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L’ESPERIENZA DELLA PROVINCIA IN MATERIA DI CAMPI ELETTROMAGNETICI

L’ESPERIENZA DELLA PROVINCIA IN MATERIA DI CAMPI ELETTROMAGNETICI. Emissioni elettromagnetiche Pianificazione, controllo e risanamento Torino – 3 luglio 2002. Francesco Pavone, Rossella Prandi, Nicola Vozza. Tutela della salute della popolazione esposta. Sviluppo tecnologico:

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L’ESPERIENZA DELLA PROVINCIA IN MATERIA DI CAMPI ELETTROMAGNETICI

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Presentation Transcript


  1. L’ESPERIENZA DELLA PROVINCIA IN MATERIA DI CAMPI ELETTROMAGNETICI Emissioni elettromagnetiche Pianificazione, controllo e risanamento Torino – 3 luglio 2002 Francesco Pavone, Rossella Prandi, Nicola Vozza

  2. Tutela della salute della popolazione esposta Sviluppo tecnologico: aumento di immissione di onde elettromagnetiche nell’ambiente Normativa Allarme sociale, percezione del rischio Spettro elettromagnetico Campi a bassa frequenza Ricerca scientifica Campi ad alta frequenza

  3. ELF Campi a bassa frequenza 50 Hz è la frequenza tipica della produzione, distribuzione e impiego dell’energia elettrica Ambienti domestici, uffici: cablaggio elettrico dell’edificio, apparecchi utilizzatori Ambiente esterno: linee elettriche di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica (elettrodotti e impianti di trasformazione)

  4. Campi ad Alta Frequenza Tra 100 KHz e 300 GHz In questi casi l’uso delle radiazioni viene cercato per i suoi effetti diretti e benefici sulla salute umana Applicazioni mediche Attività domestiche Forni a microonde, video terminali Riscaldamento induttivo, fusione di alcuni metalli e leghe, riscaldamento dielettrico per incollare legno, materie plastiche e per essiccare carta tessuti, e legno; distruggere larve e insetti che infestano cereali per pastorizzare e sterilizzare alcuni cibi confezionati, … Processi produttivi Telecomunicazioni

  5. Ponti radio Antenne radio-tv Antenne per SRB Cellulari Telecomunicazioni

  6. L’antenna Il campo elettromagnetico è usato come vettore per veicolare l’informazione Al fine di avere una buona ricezione e trasmissione del segnale, gli impianti radiotelevisivi sono dislocati spesso sulla sommità di alture Per la telefonia cellulare è necessaria una densa distribuzione di stazioni fisse sul territorio

  7. Organismo umano non ha percezione dei CEM Rende impossibile Esperienza diretta dell’esposizione ai CEM Considerazioni Risposte della scienza Sviluppo tecnologico hanno preceduto Interessi economici Pubblica opinione Preoccupazione della pubblica opinione Incertezza da parte della comunità scientifica Situazione molto complessa Domande

  8. Tante domande e … • I campi elettrici e magnetici che si trovano negli ambienti di vita influenzano la salute? • Quali sono i parametri più importanti di cui tenere conto? • Se c’è rischio per la salute, chi è a rischio, e di quale entità è questo rischio? • Esiste una soglia, al di sotto della quale non c’è alcun rischio? • Quali passi possono essere fatti per ridurre il rischio?

  9. …poche risposte Nessuna di questa domanda ha una risposta univoca; a nessuna si può fornire una risposta, se non sulla base di competenze pluridisciplinari La filosofia che nell’ultima legislatura ha guidato il legislatore italiano è quella dell’evitare per prudenza: “…evitare di cercare rimedi dopo che gli effetti si siano verificati e siano stati documentati in modo incontrovertibile…”

