1 / 11

LINGUA

LINGUA. Dialetto Toponimi Proverbi Come si traducono in dialetto i nostri toponimi. Il NOSTRO DIALETTO. Il dialetto ligure non si parla solo in Liguria ma anche in zone del Piemonte (come ad Ormea fino a Cuneo),dell’Emilia ( l’alta Val di Taro fino a Begonia).

marlis
Download Presentation

LINGUA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LINGUA • Dialetto • Toponimi • Proverbi • Come si traducono in dialetto i nostri toponimi

  2. Il NOSTRO DIALETTO Il dialetto ligure non si parla solo in Liguria ma anche in zone del Piemonte (come ad Ormea fino a Cuneo),dell’Emilia ( l’alta Val di Taro fino a Begonia). In Francia si parla un dialetto genovese a Monaco ed in alcuni villaggi isolati delle Alpi marittime. Anche in Corsica e in Sardegna vi sono isolate colonie derivate da antichi insediamenti della Repubblica genovese (Bonifacio, Carloforte, Calasetta). Molto più di recente i nostri emigranti hanno portato il dialetto oltreoceano fino alla Boca , quartiere di Buenos Aires. Come si fa a circoscrivere la zona geografica in cui si parla il dialetto ligure? Basta vedere se nel cambiamento dal Latino i gruppi di consonanti p, bl, fl, si sono trasformate in c, g,sc. Così cìan (dal latino planus cioè piano), giastemmà (dablastimare, in italiano bestemmiare ) , sciumme ( da flumen, cioè fiume). Vi sono parole che ci distinguono dai dialetti settentrionali confinanti: frè (fratello dal latino frater), sö (“sorella” dal latino soror), massacàn (“muratore” forse dal francese mazzacane , sasso) , bancà ( “muratore” dal latino medievale bancalarius), brígua (“pustola”), cètu ( “pettegolezzo”), ascì ( “anche”).

  3. Vi sono termini del nostro dialetto in uso in Italiano. Molti sono di uso marinaro (boa, pagliolo, coffa,molo, ciurma, camallo, darsena ) e poi scoglio, carruggio, lavagna, abbaino, vernaccia. Il più famoso è mugugno. Alcune parole le abbiamo prese dall’arabo perchè erano intensi i nostri rapporti con l’altra sponda del Mediterraneo. Zerbino , lo stuoino (dall’isola di Gerba), cuffa, “ grande cesta” dall’arabo quffa, giara da giarra, tassa “tazza” da tâsa, macramé “asciugamano” da mahharama, gabibbu da hhhabîb che vuol dire “amico”.

  4. PROVERBI • Quando in sciö Mönte Ban gh’è a cappella, ciêve ancö e ciêve döman (Quando il monte Bano è coperto di nuvole, piove oggi e piove domani) • Arivardite da-o lampo e da-o trön e dä a montâ de Savignön (Stai attento al lampo e al tuono e alla salita di Savignone)

  5. TOPONIMI • Grosso modo i toponimi della Liguria si possono suddividere in tre gruppi: • di origine pre-romana, celtica o più particolarmente gallica su fondo ligure • di origine romana , soprattutto per le località che erano fondi romani • di origine germanica perchè la Liguria fu dei Bizantini sino al 650 d.C. per poi divenire longobarda. • A Casella il termine Braia, Braia è la braida longobarda, “podere”, a cui ben si • adatterebbe “ la Kasella “ ovvero la piccola casa massaricia, il fabbricato rurale • seminterrato con fondo pertinenziale e scala a giorno, usato da un massaro e • che indicherebbe sia i seccherecci valbrevennini che le caselle casellesi. • Alla periferia del paese abbiamo Stabbio, località intermedia tra Casella e Savignone • che indica l’esigenza di l’esigenza di stationes o stabula, sing. Stabulum da cui Stabbio. • A Casella c’è la Ghiffa. L’origine etimologica di questa parola è certa, e riscontrata nel • Comune, in provincia di Verbania, che reca lo stesso nome. • Ghiffa in longobardo indicava il segno, la marcatura di un terreno confiscato in nome • del diritto ecclesiastico; ancora in epoca recente si usava chiedere al parroco il permesso • per il legnatico in quella zona

