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SEMINARIO ELLE

PROVINCIA DI RAVENNA LUGO 26 aprile 2010. SEMINARIO ELLE. IL QUADRO DI RIFERIMENTO - teorie del curricolo - competenze - linguistica testuale - readig literacy - text processing - rilevazioni apprendimenti (invalsi, iea pirls) - misurazione – valutazione apprendimenti.

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  1. PROVINCIA DI RAVENNA LUGO 26 aprile 2010 SEMINARIO ELLE

  2. IL QUADRO DI RIFERIMENTO - teorie del curricolo - competenze - linguistica testuale - readig literacy - text processing - rilevazioni apprendimenti (invalsi, iea pirls) - misurazione – valutazione apprendimenti LINGUA ITALIANA

  3. LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NELLA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO

  4. LE COMPETENZE • CAPACITÀattitudine al “fare” • ABILITÀ il “saper fare”: è lacapacità acquisita; strumenti, operatività, procedure, metodii… • CONOSCENZEil “sapere”: contenuti, informazioni, nozioni, dati… • LINGUAGGI rappresentare, comunicare, documentare… • ATTEGGIAMENTI il “saper essere”: i valori, le motivazioni, le responsabilità….

  5. LA COMPETENZA • È ciò che in un contesto si deve “saper fare” (ABILITÀ) • Sulla base di un “sapere” (CONOSCENZE) • Attraverso atteggiamenti che presuppongono la CAPACITÀ di apprendere autonomamente. • È sistema integrato tra obiettivi raggiunti, verificabili e certificabili.

  6. LA COMPETENZA La competenza sta fra capacità compiuta e padronanza (uso della competenza applicata a contesti operativi) Lucia Valle

  7. LA COMPETENZA Competenza è capacità di far fronte a un compito o a un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse interne (cognitive, affettive, volitive) e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo. M. Pellerey

  8. LE COMPETENZE TRA VECCHIE E NUOVE INDICAZIONI 1)Le buone capacità potenziali degli allievi che attraverso conoscenze e abilità, sono diventate competenze effettive che gli stessi allievi sono in grado di mettere in atto nelle diverse situazioni.

  9. LE COMPETENZE TRA VECCHIE E NUOVE INDICAZIONI 2)Cosa è giusto attendersi da un ragazzo al termine del primo ciclo di istruzione? Il traguardo puo ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) , apprese ed esplicitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno.

  10. LE COMPETENZE TRA VECCHIE E NUOVE INDICAZION • 3)Un ragazzo è competente quando, facendo ricorso a tutte le sue capacità, utilizza le conoscenze e le abilità per... • comprendere la complessità culturale • riflettere su se stesso e gestire la propria crescita • risolvere i problemi che incontra • interagire positivamente con l'ambiente • esprimere un personale modo di essere • maturare il senso del bello • conferire senso alla vita

  11. READING LITERACY

  12. - INVALSI - IEA PIRLS - OCSE PISA Le indagini nazionali e internazionali

  13. Definizione di “reading literacy” INVALSI, Quadro di riferimento di Italiano (2008) “Le prove INVALSI valuteranno la competenza di lettura, intesa come comprensione, interpretazione e valutazione del testo scritto e le conoscenze lessicali e grammaticali, il cui apprendimento è previsto nelle indicazioni curricolari dei vari gradi di scuola, necessarie al suo sviluppo.”

  14. Definizione di “reading literacy” IEA PIRLS, Quadro di riferimento 2006 “Il concetto di lettura, elaborato nel Quadro di riferimento teorico del PIRLS, è definito come l’abilità di capire e usare quelle forme di linguaggio scritto richieste dalla società e/o apprezzate dall’individuo. I giovani lettori devono saper costruire un significato da testi di vario tipo. Leggono per apprendere, per far parte della comunità dei lettori a scuola e nella vita di ogni giorno, e per godimento personale.”

  15. Definizione di “reading literacy” OCSE PISA, Quadro di riferimento 2006 “Literacy in lettura significa comprendere, utilizzare e riflettere su testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società”.

