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Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita

Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita. Target della vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita. Adolescenti Donne suscettibili in età fertile Gruppi difficili da raggiungere. Chi?. Vaccinazione antirosolia.

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Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita

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Presentation Transcript


  1. Strategie di vaccinazione perla prevenzione della Rosolia Congenita

  2. Target della vaccinazione perla prevenzione della Rosolia Congenita • Adolescenti • Donne suscettibili in età fertile • Gruppi difficili da raggiungere Chi?

  3. Vaccinazione antirosolia • La vaccinazione con vaccini combinati contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) può essere effettuata a qualunque età • La vaccinazione con MPR è controindicata in gravidanza • L’intervallo raccomandato tra vaccinazione MPR e gravidanza è un mese (28 giorni) Da: MMWR 2001; 50: 1117 Con che cosa?

  4. Vaccinazione antirosolia • Raccomandata dal PNEMRc • Raccomandata dal PNV 2005-07 • Inclusa tra i LEA: • Vaccinazioni raccomandate, anche a favore di stranieri extracomunitari non iscritti al SSN Gratuita per le categorie cui è raccomandata Perché?

  5. Le strategie di vaccinazione previste dal Piano nazionale • Vaccinazione con 1° dose di MPR dei bambini nel secondo anno di vita • Vaccinazione con 2° dose di MPR dei bambini nel 5°-6° anno di vita • Recupero dei bambini e adolescenti non vaccinati con MPR (occasioni opportune, campagna straordinaria per le scuole elementari e medie-PNEMRc 2004-2006) • Strategie aggiuntive per le donne in età fertile (sensibilizzazione delle donne suscettibili in età fertile e delle donne suscettibili nel post partum)

  6. Strategie di vaccinazione per gli adolescenti • Vaccinare tutti gli adolescenti che non sono stati vaccinati in precedenza (attività svolta durante la campagna straordinaria del PNEMRc 2004-2006) • Ogni contatto con i servizi sanitari va sfruttato per chiedere informazioni sulla suscettibilità, e proporre la vaccinazione

  7. Strategie di vaccinazione per gli adolescenti • occasioni opportune: richiami per altre vaccinazioni (difterite, tetano, pertosse), altri vaccini per glia adolescenti (varicella) • coinvolgere pediatri, medici di medicina generale, ginecologi, medici dei consultori, in modo da ridurre le opportunità mancate e le false controindicazioni • materiale informativo in: consultori, spazi per adolescenti, scuole, corsi di educazione sessuale

  8. Strategie di vaccinazione per le donne in età fertile • Vaccinare tutte le donne in età fertile suscettibili alla rosolia • La vaccinazione di una donna già immune non comporta rischi, quindi può essere eseguita anche in assenza di documentazione dello stato sierologico • Garantire la gratuità della vaccinazione MPR

  9. Strategie di vaccinazione per le donne in età fertile • Informare adeguatamente le donne sui benefici e i rischi del vaccino MPR, e sui rischi della rosolia in gravidanza, garantendo l’accessibilità dell’informazione anche alle donne di lingua non italiana (progetto regionale di comunicazione in corso di realizzazione) • Ogni contatto con i servizi sanitari va sfruttato per chiedere informazioni sulla suscettibilità e proporre la vaccinazione

  10. Strategie di vaccinazione per le donne in età fertile Vengono considerate suscettibili le donne: • senza un certificato di avvenuta vaccinazione o • senza un referto che attesti la presenza di IgG specifiche (evidenza sierologica di immunità)

  11. Test di screening infettivologici offerti gratuitamente DPR 245 del 10/09/1998

  12. Strategie di vaccinazione per le donne in età fertile • Gold standard: Identificare e vaccinare le suscettibili prima di una eventuale gravidanza • Contemporaneamente: Identificare e vaccinare le suscettibili nel post-partum e post-interruzione di gravidanza

  13. Strategie di vaccinazione per le donne in età fertile • occasioni opportune: • vaccinazione dei figli • vaccinazioni per viaggi internazionali • richiamo dT • screening carcinoma cervice uterina • coinvolgere pediatri, medici di medicina generale, ginecologi, medici dei consultori, in modo da ridurre le opportunità mancate e le false controindicazioni • materiale informativo in: consultori, Ufficio Anagrafe dei Comuni (matrimoni), Parrocchie (corsi di preparazione al matrimonio)

