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FORMAZIONE : evoluzione normativa e nuovi orizzonti.

Ospedale Evangelico Internazionale GENOVA. FORMAZIONE : evoluzione normativa e nuovi orizzonti. Eugenio Tagliafico. Genova, 7 Ottobre 2013.

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FORMAZIONE : evoluzione normativa e nuovi orizzonti.

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  1. Ospedale Evangelico Internazionale GENOVA FORMAZIONE : evoluzione normativa e nuovi orizzonti. Eugenio Tagliafico Genova, 7 Ottobre 2013

  2. “ Quando un’idea viene diffusa, nessuno ne possiede meno poiché ogni altro possiede il suo intero. Chi riceve un’idea da me, riceve lui stesso istruzioni senza diminuire le mie : come chi accende la sua candela dalla mia, riceve luce senza lasciare me al buio. “ Thomas Jefferson, 1813

  3. Gli operatori della salute hanno l'obbligo deontologico di mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire una assistenza qualitativamente utile.

  4. L’avvio del Programma nazionale di ECM nel 2002, in base al DLgs 502/1992 integrato dal DLgs 229/1999 che avevano istituito l’obbligo della formazione continua per i professionisti della sanità, ha rappresentato un forte messaggio nel mondo della sanità.

  5. E.C.M. ( Educazione continua in medicina ) L’ ECM è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio Sanitario e del proprio sviluppo professionale.

  6. Dal 1 gennaio 2008, con l’entrata in vigore della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, la gestione amministrativa del programma di ECM ed il supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua fino ad oggi competenze del Ministero della Salute, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).

  7. E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 98 del 14 maggio 2012) il nuovo Accordo sul sistema di formazione continua in medicina. L’Accordo (del 19 aprile 2012) traccia nuove regole per rendere omogeneo il sistema ECM su tutto il territorio nazionale, introducendo una maggiore integrazione tra i diversi attori della formazione continua in sanità.

  8. PROVIDER Soggetto attivo nel campo della formazione continua in sanità abilitato a realizzare attività didattiche per l'ECM e ad assegnare direttamente crediti ai partecipanti.

  9. Diversi sono i contenuti inclusi nel documento (accordo 19 aprile 2012) : le Linee Guida per i Manuali di accreditamento dei Provider a livello nazionale e regionale. l’istituzione dell’Albo dei Provider. i crediti formativi richiesti per il triennio 2011-2013. le regole per i corsi tenuti da Ordini e Collegi. gli obiettivi formativi del programma ECM. il sistema di verifiche, controlli e monitoraggio della qualità e le regole per i liberi professionisti.

  10. Quanti crediti devono essere maturati nel periodo 2011–2013? Confermati in 150 i crediti formativi richiesti complessivamente per il triennio. Per ogni anno i professionisti dovranno acquisire un minimo di 25 crediti e un massimo di 75. Si prevede la possibilità di riportare fino ad un massimo di 45 crediti dal triennio precedente, a condizione che il professionista abbia pienamente ottemperato al debito formativo previsto nel triennio 2008-2010 .

  11. Nel 2013 si è assistito al superamento del limite imposto dalla Commissione Nazionale ai soli infermieri in base al quale gli stessi potevano acquisire in modalità Formazione a distanza (FAD) soltanto il 60% (90 su 150) di crediti. Da quest’anno, pertanto, anche per gli infermieri è possibile conseguire tutti i 150 crediti ECM ricorrendo soltanto alla modalità FAD.

  12. Per i professionisti sanitari del territorio abruzzese colpito dal terremoto del 2009, i crediti formativi richiesti per il 2011 sono ridotti a 30, di cui 15 obbligatori.

  13. Quali modalità di formazione permettono di maturare crediti ECM ? Il nuovo accordo conferma le diverse modalità di formazione così come i criteri per l’assegnazione dei crediti: http://ape.agenas.it/documenti/2.criteri_per_assegnazione_crediti_e_fsc.pdf

  14. MODALITA’ DI FORMAZIONE

  15. Chi è il Provider di formazione ECM e quali requisiti deve possedere ? L’Accordo descrive i requisiti minimi richiesti per accreditare un soggetto organizzatore di eventi formativi, ovvero il Provider. Sono indicati i requisiti amministrativi, organizzativi e scientifici dell’aspirante Provider, le risorse finanziarie e organizzative che deve dimostrare di avere, l’indipendenza da interessi commerciali e le procedure per il controllo della qualità dell’offerta formativa. A decorrere dall’01/01/2011 l’Ospedale Evangelico Internazionale, che in precedenza inviava le istanze di accreditamento direttamente al Ministero della Salute a Roma, è stato riconosciuto dalla Regione Liguria Provider Regionale ECM analogalmente alle altre aziende/enti ospedalieri presenti sul territorio ligure.