  6. Allo strato preromano appartengono sicuramente gli IDRONIMIcome del resto è tipico dell’intera area che abbiamo preso in esame: Scrivia e Brevenna non sono latini, e verosimilmente nemmeno indeuropei, cioè celtici (prelatini) o germanici (altomedievali). Scrivia è però formato con il suffisso- yo-, femminile, come del resto Iria, l’idronimo sostituito in seguito dal germanico Staffora: può darsi che per entrambi questi idronimi il riferimento fosse allargato alla regione circostante (tipo << vallis>> Scrivia). Il nome del torrente Brevennasi fa risalire ad una radice nordica, meglio dire gallica (1000 A:C), che significherebbe “freddo”. Pèntema, nome di una località abitata vicino a Montoggio, può senz’altro essere ascritto allo strato preindoeuropeo: pèntema è presente come nome comune in numerosi dialetti dell’Italia centrale con il significato di” pendio”, e in Sardegna, dove vale “baratro”; le attestazioni risalgono fino all’anno 1000, per la zona di Roma. Per il nostro Pèntema c’è quindi il pericolo che il termine sia entrato per un certo periodo nella parlata locale, e questo naturalmente ne diminuirebbe il valore ai fini della ricostruzione storica. Laccio.invece dal grecolakis “fiume che scorre tra le rocce” Il suffisso asko è la spia più sicura della presenza di Liguri in una determinata regione. Troviamo Morasco a Montoggioe Camiasca a Savignone

  7. Le tracce di colonizzazione fondiaria romana sono ristrette a Savignone, località presso la quale del resto sono stati rilevati reperti archeologici romani. Savignone deriva verosimilmente dal nome proprio latino Sabinianus, cioè sarebbe stata proprietà di un certo Sabino.; la derivazione più probabile sarebbe Savignano. Di probabile origine latina anche Montoggio, se è il Montem Obolum, Oblum( dal lat. Oppio che è una specie di aceri) ricordato nelle Carte dell’Archivio Capitolare di Tortona. Di origine germanica il toponimo Monte Bano a Montoggio che potrebbe derivare da haribann “luogo dove si convoca l’esercito” o da ban “strada” ed anche Gazzolo da gahang “vietato in quanto zona riservata” Numerosi sono invece in Alta Valle Scrivia i toponimi derivati da nomi propri di persona germanici. Ad esempio il monte Liprando da Liutprando e i due toponimi Tonno e Nenno formalmente potrebbero essere accostati a due nomi propri germanici, rispettivamente Tunno e Nanno o Nenno, davanti a una omofonia causale, data anche la brevità dei due nomi. Lo stesso può dirsi dell’antico nome di Casella, Radigabia o Raudigabio, reperibile in documenti del 1220 circa. Più sicuro invece Aschiera presso Savignone, dal nome proprio germanico Aschieri, di tradizione altotedesca; il genere femminile del toponimo è forse dovuto alla concordanza con un sostantivo femminile come villa. Nenno

  8. Secondo altri studiosi, il nome Monte Maggio potrebbe derivare dal latino Mons Maius, cioè “monte maggiore” , in quanto era il monte più alto che si poteva scorgere arrivando con le navi nel porto di Genova. Sorriva a Montoggio e Sorrivi in valbrevenna deriverebbero dal latino Sub ripa cioè “sotto il monte” Numerosissimi sono i FITONIMI, in Val Brevenna per esempio, ci sono Frassineto e Frassinello; a Casella c’è la località Carpeneta,a Montoggio Carpi che fanno eco a parecchie località disseminate in tutta Italia, dove sono i carpini. Ci sono anche Noci, Sanguineto (per leSanguinelle), Fregaiasse per fraesse che significava “frassino” in dialetto , a Montoggio. A Savignone : Sarvèga e Gualdrà indicano gli alberi selvatici e il bosco ( wald in germanico). Runchi e Runchettu indicano terreni disboscati;Seréa e Seretti “ cerri” , Teggia “tiglio”, Urmi “ olmi”. In riferimento alle attività umane praticate in una zona ci sono Granara per il grano, Casà cioè un casale a Montoggio; mentre Vaccarezza ha un esplicito accenno alle mucche, così come Caprile alle capre. Calalbolzone indica un canale ma la seconda parte del nome può avere varie spiegazioni. Bolzonus “ macchina da guerra”, dal germanico böso “ malvagio”, dal genovese bossue “rovi”. Renesso dal latino medievale renna “sentiero” Frassinello

  9. ITALIANO Casella Avosso Stabbio Carpeneta Braia Pareto Cadicosta Poggio Casettana Ghiffa Cortino Canova GENOVESE Casélla Òsu Stàbbiu Carpenèa Bràia Puèu Ca’di costa Poesso Casettànna Ghiffa Curtin Ca’noea Come si traducono in dialettoComune di Casella

  10. Pontasso Regiosi Salvega Isola Parata Schioppè Clavarezza Frassinello Senarega Porcile Pareto Puntàssu Regioxi Sarvèga Isua Pàa Sciuppè Cravaèa Frascinello Senarga Porcî Paèo Comune di Valbrevenna

  11. Montoggio Sorriva Trefontane Casalino Montemoro Ritale Serrato Granara Valnoci Morasco Gazzolo Carsegli Mulino Bargagliotti Pratolongo M0ntêuggio Sörria Trefonta-nne Casaen Montemöu Riâ Serrôu Granèa Valnöxi Möascö Gazeau Carsègi Möin Bargagiotti Prôulungo Comune di Montoggio

More Related