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Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione speranza Le Castella KR 7 - 10 ottobre 2009

2. Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione ? speranza. Prima Parte: il volto della Chiesa-comunione, un imperativo ineludibile dentro la chiesa e come segno per l'intera societ?.Seconda Parte: domanda su quali terreni debbano incamminarsi le chiese di Calabria per ess

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Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione speranza Le Castella KR 7 - 10 ottobre 2009

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Presentation Transcript


    1. 1 «Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto» Comunione č speranza Le Castella (KR) 7 - 10 ottobre 2009 Sintesi dell’Instrumentum laboris a cura di Don Gaetano Currŕ

    2. 2 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza Prima Parte: il volto della Chiesa-comunione, un imperativo ineludibile dentro la chiesa e come segno per l’intera societŕ. Seconda Parte: domanda su quali terreni debbano incamminarsi le chiese di Calabria per essere testimoni credibili della speranza? Terza Parte: come le chiese di Calabria possono testimoniare la speranza dentro i cinque ambiti di vita, indicati dal Convegno di Verona.

    3. 3 1. LA COMUNIONE NELLA CHIESA SPERANZA PER L’UOMO Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza

    4. 4 1. LA COMUNIONE NELLA CHIESA SPERANZA PER L’UOMO Il mistero trinitario come icona della speranza della chiesa In cammino verso il convegno le Chiese di Calabria avvertono forte la responsabilitŕ di comunicare, attraverso il loro modo di essere e di vivere, la speranza che č Cristo. Con un duplice sguardo: al Convegno di Verona della Chiesa italiana e al vissuto della nostra gente. Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza

    5. 5 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 1. LA COMUNIONE NELLA CHIESA SPERANZA PER L’UOMO ? Due imperativi: vincere la tentazione di una comunione fittizia, con finalitŕ strumentali; testimoniare la comunione non in astratto, ma dal basso ? Le attese dell’uomo e il suo incontro con Cristo Per dare un segnale che risponde in fondo alle attese dell’uomo. Qual č la condizione dell’uomo oggi? - spesso si ritrova in Calabria con la fede ridotta ad un ‘lucignolo fumigante’. - immerso in una cultura della secolarizzazione, - ‘soffocato’ dentro la vita di ogni giorno, e bisognoso di una boccata di ossigeno diverso, che lo faccia respirare e perfino sognare.

    6. 6 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza LA COMUNIONE NELLA CHIESA SPERANZA PER L’UOMO In risposta a queste attese dell’uomo le nostre chiese sono chiamate ad offrirgli l’annuncio di un fatto clamoroso: il fatto di Cristo, il Figlio di Dio incarnato. Come?

    7. 7 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza LA COMUNIONE NELLA CHIESA SPERANZA PER L’UOMO ? La comunione nell’amore, volto credibile della Chiesa: La missione nella comunione Č compito delle nostre chiese comunicare la speranza che č Cristo. Č il volto fraterno, aperto, accogliente della Chiesa la strada piů sicura per l’annuncio della speranza che č Cristo. Un volto fraterno che in concreto ognuna delle nostre chiese manifesta come comunitŕ diocesana ‘raccolta intorno al Vescovo’ e come insieme di parrocchie, cioč ‘chiesa che «vive tra le case», vicino alla gente, famiglia aperta a tutti, a ogni vocazione e condizione di vita.

    8. 8 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza LA COMUNIONE NELLA CHIESA SPERANZA PER L’UOMO ? Č questa la missione. ? Č la via della condivisione, un’apertura ed uno scambio quanto mai essenziali: – condivisione di tutto ciň che č buono che aiuta ad esaminare e purificare le culture; – serena apertura verso gli altri che consente di abbattere muri, affrontare anche i problemi demografici e dell’ immigrazione, le sfide della questione giovanile; – scambio tra le chiese che permette alle nostre di offrire la ricchezza di una tradizione millenaria di vita cristiana e di accogliere l’entusiasmo con cui la fede č vissuta in altri continenti.

    9. 9 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO La Comunione nel NT

    10. 10 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO La Comunione nel NT ? Lasciamoci interpellare dalla Parola In particolare dalla Prima Lettera di Pietro, che offre il vantaggio di rivolgersi sia a chiese particolari che alla Chiesa universale, come poteva essere la Chiesa “dispersa” nell’impero romano del tempo. La comunione ecclesiale, che essa riprende e propone, č un’icona della comunione della chiesa valida per tutti i tempi. Č l’icona di una comunione in cantiere, all’opera.

    11. 11 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO La Comunione nel NT Alcuni spunti per stimolare riflessioni comuni: ? La Trinitŕ, che la Prima Lettera di Pietro evoca, č comunione giŕ in se stessa. La comunione tra di noi, pertanto, nasce dal nostro aver accesso a quella comunione, dal nostro essere in concreto figli innamorati di Dio. ? Nella Prima Lettera di Pietro: Le strade della comunione a) dentro il tessuto della carne di peccato b) verso la universalitŕ della diaspora c) in crescita pasquale verso l’ereditŕ eterna.

