto • Presidente della Repubblica • Primo presidente Cassazione • Procuratore generale della Cassazione

  4. Composizione CSM 27 membri elettivi • 1/3 membri laici • 2/3 membri togati I membri togati sono magistrati eletti dai proprio colleghi. I membri laici sono eletti dal Parlamento in seduta comune tra professori di diritto e avvocati con più di 15 anni di professione alle spalle. Durano in carica 4 anni e non sono subito rieleggibili

  5. Composizione CSM CSM è presieduto dal Presidente della Repubblica, ma: Tra i membri laici viene eletto il Vice-Presidente che di fatto esercita la funzione di presidente.

  6. Struttura interna CSM • Comitato di presidenza: gestisce i fondi statali, attua le deliberazioni • 10 commissioni referenti: formate dal presidente su proposta del comitato. I loro lavori sono sottoposti al PLENUM. • Sezione disciplinare: si occupa dei procedimenti disciplinari a carico dei magistrati • Plenum: spettano tutti i poteri, ad eccezione delle sanzioni disciplinari.

  7. L’organizzazione del CSM

  8. Il Ministero della Giustizia Insieme al CSM sovrintende alla governance del sistema giudiziario. Art. 110 Costituzione: ferme restando le competenze del CSM, spetta al Ministero l’organizzazione e il funzionamento della giustizia.

  9. Funzioni del Ministero • Attuazione dell’indirizzo politico sulle questioni legate alla giustizia (artt. 92 e 95) • Promuovere l’azione disciplinare nei confronti dei magistrati (art. 107)

  10. Struttura del Ministero • Uffici di diretta collaborazione del ministro • Segreteria • Ufficio di gabinetto • Ufficio attività internazionali • Ufficio stampa • Dipartimenti: funzioni amministrative e gestionali Il Dipartimento più rilevante è quello relativo all’organizzazione giudiziaria che si occupa di gestire sotto ogni punto di vista il personale amministrativo.

  11. L’organizzazione del Ministero della Giustizia

  12. Il personale del sistema giudiziario La principale distinzione è tra: • Magistrati togati • Magistrati onorari I magistrati togati hanno un contratto a tempo indeterminato e una remunerazione continuativa.

  13. Piante organiche Le piante organiche, in base alle quali vengono banditi i concorsi, sono determinate dal Ministero della Giustizia.

  14. Situazione e ruolo organico magistratura odinariatogata: 2011 vs 2014

  15. Perché c’è carenza di organico? • Tagli di bilancio, con prepensionamenti non rimpiazzati da nuove assunzioni • Effetti del d.lgs. 160/2006 (Governo Prodi) che non permette ai magistrati neo-assunti di svolgere funzioni requirenti e monocratiche in sede penale fintanto che non abbiano superato la prima valutazione di professionalità. Soluzioni: Governo Berlusconi, incentivi economici per chi si trasferisce nelle sedi disagiate. E successivamente ha previsto, transitoriamente (fino al 2014), il trasferimento d’ufficio.

  16. Magistratura onoraria Non sono reclutati tramite concorso basato su prova scritta e orale. Ma solo per titoli.

  17. Magistratura onoraria Fanno parte dell’ordine giudiziario, ma non della struttura dei magistrati togati. • Giudice di pace • Giudice onorario aggregato (attualmente non esiste più) • Giudice onorario di tribunale • Vice procuratore onorario (stesso trattamento del G.O.T.)

  18. Magistrati Onorari di Tribunale Il reclutamento dei Magistrati Onorari di Tribunale avviene per valutazione titoli, con nomina a cura del C.S.M. ratificata dal Ministro di Giustizia E’ previsto un mandato triennale rinnovabile una sola volta (salvo proroghe, di fatto già adottate). Compenso: gettone di € 72,00 netti per ogni udienza. Nulla quanto a ferie, trattamenti assistenziali o previdenziali Si lavoro a COTTIMO e di fatto non si superano i 1.500 euro netti.

  19. Giudice di pace Gli ingressi sono bloccati dal 2003. Nel corso del tempo hanno ottenuto uno stipendio fisso di 258,23 euro/mese. Il resto è in base ha dei tariffari: 10,33 euro per decreto ingiuntivo; 56,81 per sentenza; 36,15 a udienza. Il massimale annuo è di 72mila euro lordi, ma solitamente non superano i 40mila euro lordi.