  16. Elementi caratterizzanti le diverse indagini Indagine Processi di lettura valutati Tipi di testi INVALSI -Individuare informazioni date nel testo. -Formulare semplici inferenze. -Elaborare una comprensione globale del testo. -Sviluppare un’interpretazione, integrando informazioni e concetti presentati in diverse parti del testo. -v) Valutare il contenuto del testo, la lingua e gli elementi testuali. (diversi ai diversi livelli di scuola). Prevalentemente testi continui: -Narrativi letterari -Poetici -Espositivi -Argomentativi. In prospettiva anche testi non continui. IEA PIRLS -Ricavare informazioni esplicitamente espresse nel testo. -Fare inferenze semplici. -Interpretare ed integrare informazioni e concetti. -Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali. -Letterari (lettura per acquisire un’esperienza letteraria) -Informativi (lettura per acquisire ed utilizzare informazioni) OCSE PISA --Individuare informazioni --Comprendere il significato generale del testo --Sviluppare un’interpretazione --Riflettere sul contesto del testo e valutarlo --Riflettere sulla forma del testo e valutarlo (in sintesi: individuazione di informazioni; interpretazione; riflessione e valutazione). Continui (narrativi, informativi, descrittivi, argomentativi, di istruzioni, documenti ufficiali*, ipertesti*). Non continui (grafici, tabelle, figure, mappe, moduli, annunci e pubblicità).

  17. TEXT PROCESSING

  18. 1) Modelli linguistici: - linguistica “classica” - linguistica testuale - linguistica “semantica” 2) Modelli psicolinguistici: - linguistica pragmatica - text processing MODELLI DI ANALISI DEL TESTO

  19. 1) Modelli LINGUISTICI Linguistica “classica”: - Livello superficiale esplicito: lessico-sintassi - Livello profondo implicito: retorica Linguistica “testuale”: - coesione - coerenza - pianificazione del testo (persone e tempi verbali, pronomi, connettivi, deissi...) MODELLI DI ANALISI DEL TESTO

  20. 1) Modelli LINGUISTICI Linguistica “semantica” - Livello superficiale esplicito: lessico, struttura del testo, significato immediato... - Livello profondo implicito: il “senso”, i “vettori di senso”, la coerenza stilistico-semantica MODELLI DI ANALISI DEL TESTO

  21. 2) Modelli PSICOLINGUISTICI Linguistica pragmatica: - scopi e funzioni d'uso - rapporto testo-contesto - tipologie testuali - organizzazione gerarchica delle informazioni MODELLI DI ANALISI DEL TESTO

  22. 2) Modelli PSICOLINGUISTICI Text processing: - funzionamento della mente: collegamento tra le informazioni, mappe, reti.... - funzionamento della mmoria a lungo e a breve termine - processi inferenziali e operazioni cognitive: informazioni presenti nel testo, più o meno vicine informazioni extratestuali (enciclopedia) inferenze testuali o extratestuali MODELLI DI ANALISI DEL TESTO

  23. LE INFERENZE Compiere un'inferenza significa produrre informazioni utilizzando altre informazioni MODELLI DI ANALISI DEL TESTO

  24. LE INFERENZE • Compiere un'inferenza significa produrre informazioni utilizzando altre informazioni. Esistono 2 tipi di inferenze: • Inferenze connettive (o “ponte”): colmano le lacune e danno coerenza al testo. • Inferenze elaborative: deduzioni che partono dalle informazioni del testo e utilizzano le conoscenze pregresse (“enciclopedia”).

  25. - rilevazione apprendimenti nelle classi seconde e quinte – scuola primaria - prova nazionale classi terze – scuola secondaria di I grado LE PROVE INVALSI2008 - 09

  26. Italiano: la struttura del Quadro di Riferimento • Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Decreto 59, 2004) • Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2007 • Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE-PISA 2006). • Definizione di “padronanza linguistica” • Competenze di lettura e conoscenze grammaticali • Tipi di testi e formulazione dei quesiti nelle prove per i vari livelli di scuola • Oggetti linguistici da valutare • Processi di lettura da valutare • Esempi di quesiti

  27. Italiano: definizione di padronanza linguistica • La padronanza linguistica consiste nel possesso ben strutturato di una lingua assieme alla capacità di servirsene per i vari scopi comunicativi e si esplica in tre ambiti: • interazione verbale (= comunicare verbalmente in vari contesti) • lettura (= comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo) • scrittura (= produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi).

