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LINGUAGGIO -fonologia -sintassi -morfologia -semantica

FONOLOGIA -livelli segmentali: fonetico, fonemico -livelli soprasegmentali. Fonologia soprasegmentale: intonazione della voce: -frasi interrogative, imperative

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LINGUAGGIO -fonologia -sintassi -morfologia -semantica

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Presentation Transcript


    1. LINGUAGGIO -fonologia -sintassi -morfologia -semantica

    2. FONOLOGIA -livelli segmentali: fonetico, fonemico -livelli soprasegmentali

    3. Fonologia soprasegmentale: intonazione della voce: -frasi interrogative, imperative… (comprensione em. sx, produzione em. dx o sx) -frasi intonate emotivamente (em dx) -“accento” (strutture sottocorticali)

    4. Livello fonetico riguarda le variazioni acustiche Livello fonemico riguarda le variazioni acustiche che portano a cambiamenti di significato

    5. LIVELLO FONOLOGICO Metodi di ricerca LIVELLO FONETICO metodi elettrofisiologici radiografici studio parametri acustici LIVELLO FONEMICO trascrizione secondo criteri IPA e analisi errori

    6. Disturbi fonetici: il suono non appartiene alla lingua del parlante = parafasie fonetiche Disturbi fonemici: il suono esiste nella lingua del parlante ma non corrisponde a un significato = omissioni, sostituzioni, inserzioni, trasposizioni, perseverazioni = parafasie fonemiche che coinvolgono uno o più fonemi. Errori più complessi sono i neologismi (e gergo) e le “conduites d’approche”

    7. Se si trovano disturbi articolatori: Disartria o Afasia? DISARTRIA: -costanti, non migliorano con linguaggio seriale e in ripetizione. Si trova per lesioni sottocorticali: -piramidali: paralisi pseudobulbare -extrapiramidali: m. di Parkinson -cervelletto: atassia cerebellare

    8. Se si trovano disturbi articolatori: Disartria o Afasia? AFASIA: -incostanti, migliorano con linguaggio seriale e in ripetizione (lesioni corticali) -se + parafasie fonemiche ovviamente afasia -esclusive in a. subcort motoria

    9. RICERCHE SUL LIVELLO FONETICO 1939= Alajouanine, Ombredane e Durand= fondazione della neurolinguistica SINDROME DA DISINTEGRAZIONE FONETICA

    10. Sindrome da disintegrazione fonetica: -stadio paretico: malocclusioni, affricazioni di occlusive etc -stadio distonico: sostituzioni di vocali nasali con palatali, perdita di sonorità in consonanti etc NOTA: analisi valida con criteri moderni - ora è chiaro che non è determinata da debolezza muscolare -ci sono problemi fonemici -invalida l’ ipotesi di regressione: non è piùdifficile quel che è acquisito dopo

    11. RICERCHE LIVELLO FONETICO LOCALIZZAZIONE: Marie, 1906; De Renzi et al, 1966; Lecours e Lhermitte, 1966 lesioni ant = fonetici + fonemici lesioni post = solo fonemici LIVELLO FUNZIONALE: Blumstein, 1988 I problemi insorgono quando deve essere attivata più di una struttura articolatoria contemporaneamente

    12. RICERCHE LIVELLO FONETICO STUDI SUI PARAMETRI ARTICOLATORI Blumstein et al 77, 80 -Voice Onset Time (modo di articolazione) la prima formante è di durata intermedia nei Broca -Luogo d’articolazione nessun errore “intermedio” -Durata delle vocali minore ma variazioni contestuali corrette nei Broca,

    13. RICERCHE LIVELLO FONEMICO PARAFASIE FONEMICHE: -stessi tipi in tutte le lingue -distribuzione differente in diversi tipi di afasia, ma pochi studi fatti in modo teoricamente motivato -errori, nella maggior parte, “legali” dal punto di vista fonotattico -effetto n. fonemi e n. sillabe in una parola -effetti sonorità

    14. RICERCHE LIVELLO FONEMICO nelle sostituzioni distinzione tra: -sost per un solo tratto distintivo (t/d) (disordine più periferico) -sost per più tratti distintivi (t/g) (disordine più centrale) Rari pazienti con più difetti per le vocali testimoniano indipendenza tra V e C

    15. Livello fonologico: comprensione discriminazione vs identificazione (TA TA uguale o diff ?) (TA o DA?) (pino o vino?) (pino?) FONET - - FONEM + -

    16. 1) SORDITA’ CORTICALE 2) AGNOSIA ACUSTICA 3) SORDITA’ VERBALE PURA (SUBCORTICALE SENS) o in AFASIA WERNICKE livelli fonetico e fonemico 4) ANOMIA ACUSTICA

    17. Livello sintattico morfologico Distinzione tra classe chiusa e aperta: CLASSE CHIUSA: verbi ausiliari e copula, articoli, pronomi, preposizioni, aggettivi (num, poss, indef, dimostr, quant, interr), avverbi non derivati, congiunzioni, esclamazioni e morfemi legati!!! = affissi flessivi, derivazionali ClASSE APERTA : nomi, verbi (non aus o copula), aggettivi qualificativi, avverbi derivati

    18. Agrammatismo 1) “pennello, insaponare per fare barba…rado lametta..poi fare la barba pennello e lametta” 2) “giorno appresso me andare Capannelle, pomeriggio. Io… malore… basta… riunione terminata. Io andare con amici in trattoria. Non m’andava mangiare. Io non mangiare, solo bere… andato a dormire. Quando rialzato mancare parola…”