  20. Organico della magistratura onorario: 2011 vs 2014

  21. La carriera dei magistrati La laurea in giurisprudenza è requisito essenziale per l’ingresso in magistratura.

  22. La carriera dei magistrati Per partecipare ai concorsi della magistratura togata è necessario inoltre possedere uno dei seguenti titoli: • Avvocato • Procuratore dello Stato • Magistrato amministrativo o contabile • Magistrato onorario da 6 anni • Dirigente della PA da 5 anni • Docente universitario in materie giuridiche • Dottore di ricerca in materie giuridiche

  23. La carriera dei magistrati Le progressioni sono basate sull’anzianità. Lo scatto non è però automatico: è deciso dal CSM su parere degli organi territoriali di autogoverno (consigli giudiziari)

  24. La carriera dei magistrati Magistrati ordinati di tirocinio dopo 2 anni Magistrato di tribunale dopo 11 anni Magistrato di Corte d’Appello dopo 7 anni Magistrato di Cassazione dopo 8 anni Magistrato superiore di Cassazione

  25. Riforme della giustizia 2005-2006: eliminazione del criterio dell’anzianità quale unico fattore rilevante per le progressioni di carriera. Ad essa si sarebbero affiancati i concorsi. 2007: elimina i concorsi come mezzo per i passaggi di carriera. Al criterio dell’anzianità affianca la valutazione quadriennale da parte del CSM.

  26. La Scuola superiore della magistratura Castelli: la introduce e le attribuisce il compito di organizzare i corsi per l’aggiornamento dei magistrati e i successivi concorsi per gli avanzamenti. Mastella: la mantiene, ma la depotenzia lasciandole solo competenze relative alla formazione iniziale e continua. Attualmente è attiva. Il 6 febbraio 2012 si è finalmente dotata di uno statuto. La sua sede è a Scandicci (FI).

  27. Il personale amministrativo Supporto e collaborazione alle funzioni giudicanti e requirenti. La maggior parte è impiegato nelle Cancellerie. Ufficiale giudiziario: notifica gli atti e esegue le sentenze (pignoramenti, sfratti, ecc.). Problema: dequalificazione

  28. Il personale amministrativo

  29. Il personale amministrativo

  30. Processi decisionali • Le relazioni tra CSM e Ministero della Giustizia • Il ruolo dell’Associazione Nazionale Magistrati

  31. Relazioni CSM-Ministero Nell’ambito del Ministero della Giustizia, dal 1997 (Bassanini) si è tentato di distinguere tra funzione di indirizzo politico-amministrativo e funzione amministrativo-gestionale. DIRETTIVA ANNUALE DEL MINISTRO: principale strumento di indirizzo politico. Indica gli obiettivi da raggiungere e determina le aree nelle quali il comparto giustizia può migliorare le proprie prestazioni

  32. Relazioni CSM-Ministero I casi di interazioni tra CSM e Ministero sono quattro: • Reclutamento dei magistrati neoassunti Ministero definisce piante organiche e su quella base il CSM mette a bando un determinato numero di posti. Il Ministero emana formalmente il bando. La commissione giudicatrice è del CSM.

  33. Relazioni CSM-Ministero 2. Azione disciplinare Il Ministero promuove l’azione, ma la decisione relativa alla sanzione spetta alla sezione disciplinare del CSM. Ma dal 1958 anche il Procuratore generale di cassazione può promuovere l’azione disciplinare.

  34. Relazioni CSM-Ministero Caso di Azione Disciplinare Nel marzo 2013 il PG della Cassazione ha promosso una azione disciplinare contro il PM Nino Di Matteo accusandolo di non aver rispettato i propri doveri di diligenza e riserbo.

  35. Relazioni CSM-Ministero 3. Conferimento degli incarichi direttivi negli uffici giudiziari Il CSM indica al Ministero l’elenco di coloro che possono aspirare all’incarico. Si apre una procedura a due tra CSM e Ministero che, insieme valutano le candidature. In ogni caso il Ministero non ha un formale potere di veto.

  36. Relazioni CSM-Ministero 4. Organizzazione e funzionamento dei servizi relativi alla giustizia Spetta al Ministero, ma per esempio il CSM può esprimersi su progetti di legge che riguardano l’ordinamento giudiziario. Inoltre invia al Ministero una Relazione annuale sullo stato della giustizia.

  37. L’ANM Comprende il 90% dei magistrati togati. E’ articolata in 4 correnti: • Magistratura democratica (sinistra) • Movimento per la giustizia (progressisti) • Unità per la giustizia (centro, pragmatici) • Magistratura indipendente (centrodestra) Nel CSM gli incarichi direttivi e le promozioni sono largamente lottizzate in base alle correnti di appartenenza. Ciò non toglie che possano anche aver contribuito alla razionalizzazione della governance.

  38. Le correnti Luciano Violante, ex presidente della Camera dei deputati, ha scritto che le correnti, «con il tempo, si sono trasformate da luoghi di discussione e approfondimento in ben oleate macchine di potere interno. Basti considerare che, prima o poi, tutti i capi delle correnti sono eletti al Csm» Magistrati, Einaudi, 2009

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