    12. 12 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO ? Il pericolo: l’esistenza e il fascino degli idoli. Oggi: non piů una pluralitŕ di divinitŕ, come al tempo di Pietro, ma di miti secolarizzati. - riduzione della fede a fatto privato; - distanza da Dio, diventata oggi una componente della cultura di élite e di massa; - visione nichilista della vita e ritorno di un relativismo esasperato.

    13. 13 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO ? E il vissuto, di fatto, viene indirizzato verso i frammenti delle piů diverse concupiscenze disgreganti: a) i modelli di benessere che, dietro, si trascinano omologazioni culturali e morali e religiose; b) la corsa ad affermarsi e ad apparire; c) gli stili di vita piů discutibili offerti con spregiudicata violenza etica ed intellettuale; d) l’arrivismo nelle tecniche di successo... In un clima culturale cosě violento, ma anche diabolico si riduce lo spazio pubblico della fede.

    14. 14 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO Di fronte a un mondo cosě si misura la veritŕ e l’autenticitŕ di una ‘chiesa-comunione’, che di fronte a tale mondo ha una grande responsabilitŕ: non abbandonarlo a se stesso.

    15. 15 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO ma … «Dentro la comunione che Dio ha realizzato in Cristo con ogni carne, deve vivere la Chiesa».

    16. 16 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO ? … ospiti e pellegrini “aperti” agli altri … cioč essere nel mondo senza essere del mondo, essere ospiti nel mondo e pellegrini verso l’eterno. C’č chi semina e c’č chi raccoglie ... Allo stesso modo le nostre chiese di Calabria, in quest’oggi carico di frammenti, avvertono la loro vocazione alla universalitŕ come una doverosa apertura agli uomini e alle donne, alle culture e alle fedi che dentro quel loro mondo insistono e convivono.

    17. 17 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 2. LA CHIESA “COMUNIONE” ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO Č il tema del ‘confronto’ che oggi si impone. Non se ne puň prescindere, a meno che non si voglia ridurre il proprio essere nel mondo come una chiusura in un ghetto, da proteggere elevando muri. Un confronto culturale che non puň non diventare anche confronto religioso. Un confronto che si tramuta in dialogo e che non rimane in silenzio di fronte alle domande che affiorano dentro e fuori delle chiese.

    18. 18 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 3. LA “COMUNIONE” NELLE CHIESE DI CALABRIA TESTIMONI DEL RISORTO La cultura della frammentazione in Calabria

    19. 19 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 3. LA “COMUNIONE” NELLE CHIESE DI CALABRIA TESTIMONI DEL RISORTO La cultura della frammentazione in Calabria «Ci sembra di poter dire che la coscienza dei calabresi mantiene ancora, tra le pieghe della sua storia, sia il senso della veritŕ, sia la coscienza del bene, come residui atavici magari, ma mai rifiutati dell’eterno vangelo». A causare uno sconvolgimento nella vita della gente di Calabria, piů che una nuova teorica concezione dell’uomo, sono stati i banali modelli culturali imposti quotidianamente dall’ideologia di mercato. Una ideologia che si serve di ogni mezzo di comunicazione di massa, da quelli tradizionali fino agli ultimi gioielli della tecnica: un mondo che ha le sue enormi potenzialitŕ positive, ma che esprime piů spesso un vuoto culturale che spaventa, un tentativo potente di riduzione dell’ uomo a cosa.

    20. 20 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza 3. LA “COMUNIONE” NELLE CHIESE DI CALABRIA TESTIMONI DEL RISORTO La cultura della frammentazione in Calabria ? Gli “ambiti” di Verona nelle Chiese di Calabria Ci chiediamo: in una situazione siffatta come possono essere vissuti i cinque ambiti nei quali il Convegno di Verona ha cercato di alfabetizzare l’ esistenza dell’uomo oggi? a) il mondo della Tradizione; b) la sfera della Vita affettiva; c) il terreno della Fragilitŕ, con l’insieme delle nuove povertŕ; d) la frontiera della Cittadinanza, che si sposa al desiderio di una politica nuova; e) l’esperienza del Lavoro e della Festa.

    21. 21 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza CONCLUSIONE Una serie di domande Per tutte le chiese calabresi Per i pastori che le guidano Per i laici Per i pastori e i laici insieme Per le parrocchie e i gruppi ecclesiali

    22. 22 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza Il soffio dello Spirito Santo

    23. 23 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza Il soffio dello Spirito Santo «Questo Instrumentum laboris intende diventare un avvio mirato a questa molteplice riflessione comunitaria, nella certezza che ogni Chiesa locale concorrerŕ ad arricchire ed approfondire le tematiche e le suggestioni che esso propone».