    19. Agrammatismo 3) “prendere l’ anticoagulante e poi cambiare cure e poi venire il nervoso perchè io dice, dire sempre morire…” 4) “Mi alzo, lavo prima tutto quanto…alla mattina metto gonna, poi dopo bagno…poi dopo lavo…quindi gli esercizi e poi dopo mia figlia si va a scuola…” 5)“medico…ospedale…cervello…ginnastica… morto... le mani…niente”

    20. Paragrammatismo 1) “io era molto stanco, siccome avevo necessario di più tranquillità, ho presi un bagno… sentii un troppo calore, mi sono alzai…” 2) “la Cappuccetto entra in casa…il lupo era stata completamente vestita dei vesti della nonna…vedere qualcosa di diverso, vedere che non era più la nonna…il lupo hai divorato la Cappuccetta”

    21. Agrammatismo = omissione, in linguaggio non fluente, in genere per lesioni anteriori Paragrammatismo = sostituzione, in linguaggio fluente, in genere per lesioni posteriori

    22. Agrammatismo in produzione = eloquio ridotto, omissione parole di classe chiusa, sostituzione/omissione morfemi legati, verbi all’infinito, problemi con ordine parole

    23. AGRAMMATISMO nessun sintomo ad eccezione della difficoltà coi morfemi grammaticali è costante! Non costanti: difficoltà con strutture sintattiche complesse, con ordine parole, con verbi principali

    24. TEORIE SULL’AGRAMMATISMO (1)deficit di produzione -PICK (1913): pseudoagrammatismo (difficoltà articol) vs agrammatismo (incapacità a pianificare frasi lunghe) -ISSERLIN (1922): strategia compensatoria per deficit articolazione -KOLK (1985): linguaggio “ellittico”= normali -JAKOBSON (1956) disturbo “contiguità” -GOODGLASS (1976): risparmio elementi fonologicamente “salienti”

    25. TEORIE SULL’AGRAMMATISMO (2) se deficit comprensione: ! Deficit comprensione segnalati già da Bonhoffer (1902), Kleist (1934) -anni 70: Zurif, Caramazza, Heilman, Parisi, Pizzamiglio, von Stockert etc: associazione di deficit di produzione e comprensione test: comprensione di frasi, giudizi grammaticalità, costruzione frasi, confronto triadico...

    26. -C’è un elaboratore sintattico “centrale”, comune a produzione e comprensione? -Cosa fa? Cosa fa quando è danneggiato? Attenzione: c’è doppia dissociazione tra deficit produzione e comprensione agrammatica…

    27. Deficit sintattici “centrali” -deficit lessico a classe chiusa? (Bradley et al, ’80) -deficit classe chiusa, per caratteristiche fonol? (Kean, 77, 78, 80) -incapacità di far combaciare ruoli tematici e ruoli grammaticali? (Saffran et al, ’80, Linebarger,’95) -incapacità di capire i verbi (Miceli et al ’88)

    28. Deficit “centrali” (cont) -delezione delle “tracce”? (Grodzinsky,’87, ’95): secondo certe teorie linguistiche ci sono degli elementi della frase che non vengono espressi fonologicamentema sono presenti in forma di “tracce”, che non ci sarebbero nell’ AGR. -deficit nel costruire rappresentazioni globali e quindi a concordare elementi lontani? (Blumstein et al ’79; Tyler et al 85). -deficit nella comprensione di preposizioni (Friederici,82’85)

    29. Che ruolo ha la memoria di lavoro nella comprensione sintattica? I problemi di comprensione agrammatica potrebbero derivare da una riduzione della memoria di lavoro Tuttavia non è molto chiaro se ciò sia vero. Di fatto si sono segnalati pazienti con considerevoli problemi alla memoria di lavoro e nessun problema di comprensione sintattica. Frasi di complessità sintattica elevata vengono comprese peggio a parità di lunghezza. Forse deficit memoria di lavoro specifica.

    30. Uno o più agrammatismi? -Lavori su casi singoli multipli hanno suggerito che l’ agrammatismo potrebbe non essere un fenomeno unitario, ma un insieme di fenomeni in cui vari aspetti del sistema sintattico possono trovarsi selettivamente disturbati (Miceli, Caramazza etc) -Per esempio: 1) la capacità di concordare articolo e nome, nome aggettivo, soggetto e verbo varia nei singoli pazienti; 2)varia nei diversi casi l’incidenza di omissione e sostituzione per preposizioni, articoli determ e indef, ausiliari e clitici

    31. PARAGRAMMATISMO veramente differente da agrammatismo? I due fenomeni possono coesistere nello stesso paziente Spiegazione forse valida per alcuni casi: (Butterworth & Howard, Butterworth et al) ipotesi alternative per il deficit: a) sintattico? NO b) lessicale? NO c)monitoraggio? NO d)controllo? SI

    32. MORFOLOGIA -inflessioni (numero, genere, tempo etc) -derivazioni (affissi=prefissi e suffissi) -composti INDIPENDENZA DI BASI E FLESSIONI: -basi conservate (in agrammatici) -inflessioni conservate (in gergoafasia)

    33. MORFOLOGIA (cont) -si trovano in certi casi deficit morfologici solo usando frasi e non in singole parole (Caramazza e Hillis, ’89) -c’è indipendenza tra inflessione e derivazione? Dati incerti…(Miceli e Caramazza, ’88) -indipendenza tra conoscenza lessicale e conoscenza regole derivazionali (Semenza et al ’90) -indipendenza tra conoscenza forma fonologica e conoscenza genere grammaticale o categoria nominale (Vigliocco e collaboratori 2000)

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