  16. Quali novità per i liberi professionisti ? I liberi professionisti avranno una maggiore flessibilità nell’acquisizione dei crediti annuali. Proprio per rispondere alle loro esigenze formative si è data la possibilità ad Ordini, Collegi e Associazioni professionali di organizzare corsi su materie tecnico-professionali, che però non potranno avere sponsorizzazioni commerciali e dovranno essere gratuiti o a costo minimo.

  17. Posso essere acquisiti crediti ECM come docente ? I docenti/relatori hanno diritto, previa richiesta all'organizzazione, a 2 crediti formativi per ogni ora di effettiva docenza in eventi o progetti formativi aziendali, entro il limite del 50% dei crediti da acquisire nel corso dell'anno solare

  18. Anche i nuovi iscritti hanno l’obbligo di maturare crediti ECM? Il debito formativo per il professionista iscritto per la prima volta all’Albo professionale decorre dall’anno successivo a quello di conseguimento del titolo e dell’iscrizione all’Albo stesso. Se la data di iscrizione all’Albo professionale non è immediatamente successiva alla data del conseguimento del titolo abilitante, è comunque legittimo ritenere l’obbligo formativo vigente dall’anno successivo a quello di iscrizione.

  19. Quale obbligatorietà per il raggiungimento crediti ECM? A decorrere dal 2002, è iniziata la fase a regime del Programma nazionale ECM che deve ritenersi obbligatorio per tutti i professionisti sanitari dipendenti, convenzionati o liberi professionisti. A tal proposito il Piano sanitario 2003/2005, approvato con Dpr 23 maggio 2003, ha confermato chiaramente l’obbligatorietà della formazione continua per tutti i professionisti.

  20. Il DL 138/2011 del 13 agosto 2011 convertito in Legge n.148 del 14 settembre 2011 prevede all’art. 3, comma 5, lett. b) : “Previsione dell’obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina (ECM). La violazione dell’obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione”.Il citato Decreto Legge prevede altresì che “gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore” dello stesso.

  21. Chi è esonerato dall’obbligo crediti ECM? * corso di specializzazione, dottorato di ricerca, master, corso di perfezionamento scientifico e laurea specialistica, previsti e disciplinati dal Decreto del Murst del 3 novembre 1999, n. 509, pubblicato nella G.U. n. 2 del 4 gennaio 2000; * corso di formazione specifica in medicina generale, di cui al Dlgs 17 agosto 1999, n. 368, emanato in attuazione della Direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli; * formazione complementare; es. corsi effettuati ai sensi dell’art. 66 “Idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza” di cui al Dpr 28 luglio 2000, n. 270, Regolamento di esecuzione dell’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale; * corsi di formazione e di aggiornamento professionale svolti ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera d) “Piano di interventi contro l’Aids” di cui alla Legge 5 giugno 1990, n. 135, pubblicata nella G.U. n. 132 dell’8 giugno 1990.

  22. ECM, formazione e tecnologie “Stiamo vivendo una svolta epocale nelle modalità d’apprendimento, nella costruzione e nel trasferimento della conoscenza”.

  23. Tipologie di attività Formative • La formazione sul campo, deve rispondere ai criteri di appropriatezza tra l'esercizio della professione e l'aggiornamento. • La formazione a distanza che riesce a raccogliere un numero elevato di partecipanti abbattendo i costi e coniugando strategie formative universali, che arrivano agli operatori in modo omogeneo. • Laformazione residenziale in aula maggiormente utilizzata dalle aziende/Enti sanitari….

  24. Cernobbio, 16-17 Ottobre 2011 La necessità di una formazione continua in medicina (ECM) ha reso necessaria la fruibilità di sistemi didattici aggiornati , condivisi e condivisibili. Con il supporto di nuove metodologie e l’adozione di nuove tecnologie, si sta facendo sempre più concreta la prospettiva dell’ apprendimento a distanza, detto anche F.A.D.

  25. Excursus storico Con l’acronimo F.A.D. si intende “Formazione a distanza”, cioè un approccio didattico innovativo basato sui mezzi di comunicazione messi a disposizione dalle più recenti tecnologie . Il progenitore dell’attuale sistema a distanza è rappresentato dall’insegnamento per corrispondenza attraverso la posta classica.