    24. 24 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza A mo’ di sintesi un testo del metropolita Ignatios di Lattaquia: «Senza lo Spirito Santo Dio č lontano, il Cristo resta nel passato, il Vangelo č lettera morta, la Chiesa č una semplice organizzazione, l’autoritŕ una dominazione, la missione una propaganda, il culto un’evocazione e l’agire cristiano una morale da schiavi. Ma in Lui: il cosmo si solleva e geme nelle doglie del Regno, il Cristo risuscitato č presente, il Vangelo č potenza di vita, la Chiesa significa comunione trinitaria, l’autoritŕ č servizio liberatore, la missione č Pentecoste, la liturgia č memoriale e anticipazione, l’agire umano č deificato».

    25. 25 «Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto» Comunione č speranza “Questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza” (1Pt 3,15-16)

    26. 26 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza Le Castella (KR) 7 - 10 ottobre 2009

    27. 27 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza Interrogativi per l’approfondimento e la verifica Ci si puň sentire sereni e realizzati anche senza credere? Ateismo e fede sono due semplici frontiere offerte alla libertŕ di ciascuno? Ed ancora: una religione vale l’altra? Come porsi, in quanto chiese, dinanzi al pluralismo di oggi? Quali strategie educative potrebbero essere escogitate? Quali cammini potrebbero essere indicati per le scuole, per i gruppi ecclesiali, per i mezzi di comunicazione?

    28. 28 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza Per l’approfondimento del PRIMO E SECONDO CAPITOLO Per tutte le chiese calabresi ? Č possibile presentare il volto della chiesa come in ‘perenne comunione’ dentro l’attuale frammentazione del mondo? Quale immagine di Dio hanno le nostre comunitŕ: quella idolatrica di un Dio fatto “a nostra immagine e somiglianza”, o quella rivelataci dal Cristo, di un Dio che, nel Suo Figlio, si fa servo dell’uomo? ? In che modo la comunione dentro le nostre chiese potrebbe diventare decisiva come icona da offrire nel cammino di confronto con le chiese cristiane sorelle e con le altre religioni presenti sul territorio? Come nelle nostre chiese le Liturgie, quelle Eucaristiche specialmente, potrebbero esprimere meglio la comunione coinvolgendo in maniera piů profonda e toccante la persona umana e la sua vita concreta? ? Quali cammini le stesse Caritas diocesane e parrocchiali potrebbero compiere per manifestare ancora di piů l’essere in comunione profonda, tra di noi e con gli ultimi, di tutte le nostre chiese? Quali percorsi si potrebbero sperimentare per esperienze di evangelizzazione della polis-cittadinanza dall’interno delle coscienze e nel tessuto della vita della gente? Come si potrebbe valorizzare la tradizione delle feste religiose in un’ottica di comunione come espressione della caritŕ pasquale del Signore e fonte di lavoro per il bene comune?

    29. 29 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza Per l’approfondimento del PRIMO E SECONDO CAPITOLO Per i laici ? Siamo consapevoli, prima di qualunque altro tipo di appartenenza, di essere innanzitutto il gregge di Gesů, che “nessuno rapirŕ dalla sua mano”. ? Siamo grati al Signore per i vescovi e i parroci che ci ha donato? Siamo capaci di amarli davvero? – Sappiamo riconoscere in essi, nonostante le loro debolezze, l’immagine di Gesů Buon Pastore? Siamo disposti a collaborare attivamente nel servizio pastorale o preferiamo tenerci in disparte e usufruire passivamente dei servizi che la chiesa locale ci offre? Sappiamo essere vicini ai nostri pastori nei momenti di difficoltŕ, quando sono soli, in crisi, quando sono ammalati, anche nelle loro necessitŕ quotidiane? ? Nella comunitŕ ecclesiale ci sappiamo riconoscere gli uni gli altri come sue membra, ciascuno per al sua parte, o creiamo divisioni fra noi? I carismi con cui lo Spirito arricchisce i fedeli sono esercitati “per l’utilitŕ comune”, o diventano occasione di orgoglio e di chiusure all’interno del proprio gruppo di appartenenza?

    30. 30 Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto Comunione č speranza Per l’approfondimento del PRIMO E SECONDO CAPITOLO Per i pastori e i laici insieme ? Il “comandamento” dell’amore, che Cristo ci ha lasciato, č per noi una “legge” esterna imposta dalla morale cristiana, e di fatto inattuabile, oppure un’esigenza interiore suscitata dallo Spirito Santo che opera in noi? ? Quando celebriamo o partecipiamo all’Eucaristia, facendo memoria sacramentale di Cristo, ci sentiamo ugualmente coinvolti a fare memoria esistenziale di Lui, vivendo il servizio, l’accoglienza e l’amore? ? Sappiamo riconoscere Gesů – come diceva Teresa di Calcutta – non solo nelle specie eucaristiche del pane e del vino, ma anche in quelle della carne e del sangue dei poveri, senza differenze? ? Percepiamo che nella categoria dei poveri sono oggi da considerare i ragazzi e i giovani nella fragilitŕ della loro vita affettiva … le coppie in crisi … le famiglie con i rapporti affettivi lacerati … i genitori che hanno difficoltŕ a educare i figli e li riempiono di cose per non far emergere i drammi dei loro vuoti interiori?

