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Le risorse nel processo d’aiuto

Le risorse nel processo d’aiuto. Le risorse come mezzi: umani; materiali; finanziari; Istituzionali

mariel
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Le risorse nel processo d’aiuto

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Presentation Transcript


  1. Le risorse nel processo d’aiuto Le risorse come mezzi: umani; materiali; finanziari; Istituzionali I mezzi di cui sopra sono utilizzati dall’AS per : cambiare la situazione problematica del singolo e della collettività, come chiave di lettura per affrontare un bisogno o problema, sviluppare una progettualità per trasformare, riprodurre, promuovere o realizzare ex novo altre risorse

  2. Classificazione delle risorse - risorse naturali; - risorse umane; - risorse materiali; - risorse tecniche; - risorse finanziarie; - risorse istituzionali (infrastrutture di servizi dedicati all’organizzazione politica, commerciale, amministrativa, di sicurezza

  3. Gli strumenti operativi del servizio sociale • Il colloquio; • La visita domiciliare; • La riunione di gruppo con: utenti, altri interlocutori, • La riunione d’équipe (obiettivi ed attività)

  4. Il colloquio Rimanda a un quadro ampio e complesso costituito da: • sapere dell’AS (consistenza teorica ed apprendimento dalla realtà); • quadro di riferimento concettuale (aspetti culturali e scientifici di riferimento della professione) • modello di riferimento e obiettivi dell’intervento • contesto • funzioni e compiti che l’AS è legittimato a svolgere

  5. Il colloquio L’AS da carattere di unicità al suo intervento attraverso: • la disponibilità al coinvolgimento nella relazione, le risonanze affettive imprevedibili e indeterminabili a priori (il coinvolgimento reciproco è la condizione perché “accada qualcosa”)

  6. Tipologia della relazione È una relazione asimmetrica: pari nel rischio di scoprire e di scoprirsi, di svelare e di svelarsi, ma impari rispetto alla esplicitazione e alla destinazione di quanto di proprio è emerso nella relazione.

  7. La finalità del colloquio Il colloquio di serv sociale è uno strumento di aiuto al cambiamento, in termini di soluzione di problemi e di presa di decisioni. L’A.s deve avere la capacità di saper condurre il colloquio verso l’obiettivo per cui è stato avviato (non abbandonandosi allo scambio ma guidando lo scambio nella direzione di un aiuto alla persona).

  8. Le finalità del colloquio rispetto all’utente • Permettere l’approfondimento del problema • La comprensione della sua realtà esterna ed interna; • Aumentare la sua capacità di individuare cosa è disposto a fare per conseguire obiettivi praticabili

  9. I contenuti Nel colloquio l’As persegue due tipi di scopi: • Gli obiettivi del suo progetto, cioè quelli di cambiamento per i quali è stato messo in atto il processo di aiuto; • Gli scopi legati alle fasi di sviluppo del processo di aiuto (conoscere, valutare, progettare, intervenire, misurare)

  10. Come avviene il colloquio L’ascolto è la modalità fondamentale che permette uno scambio significativo e corretto dal punto di vista tecnico, nella misura in cui esso non è passivo ma transitivo: l’operatore ascoltando si ascolta. (un ascolto colmo di immedesimazione ma non di identificazione; Ciascuno è distinto dall’altro e ha proprie responsabilità e compiti)

  11. Caratteristiche dell’ascolto • Vigile:attento alle cose che l’utente dice e fa, al modo in cui si pone; • Orientato: in modo da restituire all’utente il senso di ciò che si è compreso in merito al problema che vuole affrontare. (la restituzione implica un’operazione di valutazione e di selezione del materiale di cui l’operatore dispone).

  12. I rischi del colloquio • Strutturare il colloquio come un’intervista: si costringe la relazione allo schema dell’intervista operando una limitazione della libertà espressiva dell’utente con grave pregiudizio della comprensione del suo problema; • Esiste il rischio che l’operatore, mettendosi in gioco nella situazione relazionale, utilizzi le sue rappresentazioni mentali come un pregiudizio; (l’As gioca inevitabilmente le sue rappresentazioni che funzionano come percettori e orientano nel giudizio es: la rappresentazione della propria famiglia)

  13. Colloquio e quadro metodologico • Il colloquio dovrà essere usato con proprietà e perizia; • il quadro metodologico dovrà essere utilizzato in funzione degli obiettivi da perseguire; • è opportuno avere consapevolezza dei fattori che concorrono ad orientare gli operatori nelle scelte.

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