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L’internazionalizzazione della città

L’internazionalizzazione della città. I DISTRETTI INTERNAZIONALI LA CITTA’ DELLE TORRI. L’internazionalizzazione della città. Nel passato …

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L’internazionalizzazione della città

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  1. L’internazionalizzazione della città I DISTRETTI INTERNAZIONALI LA CITTA’ DELLE TORRI

  2. L’internazionalizzazione della città Nel passato … ... l’internazionalizzazione di Bologna si è concretizzata in una vocazione all’export delle nostre medie e piccole imprese, garantendo alla città un lungo periodo di benessere. ... l’eccellenza formativa delle nostre scuole superiori e della nostra università ha alimentato un costanteserbatoio di risorse umane per le nostre aziende. ... la Fiera ha svolto il ruolo di vetrina internazionale per i nostri prodotti. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  3. L’internazionalizzazione della città Oggi … … la globalizzazione sta spostando la localizzazione delle produzioni. … la dimensione delle piccole e medie imprese soffre la competizione internazionale delle grandi società organizzate su scala mondiale. … le nostre strutture formative sembrano “lavorare per conto terzi”. La città non trattiene le risorse umane che l’università contribuisce a formare. L’istruzione tecnica superiore è stata enucleata dalle strategie di sviluppo della città. … l’economia bolognese appare incerta nell’individuare nuovi modelli di sviluppo che pongano al centro il turismo, il terziario e le nuove tecnologie. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  4. L’internazionalizzazione della città Occorre mettere in rete i due punti di forza della città: • LA CENTRALITA’ GEOGRAFICA • LA CAPACITA’ FORMATIVA Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  5. L’internazionalizzazione della città La centralità geografica • Svincolo autostradale: Nord-Sud-Est-Ovest • Svincolo aeroportuale: connessioni dirette con tutte le capitali europee • Svincolo ferroviario TAV: aperto ai 4 corridoi europei Sud-Ovest-Nord-Est Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  6. L’internazionalizzazione della città La centralità geografica - Fattori di successo e criticità SUCCESSO • Baricentro d’Europa: quasi equidistanti Madrid – Londra – Copenaghen – Atene – Bucarest – Varsavia – Palermo • Completezza delle linee strategiche di comunicazione Strada-Cielo-Ferro. • Medie dimensioni cittadine e vicinanza alla città delle linee di comunicazione. • Bacino di utenza fra i più ricchi d’Europa. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  7. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  8. L’internazionalizzazione della città La centralità geografica - Fattori di successo e criticità CRITICITA’ • Scarsa reattività alla concorrenza di Milano e Verona(i maggiori crocevia TAV dopo Bologna). • Incapacità di gestione dell’aeroporto • Non decolla l’intercontinentale (MINI HUB), • Non decolla la logistica merci, • Non si pianifica il dopo TAV (che farà perdere il 25-30% dei passeggeri). • Assenza di strategie infrastrutturali dell’ “ultimo miglio” • Nel collegamento fra residenza e infrastruttura si preferisce il mezzo lento (bus, tram, auto, bici) a quello veloce (metrò), con effetto di annullare i vantaggi della riduzione tempo di viaggio insita nella tecnologica TAV. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  9. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  10. L’internazionalizzazione della città La capacità formativa SUCCESSO L’università rappresenta un potenziale “infinito” di risorse ad elevata specializzazione. CRITICITA’ L’abbandono di un ruolo propulsore nella formazione tecnica allontana le materie scientifiche dagli “obiettivi” di laurea e riduce la quantità di risorse umane formate nelle scuole tecniche superiori, come le Aldini Valeriani. