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C.S.A. - VITERBO

C.S.A. - VITERBO. PIANO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA. IL PORTFOLIO delle competenze individuali. ASPETTI NORMATIVI. COSA E’ IL PORTFOLIO. QUALE FUNZIONE. Portfolio delle competenze. ASPETTI TECNICI. PAROLE CHIAVE. PORTFOLIO E DOCENTI. PORTFOLIO E VALUTAZIONE.

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Presentation Transcript


  1. C.S.A. - VITERBO PIANO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA

  2. IL PORTFOLIO dellecompetenzeindividuali

  3. ASPETTI NORMATIVI COSA E’ IL PORTFOLIO QUALE FUNZIONE Portfolio delle competenze ASPETTI TECNICI PAROLE CHIAVE PORTFOLIO E DOCENTI PORTFOLIO E VALUTAZIONE PORTFOLIO E ORDINI DI SCUOLA CONCLUSIONI

  4. I riferimenti normativi • Dpr. 275/99: art. 2, comma 1,lettera C art. 8, comma 1, lettera G art.10, comma 3 • L.del. 53/03: art. 3, comma 1, lettera A • D.lg.vo 59/04: all. A – B – C (indicazioni) • C.M. n. 29/04: docum./famiglie/cont. • C.M. n. 85/04:relazione autonomia/didattica

  5. IL PORTFOLIO • In preparazione di più puntuali istruzioni ministeriali, il punto di riferimento per il Portfolio è nelle “Indicazioni per i Piani di studio personalizzati per la scuola………….. ( Allegati A – B – C allo schema del Decreto). • Lì sono precisate le caratteristiche generali del portfolio: • Documentare e certificare il graduale raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento.

  6. Base di tutta l’architettura giuridico/pedagogica è il: PECUP (Profilo educativo culturale e professionale) Il PECUP esplicita ciò che un bambino, un ragazzo o un giovane dovrebbero sapere e fare al termine dei vari ordini di scuola IL PORTFOLIO

  7. Che cos’è il Portfolio? IL PORTFOLIO È • UNA RACCOLTA, • UN CONTENITORE, • UNA SELEZIONE, • UNA DOCUMENTAZIONE DI MATERIALI, DI OPERE, DI PRODOTTI DELLO STUDENTE.

  8. Che cos’è il Portfolio? Nei documenti ministeriali è definito un “ DOSSIER”, un contenitore di materiali vari, di certo non casuali, ANZI: • Indicativi del percorso compiuto dall’alunno • Sistematici • Organizzati • Finalizzati

  9. Le funzioni del Portfolio • NARRARE:il percorso formativo dell’alunno: • La situazione di partenza • I percorsi • Le attività • I progressi • Gli apprendimenti

  10. Le funzioni del Portfolio • Far memoria di tale percorso • Raccogliere la documentazione prodotta • Creare un ponte tra alunno/scuola/fam. • Coordinaree orientare l’innovazione

  11. Una riflessione di carattere culturale E’ una innovazione in linea con la nostra storia pedagogica e con la migliore tradizione. E’ la giusta evoluzione di un processo che affonda le radici nella scuola attiva del ‘900 nel principio dell’individualizzazione nella pedagogia post-attivista nella psicologia cognitiva

  12. Le caratteristichedel Portfolio • E’ UNO STRUMENTO: • DINAMICO • ESPLICITO • INTEGRATO • PLURALE • AUTENTICO

  13. ALCUNE PAROLE/CHIAVE RICORRENTI • Centralità dell’ alunno • Personalizzazione • Capacità • Competenze • Conoscenze • Abilità • Orientamento • Continuità

  14. Centralità dell’alunno • Ruolo della PERSONA nel cammino educativo in generale e, di più, nel nuovo quadro della RIFORMA

  15. PERSONALIZZAZIONE • Impostazione dell’insegnamento che tiene conto dei singoli allievi per aiutare ciascuno a svilupparsi secondo la propria natura e le proprie capacità

  16. CAPACITA’ • Si intendono le risorse, le potenzialità del bambino e del ragazzo, la sua propensione a fare, pensare, agire, senza, per questo, aver trasformato questa sua possibilità ( poter essere) in una sua realtà (essere)

  17. COMPETENZE • Partendo dalle capacità di ciascuno, indicano quello che effettivamente diventiamo capaci di fare, di pensare, di agire davanti all’unità complessa dei problemi e di determinate situazioni

  18. CONOSCENZE • SONO IL “SAPERE”, CIOE’ IL PRODOTTO TEORETICO E PRATICO DELL’UOMO

  19. ABILITA’ • Attengono al “saper fare” e sono il prodotto della razionalità tecnica dell’uomo; ma non si riferiscono solo al fare, ma presuppongono il sapere le ragioni e le procedure di questo fare

  20. ORIENTAMENTO • Non “ che farò domani” • Ma ….sviluppo e crescita e definizione di un PROGETTO DI VITA

  21. CONTINUITA’ • Si fonda sull’unitarietà e sulla centralità della persona • Si esprime con tre verbi significativi: • Rileva…………… • Si innesta …………….. • accompagna………………

  22. QUALE STRUTTURA DEL PORTFOLIO? • PRESENTAZIONE • ORIENTAMENTO • VALUTAZIONE • DOCUMENTAZIONE

  23. MATERIALI • Tutto ciò che è funzionale alle scelte che la scuola ha fatto ed esplicitato nel Piano Personalizzato: • Materiali prodotti dall’allievo • Prove scolastiche significative • Osservazioni dei docenti e della famiglia • Commenti sui lavori e sugli elaborati • Indicazioni di sintesi

  24. CRITERI PER LA SCELTA DEI MATERIALI • RILEVANZA • SIGNIFICATIVITA’ • PROGRESSIONE • ESSENZIALITA’ E COMPLETEZZA • CONDIVISIONE

  25. RUOLO DELLA FAMIGLIA • COLLABORAZIONE • PROGETTAZIONE • ELABORAZIONE • CONDIVISIONE

  26. I TEMPI QUANDO E CON CHE CADENZA? IL TEMPO E’ DELL’ALUNNO, TENENDO CONTO DEI CRITERI CHE LA SCUOLA SI E’ DATA PER LA COMPILAZIONE DEL PORTFOLIO

  27. PORTFOLIO E VALUTAZIONE Oltre alla funzione di “documentare” il Portfolio serve come valutazione degli esiti raggiunti dall’alunno, perché mostra i traguardi relativi agli apprendimenti, alle competenze,agli atteggiamenti e ai modi di essere. Non sostituisce il documento di valutazione, ma è strettamente correlato ad esso

  28. PORTFOLIO E DOCENTI Rapporto strettissimo tra insegnamento e Portfolio; quindi tra docenti e portfolio: • Per la costruzione del documento • Per la compilazione e l’adozione • Per un suo “uso” funzionale e diagnostico all’apprendimento

  29. E’ una forte esperienzacollegiale: • Tra docenti • Nella scuola • Con gli alunni • Con i genitori • E’ una esperienza di innovazione e professionalita’

  30. QUALI I RISCHI ? • ECCESSIVO FORMALISMO BUROCRATICO • CONTENITORI DI MATERIALI RIDONDANTI, CAOTICI… • CONDIZIONAMENTO PER GLI ALUNNI • OCCASIONE DI ATTRITO PER/CON LE FAMIGLIE

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