  26. La F.A.D. di prima generazione si basava sull’invio per posta di libri, dispense e testi. Ai corsisti era richiesto di restituire moduli compilati che servivano per verificare i loro progressi. • Con la nascita del mezzo televisivo, negli anni ‘50 e ’60, queste prime metodologie vennero affiancate dai cosiddetti sistemi F.A.D. di “seconda generazione”, basati sull’uso di lezioni pre registrate su cassette audio e video e, successivamente, software didattici, CD- ROM, e-mail ed altri supporti.

  27. I sistemi di “terza generazione”, invece, considerano il processo sociale l’idea chiave dello sviluppo della formazione a distanza, in questo caso chiamata anche on line education. In tal caso, la maggior parte del processo formativo avviene in rete attraverso l’interazione dei partecipanti in una vera e propria comunità di apprendimento che favorisce sia il superamento dell’isolamento del singolo che la valorizzazione dei suoi rapporti con il gruppo .

  28. Si supera la definizione di Formazione a Distanza per sostituirla con quella di e-learning che denota la possibilità di apprendere assieme.

  29. e-learning Erogazione di contenuti di formazione attraverso strumenti elettronici ƒ_\" tecnologie Internet, intranet ed extranet, trasmissioni via satellite, TV interattiva, CD-ROM ecc. Non comprende corsi per corrispondenza o basati sul solo utilizzo di materiale cartaceo o analogico (audio e video cassette).

  30. e-learning Con il termine e-learning si vuole indicare l’uso della tecnologia per progettare, distribuire, selezionare, amministrare, supportare e diffondere la formazione, realizzando percorsi formativi personalizzati; è il nuovo modo di studiare reso possibile dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

  31. On-line in modalità sincrona (chat, videoconfereze ecc.), attraverso lo strumento della classe virtuale in cui gli utenti interagiscono con un docente o tutor della materia. Durante le lezioni live gli utenti possono comunicare, utilizzare materiali in vari formati, navigare sul web sotto la guida del tutor, scrivere su una lavagna, fare dei test, formare gruppi di lavoro guidati. • On-line in modalità asincrona (forum, mailing list, e-mailecc.), con una fruizione di contenuti interattivi che favoriscono la partecipazione attiva dell’utente singolo, o della classe virtuale, al processo di apprendimento.

  32. Off-line con l’utilizzo di supporti quali testi cartacei, cd-rom, video, dvd o altri materiali scaricabili e con possibilità di stampa dei contenuti in formato testo o immagine (Podcast). "anytime, anywhere" learning (mobile learning). Wikis, blogs and podcasts: a new generation of Web-based tools for virtual collaborative clinical practice and education. Boulos MN, Maramba I, Wheeler S. Faculty of Health and Social Work, University of Plymouth, Drake Circus, Plymouth, Devon PL4 8AA, UK. (2010)

  33. Formazione in rete : principi di fondo • L’interattività, ovvero la presenza di una forte componente comunicativa, si realizza con la possibilità di relazionarsi in ogni momento con i docenti/tutor e all’interno del gruppo dei pari per scambiare informazioni, esperienze e materiali: l’esperienza formativa è basata sulla condivisione delle conoscenze e sul confronto. • La modularità, ovvero la suddivisione dei contenuti dell’apprendimento in “moduli didattici”. Per modulo didattico si intende un segmento significativo ed unitario di un più esteso percorso disciplinare o interdisciplinare in grado di far perseguire, in un arco di tempo definito, obiettivi individuati, verificabili ed eventualmente certificabili .

  34. La flessibilità, tipici elementi di flessibilità che la F.A.D. introduce nel processo formativo sono: • La flessibilità di tempo • La flessibilità di spazio • La flessibilità dei materiali proposti

  35. formazione classica Vs e-learning: pro e contro formazione in aula • Familiarità sia per il docente che per il discente. • Possibilità per il docente di “correggere il tiro” nel corso della lezione grazie alle reazioni immediate che gli rivelano le domande, i gesti e le espressioni dei visi dei discenti. • Vicinanza fisica dei discenti che riescono a creare gruppi d’interesse e a collaborare insieme per il conseguimento degli obiettivi formativi. • Verifica diretta dell’efficacia della formazione attraverso lo strumento di valutazione del livello di apprendimento (Questionario, elaborato etc…)

  36. e-learning • Possibilità che i contenuti siano disponibili e fruibili nei momenti e nei luoghi scelti dagli utenti. • Comunicazione sincrona o asincrona. • Riqualificazione continua e flessibile a costi sempre inferiori. • Vantaggiosa quando la formazione si rivolge a lavoratori.

