1 / 28

Gli stati italiani nel ‘500

Gli stati italiani nel ‘500. “Francia o Spagna purchè se magna”. a cura del prof. Marco Migliardi. Introduzione. Questa lezione è incentrata sulla situazione degli stati italiani dal ‘400 fino alla prima metà del ‘500

makya
Download Presentation

Gli stati italiani nel ‘500

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Gli stati italiani nel ‘500 “Francia o Spagna purchè se magna” a cura del prof. Marco Migliardi

  2. Introduzione • Questa lezione è incentrata sulla situazione degli stati italiani dal ‘400 fino alla prima metà del ‘500 • Periodo di guerre, alleanze, tradimenti e trattati che noi vedremo moooolto superficialmente • Quello che ci interessa è scoprire come si sono formati gli stati regionali in Italia che dureranno fino al 1860 e perché non si formò uno stato nazionale come in F,E e Gb

  3. Genova e Venezia • In Italia non si formò nel ‘400 uno stato nazionale ma tanti stati regionali e vedremo perchè • In questi stati si sviluppò una raffinata civiltà: il Rinascimento • Venezia si trasformò in potenza continentale. • Genova, dapprima in crisi, riuscì a recuperare una posizione di rilievo grazie alle sue banche

  4. La nascita delle Signorie • Le signorie sono un’evoluzione dei Comuni • I governi cittadini erano gestiti spesso da uomini di grande prestigio e dalle famiglie più ricche e importanti • Quando il governo veniva passato dal padre al figlio si instaurava una dinastia signorile • Alcune di queste signorie ottennero un titolo dall’imperatore o dal papa e si trasformarono in principati.

  5. Milano Scontri per il potere tra Della Torre F.Maria Visconti E’ il caso, per esempio, di Milano Politica espansionistica contro Venezia 1433Pace di Ferrara: Visconti cede a Ve BG e BS Nuova guerra contro Venezia Breve Repubblica ambrosiana 1454 Pace di Lodi: equilibrio fra gli stati e periodo di pace Più stati italiani coinvolti nella guerra Viene chiamato in soccorso Francesco Sforza

  6. L’Italia dopo la Pace di Lodi

  7. Conseguenze • Come si può vedere dalla cartina, la pace di Lodi non risolse il problema della frammentazione politica • Nessuno stato poteva diventare egemone perché invalse il principio dell’equilibrio, quindi fu impossibile pensare ad uno stato nazionale in I. • 40 anni di pace che favorirono lo sviluppo artistico e la ricchezza delle signorie • Ma grande debolezza politica

  8. Firenze Il massimo splendore lo raggiunse con il nipote, Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Grande mecenate accolse nella sua corte artisti e intellettuali. In politica estera mirava all’equilibrio, tanto che Niccolò Machiavelli, lo definì «l’ago della bilancia» tra i principi italiani. La Signoria dei Medici fu fondata da Cosimo il Vecchio nel 1434 Il loro potere non derivava dal Papa o dall’Imperatore, ma da una serie di parentele e amicizie che fecero diventare i Medici una delle famiglie + potenti d’Italia

  9. Gli stranieri in Italia Ludo-vico il Moro • 1494: Ludovico Sforza, detto il Moro, chiama in Italia il re di Francia Carlo VIII suo alleato contro Napoli e Firenze • Napoli e Firenze vengono sconfitte • I Medici vengono cacciati e a Firenze nasce la Repubblica • Poi Ludovico il Moro cambia le carte in tavola, si allea con Venezia e caccia il re di Francia • Ma ben presto sarà il suo successore, Luigi XII, a scendere in Italia, e a prendersi il Ducato di Milano Carlo VIII

  10. 1494: la Repubblica di Firenze • Durò 4 anni e fu guidata da Girolamo Savonarola e dai suoi seguaci (i “piagnoni”) che si proposero di moralizzare la vita della città, scagliandosi anche contro i costumi corrotti del clero • S. fu scomunicato dal papa • A Fi ne approfittarono: in seguito ad una rivolta popolare S. venne arrestato e messo al rogo

  11. Da Signoria a Granducato 1569: ottiene dal papa PIO V il titolo di Granduca di Toscana 1530: ritorno definitivo dei Medici (Alessandro)imposti dal re di Spagna Serie di lotte e intrighi fino al 1555 quando Cosimo I Medici riporta la pace in città e conquista Siena 1527: i fiorentini si ribellano e proclamano una nuova Repubblica 1512: i Medici tornano a Firenze

  12. La Spagna

  13. Carlo V • Nel 1519, alla morte di Massimiliano I, Carlo avanzò la sua candidatura al trono imperiale e, appoggiato dai Fugger, diventò imperatore, col nome di Carlo V. • Riunì nelle sue mani il governo di molti paesi, che restarono però divisi l’uno dall’altro sul piano amministrativo, economico e culturale.