  28. Italiano: che cosa si può valutare nella definizione di padronanza linguistica • In una prova nazionale, che deve essere di semplice somministrazione e semplice correzione, per motivi tecnici è possibile valutare solo: • le competenze di lettura • le conoscenze (e competenze) grammaticali

  29. Italiano: le competenze di lettura • Per competenza si intende nel Quadro di Riferimento la capacità di selezionare, far interagire ed elaborare conoscenzeper la comprensione e la valutazione di una porzione della realtà (nel nostro caso, un testo) • Le competenze individuate sono quelle: • Testuali ( comprensione,interpretazione, valutazione) • Grammaticali • Lessicali

  30. La competenza testuale Per competenza testuale si intende la capacità di individuare, a partire dalla lettera del testo, l’insieme di informazioni che il testo veicola, assieme al modo in cui queste informazioni sono veicolate: cioè il significato del testo e l’organizzazione logico-concettuale e formaledel testo stesso. Di questa competenza fanno parte sia il ricavare informazioni dal testo, sia ricostruire il significato del testo ed interpretarlo, sia individuare le modalità di coesione testuale.

  31. La competenza testuale • Per una competenza testuale sono necessari i seguenti processi: • 1) il saper cogliere e tener conto dei fenomeni di coesione testuale, cioè dei segnali linguistici che indicano l’organizzazione del testo, in particolare connettivi e coesivi, ma anche titolazione, scansione in capoversi e paragrafi, rilievi grafici, ecc. • 2) il saper cogliere e tener conto dei fenomeni locali che contribuiscono alla coerenza testuale, in particolare la modalità di successione e la gerarchia delle informazioni, la differenza tra informazioni in primo piano o sullo sfondo comunicativo, i legami logico-semantici tra frasi o periodi (ad esempio legami di conseguenza, opposizione, similarità, generalizzazione, esemplificazione ecc.). • 3) il saper operare le inferenze (ricavando cioè i contenuti impliciti) pertinenti alla comprensione del testo (ad esempio: La moglie di Luca è partita -> Inferenza: Luca è sposato). • 4) il riconoscimento del registro linguistico, determinato dalle scelte morfosintattiche e lessicali dominanti. • Per la secondaria di secondo grado, in riferimento in particolare al testo letterario, saranno indicatori di questa competenza anche il riconoscimento e l’interpretazione dei principali procedimenti retorici o in generale espressivi.

  32. La competenza lessicale Per competenza lessicale relativa alla lettura si intende specificamente la capacità di individuare il significato, letterale o figurato, pertinente ad un determinato contesto, di un vocabolo(anche non conosciuto) e le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo (sinonimia, contrasto, iperonimia, iponimia).

  33. La competenza grammaticale Per competenza grammaticale relativa alla lettura si intende la capacità di individuare le strutture morfosintattiche della frase/ del periodo e le strutture interpuntive in funzione della loro pertinenza testuale, dal punto di vista cioè del loro apporto alla costruzione e configurazione dei significati del testo. Inoltre di riconoscere registri e varietà linguistiche usate e di individuare lo scopo e la funzione prevalente deltesto.

  34. Italiano: competenze e conoscenze grammaticali • La prova di comprensione del testo implica alcune competenze grammaticali (ad es. trovare il referente di un pronome) ma • è sembrato e sembra necessario verificare anche a parte le conoscenze grammaticali, peraltro esplicitamente previste tanto tra gli OSA 2004 quanto nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2007 • Tra gli oggetti della valutazione (seconda sezione della prova) si prevedono quindi conoscenze di morfologia e sintassi: • categorie grammaticali (lessicali: verbo, sostantivo, aggettivo, avverbio; e funzionali: articolo, pronome, preposizione, congiunzione) • funzioni sintattiche (soggetto e oggetto sintattici, funzione predicativa, copulativa, attributiva, appositiva), rapporti di reggenza, accordo • rapporti logico-sintattici tra sintagmi e tra frasi • aspetti sintattici della punteggiatura

  35. Italiano: risultati della prova – II Primaria

  36. Italiano: risultati della prova – V Primaria

  37. Italiano: risultati della Prova Nazionale

  38. Risultati generali della PN 2009 In media i ragazzi italiani sono stati in grado di conseguire nella prova d’italiano un punteggio medio grezzo pari a circa il 67% di quello massimo conseguibile, ovvero 26,8 su 40. Se si considerano le tre parti della prova d’italiano, si riscontra che, a livello nazionale, i ragazzi hanno avuto minore difficoltà a rispondere ai quesiti di grammatica, fornendo risposte corrette in media al 71% dei quesiti, mentre tale percentuale scende al 65,9% per i quesiti relativi al testo narrativo e al 64,6% di quelli del testo espositivo.