  37. Esperienze di e-learning

  38. modalità tecnica di e-learning in teleconferenza • collegamento via internet il mercoledÌ pomeriggio e due ore di lezione • le Università che hanno aderito sono state: Trieste, Udine, Verona, Milano Bicocca, Novara, Varese, Genova, Sassari, Roma Campus, Roma Cattolica, Chieti, Foggia, Catania, Modena, Firenze. L’Università Cattolica di Roma ha partecipato al progetto con due sedi di collegamento: Roma Policlinico Gemelli e Roma Cattolica sede di Campobasso.

  39. 18 lezioni • 2160 minuti complessivi di collegamento • interruzioni momentanee della linea internet sono state 13 per un totale di 33 minuti.

  40. Giudizio sulla qualità del video 71% “ottimo” 24% “buono” 4,5% “sufficiente” Giudizio sulla qualità audio 72% “ottimo” 25% “buono” 3% “sufficiente”

  41. Relativamente all’hardware i requisiti minimi necessari per partecipare alla lezione sono stati i seguenti: – personal computer dotato di processore a 500 MHz o superiore (consigliato almeno 1 GHz); – sistema operativo Windows XP SP2 o SP3 o superiore (Vista o Windows 7); – memoria RAM di almeno 256 MB (consigliati 512 MB); – scheda video DirectX compatibile con 64 MB di RAM dedicata; – webcam; – scheda audio, microfono, diffusori sonori; – videoproiettore o altra periferica di riproduzione video (es. plasma o LCD) con risoluzione Super VGA di almeno 800×600 (consigliata Super VGA 1024×768); – collegamento internet veloce tipo ADSL; in fase di recezione, oltre al programma specifi co Microsoft Live Meeting, è necessario disporre sul computer utilizzato dalle sedi periferiche in ascolto i seguenti programmi: – browser internet (Internet Explorer 6 o successivo, Mozilla Firefox 3.x, Apple Safari 3.x); – Sun Java 1.6.0_11 o successivo; – Microsoft Office Power Point 2002 o successivo; – Adobe Flash Player 9 o successivo.

  42. Il SISTEMA FORMATIVO di una società è la risposta della società stessa per soddisfare i propri bisogni - NUOVE TECNOLOGIE- cambiano modelli economici • cambiano logiche produttive (Wikinomics) MEDICINA: EBM …DECISIONI CLINICHE RISULTANO DALL’INTEGRAZIONE TRA L’ESPERIENZA DEL MEDICO E L’UTILIZZO COSCIENZIOSO , ESPLICITO E GIUDIZIOSO DELLE MIGLIORI EVIDENZE SCIENTIFICHE DISPONIBILI, MEDIATE DALLE PREFERENZE DEL PAZIENTE.

  43. FORMAZIONE TRADIZIONALEformazione dell’individuo per svolgere attività secondo il modello taylorista • NECESSITA’ DI ADEGUAMENTO DEL SISTEMA FORMATIVO TRADIZIONALE

  44. Formazione basata sull’apprendimento formaleed informale per un apprendimento lungo l’intero arco della vita Memorandum UE sull’istruzione e la formazione (Bruxelles 2000).

  45. La diffusione mondiale ed europea degli host internet Si definisce un nodoospite(in inglese host o end system) ogni terminale collegato ad Internet che può essere usato da più di un utente. Un nodo ospite può essere di diverso tipo, ad esempio computer, palmare, dispositivo mobile e Web TV. Ad ogni host viene assegnato un numero IP e un nome di dominio che sono univoci per tutta la rete Internet. Domain Survey www.isc.gov

  46. Digital divide marzo 2011 CIA (Central Intelligence Agency) www.cia.gov

  47. www.internetworldstats.com

  48. Ciò riflette l’aspetto ed il problema dell’ IGNORANZAINFORMATICA nel nostro Paese che incide in tutti i settori, incluso il settore sanitario. L’ignoranza informatica: il costo nella Sanità (Rapporto AICA – SDA Bocconi 2010)

  49. Da Web 1.0 a Web 2.0 Il neologismo Web 2.0 fu coniato per la prima volta nel 2004 da Dale Dougherty e Tim O’Reilly nella conferenza dedicata alla O’Reilly Media, una casa editrice  americana che pubblica libri e siti di Informatica

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