    31. 31 IL LOGO «Le Chiese calabresi in comunione per testimoniare il Risorto» Comunione č speranza Le Castella (KR) 7 - 10 ottobre 2009

    32. 32 IL LOGO I segni la goccia nella goccia sono inscritti i due segni piů importanti che rappresentano la Comunione e la Speranza - le tre persone della SS. Trinitŕ rappresentate dalle tre fiammelle di colore rosso - la Chiesa generata dalla croce di Cristo, rappresentata dalla Vergine Madre (ripresa dall’icona classica della Pietŕ), che attraverso la sua funzione di mediazione accoglie ogni uomo con le sue fragilitŕ orientandolo alla logica del discorso della Montagna e all’unione con l’Unico Sacrificio di Cristo (fragilitŕ-Speranza)

    33. 33 IL LOGO 2) i colori sono i colori fondamentali dai quali vengono generati tutti gli altri (giallo, rosso e blu) al colore blu č legata la dimensione della Comunione. Č il colore predominante del manto della Vergine Madre/Chiesa che avvolge ogni uomo inserendolo nella dinamica Comunionale della SS. Trinitŕ e orientandolo al dono della Speranza

    34. 34 IL LOGO 2) i colori al colore giallo č legata la dimensione della Speranza. Č il colore predominante della Croce luminosa (O Croce unica Speranza, sorgente di vita immortale) Espressione massima della fragilitŕ dell’uomo ma allo stesso tempo sorgente di vita immortale. Il volto di ogni uomo č segnato dalla luce che viene promanata dalla croce e che sta ad indicare il binomio paradossale fragilitŕ/vita immortale.

    35. 35 IL LOGO 2) i colori al colore rosso č legato il verbo dell’ esistenza: č. Č il colore predominante delle tre fiammelle / le Tre Persone della SS. Trinitŕ (questo verbo č quello con cui si presenta Dio a Mosč nel Roveto ardente ed č lo stesso che l’evangelista Giovanni mette in bocca a Gesů nell’arresto al Getsemani) e del sangue di ogni uomo - che porta in sé la vita - che si unisce all’Unico Sacrificio di Cristo.

    36. 36 IL LOGO Dinamismi del logo La croce luogo in cui nasce la Chiesa;ů č una croce luminosa, sorgente di vita immortale ů che illumina il popolo dei battezzati sostenendo la Speranza

    37. 37 IL LOGO La Calabria sovrapposta alla croce rappresenta le chiese di Calabria; č colorata di rosso per indicare che le chiese vengono convocate dalla Comunione intratrinitaria (... l’eterno Amore ...) ed č collocata in direzione cuore della Croce (da e in Cristo)

    38. 38 IL LOGO Il popolo dei credenti e dei non č in cammino e parte di esso, quello dei credenti, č illuminato dalla luce gloriosa della croce e dall’amore Trinitario. La commistione tra volti dei credenti e dei non credenti rappresenta la Chiesa nella sua missione nel mondo (...dare speranza al mondo gioiosi testimoni del Signore...)

    39. 39 IL LOGO Le tre fiammelle rappresentano le tre persone della SS. Trinitŕ che attraversano la storia umana e il popolo di Dio comunicando i doni della Comunione e della Speranza (...infiammando da sempre il nostro amore...)

    40. 40 IL LOGO Le mani della Vergine Madre/Chiesa la Chiesa vive la dimensione della Comunione La mano destra sostiene il capo dell’uomo orientandolo all’amore Trinitario e aprendolo alla Speranza La mano sinistra, invece, sostiene la mano “trafitta” dalla fragilitŕ. La mano sinistra della Vergine Madre/Chiesa č intrisa di sangue, segno di partecipazione della Sposa di Cristo ad ogni dimensione esistenziale dell’uomo, rende credibile l’annuncio del Regno, rende visibile il senso della Comunione e rende operativa la dimensione della Speranza.

    41. 41 IL LOGO Il Calice č il luogo della comunione e del sacrificio (...L’Eucaristia fonte della nostra unione...) Esso viene illuminato dall’evento del Golgota attraverso l’annuncio, la caritŕ e la celebrazione, sotto la guida dei suoi Pastori che le presiedono nella Caritŕ di Cristo.

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