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L’Infinito III media

L’Infinito III media. L’Infinito Tra letteratura e arte. Ed.Artistica. Italiano. Linguaggio visivo: lo spazio : l’infinito come limite della nostra visione, l’orizzonte e i piani di profondità. L’Infinito come concezione esistenziale. Giacomo Leopardi: L’Infinito.

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Presentation Transcript


  1. L’Infinito III media

  2. L’Infinito Tra letteratura e arte Ed.Artistica Italiano Linguaggio visivo: lo spazio: l’infinito come limite della nostra visione, l’orizzonte e i piani di profondità L’Infinito come concezione esistenziale. Giacomo Leopardi: L’Infinito

  3. Educazione artistica

  4. Dedichiamo questo soggetto, alla bellissima poesia di Giacomo Leopardi l’infinito,

  5. L’Infinito Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura.

  6. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare. Giacomo Leopardi

  7. Rivediamo un momento la poesia

  8. Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinitosilenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.

  9. Prendiamo spunto da questa bellissima poesia, per parlare dell’Infinito dal punto di vista che ci interessa; L’ infinito e cioè: “dove si perde il nostro sguardo,” quando guardiamo lontano. Il limite ultimo della nostra visione è “l’orizzonte.”

  10. Leopardi si trova su un colle a guardare un panorama e c’è una siepe che non gli consente di vedere tutto: ….”e questa siepe che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.”

  11. Guardiamo alcune immagini

  12. L’orizzonte è una linea netta Primo piano. Anche qui, come nella poesia di Leopardi, la vegetazione chiude la vista sul panorama

  13. Spesso, nelle immagini che hanno un panorama lontano, si pone un elemento in primo piano per accentuare il senso della profondità. L’orizzonte si perde nella foschia (prospettiva aerea) Primo piano Friedrich, Mattino sul Riesengebirge 1810-1811

  14. In una immagine è importante individuare ciò che è più vicino a noi (primo piano),da ciò che è più lontano (sfondo). sfondo Primo piano

  15. Tra il primo piano e lo sfondo ci sono dei piani intermedi sfondo 4 3 2 Primo piano 1 1

  16. Per disegnare: Prova ad interpretare con un’immagine la poesia di Leopardi. Cerca di creare la sensazione della lontananza con la prospettiva aerea e cioè con il colore. Ricorda di inserire qualcosa in primo piano che chiuda in parte il panorama.

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