  10. Promemoria – marzo 2000 Organizzazione mondiale della Sanità  Campi elettromagnetici e salute pubblica – politiche cautelative Sono state sviluppate diverse politiche di cautela per rispondere alle preoccupazioni che sono state espresse per problemi di salute pubblica, d’igiene del lavoro e d’igiene ambientale, in un contesto d’incertezza scientifica. Queste politiche comprendono: -         il principio di precauzione -         la prudent avoidance -         il principio ALARA

  11. Principio di precauzione Politica di gestione del rischio che viene applicata in circostanze caratterizzate da un alto grado di incertezza scientifica Riflette la necessità di intervenire nei confronti di un rischio potenzialmente grave senza attendere i risultati della ricerca scientifica

  12. Prudent avoidance Si intende una serie di provvedimenti semplici, facilmente raggiungibili e a basso costo, anche in assenza di rischi dimostrabili Semplice, facilmente raggiungibili e a basso costo sono termini che non hanno un significato preciso L’aggettivo prudente si riferisce ai costi, non all’atteggiamento verso il rischio

  13. ALARA As Low As Reasonably Achievable E’ una politica atta a minimizzare i rischi conosciuti, mantenendo l’esposizione ai livelli più bassi ragionevolmente possibili, considerando costi, tecnologia, benefici per la salute pubblica ed altri fattori sociali ed economici “Sotto altro profilo non strettamente giuridico – ma l’argomento non è privo di suggestione – va osservato che sono attualmente consentite talune attività – ad esempio la circolazione veicolare – che sono certamente fonte di grave danno alla salute dei terzi, senza che il principio di precauzione serva per impedirle o contenerle”

  14. Strategia operativa • elevata densità degli impianti • fondo a radiofrequenza sempre più consistente • elevato numero di aree socialmente sensibili • complessità delle valutazioni tecniche Pianificazione ambientale

  15. Pianificazione ambientale • Razionalizzazione localizzativa degli impianti • Controllo dei livelli di emissione • Considerazione dei fattori urbanistici, paesaggistico culturali e ai vincoli di utilizzo del territorio Prevenzione delle criticità Azioni di risanamento e di riqualifica ambientale

  16. Progetto SRB Censimento delle sorgenti Creazione di una Banca Dati informatizzata e georiferita Correlazione con dati riguardanti aree sensibili e altre criticità ambientali Analisi preventiva sull’installazione delle SRB Visione globale a livello comunale e sovracomunale Individuazione di soluzioni alternative di localizzazione Valutazione teorica PIANI DI LOCALIZZAZIONE COMUNALE MINIMIZZAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE NECESSITA’ DI UNA PIANIFICAZIONE AMBIENTALE

  17. Progetto EMITTENTI RADIO-TV Localizzazione delle emittenti radiotelevisive Acquisizione delle caratteristiche tecniche degli impianti e creazione di un database georiferito Determinazione dei valori di campo elettromagnetico Verifica dell’adeguatezza del modello di calcolo in situazioni complesse Produzione di mappe tematiche dell'inquinamento elettromagnetico presente sul territorio PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE VIGILANZA E CONTROLLO

  18. Protocollo Protocollo di intesa per la localizzazione, l'installazione, la razionalizzazione e la riqualificazione ambientale degli impianti per la telefonia mobile cellulare Tra la Provincia di Torino, i Comuni sottoscrittori, A.R.P.A: Piemonte ed i Gestori del servizio pubblico di telefonia cellulare Tentativo di uniformare i comportamenti delle Amministrazioni comunali Ordinato sviluppo, corretta localizzazione dei nuovi impianti e riqualificazione ambientale degli impianti esistenti Il Protocollo d'Intesa è uno strumento di pianificazione ambientale, dal momento che fornisce ai Comuni le linee guida da seguire per la redazione di un Piano di Macrolocalizzazione Comunale e di un Piano di Localizzazione Comunale

  19. …per il futuro Azioni progettuali dipendenti dalla normativa futura Diffusione del Protocollo Realizzazione di progetti di tipo divulgativo Progetto di monitoraggio e censimento della rete provinciale di elettrodotti

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