  39. Italiano: riflessioni sui risultati difficoltà incontrate nei quesiti che richiedono organizzazionelogica e coesione testuale

  40. Italiano: riflessioni sui risultati classe II Primaria difficoltà a rispondere a domande che richiedano organizzazione logica entro e non oltre la frase A8. Nella frase «Allora i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire», che cosa puoi mettere al posto di “Allora” per dire la stessa cosa? □ A. Ma i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire □ B. Così i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire □ C. Invece i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire □ D. Eppure i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire 52% corrette

  41. Italiano: riflessioni sui risultati classe II Primaria difficoltà a rispondere a domande che richiedano una ricostruzione complessiva del testo, una “interpretazione” A13. Perché i bambini partono? □ A. Hanno voglia di fare un viaggio in treno □ B. Si sono stancati della vita nella foresta □ C. Devono cominciare una nuova vita □ D. Hanno sentito gridare il capotreno 35,5% corrette

  42. Italiano: riflessioni sui risultati classe V Primaria difficoltà a rispondere a domande che richiedano organizzazione logica entro e non oltre la frase B10. Nella frase «Compensando, con la quantità, le scarse proprietà nutritive del vegetale» (righe 21-22), Compensando” si può sostituire con □ A. Benché compensi □ B. E così compensa □ C. E siccome compensa □ D. Purché compensi 32% corrette

  43. Italiano: riflessioni sui risultati classe V Primaria difficoltà a rispondere a domande che richiedano una ricostruzione complessiva del testo, una “interpretazione” A14. Questo racconto è stato scritto soprattutto per: □ A. divertire e far riflettere. □ B. far capire che gli scherzi finiscono male. □ C. insegnare a rispettare l’arte dei pittori. □ D. descrivere le abitudini di altri popoli. 47,6% corrette

  44. Italiano: riflessioni sui risultati Prova Nazionale nella classe III sec. di primo grado la ricostruzione del significato complessivo del testo e l’interpretazione del “senso” profondo e/o dello scopo sembra più agevole A17. Quale tra le seguenti frasi è la più adatta a sintetizzare il racconto? □ A. Una moglie tenta senza alcun successo di difendere il marito da un dottore in malafede. □ B. Un illustre medico dimostra l’esattezza della sua diagnosi nonostante molti gli dessero torto. □ C. Un assistente non si fa nessuno scrupolo pur di difendere la fama del suo professore. □ D. Un paziente, non fidandosi dei suoi dottori, trasforma una semplice indigestione in una malattia mortale. 74% corrette

  45. Italiano: riflessioni sui risultati tendenza a una lettura superficiale, senza i dovuti ritorni al testo in tutte le classi anche quando si tratta solo di individuare informazioni esplicite classe II Primaria A2. Come si sentono i bambini nel luogo dove vivono? □ A. Amici di tutti gli animali □ B. Spaventati dagli animali feroci □ C. Impauriti dal temporale □ D. Sicuri e protetti dai pericoli . 45% corrette classe V Primaria B2. Da quanto tempo gli occidentali conoscono il panda? □ A. Da più di 4000 anni. □ B. Da più di 1600 anni. □ C. Da 800 anni circa. □ D. Da 140 anni circa. 28,6% corrette (53% risponde A)

  46. Italiano: riflessioni sui risultati Conoscenze grammaticali • nella classe V Primaria problemi su: • riconoscimento del verbo “avere” come ausiliare (ad es. nel quesito C4: risp. corrette 40%) • riconoscimento del pronome personale atono (ad es. nel quesito C5: risp. corrette 49% ) • Riconoscimento dei soggetti di due frasi formanti un periodo (ad es. nel quesito C7: risp. corrette 20,4%) • nella classe III della sec. di primo grado (Prova Nazionale): • i risultati dei quesiti grammaticali sono stati complessivamente soddisfacenti (prova avvertita come “facile” e tradizionale nell’impostazione dei quesiti) .

  47. Italiano: riflessioni sui risultati Prova Nazionale …a questo livello la difficoltà si sposta alla definizione del genere letterario A16. Come si può definire il racconto? □ A. Poliziesco. □ B. Fantastico. □ C. Psicologico-introspettivo. □ D. Umoristico-grottesco. 44% corrette

  48. IEA PIRLS2006

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