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  11. L’internazionalizzazione della città LOCALIZZARE GLI HEADQUARTERS EUROPEI A BOLOGNA Sedi e servizi di supporto Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  12. L’internazionalizzazione della città Le ex aree militari Destinare le aree Caserma D’Azeglio (ex Staveco) e Caserma Sani (Casaralta) alla creazione dei Distretti Internazionali, ovvero quartieri ad uso uffici e terziario destinati alle imprese internazionali. Le ex aree militari sono in uso al Comune di Bologna per 50 anni. Il Comune attribuisce un diritto edificatorio con indice 0,6 (ex Staveco) e 0,8 (Casaralta) tale da consentire un adeguato sviluppo delle aree. Il Comune mette disgiuntamente in gara pubblica internazionale il diritto di superficie delle aree, per il periodo coincidente con l’uso avuto dal Demanio. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  13. L’internazionalizzazione della città I diritti attribuiti in gara sono sottoposti a finalità, vincoli e oneri. FINALITA’: Gli immobili edificati ad uso ufficio possono essere locati soltanto a società aventi sede legale all’estero o loro controllate di diritto italiano. Gli immobili edificati ad uso servizi possono essere locati anche ad imprese locali. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  14. L’internazionalizzazione della città VINCOLI: I vincitori delle gare potranno cedere i diritti acquisiti soltanto vincolando l’acquirente all’integrale rispetto delle finalità del bando. Al termine della concessione cinquantennale gli immobili edifi- cati diventeranno di proprietà del Comune e/o del Demanio. La gara sarà vinta al miglior rialzo di una tassa di concessione annuale da versarsi al Comune. Il vincitore dovrà dare garanzia di costruzione dell’intero volume edificatorio nei termini temporali previsti. Il vincitore della gara, o il futuro acquirente dei diritti conse- guenti, non potrà occupare direttamente o indirettamente gli edifici costruiti, essendo gli stessi finalizzati esclusivamente alla locazione. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  15. L’internazionalizzazione della città ONERI: Il vincitore della gara dovrà garantire, oltre alla costruzione nei termini previsti, la ricerca dei potenziali clienti locatari, essendo l’investimento a propri totale rischio di impresa. Dovrà altresì garantire un alto livello di offerta architettonica, tecnologica, edifici in classe A, energeticamente autosuffi- cienti e ad emissioni zero. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  16. L’internazionalizzazione della città LE AGEVOLAZIONI DA PARTE DEL COMUNE: Esenzione da oneri per urbanizzazione secondaria. ICI esente o ai limiti della Legge. Utilizzo della tassa annuale di concessione per attivare programmi studio-lavoro e stage post-laurea a sostegno dell’inserimento degli studenti neo-laureati, presso le aziende internazionali ospitate nei Distretti. Creazione dello sportello imprese estere: “burocrazia just in time”, distaccando task-force dei migliori dipendenti comunali (con premio di permanenza) per creare un percorso preferen-ziale in grado di risolvere ogni problematica burocratica. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  17. L’internazionalizzazione della città LE CONNESSIONI CON L’UNIVERSITA’: Istituire di concerto con l’Università uno sportello “imprese estere” per il monitoraggio della tipologia formativa delle risorse umane necessitate alle imprese. Prevedere stage gratuiti presso le imprese durante il corso di laurea, in aderenza alle richieste. Istituire periodi di specializzazione formativa post laurea presso le aziende richiedenti, retribuiti con “assegni formazione-lavoro” a valere sul fondo formato dalle tasse di concessione annuale. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  18. L’internazionalizzazione della città I VANTAGGI DELL’ INVESTITORE IMMOBILIARE: Effettuare l’investimento immobiliare in assenza di costo del terreno. Possibilità di operare come fondo immobiliare Fruire delle agevolazioni fiscali locali. Poter costruire “in altezza” a costi più bassi. Fruire della opportunità di locare a conduttori internazionali edifici di qualità con canoni ad elevato valore aggiunto. GLI SVANTAGGI: Considerare l’ammortamento effettivo e reale del costruito in 50 anni (dopo il periodo della concessione gli edifici passano al Comune). Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  19. L’internazionalizzazione della città I VANTAGGI DEI COSTRUTTORI: Appalti e commesse in un periodo di prevedibile stasi o di recessione del mercato. Sviluppare tecnologie edilizie innovative sotto il profilo del risparmio energetico e delle emissioni inquinanti. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  20. L’internazionalizzazione della città I VANTAGGI DELLA CITTA’: Poter localizzare imprese internazionali che impieghino risorse umane di livello elevato. Ottenere un investimento rilevante per la città, con capitale privato in project financing. Avviare un processo di collegamento con il tessuto industriale locale, creando ulteriori opportunità di sviluppo. Innestare un processo di terziarizzazione della città. Utilizzare in sinergia economica le potenzialità della Università. Sperimentare soluzioni architettoniche ecocompatibili sotto il profilo energetico e ad emissioni zero sotto l’aspetto inquinamento. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  21. L’internazionalizzazione della città I VANTAGGI DELLE IMPRESE INTERNAZIONALI: Fruire di una delle migliori posizioni logistiche in Europa dotata di eccellenze, quali l’Interporto per la movimentazione delle merci e Cineca per la raccolta e l’elaborazione delle informazioni. Possibilità di utilizzare un serbatoio di risorse umane con formazione di alto livello. Opportunità di preinserimento gratuito delle risorse umane necessarie allo sviluppo dell’impresa. Fruire di un supporto burocratico agevolato e dedicato per superare tutte le difficoltà di insediamento. Godere di bassi costi di gestione energetica per gli immobili locati. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  22. LA CITTA’ DELLE TORRI Le Torri, simbolo di potenza, ma anche di sviluppo e prosperità. Simbolo della nostra Città fin dai tempi antichi. Amiamo Bologna e siamo consapevoli della bellezza e della identità tramandata. Desideriamo muoverci entro questo solco, promuovendo però progetti contemporanei. Non mimesi, e nemmeno appiattimento tipo International Style. Contemporaneo è ciò che si proietta sul futuro ma che sgorga fecondo dal passato. Il disegno di queste aree è occasione unica per chiederci perché è bello il nostro Centro storico, perché entro le mura la città abbia ancora un cuore, perché poche altre aree siano riconosciute come città. L’internazionalizzazione della città Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  23. L’internazionalizzazione della città • Il disegno strategico di queste aree deve muoversi non solo entro una opportunità - che oggi è necessità - di sviluppo, ma anche entro una intuizione: devono essere riproposti brani di città, Città nella città. Non soltanto un bel disegno, con tanto verde e direzionale, ma cuori riconoscibili, cuori che aiutano l’esperienza di una appartenenza, che aiutano l’orientamento. • Poi il segno, anche simbolico, in evidenza, come la Torre. Non abbiamo paura di gareggiare con il passato, ma che la torre o le torri siano lo strumento, l’assolo d’eccellenza di un brano compositivo corale. Quando sono a Times Square so di essere a Manhattan, quando sarò sotto le nuove torri alla Staveco oppure a Casaralta dove sarò? Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  24. Mai è stato affrontato nella nostra città il disegno di aree vaste che avesse la pretesa di guardare l’insieme. E’ operazione complessa, coinvolge la Città, le persone che connotano la città. Ma è l’unica strada, l’alternativa è l’intervento spot, potenzialmente perfetto, ma incapace di guardare oltre il proprio recinto. Desideriamo che il progetto guardi alla strada, alla cortina di affacci, di percorsi, di piazze, alla riscoperta della Bologna dei canali. Il Pubblico, lo spazio pubblico è generato dall’abbraccio di brani privati. La riscoperta della ecologia delle torri, di una urbanistica che non consuma il territorio, cogliendo quegli obiettivi di risparmio di energia insiti nella struttura architettonica e nella riduzione dei percorsi della compattezza urbana. L’internazionalizzazione della città Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  25. L’internazionalizzazione della città • Che le aree, i nuovi distretti, siano mix di attività: direzionale locato ai grandi gruppi attratti in Bologna, foresteria per i manager internazionali e poi servizi, punti di attrazione qualificanti, ristoranti, gelaterie, spazi musicali, asili per i bambini delle famiglie che lavoreranno presso i nuovi insediamenti. • Guardiania e vigilanza private delle aree. Aree che di giorno (08-24) vengono aperte e godute da tutti e che di notte rientrano in un uso riservato alle persone che vi risiedono o vi lavorano. Può ritornare l’intuizione di mura che identificano, proteggono e attraggono. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  26. SCHEDA 1 L’internazionalizzazione della città Caserma D’Azeglio - Area ex Staveco Situazione attuale Superficie totale 140.270 Mq Superficie totale attualmente coperta 67.450 Mq Superficie scoperta 72.870 mq Intervento Distretto Internazionale Superficie coperta 24.785 Parchi, percorsi, superficie verde permeabile 84.235 mq Edificato: - 5 torri uffici 62.500 mq (20 piani 70 mt) - Edifici per attività di servizio 21.660 mq - Parcheggi 1250 posti auto 31.250 mq (oltre tre volte la capienza attuale) Parametri economici : Investimento previsto 127 Ml euro (1300 €/ mq costruzione+200 €/mq demolizione e bonifica) Potenzialità locativa 16,8 Ml euro annui (200 €/ mq) Potenzialità parcheggi 3 Ml annui (200 €/ mese) Totale potenziale introito locativo 19,8 Ml euro annui Ritorno teorico investimento 6,4 anni Occupati zona uffici 2.500 persone (1 x 25 mq lordi) Occupati zona servizi 430 persone (1 x 50 mq lordi) Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  27. SCHEDA 2 L’internazionalizzazione della città Topografia dell’area Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  28. SCHEDA 3Topografia dell’areaL’internazionalizzazione della città Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  29. SCHEDA 4 L’internazionalizzazione della città Caserma Sani – Casaralta Situazione attuale: Superficie totale 150.915 Mq Superficie totale attualmente coperta 20.000 Mq Superficie scoperta 130.915 mq Intervento Distretto Internazionale : Superficie coperta 30.732 Parchi, zone sport , superficie verde permeabile 43.232 mq Edificato: - 6 torri uffici 93.750 mq (25 piani 87 mt) - Edifici per attività di servizio 26.982 mq - Parcheggi 2.500 posti auto 62.500 mq Parametri economici : Investimento previsto 169 Ml euro (1.300 €/ mq costruzione+100 €/mq demolizione e bonifica) Potenzialità locativa 24,1 Ml euro annui (200 €/ mq) Potenzialità parcheggi 5 Ml euro annui (200 €/ mese) Totale potenziale introito locativo 29,1 Ml euro annui Ritorno teorico investimento 5,8 anni Occupati zona uffici 3.750 persone (1 x 25 mq lordi) Occupati zona servizi 540 persone (1 x 50 mq lordi) Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  30. SCHEDA 5 Topografia dell’areaL’internazionalizzazione della città Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  31. SCHEDA 6 Topografia dell’areaL’internazionalizzazione della città Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  32. SCHEDA 7 L’internazionalizzazione della città • Le attività di servizio • Attività economiche complementari e al servizio delle imprese internazionali ospitate, ma in grado di far vivere le aree anche fuori orario di lavoro. • Attività economiche di tipo leggero con ridotte necessità di rifornimento, come: agenzie viaggi, ristorazione worldwide, bar, laboratori linguistici, librerie internazionali, edicole, barbiere, parrucchieri, centri estetici, gym and wellness, asili interaziendali, drugstore 24 ore, nolo auto moto and bikes, banche, foresterie di primo insediamento manager, negozi specializzati duty free, cine sensoriali, ritrovi musicali, pub, poliambulatori etnici, guardiania, ecc. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  33. SCHEDA 8 L’internazionalizzazione della città L’Ecologia delle Torri • La struttura a torre consente ipotesi di autonomia energetica, di no emissioni CO2 e di zero inquinamento da combustione. • La compattezza architettonica di una torre di 20 piani rispetto ad una di pari volumetria, espressa su 5 edifici di 4 piani, espone verso l’esterno -40% di superficie il che equivale ad un corrispondente risparmio energetico per riscaldamento e climatizzazione. • Le nuove tecnologie fotovoltaiche a base di silicio amorfo integrate nei vetri, in abbinamento con leve termodinamiche (pompe di calore) e recuperatori entalpici, permettono la totale autonomia del fabbisogno energetico per illuminazione e climatizzazione invernale ed estiva. • Dimensioni torre 25 x 25 x 70 - Volume costruito 43.750 - 3 Superfici laterali esposte energia solare mq 5.250 - Produzione annua pannelli fotovoltaici integrati: 92 kWh/mq - Energia prodotta annua 483.000 kWh - Usi illuminanti e specifici 200.000 kWh (400 kWh annui per impiegato) - Usi climatizzazione invernale lorda 679.000 kWh termici con recuperatori entalpici, assorbimento netto con pompa di calore 188.000 kWh (COP 3,61) - Usi climatizzazione estiva lorda 295.000 kWh termici con recuperatori entalpici, assorbimento netto con pompa di calore 92.000 kWh (EER 3,21). Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  34. SCHEDA 9 L’internazionalizzazione della città I Distretti internazionali e il Metrò che Vorrei • La localizzazione dei Distretti Internazionali nelle aree Staveco e Casaralta è compatibile con il tracciato del Metrò che Vorrei, in coincidenza con le stazioni di Porta Castiglione e Liberazione (questa fermata è servita anche dalla metrotranvia nella tratta Fiera-Stazione). • Le fermate Metrò consentono di ridurre la previsione di spazi parcheggi e conseguentemente l’uso dell’auto per la maggior parte degli operatori (60%) con un risparmio stimabile in 2,5 milioni di movimenti annui (2 movimenti/giorno), ovvero: di 12-15 milioni di km di percorrenza auto (5-6 Km/movimento), di 1,5 milioni di lt di carburante (10 km/lt), di 2,3 milioni di euro dei propri redditi, di 2250 tonnellate di CO2 (160 gr/km). Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  35. SCHEDA 10 L’internazionalizzazione della città SPORTELLO COMUNALE IMPRESE ESTERE: “Burocrazia Just in Time” • Pubblici dipendenti multilingue • Ufficio dedicato all’introduzione al sistema burocratico italiano • Comunicazione imprese localizzate e amministrazione tramite sito dedicato • Garanzia di risposte entro 2 ore • Dirigente responsabile soggetto a giudizio annuale di gradimento e gratifiche di risultato • Responsabili di ufficio nominativi e dedicati a gruppi di aziende “Conosci l’Italia” • Servizio di analisi su presenza aziende italiane connettibili al business • Raccolta dati finanziari su aziende italiane • Consulenza turistica • Introduzione alle problematiche della legislazione sul lavoro • Interfaccia di collegamento con scuole e centri di formazione linguistica • Interfaccia di collegamento con centri di formazione su storia, cultura, usi e costumi degli italiani. “Job development” • Raccordo personalizzato sulle necessità delle aziende ospiti nel collegamento con associazioni e imprese di interesse. Metrò Sviluppo Bologna Capitale

  36. SCHEDA 11 L’internazionalizzazione della città L’impatto sulla città • Investimenti complessivi 296 Ml euro • Occupazione manageriale presso imprese internazionali 6.250 persone • Occupazione in attività di servizio 970 persone • Occupazione indotto (80% del reddito speso in città) 5.800 persone • Occupazione sollecitata da investimento e poi stabilizzata grazie ad incremento affari imprese terziste, 3.000 persone • Occupazione stimata totale 16.000 persone • Costo zero per le Casse comunali Metrò Sviluppo Bologna Capitale

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