  14. Strategie di vaccinazione per le donne in età fertile e, inoltre: • Verificare al momento del parto lo stato sierologico per rosolia, e vaccinare nel post-partum • Stessa procedura per le interruzioni di gravidanza

  15. Strategie di vaccinazione per le donne appartenenti a gruppi difficili da raggiungere • Garantire la gratuità della vaccinazione MPR • Informare adeguatamente le donne sui benefici e i rischi del vaccino MPR, e sui rischi della rosolia in gravidanza, garantendo l’accessibilità dell’informazione, mediante mediatori culturali o materiale informativo in più lingue • Screening ed eventuale vaccinazione in occasione del primo contatto con le strutture sanitarie in Italia • Nelle situazioni in cui è probabile una scarsa adesione alla procedura di screening e di successiva vaccinazione: vaccinazione alla prima occasione di contatto

  16. Strategie di vaccinazione per le donne appartenenti a gruppi difficili da raggiungere Perciò, è utile disporre di materiale informativo multilingua sulle vaccinazioni, possibilmente in:AraboAlbanese Cinese FranceseInglese SpagnoloRusso All’interno dei gruppi difficili da raggiungere, le donne sono sempre più difficili da contattare, e rischiano di essere trascurate nell’offerta del vaccino!!! Programmata la realizzazione a livello regionale

  17. Strategie di vaccinazione per le donne appartenenti a gruppi difficili da raggiungere • Problemi particolari, soprattutto per la possibilità di un ridotto accesso o scarso utilizzo dei servizi sanitari • Attività vaccinali mirate • Istituzione di team vaccinali mobili • Coinvolgimento associazioni di volontariato

  18. L’informazione dei soggetti eleggibili alla vaccinazione

  19. Al momento della seduta vaccinale • Colloquio prevaccinale: • raccolta dell’anamnesi • proposta della vaccinazione • informazioni sulla vaccinazione • acquisizione del consenso/dissenso informato

  20. Colloquio prevaccinale Le informazioni del colloquio prevaccinale devono essere: • chiare • facilmente comprensibili • scientificamente corrette Questi elementi devono essere “certificabili” attraverso un percorso informativo standard documentato

  21. Finalità dell’anamnesi prevaccinale • Chiarire le eventuali controindicazioni • Far emergere dubbi o richieste di chiarimenti • Rassicurare • Costruire un rapporto di fiducia • Consentire la espressione di un consenso veramente informato

  22. Consenso informato e suoi elementi costitutivi • Il C.I. COME “PROCESSO” - “PERCORSO” NELLA RELAZIONE MEDICO – PAZIENTE si fonda su tre elementi: • COMUNICAZIONE • INFORMAZIONE • consenso come “SCELTA AUTONOMA”

  23. Convenzione Europea di Bioetica (Legge 145/2001) Capitolo II Consenso articolo 5 - Regola generale Nessun intervento in campo sanitario può essere effettuato se non dopo che la persona a cui esso è diretto vi abbia dato il consenso libero e informato. Questa persona riceve preventivamente un’informazione adeguata sia allo scopo e alla natura dell’intervento, che alle sue conseguenze e ai suoi rischi. La persona a cui è diretto l’intervento può in ogni momento ritirare liberamente il proprio consenso.

  24. Raccolta e documentazione del rifiuto è opportuno e raccomandabile che il dissenso sia registrato in un apposito modulo di “rifiuto informato” nel quale siano chiaramente e compiutamente evidenziati i rischi/inconvenienti diretti e indiretti ad esso connessi

  25. Come valutare l’impatto degli interventi di vaccinazione? • Coperture vaccinali per MPR • Routinarie a 24 mesi e 13 anni • Con studi ad hoc nelle altre fasce di età (ad es. studio PASSI) • Studi sieroepidemiologici ad hoc • Sorveglianza dei casi di malattia • Rosolia in gravidanza • Rosolia congenita

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