  14. I possedimenti di Carlo V

  15. L’impero su cui non tramonta mai il sole

  16. Il potere dei Fugger

  17. La guerra con la Francia • Vistosi circondato, il re di Francia, Francesco I, tentò con le armi di limitare l’influenza spagnola in Italia • Lunga guerra che vede in lizza anche il papa, Venezia, il re d’Inghilterra, tutti alleati della Francia

  18. La vittoria spagnola • Ciononostante Carlo V ebbe la meglio: Conquistò il ducato di Milano I suoi mercenari, i lanzichenecchi, misero a ferro e a fuoco Roma Nel 1556, deluso dalla Pace di Augusta, Carlo V abdicò in favore del figlio Filippo II, al quale lasciò la Spagna e i suoi domini, e del fratello Ferdinando I, al quale lasciò il titolo di imperatore La divisione dell’Impero fu necessaria a causa della Riforma. I principi tedeschi protestanti non avrebbero mai accettato come imperatore il cattolicissimoFilippo II Nel 1559 Filippo II pose fine al conflitto con Enrico II, successore di Francesco I, con la pace di Cateau-Cambrésis

  19. La pace di Cateau-Cambresis Gran parte dell’Italia si trovò sotto il diretto dominio della Spagna. Il Milanese e l’Italia meridionale erano governati, rispettivamente, da un governatore e da viceré spagnoli. Nel 1563 Filippo II tentò di istituire anche a Milano un tribunale dell’Inquisizione, ma incontrò una forte opposizione e vi rinunciò.

  20. Gli altri stati italiani Genova 3 1 2 L’ammiraglio Andrea Doria, con le sue imprese militari era riuscito a ottenere la libertà per la città e vi aveva fatto nascere una repubblica Genova nel corso del 400 aveva attraversato un periodo di crisi ed era finita sotto il controllo dei duchi di Milano e dei francesi i banchieri fornirono ingenti prestiti ai sovrani spagnoli e coi guadagni ottenuti alcune grandi famiglie genovesi acquistarono feudi nel regno di Napoli e in Spagna.

  21. Venezia • L’impegno di Venezia nel Mediterraneo fu soprattutto contro l’avanzata ottomana fino alla storica battaglia di Lepanto (1571) • I commerci però nel corso del ‘500 peggiorarono e il Mediterraneo divenne sempre + un mare marginale

  22. Storia del Regno di Napoli Urbano IV nomina Carlo d’Angiò nuovo re Gli Aragonesi si oppongono e in seguito ad una guerra (i Vespri) ottengono la Sicilia Dura dal XIII al XIX sec 1263 1302 Il papa concede il Regno di Sicilia a Ruggero d’Altavilla Nasce come R.di Sicilia 1130 Alfonso d’Aragona conquista Napoli e riunifica il Regno 1441 1500+ Tutti i tentativi francesi di riprendersi Napoli (Carlo VIII-Luigi XII) falliscono e il R.di Napoli diventa Vicereame spagnolo

  23. La presenza spagnola durerà fino all’impresa dei 1000 di Garibaldi (1860) che sconfisse i Borboni (ramo cadetto dei Borboni monarchi di Spagna)

  24. Stato Pontificio • Culla del Rinascimento grazie al mecenatismo di due papi, Giulio II e Leone X (Michelangelo e Raffaello) • 1527, Roma saccheggiata dai lanzichenecchi • A partire da Paolo III che indisse, tra l’altro il Concilio di Trento, ci si dedicò a un’opera di moralizzazione del clero

  25. Le grandi opere

  26. Savoia • 1418: Amedeo VIII di Savoia, ottiene il titolo di duca ed è il fondatore dello Stato di Savoia. • Poi Emanuele Filiberto rafforzò con abili allenaza il suo stato e trasferì la capitale a Torino. • Carlo Emanuele I, suo successore, accentuò l’italianizzazione dello Stato, acquistando altri territori in Italia e cedendo alla Francia alcune zone al di là delle Alpi.

  27. Grazie dell'attenzione

More Related